La decisione del Giudice Sportivo Tosel è arrivata da poche ore: Gonzalo Higuain resterà lontano dalla Serie A per 4 giornate a meno che…ecco, a meno che il ricorso del Napoli non convinca gli esaminatori del caso a ridurre la squalifica almeno di un paio di giornate. Come riferisce “gianlucadimarzio.com”, il club azzurro tramite l’avvocato Grassani sta infatti già preparando le carte per il ricorso: ma quale sarà la strategia difensiva adottata dai rappresentanti della squadra partenopea? In primo luogo si cercherà di ribaltare il referto arbitrale: non Higuain che fronteggia Irrati, bensì il contrario, con l’arbitro che si avvicina minaccioso al “Pipita” e quest’ultimo che come gesto istintivo, e per niente irraguardoso, poggia le mani sul petto del direttore di gara per difendersi. Altro punto cardine della strategia dei legali del Napoli sarà poi quello di dimostrare che Higuain non ha avuto atteggiamento aggressivi verso alcun giocatore dell’Udinese (come al contrario si legge nel referto arbitrale indicando come soggetto offeso il brasiliano Felipe), sostenendo al contrario la condotta provocatoria dei calciatori in maglia bianconera. Una battaglia sul filo dell’interpretazione dunque: che potrebbe rivelarsi decisiva nella corsa Scudetto.

Dopo la squalifica di 4 giornate affibbiata a Gonzalo Higuain arriva la marcia indietro di Alessio Tacchinardi, l’ex centrocampista della Juventus che si era reso protagonista di alcune affermazioni controverse sulla presunta disparità di trattamento da parte degli arbitri tra la squadra bianconera e le altre compagini in merito al contatto ravvicinato tra Bonucci e l’arbitro Rizzoli. Come riporta “La Gazzetta dello Sport”, Tacchinardi aveva dichiarato:”Io ho giocato nella Juve, ma cerco di essere sempre equilibrato e devo dire che su certe cose i tifosi napoletani hanno ragione. Bonucci non può permettersi il testa a testa con l’arbitro: anche lui, come Higuain, doveva essere buttato fuori“. Dopo le polemiche scaturite dalle sue frasi, Tacchinardi ha ritrattato nel corso del programma “4-4-2″:”Le mie parole sono state male interpretate. Io ho parlato del gesto di Higuain che era da sanzionare così come quello di Bonucci. Ho giocato 12 anni nella Juventus, posso essere simpatizzante ma non sono stipendiato e non lavoro per la società bianconera. Per me Bonucci era da sanzionare oltre l’ammonizione, ma il cattivo comportamento di Higuain è evidentissimo, come Totti qualche anno fa con Rizzoli che non lo espulse. Ma questo non vuol dire che la Juventus vince i campionati grazie agli aiuti. Le mie dichiarazioni di ieri sono state storpiate e strumentalizzate, forse avrei fatto meglio a stare zitto in questo momento. E’ una situazione in cui tutto viene esasperato alla follia. Io comunque chiedo scusa ai tifosi che hanno letto l’interpretazione sbagliata delle mie parole. Spero che questa vicenda sia finita qui e che possa tornare a parlare di calcio, che è quello che voglio fare“.  

La decisione del Giudice Sportivo di assegnare 4 giornate di squalifica a Gonzalo Higuain per il contatto ravvicinato con l’arbitro Irrati in Udinese-Napoli ha scontentato tutti i tifosi azzurri che hanno ravvisato una disparità di trattamento rispetto al caso Bonucci-Rizzoli verificatosi in Torino-Juventus, quando il difensore venne soltanto ammonito nonostante una presunta testata al direttore di gara. L’emittente radiofonica Radio Marte è riuscita a farsi spiegare le differenze tra un episodio e l’altro tra il Giudice Sportivo in persona tramite uno scherzo telefonico ordito dall’attore Gianfranco Simioli. A tale Raimondo Ubini, come riporta “La Gazzetta dello Sport”, Gianpaolo Tosel ha spiegato:”Ho detto che se l’arbitro avesse scritto pressione con le mani, si finiva nella violenza e quindi con una squalifica di otto giornate, oppure come era capitato a Firenze (Borja Valero, n.d.r.) 1+3. Higuain non ha esercitato pressione, quindi è solo un atto irriguardoso. Bonucci? No, l’arbitro lì non ha riferito nulla“. La differenza sta tutta dunque nel referto arbitrale: perché allora l’arbitro Rizzoli non ravvisò il contatto? Il diretto interessato lo spiega a “La Repubblica”:”Bonucci non mi ha dato nessuna testata. Sono stato io a spingerlo, per allontanarlo dal giudice di linea. Il giocatore ha semplicemente esagerato nelle proteste. Non c’è stata testa contro testa, le immagini non danno il senso vero di quel che è successo. Ci fosse stata la testata, non mi sarei limitato al cartellino giallo“. Clicca qui per vedere il contatto Irrati-Higuain!

Il Giudice Sportivo ha confermato la decisione che era nell’aria: Gonzalo Higuain è stato punito con 4 giornate di squalifica. L’attaccante del Napoli ha inoltre ricevuto un’ammenda di ventimila euro. Le quattro giornate di squalifica inflitte a Higuain sono dovute alla doppia ammonizione che ne ha causato l’espulsine durante il secondo tempo di Udinese-Napoli (una), e all’espressione ingiuriosa ed il gesto irriguardoso nei conforti dell’arbitro Massimiliano Irrati di Pistoia (tre). El Pipita salterà quindi le partite contro Hellas Verona (domenica 10 aprile), Inter (sabato 16 aprile), Bologna (martedì 19 aprile) e Roma (lunedì 25 aprile). 1 giornata di squalifica anche all’allenatore Maurizio Sarri, per aver contestato platealmente la quaterna arbitrale con espressioni ingiuriose. 

Dovrebbe arivare oggi la decisione del Giudice Sportivo per quanto riguarda la squalifica di Gonzalo Higuain, attaccante argentino vero e proprio trascinatore del Napoli nonché capocannoniere del campionato italiano. Il Pipita potrebbe prendere quattro giornate, una per il doppio giallo presa ad Udine e tre per l’eccesso di foga nelle proteste contro Irrati con le mani dell’argentino sul petto del direttore di gara. Il Napoli si aspettava una giornata di squalifica riguardo i due cartellini gialli ma è ormai chiaro che la sanzione sarà ancora più pesante per il Pipita.

Si continua a discutere della squalifica di Gonzalo Higuain, espulso nella gara Udinese-Napoli e protagonista di una lunga scena di fronte all’arbitro Irrati. Durante la trasmissione Tiki Taka, condotta da Pierluigi Pardo su Italia 1, ha parlato l’ex arbitro internazionale Graziano Cesari che ha spiegato le possibili quattro giornate di squalifica: “Sono ufficiosamente quattro le giornate di sqaulifica per Gonzalo Higuain. Una è per il doppio giallo, le altre per la reazione ma c’è una parola di Irrati che salva l’argentino. Questi infatti se avesse scritto di essere stato spinto dal calciatore, Higuain sarebbe stato squalificato minimo per otto giornate”. Staremo a vedere oggi la decisione del giudice sportivo Tosel, ma la sensazione è che il Napoli sarà costretto a ricorrere in giudizio.

Sarà squalificato dal Giudice Sportivo ma per quante giornate? Di certo pagherà salata la sua scelta nella ripresa di Udinese-Napoli quando espulso dall’arbitro Irrati si è lasciato andare a una sfuriata a cui non eravamo proprio abituati. La Gazzetta dello Sport anticipa quelle che saranno le decisioni del giudice sportivo Gianpaolo Tosel, che dovrebbe punire il Pipita con quattro giornate di squalifica e costringerlo quindi a saltare anche Roma-Napoli ormai decisiva per il secondo posto. Nell’articolo della rosea viene spiegato inoltre nel dettaglio come alcuni particolari abbiano portato a una squalifica idotta rispetto a quanto poteva effettivamente rischiare il calciatore argentino. In casi simili infatti sono arrivate sanzioni che hanno tenuti fermi giocatori anche per dieci o più giornate. Staremo a vedere quando arriverà l’ufficialità per quante giornate sarà squalificato Higuain e se il Napoli deciderà di presentare ricorso.

L’attaccante del Napoli, Gonzalo Higuain, rischia una lunga squalifica dopo la sfuriata di ieri nel corso del match contro l’Udinese, perso dai partenopei per 3-1. L’attaccante argentino ha perso la testa nel finale al momento del secondo giallo, che gli ha procurato l’espulsione. Higuain prima di uscire dal campo ha affrontato l’arbitro, dandogli una piccola spinta, allontanato poi dai suoi stessi compagni rosso di rabbia in volto. Quante giornate rischia di prendere il Pipita per la squalifica? Una giornata di stop verrà sicuramente data in automatico per la doppia ammonizione, e quindi per l’espulsione ma in casa Napoli ci si aspetta una vera e propria stangata che potrebbe bloccare Higuain anche per quattro giornate. Il 25 aprile c’è in programma il match contro la Roma, scontro diretto per il secondo posto, ma Maurizio Sarri deve cominciare a pensare a cosa fare senza il suo attaccante di fiducia soprattutto se il Giudice Sportivo dovesse confermare le quattro giornate di squalifica che ci si aspetta dopo la reazione di ieri contro l’arbitro.