Il momento decisivo di Barcellona-Atletico Madrid 2-1, più ancora dei gol, è stata l’espulsione di Fernando Torres. Fino a quel momento tutto stava andando alla grande per la squadra di Diego Pablo Simeone, in vantaggio al Camp Nou proprio grazie a un gol di Torres. L’ex Milan però rovina tutto al 35′ minuto del primo tempo quando – già ammonito pochi minuti prima – commette un duro fallo a centrocampo su Busquets, in una situazione di gioco che di certo non avrebbe richiesto così tanta irruenza, soprattutto da parte di un giocatore già ammonito. Il cartellino rosso ha costretto l’Atletico a giocare in 10 uomini oltre metà partita, un handicap che nella ripresa Luis Suarez ha sfruttato a modo suo.
Va al Barcellona il match d’andata dei quarti di Champions League 2015-2016 contro l’Atletico Madrid, al Camp Nou finisce 2 a 1 in favore della formazione di Luis Enrique che vince in rimonta dopo aver chiuso il primo tempo in svantaggio.
La svolta del match arriva con l’espulsione di Torres, in superiorità numerica il Barça ribalta il punteggio con la doppietta di Suarez nella ripresa. Il primo a cercare la porta è Leo Messi che al 5′ fa partire un insidioso rasoterra che termina di poco a lato. Pur giocando con grande personalità, i colchoneros pensano soprattutto a difendersi e a non concedere spazi ai blaugrana, ma in contropiede gli uomini di Simeone non concedono scampo agli avversari.
E così accade che, dopo il colpo di testa di Neymar che sfiora la traversa, i Colchoneros mandano prima un avvertimento con il tiro dal limite di Griezmann che esce di pochissimo a lato, poi a sbloccare il match ci pensa Torres che supera Mascherano e calcia a rete, trafiggendo ter Stegen per l’1 a 0. Pochi minuti più tardi, l’Atletico Madrid sfiora addirittura il raddoppio con Griezmann che viene fermato dall’intervento prodigioso di ter Stegen che evita lo 0-2.
A rovinare la serata perfetta dei colchoneros ci pensa Torres che, già ammonito, interviene fallosamente su Busquets e si becca il secondo giallo, lasciando l’Atletico in dieci. Con l’uomo in più, il Barça torna a crederci e si affaccia un paio di volte con Mascherano e Neymar. Forte della superiorità numerica, nella ripresa il Barça sfiora il pari con l’acrobazia di Messi che in rovesciata non trova la porta per questione di centimetri. Nei minuti successivi prosegue il monologo dei blaugrana, con i colchoneros che si abbassano troppo in difesa facendosi così schiacciare dagli avversari e non avendo più la possibilità di uscire dalla propria metà campo.
Neymar colpisce una traversa clamorosa, mentre Oblak con una gran parata devia il missile di Messi dal limite dell’area. Poco dopo è sempre Neymar a prendere le misure alla porta, senza però inquadrare bene lo specchio. A pareggiare i conti ci pensa Neymar che, grazie alla sponda di Jordi Alba, gonfia la rete per l’1-1. Il Barcellona continua ad attaccare finché, a un quarto d’ora dal novantesimo, ancora Suarez su cross di Dani Alves stacca di testa e trafigge Oblak per la seconda volta.
L’1-2 va comunque bene all’Atletico Madrid che non cambia atteggiamento e cerca di perdere più tempo possibile con tantissimi falli e battendo molto lentamente tutte le punizioni e i calci d’angolo. Nel finale i giocatori di Luis Enrique cercano vanamente il terzo gol. Mercoledì 13 aprile, al Vicente Calderon, il Barcellona dovrà conquistarsi il pass per le semifinali dentro un’autentica bolgia. Alla formazione di Simeone basterà comunque un 1 a 0 per eliminare i campioni d’Europa in carica, il discorso qualificazione è ancora aperto. (Stefano Belli)