Le volate al Giro d’Italia 2016 continuano a parlare tedesco. I nostri portacolori ancora una volta si devono accontentare dei piazzamenti d’onore (con Nizzolo e Modolo), ma la vittoria a braccia alzate in questa settima tappa va a André Greipel che bissa il successo di Benevento e fa segnare la terza affermazione consecutiva per la Lotto Soudal. Al di là degli indiscutibili meriti del “Gorilla” (nuovo detentore della maglia rossa che premia il leader della classifica a punti)  va però ricordato che la sorte gli ha dato una grossa mano quando Marcel Kittel, sicuramente il suo avversario più pericoloso, è stato costretto ad alzare bandiera bianca per una foratura a soli cinque chilometri dal traguardo. La frazione di oggi si è conclusa come previsto in volata, ma ha avuto una prima fase piuttosto movimentata anche a causa dei continui scrosci di pioggia. Un plauso va sicuramente all’alfiere della BMC Stefan Küng, promotore di continui tentativi di fuga e ultimo ad arrendersi a sette chilometri dall’arrivo. Tim Wellens soffia per un punto la maglia azzurra a Damiano Cunego. Caduta e ritiro per Moreno (Movistar). Domani si va da Foligno ad Arezzo con un finale molto interessante. –  



André Greipel concede il bis dopo Benevento e si impone nettamente  braccia alzate sul traguardo di Foligno. Dietro lo sprinter tedesco giungono Nizzolo e Modolo, poi Ewan e Battaglin. Il gruppo era riuscito a chiudere sul coraggioso Kung a sette chilometri dalla fine, poi ai meno cinque dall’arrivo altro episodio decisivo, ossia la foratura di Kittel che era riuscito a rientrare in gruppo, ma si è dovuto arrendere alla sfortuna. Greipel grazie ai punti conquistati oggi gli soffia anche la maglia rossa, mentre ovviamente Tom Dumoulin mantiene la rosa. Terza vittoria consecutiva per la Lotto Soudal. 



Poco dopo il GPM di Valico della Somma, vinto da Martinez su Ciccone (successivamente una lunga discussione tra i due) il sestetto dei fuggitivi si è sfaldato e mentre gli altri ormai stanno per essere ripresi dal gruppo maglia rosa, davanti è rimasto il solo Stefan Küng, che tuttavia ha solo 52 secondi di vantaggio. Da evidenziare lo strano tentativo di Damiano Cunego che ha provato a riprendere i battistrada per guadagnare qualche punto per la maglia azzurra, ma è uscito dal gruppo troppo tardi quando mancava solo 1,5 allo striscione: per il veronese dunque solo un inutile dispendio di energie. Nel frattempo Marcel Kittel è in difficoltà, sta perdendo contatto dal plotone.



Superato da poco il cartello dei 50 chilometri alla conclusione, i sei battistrada continuano lentamente, ma inesorabilmente a perdere terreno. Attualmente il loro vantaggio sulla maglia rosa è di appena 1’22”. Il gruppo dietro è trainato soprattutto dalla Lotto Soudal e dalla FDJ. Sarà interessante capire se il ricongiungimento avverrà prima o dopo il GPM di quarta categoria di Valico della Somma, anche se probabilmente ai fuggitivi verrà lasciato sprintare almeno per quel traguardo. Permane l’incognita sulle condizioni meteo che i corridori troveranno all’arrivo a Foligno.

Siamo giunti a settanta chilometri dalla conclusione di questa settima tappa del Giro d’Italia che porterà i corridori a Foligno. La situazione praticamente non è mutata. La fuga ha un vantaggio di poco superiore ai 3 minuti e dietro nel gruppo maglia rosa è soprattutto la Lotto Soudal a darsi da fare per tenere sotto controllo il tentativo dei sei battistrada. Ricordiamo che prima del tratto finale pianeggiante ci sarà la piccola salitella del GPM di 4a categoria del Valico della Somma che potrebbe comunque dar fastidio alle gambe degli sprinter.

Superato il tratto dedicato al rifornimento e iniziata la seconda metà della tappa odierna, prosegue il tentativo di fuga di Axel Domont (Ag2r La Mondiale), Giulio Ciccone (Bardiani CSF), Stefan Denifl (IAM), Ilia Koshevoy (Lampre-Merida), Stefan Küng (BMC) e Daniel Martinez (Wilier-Southeast).  I sei battistrada erano arrivati ad avere anche 4 minuti di vantaggio, ma ora questo è nuovamente sceso sui 3’20”.  Dietro lavorano oltre alla Giant Alpecin anche squadre molto interessate alla volata come Lotto Soudal (team di Greipel) e FDJ (per Demaré). Permane l’incertezza meteorologica con scrosci di pioggia alternati a schiarite.

Poco meno di 100 km percorsi dai corridori in questa tappa del Giro che li porta dall’Abruzzo all’Umbria. La situazione al momento appare essersi stabilizzata con i fuggitivi che guadagnano qualche secondo, ma il gruppo maglia rosa sembra in totale controllo. I sei hanno adesso circa 3 minuti di vantaggio, effettivamente troppo pochi quando ancora manca più di metà frazione per coltivare grandi ambizioni ed evitare il ricongiungimento prima del traguardo di Foligno, dove nel frattempo splende un pallido sole.

Torna a piovere copiosamente nel corso di questa settima tappa del Giro d’Italia 2016. Dopo novanta chilometri percorsi, prosegue il tentativo di fuga animato da Axel Domont (Ag2r La Mondiale), Giulio Ciccone (Bardiani CSF), Stefan Denifl (IAM), Ilia Koshevoy (Lampre-Merida), Stefan Küng (BMC) e Daniel Martinez (Wilier-Southeast). Gli attaccanti hanno accumulato un vantaggio di 2’20” sul gruppo della maglia rosa, nel quale nel frattempo sono rientrati diversi corridori che erano nel secondo troncone. Adesso ci sarà un lungo tratto piuttosto semplice e sarà determinante per il destino della frazione odierna soprattutto per le speranze dei fuggitivi che paiono però abbastanza limitate.

Quando siamo giunti in prossimità del traguardo volante posto a L’Aquila, situazione ancora molto incerta in questa settima tappa del Giro 2016 che certamente ha vissuto una prima fase inaspettata. Attualmente sono riusciti ad avvantaggiarsi sul gruppo maglia rosa sei corridori: si tratta di Kueng (il primo a lanciarsi all’attacco da solo), Domont, Ciccone, Denifl, Koshevoy e Martinez. Al momento i fuggitivi hanno accumulato un gap di quasi 2 minuti. Dietro invece, il secondo e il terzo troncone nel frattempo si sono ricompattati ma hanno un ritardo su Dumoulin e gli altri big di 2’15” all’ultimo rilevamento, anche se si stanno dando parecchio da fare per ricucire il buco.

Dopo circa un’ora di corsa di questa settima tappa del Giro, i tentativi di fuga dei primi chilometri sono stati tutti rintuzzati, ma ci troviamo con una situazione insolita dovuta forse anche al meteo “ostile” che hanno trovato i corridori nelle prime fasi. Davanti abbiamo infatti il gruppo maglia rosa che però è composto da appena una quarantina di unità, segue un secondo troncone a circa 50 secondi e un terzo più staccato con un ritardo ormai superiore al minuto e mezzo. Naturalmente il ricongiungimento è ancora possibile però nel frattempo il primo plotoncino pedala a ritmo molto sostenuto e non è più dunque così scontato un arrivo in volata. Nel primo gruppettino dovrebbero essere presenti tutti i big, nonché Wellens, che giungendo quarto e precedendo Cunego sul primo GPM di giornata vinto da Kung, al momento è il nuovo proprietario della maglia azzurra. 

Mancano 20 minuti al via ufficiale della settima tappa del Giro d’Italia, la Sulmona – Foligno di 211 chilometri. Nonostante la presenza di qualche asperità (in particolare sono da segnalare Le Svolte di Popoli, GPM di  2a categoria  con pendenza media del  5,5%, posto subito dopo il via) il finale tutto pianeggiante e i lunghi rettilinei negli ultimi chilometri sono pesanti indizi a favore di un arrivo in volata, a meno che non riesca ad andare in porto una fuga da lontano. Chiamati in causa ancora una volta saranno dunque gli sprinter, a cominciare da Marcel Kittel che vorrà certamente riscattare la giornata opaca di Benevento. Proveranno a rendergli la vita difficile come al solito il connazionale Greipel, il francese Demaré e i nostri Modolo, Nizzolo e Viviani. Da valutare anche l’impatto sulla corsa di possibili precipitazioni piovose.

Oggi al Giro va in scena la settima frazione, che da Sulmona porterà i corridori sino a Foligno dopo 211 chilometri. Sulla carta rappresenta una buona occasione per le ruote veloci, che hanno invece faticato ieri lungo l’ascesa di Roccaraso dove è andato in scena l’assolo di Tim Wellens. Il belga ha conquistato la vittoria di tappa dopo un bell’assolo negli ultimi 15 chilometri, sfruttando al meglio il lavoro della sua squadra durante la fuga. La giornata è stata però importante anche per i big in lotta per la classifica generale e ci ha mostrato un Tom Dumoulin intenzionato a far sul serio sino alla fine. La maglia rosa non si è limitata alla difesa, bensì è passata al contrattacco guadagnando preziosi secondi su tutti i rivali, in particolare Landa e Nibali, partito forse troppo presto quando mancavano 4 km al traguardo e poi inesorabilmente riassorbito dal gruppo. Cunego ha mantenuto per un solo punto la maglia azzurra.

Tutto pronto quest’oggi per la settima tappa del Giro d’Italia 2016 che partà da Sulmona alle 11:55 e terminerà a Foligno con i corridori che dovranno percorrere ben 210 km quest’oggi. Sarà una tappa mista, con una salita in partenza e con molti rettilinei sul percorso. Il finale invece sarà tutt in discesa, fino ai 2000 metri all’arrivo, dove poi ci sarà una cua a destra e due a sinistra. L’ultimo Giro d’Italia a Foligno fu vinto da Nacer Bouhanni nel 2014 che arrivò davanti a Giacomo Nizzolo e Luka Mezgec. Per quanto riguarda la città di partenza, ci troviamo a Sulmona, famosa per la Giostra Cavalleresca e i celebri riti della Settimana Santa. Il vero simbolo di Sulmona sono i confetti, sin dal ‘400, e la città è un vero simbolo di prosperità sin dall’età medievale il cui tutto confluisce in Piazza Garibaldi dove il Giro d’Italia prenderà il via quest’oggi.

Il Giro d’Italia 2016 propone oggi la settima tappa Sulmona-Foligno di 211 km. L’edizione numero 99 del Giro d’Italia risale la nostra penisola e la carovana andrà oggi dall’Abruzzo all’Umbria (toccando anche il Lazio) per una tappa che dovrebbe essere riservata ai velocisti: una giornata sicuramente meno complicata rispetto a quella di ieri, ma attenzione perché ancora una volta non sarà scontato l’arrivo allo sprint.

Diamo allora subito uno sguardo più dettagliato all’altimetria di questa frazione. La partenza del Giro d’Italia avrà luogo a Sulmona alle ore 11.55. Siamo nel cuore degli Appennini e quasi subito si comincerà a salire: poco dopo la partenza è in programma l’impegnativo Gpm di seconda categoria di Le Svolte di Popoli, una salita di 9 km con scollinamento dopo 20 km del percorso della tappa, che sarà certamente il trampolino per i tentativi di fuga da lontano. Saliscendi e falsipiani ci porteranno poi al primo traguardo volante di giornata, collocato a L’Aquila al km 59,6, mentre il secondo sarà a Spoleto al km 181,1, cioè quando già saremo nella bagarre per il finale, visto che a quel punto mancheranno solamente 30 km all’arrivo. In mezzo ci sarà un percorso accidentato, anche se non particolarmente difficile. Il momento più significativo sarà costituito dal secondo Gpm di giornata, il Valico della Somma, posto al km 170,2. Una salita di quarta categoria, ma che costituirà per i velocisti presumibilmente il momento più difficile. La discesa ci condurrà appunto a Spoleto e da lì avranno inizio i 30 km più facili della tappa, praticamente tutti pianeggianti. Ecco perché l’arrivo in volata è l’esito più probabile: negli ultimi 2 km si affrontano in rapida successione una curva a destra e due a sinistra che immettono ai 1300 metri nella strada di arrivo, però interrotta ai 500 m da una lieve semicurva. Il rettilineo d’arrivo a Foligno è in asfalto e lungo 160 metri, con larghezza della strada di 7 metri. Dunque attendiamo i velocisti, anche perché poi il prossimo appuntamento per loro sarà giovedì 19 a Bibione, dunque vorranno sfruttare al meglio la chance odierna.

Ennesima importante affermazione del team belga Lotto Soudal, che con Tim Wellens, centra la sua seconda vittoria consecutiva. Il giovane ciclista, 25 compiuti due giorni fa, è alla sua 7^ affermazione personale nei grandi giri, affermazione resa importante per come è stata conseguita. Wellens è riuscito infatti ad interpretare la tappa in maniera veramente perfetta, egli è entrato nella fuga di giornata solo successivamente, ma è riuscito a staccare i compagni passando sotto lo striscione del traguardo in solitaria e a braccia alzate. Importante il distacco che ha dato agli inseguitori, oltre un minuto, tempo che gli ha permesso di alzare la bici per farsi immortalare dai tanti fotografi assiepati sulla linea del traguardo. Tappa contraddistinta da condizioni climatiche variabili, con un acquazzone che ha colpito i corridori alla partenza, e che ha reso la frazione ancora più complicata. Secondo di giornata Fuglsang, solo 17° Vincenzo Nibali. Primo degli italiani Pozzovivo giunto sesto sotto lo striscione dell’arrivo.

Dimostrazione di forza di Tom Dumoulin, che non solo ha consolidato il suo vantaggio sugli avversari, ma ha dato una dimostrazione di forza a 3 chilometri dall’arrivo, che lascia ben sperare i suoi tifosi per il futuro. L’olandese è stato punzecchiato da Nibali a quattro chilometri dall’arrivo, con grande sagacia tattica non ha risposto immediatamente, quando l’azione del siciliano si è esaurita ha invece effettuato un contro scatto, che di fatto ha lasciato di sasso il suo avversario diretto. Soddisfazione è stata espressa da Dumoulin all’arrivo, che non ha evitato di punzecchiare lo “squalo” dicendo che “è partito nel momento sbagliato”

Con la vittoria di ieri il belga Wellens ha fatto un bel balzo in avanti nella classifica a punti posizionandosi in 13^ posizione, maglia rossa indossata sempre dal tedesco Kittel, che distanzia di oltre 20 punti il francese della FDJ, Demare. Maglia azzurra degli scalatori sempre sulle spalle del nostro connazionale Cunego della Nippo Vini Fantini, il suo vantaggio sul vincitore di ieri è pero solamente di un punto e non lascia ben sperare i suoi tifosi per la permanenza in vetta. Tjalling in testa per la classifica relativa ai traguardi volanti, l’olandese è finanche in testa nella nuova classifica della combattività, essendo entrato in molte delle fughe effettuate fino a quest’oggi in questo inizio di giro. Classifica dei migliori team ad appannaggio della squadra Kazaka dell’Astana.

Per seguire il Giro d’Italia 2016 è a disposizione una grande copertura televisiva sulle reti Rai ed Eurosport. Si parte già con la rubrica Giro Mattina, su Rai Sport 1 (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky) dalle ore 11.45, poi la diretta tv di questa settima tappa avrà inizio alle ore 13.45 sempre sul canale tematico, con la telecronaca di Francesco Pancani e il commento tecnico di Silvio Martinello. Dalle ore 15.15 si potrà seguire la Sulmona-Foligno anche su Rai Tre in simulcast. Su entrambi i canali sarà visibile poi anche lo storico Processo alla Tappa, che andrà in onda naturalmente al termine della corsa, mentre alle ore 20.00 ecco la rubrica Tgiro e alle ore 00.30 la lunga giornata si concluderà con Giro Notte (solo su Rai Sport 1). Diretta disponibile a partire dalle ore 14.30 anche su Eurosport, il canale visibile sia agli abbonati Sky sia sul digitale terrestre di Mediaset Premium, che in serata proporrà alle ore 20.00 la rubrica Giro Today. Per chi invece non potesse mettersi davanti a un televisore oggi pomeriggio, ricordiamo la possibilità di seguire la settima tappa del Giro d’Italia 2016 anche in diretta streaming video sul sito Internet ufficiale della Rai (www.rai.tv) oppure – per gli abbonati – tramite i servizi offerti da Eurosport Player, Sky Go e Premium Play. Infine ricordiamo i riferimenti ufficiali della Corsa Rosa: il sito www.giroditalia.it, la pagina Facebook Giro d’Italia e il profilo Twitter @giroditalia. E adesso, che lo spettacolo cominci: la parola va alla strada! (Mauro Mantegazza)