Al Parco dei Principi di Parigi termina 2 a 2 la sfida d’andata tra Psg e Manchester City. Nella parte finale della gara nessuna delle due compagini riesce a prevalere sull’altra nemmeno attraverso ai cambi provenienti dalla panchina. Il risultato di questa sera lascia aperto il discorso qualificazione in vista della gara di ritorno anche se forse i parigini avrebbero meritato qualcosa in più rispetto agli inglesi, capaci comunque di resistere ad una trasferta davvero difficile.



Mancano appena dieci minuti al novantesimo della sfida tra Psg e Manchester City ed il risultato è di 2 a 2. La formazione allenata da Blanc ribalta la situazione iniziale al 59′ grazie alla rete di Rabiot propiziata dal colpo di testa di Cavani respinto corto da Hart. Al 62′ poi Ibrahimovic potrebbe firmare il tris se il suo tentativo di testa non sbattesse contro la traversa con Cavani impreciso nella girata successiva. Un po’ a sorpresa, al 72′ la squadra di Pellegrini trova la rete del pareggio grazie a Fernandinho, lesto nell’approfittare dello scivolone di Aurier.



Il secondo tempo di Psg-Manchester City è cominciato da circa dieci minuti e, giunti quindi al cinquantacinquesimo, le due squadre si trovano sull’1 a 1. La ripresa inizia a ritmi abbastanza blandi ma sempre con la medesima intensità e con le due squadre che finiscono per l’annullarsi come per la gran parte della frazione precedente. Entrambi gli allenatori non hanno ancora sfruttato alcun cambio e va registrata l’ammonizione di Matuidi, squalificato quindi per il match di ritorno.

A Parigi Psg e Manchester City sono da poco rientrate negli spogliatoi per l’intervallo sull’1 a 1. Al 38′ gli inglesi sbloccano il risultato con De Bruyne su assist di Fernandinho approfittando della palla persa malamente da Matuidi a centrocampo. Il pareggio arriva però poco dopo, al 41′, grazie ad un errore ancor più clamoroso: il portiere Hart serve al limite della propria area il compagno Fernando che tuttavia sbaglia il controllo e concede il goal ad Ibrahimovic su un rimpallo decisamente sfortunato.



Arrivati alla mezz’ora del primo tempo, il risultato di Psg-Manchester City è sempre 0 a 0. Dopo le proteste precedenti, l’arbitro Mazic assegna ai padroni di casa un calcio di rigore per fallo di Sagna su David Luiz ma, al 14′, il portiere ospite Hart riesce a parare il buon tentativo di Ibrahimovic che fallisce il bersaglio grosso anche un minuto più tardi. Al 21′ è il turno di David Silva mancando però lo specchio sul cross di Navas. Al 24′ Ibrahimovic spreca un’altra grande opportunità non approfittando dell’errore degli avversari a centrocampo.

Al Parco dei Principi di Parigi la partita tra Psg e Manchester City è iniziata da dieci minuti ed il punteggio è fermo sullo 0 a 0. Gli ospiti partono forte costringendo David Luiz al fallo da cartellino giallo su Aguero già al primo minuto ed al 2′ De Bruyne spara alto al termine di un’azione insistita. All’8′ però i parigini protestano per un presunto fallo da rigore di Mangala su Matuidi ed al 9′ Di Maria tenta una conclusione completamente fuori misura. 

Sta per cominciare Psg-Manchester City, la partita d’andata del quarto di Champions League 2015-2016 sulla carta più equilibrato, fra due squadre e società dalla storia molto simile. Sia il Paris Saint Germain sia il Manchester City sono simbolo dei ricchi ‘esotici’ entratio nel mondo del calcio, ma finora senza grandi successi, almeno a livello internazionale. Chi otterrà l’accesso alla semifinale? La parola al campo: andiamo allora subito a vedere le formazioni ufficiali che sono state scelte dai due allenatori, Laurent Blanc e Manuel Pellegrini. PARIS SAINT GERMAIN (4-3-3): 16 Trapp; 19 Aurier, 2 Thiago Silva, 32 David Luiz, 17 Maxwell; 25 Rabiot, 8 Thiago Motta, 14 Matuidi; 11 Di Maria, 10 Ibrahimovic, 9 Cavani. Allenatore: Laurent Blanc. MANCHESTER CITY (4-2-3-1): 1 Hart; 3 Sagna, 20 Mangala, 30 Otamendi, 22 Clichy; 25 Fernandinho, 6 Fernando; 15 Jesus Navas, 17 De Bruyne, 21 Silva; 10 Aguero. Allenatore: Manuel Pellegrini

Analizziamo insieme la chiave tattica di Psg-Manchester, in programma per i quarti di andata in Champions League e che ormai sta per cominciare al Parco dei Principi. Il tecnico Laurent Blanc schiererà un 4-3-3, modulo prevalentemente rivolto all’attacco con il tridente composto da Ibrahimovic, Di Maria e Lucas Moura. A supporto, in cabina di regia, agiranno Thiago Motta, Matuidi e Rabiot, centrocampo compatto per evitare ogni tipo di incursione da parte del Manchester City. Mister Manuel Pellegrini, invece, schiererà in campo un 4-2-3-1 con Aguero unica punta supportato dai soliti Silva, Tourè e De Bruyne. Importante il ruolo degli esterni, con Sagna e Clichy che avranno il ruolo di far avanzare la squadra, mentre in cabina di regia agiranno Fernando e Fernandinho con Otamendi e Mangala centrali di difesa.  

Di Champions League sarà diretta dall’arbitro serbo Milorad Mazic. Un arbitro che oramai ha raccolto una profonda esperienza internazionale, e al momento ha diretto 85 partite internazionali con un bilancio di 4,46 ammonizioni per partita (si tratta dunque di un fischietto piuttosto severo, anche se poi rigori ed espulsioni sono nella norma). In questa edizione di Champions League, Mazic è stato impegnato quattro volte; tuttavia è stato chiamato a dirigere la caldissima Manchester United-Liverpool, ritorno degli ottavi di finale di Europa League che si può certamente considerare una partita di cartello. Due incroci con il Psg: il 3-1 al Chelsea nell’andata dei quarti di finale dello scorso anno e un pareggio interno (1-1) negli ottavi del 2012-2013.

Sono due anche i precedenti che riguardano il Manchester City: con Mazic ad arbitrare gli inglesi hanno vinto in casa della Roma lo scorso anno (qualificandosi così agli ottavi) mentre nel 2012-2013 hanno perso 1-0 in una fase a gironi nella quale sono arrivati ultimi, venendo subito eliminati. 

È una partita che conta un solo precedente. Risale al dicembre 2008, in Coppa UEFA: allora si giocava una fase a gironi che avrebbe anticipato l’avvento dell’Europa League – l’anno seguente – ma non erano previste partite di andata e ritorno. Così, le due formazioni si erano incrociate soltanto in Inghilterra: era finita senza troppi sussulti, 0-0. Il Manchester City era affidato a Mark Hughes: era già la squadra di Khaldoon Al Mubarak, che aveva già qualche stella (soprattutto Robinho) e aveva aperto agli investimenti ma doveva ancora cambiare pelle diventando una grande in Premier League; così il PSG che, affidato a Paul Le Guen e con un cambio di presidente a metà stagione, era arrivato sesto in campionato con miglior marcatore Guillaume Hoarau che poi sarebbe finito in Cina e in Svizzera, Makelele e Giuly a fine carriera o quasi e l’incompiuto Mateja Kezman. Nasser Al-Khelaifi sarebbe arrivato soltanto tre anni dopo, e con lui i grandissimi acquisti che ora fanno del Psg una delle principali candidate alla vittoria della Champions League. 

Analizzando le statistiche principali di Psg-Manchester City (le fornisce uefa.com) possiamo confrontare due squadre che hanno generato numeri più o meno simili: i tiri effettuati dal Psg sono 112 contro i 129 del Manchester City – dunque una differenza di due a partita – mentre siamo 45 pari per quelli terminati nello specchio. Quasi parità anche nei gol segnati con vantaggio dei transalpini (16 e 15 il dato) mentre se vogliamo la differenza sta nel possesso palla, 59% per il Psg mentre il Manchester City si ferma al 50%. C’è differenza anche e soprattutto nei gol subiti: il Paris Saint Germain si è dimostrato solido difensivamente e in otto partite ha incassato appena 3 gol (due dei quali nell’ottavo di finale contro il Chelsea), mentre il Manchester City ha subito 9 reti, delle quali 8 sono arrivate nel girone.

La grande differenza tra le due squadre sta in un dato che se vogliamo è marginale, ma che potrebbe fare differenza: il Psg è finito 41 volte in fuorigioco (cinque a partita), sono appena 10 le volte in cui i giocatori del Manchester City sono stati pescati oltre la linea dei difensori. 

Sarà diretta dall’arbitro serbo Milorad Mazic assistito dai guardalinee Milovan Ristic e Dalibor Djurdjevic, dal quarto uomo Nemanja Petrovic e dagli addizionali di porta Danilo Grujic e Nenad Djokic. Paris Saint Germain-Manchester City, mercoledì 6 aprile 2016 alle ore 20:45, potrà essere considerata per qualità delle rose ed equilibrio in campo la sfida di cartello delle gare d’andata dei quarti di finale di Champions League.

Soprattutto, si affronteranno due forze emergenti degli ultimi anni nel calcio europeo, le cui proprietà arabe hanno rivoluzionato completamente storia ed obiettivi. Dopo i titoli conquistati in patria, per almeno uno dei due club questo potrebbe essere l’anno della riscossa europea. 

Né i francesi né gli inglesi hanno mai ottenuto, nel corso di quest’ultimo ciclo con gli emiri al comando, l’accesso alla semifinale di Champions League. Sarebbe una prima volta assoluta per il City, mentre il PSG si è spinto a questo livello solo a metà degli anni novanta.

Nei rispettivi campionati le due formazioni stanno vivendo però un cammino abbastanza differente. Il Paris Saint Germain è stata la prima squadra in assoluto, e con largo anticipo, a laurearsi campione nazionale nei campionati di prima fascia. Un dominio impressionante quello di Ibrahimovic e compagni, col titolo festeggiato addirittura il 13 marzo scorso dopo l’incredibile zero a nove sul campo del Troyes. Ora la concentrazione dei francesi potrà essere riversata completamente sulla Champions League: una condizione che nelle ultime due stagioni si è rivelata deleteria per il Bayern Monaco, che non ha saputo tenere alta la tensione. Il Manchester City si è rilanciato invece nella corsa al quarto posto in Premier League rifilando un poker al Bournemouth, restando però sempre tallonato ad un punto di distanza dai rivali del Manchester United.

Queste le probabili formazioni: Paris Saint Germain schierato con il tedesco Trapp tra i pali, mentre la linea difensiva sarà come di consueto tutta brasiliana con Thiago Silva e David Luiz come coppia di difensori centrali e Marquinhos e Maxwell schierati come esterni di destra e di sinistra. L’azzurro Thiago Motta sarà affiancato a centrocampo da Matuidi e da Rabiot, mentre ancora un brasiliano, Lucas, completerà il tridente offensivo con Zlatan Ibrahimovic e l’argentino Di Maria.

Il Manchester City scenderà invece in campo con l’estremo difensore della Nazionale inglese Hart in porta, lo spagnolo Zabaleta terzino destro ed il francese Clichy terzino sinistro, con l’argentino Otamendi ed il belga Kompany difensori centrali. Tutta brasiliana la cerniera di centrocampo con Fernando e Fernandinho schierati alle spalle dello spagnolo David Silva, dell’ivoriano Yaya Touré e di Jesus Navas, a loro volta di supporto al bomber argentino Sergio Aguero. Il rendimento in campionato delle due formazioni parla chiaro e le principali agenzie di scommesse si adeguano.

Paris Saint Germain nettamente favorito per la vittoria in questa gara d’andata, con la quota per il successo interno transalpino fissata a 1.70 da William Hill, mentre 888.it propone a una quota 5.55 l’eventuale affermazione esterna degli inglesi. La quota per il pareggio moltiplica per 4.00 l’investimento dello scommettitore secondo Betfair.

La partita di Champions League tra e Manchester City sarà trasmessa in diretta tv da Mediaset Premium sul canale Premium Sport, il numero 370 del digitale terrestre disponibile anche in alta definizione (HD) al numero 380: telecronaca di Sandro Piccinini e commento tecnico di Roberto Cravero, con interventi da bordo campo di Alessio Conti. Gli abbonati a Mediset Premium potranno seguire il match anche in diretta streaming video, tramite l’applicazione Premium Play disponibile per pc, tablet e smartphone. Sul canale Premium Calcio 1, il numero 382 disponibile anche in HD al n.390, andrà in onda il programma Diretta Gol Champions League con aggiornamenti in tempo reale dai due campi della serata (l’altro sarà la WfL Arena per Wolfsburg-Real Madrid). Il sito ufficiale www.uefa.com metterà a disposizione una pagina azione per azione della sfida.

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