È la nuova maglia rosa del Giro d’Italia 2016 al termine dell’ottava tappa Foligno-Arezzo che ha rivoluzionato la classifica generale della Corsa Rosa. Per Brambilla questa è la giornata dei sogni: una grande impresa in una tappa difficile, con tanto di sterrato, staccando tutti gli altri fuggitivi e arrivando da solo sul traguardo. Gioia doppia, perché il successo ha portato in dote anche il primo posto in classifica: tappa e maglia, come si suol dire. Adesso il lombardo della Etixx-Quick Step guida con 23″ sul russo Ilnur Zakarin nella giornata che ha visto il crollo dell’ormai ex leader Tom Dumoulin, che è addirittura uscito dai primi 10. Sorridono invece Alejandro Valverde e Vincenzo Nibali, grandi protagonisti dell’attacco che ha mandato in crisi l’olandese: adesso lo spagnolo è quarto a 36″ da Brambilla, mentre il siciliano è quinto a 45″. Adesso i grandi favoriti per il successo finale sono di nuovo loro, considerati anche i nuovi segnali di difficoltà mostrati da Mikel Landa, che però è almeno riuscito a rimanere con loro mentre Dumoulin affondava in modo clamoroso.



Quanto può cambiare la classifica del Giro d’Italia 2016 l’ottava tappa Foligno-Arezzo? Per provare a rispondere, affidiamoci ad un illustre precedente: siamo in Toscana, c’è da affrontare una frazione di media montagna con tratti in sterrato e piove, inevitabilmente la memoria corre alla tappa di Montalcino del Giro 2010. In maglia rosa c’era un certo Vincenzo Nibali, allora talento rampante al servizio del capitano Ivan Basso, ma fu una giornata pessima per la Liquigas, falcidiata dalle cadute. La vittoria andò a Cadel Evans in maglia iridata, mentre la maglia rosa finì sulle spalle di Alexandre Vinokourov, allora capitano della Astana e oggi boss del team per il quale corre proprio Nibali. Una tappa memorabile, che comunque non impedì infine ad Ivan Basso di trionfare grazie all’impresa di una settimana dopo sullo Zoncolan.



Oggi l’ottava tappa Foligno-Arezzo del Giro d’Italia 2016 potrebbe essere una giornata importante per la classifica dell’edizione numero 99 della Corsa Rosa. Infatti il finale ci riserverà salite, discese e anche lo sterrato dell’Alpe di Poti, dunque i big saranno chiamati all’azione, a partire da Tom Dumoulin, l’olandese che è sempre in maglia rosa. La tappa potrebbe diventare ancora più difficile in caso di pioggia, ma il capitano della Giant-Alpecin non sembra particolarmente turbato: “Il meteo non farà la differenza. Al peggio saremo coperti di fango, ma non sarebbe la prima volta”, si legge sulla Gazzetta dello Sport. Tutti però lo aspettano al varco sulle lunghe salite della terza settimana: “Non ho fatto la preparazione in altitudine perché non mi piace stare per lunghi periodi lontano da casa. La terza settimana sarà dura, ma non penso che la Giant si presenti disarmata. Preidler e Ludvigsson sono ottimi scalatori, io sono in forma. Penso di poter lottare per la vittoria. Non ho paura”.



Il Giro d’Italia 2016 vive oggi la sua ottava tappa Foligno-Arezzo, che potrebbe lasciare un segno significativo sulla classifica, dal momento che proporrà un finale particolarmente ostico, con la salita dell’Alpe di Poti che presenta pure un tratto in sterrato prima della discesa verso Arezzo, dove l’arrivo sarà di nuovo in salita. Tappa dunque che possiamo definire di media montagna e che chiamerà all’azione anche tutti gli uomini con ambizioni di salire sul podio finale a Torino, a cominciare dalla maglia rosa, l’olandese Tom Dumoulin, grande protagonista della prima settimana di questo Giro d’Italia 2016.

La tappa chiama in particolare all’azione gli uomini da classiche, quindi ad esempio Diego Ulissi ma soprattutto – in ottica classifica generale – Alejandro Valverde. Il palmares dello spagnolo parla in modo chiarissimo a tal proposito: quattro Freccia Vallone e tre Liegi-Bastogne-Liegi sono le perle del murciano, che è pure salito per ben sei volte sul podio dei Mondiali, anche se non ha mai conquistato la maglia iridata. Ecco perché è il capitano della Movistar l’uomo più atteso oggi. Egli stesso non si è nascosto parlando della tappa di Arezzo come di una frazione “che sono andato a vedere e che mi piace molto, secondo me una delle più belle di questa edizione. Prevedo una giornata complicata, che farà abbastanza danni”.

Naturalmente però sono tanti gli uomini attesi oggi: Dumoulin è in grande forma e dunque potrebbe ancora provare a guadagnare sugli avversari se si presenterà l’occasione, Vincenzo Nibali deve riscattarsi dopo il controproducente attacco di Roccaraso, quando dopo essere scattato ha perso posizioni, mentre Mikel Landa finora è stato l’oggetto misterioso di questo Giro d’Italia 2016 e deve iniziare a dare qualche segnale confortante. Tutto questo senza dimenticare che siammo alla vigilia della lunga cronometro del Chianti, in programma domani, che sarà certamente ancora più importante per la classifica generale.

Quanto invece alle altre graduatorie, oggi non dovrebbe essere una giornata importante per la maglia rossa della classifica a punti dal momento che certamente i velocisti non avranno speranze, mentre potrebbero esserci movimenti significativi sia per la maglia azzurra della classifica Gpm (ci saranno un Gpm di terza e uno di seconda categoria) sia per la maglia bianca della classifica dei giovani. Insomma, una giornata da seguire con attenzione perché nel finale lo spettacolo certamente non mancherà.

1. Gianluca Brambilla (ITA) 33h39’14”

2. Ilnur Zakarin (RUS) a 23″

3. Steven Kruijswkijk (NED) a 33”

4. Alejandro Valverde (ESP) a 36”

5. Vincenzo Nibali (ITA) a 45”

6. Esteban Chaves (COL) a 48″

7. Rigoberto Uran (COL) a 49″

8. Rafal Majka (POL) a 54″

9. Domenico Pozzovivo (ITA) s.t.

10. Mikel Landa (SPA) a 1’03”