Ha conservato la maglia rosa al termine della settima tappa Sulmona-Foligno del Giro d’Italia 2016, tuttavia le altre classifiche dell’edizione numero 99 della Corsa Rosa ci hanno riservato alcune significative novità che andiamo ad evidenziare. Una molto evidente è quella relativa alla maglia azzurra, che cambia padrone: infatti il nuovo leader della classifica Gpm è il belga Tim Wellens, che ha completato l’opera iniziata con la vittoria di ieri a Roccaraso precedendo Damiano Cunego al Gpm di Le Svolte di Popoli, così adesso il corridore della Lotto-Soudal ha 21 punti contro i 20 del vincitore del Giro 2004. Il botto più clamoroso riguarda però la maglia rossa della classifica a punti, che anch’essa cambia padrone: qui abbiamo il sorpasso a tutta velocità di Andre Greipel ai danni del connazionale Marcel Kittel. La foratura fa malissimo al vincitore delle prime due volate, che non si è piazzato e dunque non ha raccolto nemmeno un punto contro i 50 raccolti dal vincitore (dal momento che si tratta di una tappa classificata per velocisti): dunque adesso Greipel ha 119 punti contro i 106 di Kittel, terzo posto a quota 91 punti per Arnaud Demare. Cambia poco invece per quanto riguarda la classifica dei giovani: la maglia bianca infatti è sempre sulle spalle del lussemburghese Bob Jungels, che anzi guadagna altri nove secondi su Davide Formolo, che è arrivato nella seconda parte del gruppo e ora ha 1’25” di ritardo dal leader della classifica riservata ai ciclisti nati dal 1° gennaio 1991 in poi.



Ha conservato la maglia rosa di leader della classifica generale del Giro d’Italia 2016 al termine della settima tappa Sulmona-Foligno, che come era prevedibile si è risolta allo sprint e ha visto la seconda vittoria di Andre Greipel nell’edizione numero 99 della Corsa Rosa. Nessuno scossone dunque per quanto riguarda le prime posizioni della generale, che vede l’olandese della Giant-Alpecin sempre davanti al danese Jakob Fuglsang e al russo Ilnur Zakarin, staccati rispettivamente di 26 e 28 secondi. L’unica annotazione di un certo rilievo sono i 9 secondi persi da Esteban Chaves, che è rimasto nella seconda parte del gruppo e così è scivolato dall’ottava all’undicesima posizione. Una giornata dunque che possiamo definire interlocutoria per i big della classifica, in attesa di un weekend di lusso che prevederà domani le insidie del finale verso Arezzo (compreso lo sterrato) e soprattutto l’attesissima cronometro del Chianti Classico di domenica.



Parlando della classifica generale del Giro d’Italia 2016 è inevitabile ritornare con la memoria allo strano attacco di Vincenzo Nibali negli ultimi chilometri della tappa di ieri, un attacco che non ha dato alcun effetto ed è anzi risultato controproducente per lo Squalo, che non è riuscito a reagire al successivo contrattacco della maglia rosa Tom Dumoulin. Qualcosa evidentemente non ha funzionato nella tattica della Astana, che pure aveva mandato in avanscoperta Jakob Fuglsang, ora secondo della generale. A fine giornata Nibali ha voluto rendere noto il proprio pensiero tramite un messaggio per i tifosi pubblicato sui suoi profili ufficiali sui vari social network, con un hashtag significativo: “Non è stata una buona giornata per la tattica..Tutto sbagliato nel finale, dovevo giocare da attendista! @giroditalia andiamo avanti ?#?umiltà?”.



Oggi la settima tappa del Giro d’Italia 2016 sarà la Sulmona-Foligno, una frazione sulla carta adatta ai velocisti e che in ogni caso non dovrebbe mutare in modo significativo la classifica. Torniamo allora a quanto è successo ieri, una giornata molto positiva per Tom Dumoulin a Roccaraso dal momento che l’olandese ha rafforzato la propria maglia rosa. Ecco dunque come si è espresso Dumoulin al termine della tappa, intervistato dalla Gazzetta dello Sport: “Ho seguito l’istinto. Non mi aspettavo l’attacco di Fuglsang, quello di Nibali sì ma non in quel punto. Credo che Vincenzo abbia scelto il momento sbagliato. Io ero rimasto senza squadra ma Sky non poteva permettersi di vedere scappare Nibali. Hanno inseguito e chiuso, poi ho seguito l’istinto”. Fin qui la tappa di ieri, ma per le prossime? L’attesa si concentra sulla crono del Chianti: “Mi piace molto anche se lo avrei voluto più piatto. Sarà molto difficile guadagnare il tempo sufficiente per difendere la rosa fino a Torino”. Già, il ‘timido’ Dumoulin, arrivato al Giro dichiarando di non pensare al podio, adesso sta cambiando idea: “Ora non mi posso più nascondere, devo difendere questa maglia fino in fondo”.

Il Giro d’Italia 2016 vive oggi la sua settima tappa Sulmona-Foligno con una classifica che è cambiata in modo significativo dopo la tappa di ieri. Il primo arrivo in salita ha consolidato la maglia rosa dell’olandese Tom Dumoulin, grande protagonista della prima settimana di questo Giro d’Italia 2016.

Sappiamo che Dumoulin è un ottimo cronoman e che è molto bravo anche sulle salite non troppo dure, quindi non è certo strano che sia il leader di un Giro d’Italia che finora ha proposto la cronometro iniziale ad Apeldoorn e un arrivo con Gpm di seconda categoria a Roccaraso, ma era difficile immaginare che sulla salita abruzzese potesse staccare tutti i tre candidati più accreditati al successo finale di questo Giro d’Italia. Adesso invece la candidatura che si è rafforzata è proprio quella di Dumoulin, anche se resta da capire cosa farà sulle salite più lunghe e impegnative, quelle che l’anno scorso lo respinsero alla Vuelta – ma solamente alla penultima tappa del Giro d’Italia 2016. In casa Astana potrebbe invece diventare interessante il fatto di avere due punte, naturalmente Vincenzo Nibali (attualmente nono) e Jakob Fuglsang, che è secondo a 26″ da Dumoulin. Ancora da decifrare il Giro di Alejandro Valverde, sesto nella generale, mentre finora non convince Mikel Landa. In crescita invece le quotazioni di Ilnur Zakarin, terzo a 28″, che tra l’altro potrebbe essere uno dei corridori maggiormente favorito dalla cronometro del Chianti di domenica, al pari dello stesso Dumoulin.

Quanto invece alle altre graduatorie, il lussemburghese Bob Jungels – pur sceso dal secondo al quarto posto della generale – ha consolidato la maglia bianca che spetta al leader della classifica dei giovani, che infatti adesso guida con 1’16” di vantaggio su Davide Formolo. Volto molto diverso ha assunto la classifica Gpm, come è normale dopo la tappa di ieri che presentava due salite di seconda categoria (le prime di questo Giro), però Damiano Cunego è riuscito a salvare la sua maglia azzurra con 18 punti, davanti al vincitore di tappa Tim Wellens, che però è prepotentemente salito in seconda posizione a quota 17 punti.

Infine, come era prevedibile nulla è cambiato per quanto riguarda la maglia rossa della classifica a punti. La graduatoria che celebra in particolare i migliori velocisti è sempre guidata dal tedesco Marcel Kittel con 106 punti: oggi ricomincerà la battaglia, perché l’arrivo di Foligno sarà adatto agli sprinter e sulla carta dovremmo assistere alla quarta volata di questo Giro. Da domani in poi dovrebbero restare oslamente altre tre occasioni per le ruote veloci, dunque di certo non vorranno farsi sfuggire l’opportunità di uno sprint in terra umbra.

1. Tom Dumoulin (NED) 29h23’23”

2. Jakob Fuglsang (DEN) a 26″

3. Ilnur Zakarin (RUS) a 28″

4. Bob Jungels (LUS) a 35″

5. Steven Kruijswkijk (NED) a 38”

6. Alejandro Valverde (ESP) a 41”

7. Diego Ulissi (ITA) s.t.

8. Vincenzo Nibali (ITA) a 47”

9. Kanstantsin Siutsou (Bie) a 49″

10. Rigoberto Uran (Col) a 51″