Bayern-Benfica è stata decisa dal gol dopo soli due minuti di Arturo Vidal. Il centrocampista cileno dei bavaresi, ex Juventus, ha chiuso con un perfetto colpo di testa da centro area una splendida azione corale della squadra di Pep Guardiola avviata da una percussione di Ribery che ha servito Lewandowski in area ma spalle alla porta. L’attaccante polacco ha allora saggiamente deciso di allargare il gico servendo Bernat sulla fascia sinistra. Il cross è perfetto e Vidal ne approfitta nel migliore dei modi. Poteva essere l’inizio di una partita ricca di gol, in realtà è rimasta l’unica rete e settimana prossima nel ritorno a Lisbona i tedeschi partiranno con un vantaggio minimo ma significativo, anche perché non subire gol in casa è sempre molto importante.
Nella vittoria del Bayern sul Benfica, 1-0 firmato Arturo Vidal, c’è – anche nei numeri – parecchio Bayern… ma non troppo. A cominciare dal possesso di palla: 64 a 36% il dato, a favore di Lahm e compagni così come quello dei tiri totali, 15 a 10. Il capitano dei tedeschi, inoltre, è il più preciso nei passaggi, con una percentuale incredibile, ben 96%. Pensate che sia stato il migliore? Sbagliate, Alaba (un mostro di bravura) è arrivato al 98%… Allargando il discorso all’intera squadra bavarese, parziale in stile-Barcellona: 661 passaggi (a 281 del Benfica), di cui ben 575 completati. Impressionante anche il dato sugli attacchi portati verso la difesa avversaria, addirittura 58 a 21; la serata non brillante di Lewandowski e Muller è risultata decisiva però, con il Bayern incapace di concretizzare una superiorità evidente nella produzione totale. Tra i singoli, analizziamo ai raggi X la partita dei due migliori in campo: per Vidal, oltre al sigillo decisivo, 3 tiri verso lo specchio e ben 68 passaggi completati su 74 tentati, con percentuale anche per lui oltre il 90%. I due salvataggi difensivi, poi, ne aumentano i meriti. Il portiere del Benfica Ederson, invece, ha prodotto 4 parate decisive: due su Muller ed una su Lewandowski nel primo tempo, una su Ribery nel secondo. Ci sono i suoi guantoni, oltre all’ottima prova d’insieme dei lusitani, a proteggere per un’altra settimana le speranze di qualificazione di Rui Vitoria…
Queste le principali dichiarazioni che arrivano dagli spogliatoi nel post partita. Pep Guardiola a ‘Premium’: “Sapevo della forza del Benfica e devo dire che sono stati bravi, hanno giocato alla grande togliendoci ogni spazio tra difesa e centrocampo. Nonostante ciò abbiamo dominato, anche se solo a sprazzi, creando diverse occasioni per raddoppiare. Nei quarti, comunque, si decide tutto e sempre al ritorno… Cesare Maldini? Mi stringo alla famiglia, conosco Paolo e gli sono vicino, so che tipo di perdita è la sua per il calcio italiano”. Rui Vitoria: “Abbiamo portato a Monaco di Baviera 5000 tifosi e il loro supporto è stato fondamentale. Rispettiamo il Bayern ma siamo consapevoli del clima che ci sarà a Lisbona e ce la giocheremo a viso aperto. Non abbiamo mai rinunciato ad interpretare il ‘nostro’ calcio, i giocatori sono stati bravissimi e nonostante giocassimo contro una squadra tra le migliori al mondo abbiamo tenuto bene il campo. Più che dei meriti tattici credo sia giusto sottolineare questo, i miei ragazzi sono stati all’altezza della situazione”.