Massimo sforzo per il minimo risultato. Ribaltiamolo così il solito modo di dire, dopo una serata che ha ribaltato le aspettative: il Bayern vince 1-0 contro il Benfica ma non “stronca” il discorso-qualificazione, apertissimo in vista del ritorno al Da Luz. Segna Vidal, dopo soli due minuti di gioco, aprendo il sipario del match ad una possibile imbarcata per i lusitani: niente di più distante da quel che sarà, visto che – anche grazie ai miracoli del sostituto di Julio Cesar, Ederson – il Benfica resta pienamente in partita, nonostante qualche sprazzo di grande calcio offensivo dei bavaresi. Ribery e Bernat sono due stantuffi che non si fermano un attimo, Vidal sfiora la doppietta e i padroni di casa dominano, rischiando però il rigore (mani in area di Lahm su cross di Gaitan) e venendo salvati proprio da Vidal, in chiusura sul capitano ospite nel recupero della prima frazione. Cambia molto nella ripresa, con almeno due enormi occasioni per gli ospiti: Jonas viene neutralizzato con il corpo da Javi Martinez e poi da una grande parata di Neuer, facendo aumentare il rammarico per i portoghesi, che rischiano sulle incursioni di Ribery e sul taglio di Vidal, sprecato malamente da Lewandowski. Ma si comportano benissimo a livello tattico e difensivo, mettendo la museruola ad alcuni dei singoli migliori d’Europa. Un orgoglio, anche se il risultato è comunque un bel mattoncino piazzato da Guardiola verso la semifinale. Appuntamento tra otto giorni all’Estadio Da Luz. (Luca Brivio)
Bayern Monaco-Benfica termina 1-0 ed il discorso-qualificazione è sorprendentemente aperto tra tedeschi e portoghesi, grazie ad una prova più che positiva degli ospiti e ad un leggero appannamento degli uomini di Guardiola. Nel finale nessuna occasione nitida, nonostante qualche accelerazione di Coman ed una presenza offensiva marcata del Benfica, privo di timori e più volte vicino al gol nell’arco di tutto il secondo tempo. Unico acuto, quello di Vidal, che mette in porta Lewandowski: errore pazzesco per uno con il killer instict del polacco, che non tira ma serve (male) Gotze. Regge dunque il minimo scarto, che settimana prossima dovrà “passare” dalla bolgia del Da Luz. E il Bayern certamente non ci arriverà tranquillo…
Bayern Monaco-Benfica 1-0 quando mancano pochi minuti al termine del match e la contesa resta apertissima. Clamorosa l’occasione costruita dal Benfica al minuto 64: prima Jonas e poi Mitroglu hanno sprecato due tiri dall’interno dell’area piccola, a Neuer quasi fuori gioco. Salvataggio fondamentale di Javi Martinez, appena entrato al posto di Kimmich. Dentro anche Coman – giustiziere della Juve nel turno precedente – per Douglas Costa e Raul Jimenez per Mitroglu nel Benfica. La risposta del Bayern a livello di pericoli creati è stata di tono minore, nonostante una bella combinazione Bernat-Ribery a liberare Lewandowski sul primo palo: eccellente la prova difensiva di Jardel e Lindelof su tutti, per gli ospiti.
È ripartita senza modifiche alle formazioni da parte di Guardiola e Rui Vitoria e dal vantaggio bavarese di fine primo tempo. Il copione resta simile a quello dei primi 45′ di gioco, con i tedeschi a fare gioco e a “puntare”, con le volate a sinistra di Bernat, al cross e alla ricerca di Lewandowski. Molto attenti nelle due linee difensive Alaba e Lindelof, tra i migliori in campo. Corto sul campo e brillante in marcatura il Benfica, che chiude ogni spazio al Bayern Monaco anche se non riesce a farsi vedere in avanti. Baricentro piuttosto basso, con gli attaccanti ad aiutare la linea di centrocampo, per Rui Vitoria. Ma si continua a battagliare senza che Muller e compagni riescano a fare propria in modo definitivo e con la prima grande parata di Neuer su Jonas!
Bayern Monaco-Benfica 1-0 a fine primo tempo all’Allianz Arena, partita aperta anche se sbilanciata – come da pronostico – a favore dei padroni di casa. Nel finale di frazione altra occasione nitida per Vidal, in azione simile a quella del gol: stavolta la schiacciata di testa rimbalza oltre la traversa e grazia Ederson. Ritmi più bassi e gestione del pallone per i bavaresi, che ogni tanto accelerano in particolare a sinistra con Bernat e Ribery. Il francese ci ha provato al 39° in sforbiciata volante, respinta di testa da Jardel in mezzo all’area. Al Benfica manca la sfrontatezza per attaccare centralmente la difesa avversaria e sfruttare le due punte Mitroglu e Jonas, ma la sfida non è chiusa: ci aspettiamo un secondo tempo interessante e ancora tanto spettacolo dalla banda Guardiola!
Bayern Monaco-Benfica 1-0 alla mezzora del primo tempo ed i portoghesi sembrano riuscire a rallentare i ritmi indiavolati e l’intensità del Bayern, dopo l’inizio da incubo. Non mancano comunque le iniziative pericolose ed il filo che unisce i vari momenti del match è la bellezza del gioco bavarese: azioni ariose, da una fascia all’altra, con l’inserimento continuo dei terzini Bernat e Lahm. Manca però l’assist decisivo per Lewandowski, anticipato spesso in uscita da Ederson, sostituto di Julio Cesar tra i pali del Benfica. Proprio l’estremo difensore dei portoghesi ha evitato anche la rete del 2-0 di Muller – a metà frazione – servito in area da Thiago Alcantara. Brutto fallo poco dopo di Ribery sul suo marcatore Andrè Almeida, ai limiti del giallo/rosso: ammonito il francese. Gli ospiti hanno chiesto poi un rigore per mani in area del capitano Lahm, su cross di Gaitan: poteva starci il penalty.
È iniziata con il botto per i padroni di casa! In gol dopo meno di due minuti di gioco Arturo Vidal, servito dalla fascia sinistra da Bernat, dopo un’azione portata avanti da Ribery e Lewandowski. Fiammata terribile per gli ospiti, che cercheranno di riassestarsi in fretta, per evitare il rischio-imbarcata, spesso probabile all’Allianz Arena. Il colpo di testa dell’ex Juve ha movimentato subito la serata che si preannuncia molto spettacolare… I tedeschi continuano a spingere, incitati come al solito da pubblico bavarese: per il momento Benfica sovrastato e in grossa difficoltà, quasi mai capace di superare il centrocampo.
Bayern Monaco-Benfica sta per cominciare: all’Allianz Arena è tutto pronto per la partita dei quarti di andata di Champions League. Le formazioni ufficiali ci dicono che a sorpresa Xabi Alonso rimane in panchina, davanti alla difesa viene confermato Vidal mentre sono Douglas Costa e Ribéry gli esterni offensivi a supporto di Lewandowski. Nel Benfica coppia offensiva Jonas-Mitroglou, come sempre Gaitan parte da sinistra per poi essere libero di svariare. Calcio d’inizio alle ore 20:45. BAYERN MONACO (4-1-4-1): 1 Neuer; 21 Lahm, 32 Kimmich, 27 Alaba, 18 Bernat; 23 Vidal; 11 Douglas Costa, 25 T. Muller, 6 Thiago Alcantara, 7 Ribéry; 9 Lewandowski. In panchina: 26 Ulreich, 13 Rafinha, 8 Javi Martinez, 20 Rode, 14 Xabi Alonso, 29 Coman, 19 Gotze. Allenatore: Josep Guardiola BENFICA (4-4-2): 1 Ederson; 34 André Almeida, 14 Lindelof, 33 Jardel, 19 Eliseu; 21 Pizzi, 5 Fejsa, 85 Renato Sanches, 10 Gaitan; 17 Jonas, 11 Mitroglou. In panchina: 13 Paulo Lopes, 2 Lisandro Lopez, 18 Salvio, 30 Talisca, 50 Semedo, 7 Samaris, 9 R. Jimenez. Allenatore: Rui Vitoria
Le statistiche di Bayern Monaco-Benfica, riportate da uefa.com, sono piuttosto esplicative; entrambe le squadre prediligono il possesso palla ma, se per il Benfica rimane comunque nella norma – 54% e 84% di precisione – per il Bayern Monaco il tiki taka è imprescindibile e genera il 67% di possesso con un’accuratezza del 91,6%. Un dato che ha generato fino a qui ben 177 tiri, 74 dei quali nello specchio; i gol sono 25, vale a dire più di tre a partita. Per il Benfica ci sono invece 116 tiri (48 nello specchio) e 13 gol; il Bayern Monaco ha battuto il doppio dei calci d’angolo (60 contro 31) e con 7 corner abbondanti a partita aumenta esponenzialmente la possibilità di andare in gol. Per quanto riguarda le sanzioni disciplinari, il Benfica si è dimostrato molto più “scorretto”: 116 falli fischiati contro, 25 ammonizioni e un’espulsione, per il Bayern invece ci sono 90 falli commessi, 12 cartellini gialli e un rosso.
Analizziamo la chiave tattica di Bayern Monaco-Benfica, match in programma per i quarti di Champions League. Il tecnico Guardiola per contrastare i portoghesi si affiderà ad un 4-1-4-1, modulo che comporta una sola punta con Lewandowski supportato dai vari Costa, Muller, Vidal e Ribery. Xavi Alonso agirà invece davanti alla difesa composta da Kimmich ed Alaba centrali con Lahm e Bernat spostati sulle fasce, ruolo importantissimo per fornire ottimi palloni alla punta. Il tecnico del Benfica, Rui Vitoria, invece, schiererà un 4-4-2, modulo standard che ha tutti i reparti coperti. In attacco ci saranno Jonas e Mitroglou, mentre in cabina di regia agiranno Samaris, Renato Sanches e Pizzi. Attenzione al ruolo di André Almeida ed Eliseu che verranno invece spostati sulle fasce per supportare sempre le punte e al contempo evitare incursioni pericolose.
In attesa di Bayern Monaco-Benfica, andiamo a vedere quali sono i precedenti che queste due squadre hanno giocato in partite ufficiali. Ci sono tre incroci, tutti in andata e ritorno: nel 1976 la prima volta, ancora quarti di finale e un Bayern straripante che, dopo aver pareggiato 0-0 a Lisbona, aveva vinto 5-1 con le doppiette di Durnberger e Gerd Muller oltre al gol di Rummenigge. Era quello il Bayern Monaco che avrebbe vinto la terza Coppa dei Campioni consecutiva; nel secondo turno del 1981-1982 i tedeschi si erano qualificati allo stesso modo. Pareggio a reti bianche in Portogallo, 4-1 a Monaco con Dieter Hoeness (fratello di Uli) scatenato con una tripletta, e il sigillo di Paul Breitner. Nel 1995-1996, in Coppa UEFA, altro 4-1 interno ma questa volta all’andata: fantastico Jurgen Klinsmann, che fino all’avvento di Radamel Falcao aveva mantenuto il record di gol in una singola edizione della Coppa e che quel giorno ne aveva infilati quattro. Al ritorno era finita 3-1 per il Bayern: ancora Klinsmann con una doppietta, poi Herzog. Due volte su tre – era successo anche nel 1996 – quando il Bayern Monaco ha eliminato il Benfica ha poi finito per vincere la coppa.
Sarà diretta dall’arbitro polacco Szymon Marciniak. Per lui sono 50 le partite internazionali dirette, con una media di 3,70 ammonizioni e 0,28 espulsioni; quest’anno Marciniak è già stato impegnato in cinque gare di Champions League e si è incrociato due volte con squadre italiane, esperienze entrambe negative per noi visto che la Juventus ha perso a Siviglia (buttando via il primo posto nel girone e pescando il Bayern nel sorteggio degli ottavi) mentre la Roma è caduta a Madrid contro il Real, venendo eliminata dalla Champions League. L’ultimo precedente con il Benfica risale al 22 ottobre 2014, 0-0 sul campo del Monaco nel girone di Champions League; arriverà invece questa sera il primo incrocio con il Bayern Monaco, che Marciniak prima d’ora non ha mai diretto in partite ufficiali.
Sarà diretta dall’arbitro polacco Szymon Marciniak, assistito dai guardalinee Pawel Sokolnicki e Tomasz Listkiewicz, dal quarto uomo Radoslaw Siejka e dagli addizionali di porta Pawel Raczkowski e Tomasz Musial. Appuntamento per oggi martedì 5 aprile 2016 all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, calcio d’inizio alle ore 20:45: il return match è in programma mercoledì 13 aprile all’Estadio Da Luz di Lisbona (stessa ora).
Si tratta sulla carta di uno dei confronti più a senso unico del quadro della massima competizione europea. Dopo aver sofferto tantissimo per eliminare la Juventus negli ottavi, i tedeschi allenati da Pep Guardiola sono favoritissimi per approdare in semifinale.
Il Benfica però è cliente scomodo, organizzato e capace di fare sgambetti a squadre importanti per arrivare fin qui nella competizione. I portoghesi nella fase a gironi si sono tolti lo sfizio di battere a domicilio il solidissimo Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone, e negli ottavi di finale hanno eliminato i russi dello Zenit San Pietroburgo, ovvero l’unica squadra che era stata capace di vincere sei partite su sei nella fase a gironi di questa Champions League.
Certo il Bayern appare favoritissimo per qualità della rosa e anche per il passo giusto ritrovato in Bundesliga, con i bavaresi che continuano a vincere e a tenere a debita distanza il Borussia Dortmund, a sua volta irriducibile nell’inseguimento e a cinque lunghezze di distanza. La Champions rappresenta però il cruccio della gestione Guardiola, con il tecnico catalano che non è mai riuscito ad andare oltre la semifinale. Il Benfica dalla sua è reduce da un’impressionante striscia di otto vittorie consecutive tra Champions League e campionato, e con questo prodigioso allungo si è preso saldamente la testa della classifica distanziando di cinque lunghezze i rivali cittadini dello Sporting.
Andiamo a scorrere quelle che saranno le probabili formazioni che si fronteggeranno all’Allianz Arena. Bayern Monaco in campo con Neuer tra i pali, il capitano Lahm in posizione di terzino destro e l’austriaco Alaba a sinistra, con il marocchino Benatia al centro della difesa al fianco di Kimmich. Lo spagnolo Xabi Alonso giocherà in posizione di playmaker a protezione della difesa Thomas Mueller e il cileno Vidal agiranno per vie centrali mentre il brasiliano Douglas Costa e il francese Ribery copriranno le corsie laterali nella zona offensiva a centrocampo, alle spalle del bomber polacco Lewandowski.
Il Benfica invece dovrebbe schierare il portiere brasiliano Ederson con Eliseu esterno destro e il serbo Fejsa esterno sinistro, mentre al centro della difesa giocheranno Semedo e lo svedese Nilsson-Lindelof. Al centro della mediana ci saranno il giovanissimo (classe 1997) Renato Sanches e il greco Samaris, mentre gli argentini Eduardo Salvio e Nicolas Gaitan saranno gli esterni di centrocampo. L’altro greco Mitroglou si muoverà come centravanti affiancato in attacco dal brasiliano Jonas.
Per quanto il Benfica sia stato una delle rivelazioni di questa edizione di Champions League, le quote dei bookmaker non possono non privilegiare il Bayern Monaco, con la vittoria interna degli uomini di Guardiola quotata 1.20 da Eurobet. L’agenzia 888.it moltiplica addirittura per ventuno volte la posta scommessa sul successo esterno del Benfica, mentre l’eventuale pareggio viene proposto sempre da 888.it a 7.70.
La partita di Champions League tra Bayern Monaco e Benfica sarà trasmessa in diretta tv da Mediaset Premium sul canale Premium Sport 2, il numero 371 del digitale terrestre disponibile anche in alta definizione (HD) al numero 381: telecronaca di Massimo Callegari e commento tecnico di Antonio Di Gennaro, con interventi da bordo campo di Francesco Benvenuti. Gli abbonati a Mediset Premium potranno seguire il match anche in diretta streaming video, tramite l’applicazione Premium Play disponibile per pc, tablet e smartphone. Sul canale Premium Calcio 1, il numero 382 disponibile anche in HD al n.390, andrà in onda il programma Diretta Gol Champions League con aggiornamenti in tempo reale dai due campi della serata (l’altro sarà il Camp-Nou per Barcellona-Atletico Madrid). Il sito ufficiale www.uefa.com metterà a disposizione una pagina azione per azione della sfida.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE
Marcatore: 2′ Vidal
Neuer, Bernat, Lahm, Alaba, Kimmich (dal 60′ Javi Martinez), Thiago Alcantara, Ribery, Douglas Costa (dal 69′ Coman), Vidal, T. Müller (dall’85’ Gotze), Lewandowski. All. Guardiola
Ederson, André Almeida, Lindelöf, Jardel, Eliseu, Fejsa, Renato Sanches, Pizzi (dal 91′ Samaris), Gaitan, Jonas (dall’82’ Salvio), Mitroglou (dal 70′ Raul Jimenez). All. Rui Vitoria
Szymon Marciniak (POL)
Ribery e Bernat (Ba) – Lindelof e Jonas (Be)