Il Genoa batte 4-0 il Frosinone in casa e raggiunge la decima posizione in campionato toccando quota 37 punti. Decidono la gara la tripletta di Suso (42’, 59’ e 76’) e il gol di Rigoni nella ripresa al 71’. Nulla da fare per il Frosinone che alza bandiera bianca nella ripresa e accetta la resa con una squadra nettamente più forte. La squadra di Stellone rimane comunque in lotta per la salvezza, staccato di solo un punto dal Palermo quartultimo in classifica.



E’ stata una partita abbastanza noiosa nel primo tempo, mentre nel secondo tempo si sono viste tante occasioni da gol e lo spettacolo non è mancato. Gioca una buona gara, rischiando poco nel primo tempo e riuscendo poi nella ripresa a dominare la partita. Ottima prestazione di entrambi i reparti.  nel primo tempo gioca una buona gara concedendo pochissimo agli avversari e creando di più della squadra di Gasperini. Nella ripresa la buona prestazione della difesa nel primo tempo, viene spazzata via da una difesa inconsistente e disattenta. Lui e i suoi collaboratori commettono numerosi e gravi errori che incidono sulla gara.



Il primo tempo della gara fra Genoa e Frosinone, valida per la 31^ giornata del campionato di Serie A, si conclude sull’1-0 in favore dei padroni di casa, grazie alla rete di Suso nel finale della prima frazione di gioco. Il Genoa vuole confermare il suo buon andamento tra le mura amiche, ottenendo una vittoria che le permetterebbe di scavalcare l’Empoli in classifica e di chiudere definitivamente la pratica salvezza. Gasperini dispone, a sorpresa,  la sua squadra con il 3-5-2. In porta c’è Perin, in difesa De Maio è affiancato a destra da Izzo e a sinistra da Munoz. A centrocampo giocano Dzemaili, Rincon e Rigoni, con Gabriel Silva ed Fiammozzi schierati come centrocampisti laterali. In attacco Suso supporta Pandev, ancora a caccia della sua prima rete stagionale. Il Frosinone si trova a solo un punto dalla zona salvezza e Stellone per questa sfida chiede ai suoi di compiere un passo importante per la stagione. L’allenatore dei gialloblu per questa sfida sceglie il 4-3-3. Tra i pali gioca Leali, la difesa a 4 è composta da Ciofani, Ajeti, Blanchard e Pavlovic. A centrocampo spazio al trio formato da Gucher, Gori e Sammarco. In attacco la punta scelta dal tecnico romano è Daniel Ciofani, supportato dalle ali Dionisi e Kragl.  Arbitra il sig. Mazzoleni. Partita dai ritmi subito accesi al Ferraris e molto maschia, l’arbitro Mazzoleni deve ricorrere dopo solo 4 minuti ai cartellini ammonendo Gucher dopo un duro fallo su Pandev. Entrambe le squadre si difendono bene e faticano a creare azioni pericolose in attacco. Al 12° minuto Kragl del Frosinone ha un occasione buona per calciare con il destro da posizione defilata, ma manca il bersaglio di qualche metro. Al 20° minuto si ferma a sorpresa Pandev per un problema muscolare, al suo posto Gasperini manda in campo Matavz. Al 35° il Frosinone ha una ghiotta occasione con Dionisi che riceve palla da Dionisi al limite dell’area e con tutto il tempo per preparare la conclusione non trova lo specchio della porta difesa da Perin. Tutto sembra andare verso la naturale conclusione del primo tempo senza ulteriori cambiamenti, ma Suso al 42° minuto si inventa una conclusione dai 30 metri con il sinistro. Tiro potente e insidioso, con la traiettoria del pallone che si abbassa prima di entrare in rete, che non lascia scampo a Leali.



SUSO 6,5 DZEMAILI 6

BLANCHARD 6 PAVLOVIC 5,5 (Paolo Zaza)

Si fa trovare sempre pronto e reattivo sulle poche conclusioni del Frosinone che centrano la sua porta. Poteva evitare l’esultanza scatenata davanti ai tifosi del Frosinone che ha mandato su tutte le furie la panchina ciociara.

Gioca con attenzione e commette pochissimi errori.

Prende in consegna Ciofani e gli concede pochissimo. Recupera numerosi palloni e non fa sentire la mancanza di Burdisso al centro della difesa.

Gara sufficiente con qualche piccola sbavatura qua e là.

Non riesce a esprimersi al meglio in entrambe le fasi, ma è autore comunque di una prova sufficiente.

Buona prova sia in difesa che in attacco. Confeziona l’assist per il secondo gol di Suso.

Fa tanto lavoro oscuro in mezzo al campo, ma prezioso ai fini dell’equilibrio della squadra.

DAL ’77 TACHTSIDIS: S.V.

Con le sue incursioni in attacco si dimostra sempre pericoloso e nella ripresa chiude la partita con un gol da bomber di razza.

Gioca tanto con la squadra e per la squadra e lo fa bene.

Deve abbandonare il campo dopo venti minuti per un problema muscolare dietro la coscia.

DAL 20’ MATAVZ 6,5: Entra bene in partita e riesce a creare più di un pericolo alla porta di Leali.

Nel primo tempo non riesce ad esprimersi al meglio in un’insolita posizione centrale, ma a sorpresa segna il gol del vantaggio con un bellissimo tiro dalla distanza. Nella ripresa si esalta, complice una difesa avversaria troppo permissiva, e mette in mostra tutte le sue qualità firmando la sua prima tripletta in Italia.

DALL’88’ CAPEL: S.V.

La mossa di schierare Suso dal primo minuto lo premia. La sua squadra gioca con più convinzione e grinta rispetto agli avversari e nella ripresa la differenza si riflette nel risultato.

Non ha colpe sui gol, a parte in occasione dell’ultimo con cui si fa beffare con troppa facilità.

Nel momento più difficile per la sua squadra commette tanti errori, mentre nelle poche sgroppate in zona offensiva non ha mai fortuna.

Buona prova nella prima frazione di gioco, ma nella ripresa cala vistosamente insieme a tutto il reparto.

Lascia ingenuamente troppo spazio a Suso al sinistro di Suso e i risultato sono evidentemente tragici.  

Non riesce a contenere l’estro di Suso dalle sue parti e non si vede mai in fase offensiva.

Svolge il suo compitino in mezzo al campo, senza buone idee e con poca grinta.

Gioca con tanta carica e recupera molti palloni in mezzo al campo, ma non riesce a essere in grado di distribuirli bene ai compagni in seguito.

Gioca con attenzione nel primo tempo, riuscendo ad effettuare un intervento provvidenziale in difesa. Riesce a combinare poco nella ripresa, fino a quando si accascia e alza bandiera bianca.

DAL 74’ CARLINI: S.V.

Ha delle buone occasioni per concludere in porta, ma la mira è da aggiustare. Nella ripresa perde un pallone sanguinoso in mezzo al campo, che dà il via all’azione del secondo gol del Genoa, subendo però un netto fallo che lo costringe ad uscire per infortunio.

DAL 62’ TONEV 5,5: Entra in un momento complicato e non riesce a rimediare alla situazione.

Duetta bene con i compagni e ingaggia un bel duello con De Maio. Nel finale prova a riportare la sua squadra in partita ma Perin non si lascia impensierire.

Perde numerosi palloni preziosi e nel primo tempo si mangia una delle più ghiotte occasioni per il Frosinone nella partita.

DAL 69’ LONGO 6: Entra bene in partita, ma la difesa avversaria gli concede pochissimi spazi.

La sua squadra dopo un primo tempo onorevole cala vistosamente nella ripresa sotto il profilo della grinta e dell’intensità, commettendo errori gravi che spianano la strada alla festa genoana.

(Paolo Zaza)