Gianluca Brambilla si impone in solitaria sul traguardo di Arezzo dopo una bellissima azione e va anche a conquistare la maglia rosa! Una giornata davvero perfetta per il ciclista lombardo, in quella che forse finora è stata la tappa più spettacolare del Giro. Il podio tutto italiano è completato da Matteo Montaguti e Moreno Moser. Dietro la bagarre tra gli uomini di classifica ha visto grande protagonista Alejandro Valverde, che ha rilanciato più volte la sua azione anche nella discesa finale (molto bravo anche Vincenzo Nibali a seguirlo) mettendo davvero in crisi l’ex leader della corsa Tom Dumoulin, che oggi ha pagato quasi tre minuti ed è scivolato parecchio indietro in classifica.



Sullo sterrato dell’Alpe di Poti è letteralmente esplosa la corsa durante questa ottava frazione del Giro d’Italia. Mentre davanti Gianluca Brambilla ha salutato tutti è si è portato da solo al comando inseguito da Matteo Montaguti, dietro Alejandro Valverde ha rotto gli indugi e imposto una dura selezione con un suo deciso allungo. A farne le spese è stata la maglia rosa Tom Dumoulin apparsa subito in difficoltà e non in grado di reagire. La situazione, quando siamo a 12 chilometri dal traguardo, vede Brambilla lanciarsi in discesa con 2’10” di vantaggio sul gruppettino con tutti i migliori guidato dal fuoriclasse spagnolo (dove non mancano Nibali e Pozzovivo) e 3’28” su quello che ormai possiamo definire l’ex leader della corsa.



Primo passaggio ad Arezzo per i corridori che ora si trovano a meno di 30 chilometri dall’arrivo e si dirigono verso l’affascinante sterrato dell’Alpe di Poti. Il gruppo maglia rosa ha aumentato l’andatura e sta recuperando terreno, ma i tredici attaccanti possono contare ancora su 3’35”, un vantaggio comunque significativo che autorizza a credere nella vittoria di questa ottava tappa. Precedentemente ricordiamo che c’era stata la volata al traguardo volante di Indicatore, vinta da Matteo Trentin (che peraltro sta tirando a fondo per il compagno di team Brambilla) davanti al russo Tsatevich. Iniziano le schermaglie davanti, mentre gli uomini di classifica dietro cercano di portarsi nelle prime posizioni.



In maniera del tutto inattesa in Toscana i corridori hanno trovato ad accoglierli uno splendido sole, almeno per ora dunque via tutte le mantelline e le canottiere supplementari. Nel frattempo siamo a 49 chilometri dall’arrivo e i tredici fuggitivi conservano ancora un consistente vantaggio di circa 5 minuti sul gruppo di Tom Dumoulin, sempre guidato dagli uomini della Giant Alpecin. In questo  momento dunque Gianluca Brambilla, il ciclista piazzato meglio in classifica tra i battistrada, è la maglia rosa virtuale. Il GPM di Scheggia è stato vinto da Sean De Bie, davanti al nostro Berlato. Prossimo sprint intermedio sarà il traguardo volante di Indicatore.

Ci stiamo avvicinando alla seconda e decisiva parte dell’ottava tappa del Giro d’Italia. Davanti c’è sempre il drappello dei 13 attaccanti,  ricordiamone ancora una volta la composizione: Blel Kadri e Matteo Montaguti (Ag2r La Mondiale), Alessandro De Marchi (BMC), Moreno Moser (Cannondale), Jaco Venter (Dimension Data), Gianluca Brambilla e Matteo Trentin (Etixx QuickStep), Sean De Bie (Lotto Soudal), José Joaquin Rojas e Jasha Sutterlin (Movistar), l’inesauribile Giacomo Berlato (Nippo Fantini), Niklas Arndt (Giant-Alpecin) e Alexey Tsatevitch (Katusha). I battistrada hanno un vantaggio di circa 4’10” sul gruppo maglia rosa e si apprestano a iniziare la breve ascesa verso il GPM di Scheggia.

Ci stiamo avvicinando alla zona di rifornimento e quindi a metà di questa ottava tappa del Giro d’Italia 2016. Sulla strada la situazione non è cambiata molto. Il gruppetto dei 13 fuggitivi (Kadri, Montaguti, De Marchi, Venter, Moser, Brambilla e Trentin, De Bie, Rojas,  Sutterlin, Berlato, Arndt, Tsatevitch) guida sempre la corsa, prosegue con un buon accordo ed ha ulteriormente incrementato il suo vantaggio sul gruppo maglia rosa, staccato ora di circa 4 minuti. Vedremo quando Dumoulin deciderà di far accelerare i suoi uomini, anche se il ritmo di gara si mantiene già abbastanza elevato. Tra una ventina di chilometri i battistrada inizieranno a salire verso il GPM di 3a categoria di Scheggia.

Quando siamo giunti al 65esimo chilometro di questa ottava tappa, la situazione vede sempre il drappello di tredici uomini al comando (Kadri, Montaguti, De Marchi, Venter, Moser, Brambilla e Trentin, De Bie, Rojas,  Sutterlin, Berlato, Arndt, Tsatevitch) con il gruppo della maglia rosa all’inseguimento, per ora senza forzare troppo, tanto è vero che il vantaggio dei battistrada è salito sopra i 3 minuti, anche se ancora è decisamente troppo presto per coltivare illusioni. I fuggitivi sono transitati poco fa al traguardo volante di Umbertide che è stato vinto dal nostro Matteo Trentin, il quale ha preceduto Tsatevich e Berlato. Alcuni imbecilli avevano sparso dei chiodi nei tratti in sterrato, fortunatamente alcuni appassionati stanno ripulendo il percorso.

Prosegue su ritmi davvero elevati questa ottava tappa del Giro che porta i corridori da Foligno ad Arezzo. Al momento è riuscito ad evadere dal gruppo un interessante drappello di ben tredici atleti: Blel Kadri e Matteo Montaguti (Ag2r La Mondiale), Alessandro De Marchi (BMC), Moreno Moser (Cannondale), Jaco Venter (Dimension Data), Gianluca Brambilla e Matteo Trentin (Etixx QuickStep), Sean De Bie (Lotto Soudal), José Joaquin Rojas e Jasha Sutterlin (Movistar), l’inesauribile Giacomo Berlato (Nippo Fantini), Niklas Arndt (Giant-Alpecin) e Alexey Tcatevitch (Katusha). Il loro vantaggio è attualmente di 1’38” sul plotone che alle loro spalle si è ricompattato ed è condotto dagli uomini di Tom Dumoulin.

Quando sono stati percorsi circa 25 chilometri di questa ottava frazione del Giro, il gruppo è si è sfilacciato ed è diviso in tre tronconi separati al momento da pochi secondi, con alcuni atleti che cercano di avvantaggiarsi. Pure quest’oggi stiamo assistendo ad un inizio di tappa piuttosto vivace e movimentato, come spesso è accaduto del resto nelle giornate precedenti. Sin dal via infatti, si sono susseguiti diversi tentativi di attacco, forature (Mikel Landa, particolarmente sfortunato, ne ha già collezionate due quasi consecutivamente) e una caduta che ha coinvolto diversi corridori tutti comunque poi rientrati in corsa.

Appena cominciata l’ottava tappa di questo Giro d’Italia 2016, che dall’Umbria porterà gli atleti in Toscana fino all’arrivo ad Arezzo. E’ una frazione quella di oggi aperta a diversi scenari, dalla fuga da lontano alla selezione tra gli uomini di classifica. La presenza di strappi sullo sterrato unita alla pioggia potrebbe creare differenze importanti, senza dimenticare le insidie dell’ultimo chilometro con finale in lastricato. Difficile individuare già ora dei favoriti, anche se uomini dotati di uno scatto esplosivo e di un buono spunto come Valverde e Ulissi sono attesi ad una bella prova. Da non sottovalutare anche la stessa maglia rosa e i nostri Battaglin e Colbrelli, nonché Wellens, vincitore a Roccaraso.

Oggi alle 12.25 è in programma l’ottava tappa del Giro d’Italia che da Foligno porterà i corridori ad Arezzo dpo 186 chilometri, una frazione di media collina sicuramente interessante con tratti in sterrato che presentano pendenze superiori al 10% e finale in leggera salita su lastricato. A complicare tutto l’incognita maltempo. Ieri intanto seconda affermazione (e terza consecutiva per la sua squadra) di André Greipel che in volata ha regolato agevolmente i nostri Nizzolo e Modolo. Molto sfortunato Marcel Kittel, che ha forato a cinque chilometri dall’arrivo. Tom Dumoulin ha mantenuto la maglia rosa, mentre hanno cambiato padrone la maglia azzurra passata da Cunego a Wellens e la rossa conquistata dallo stesso Greipel a discapito del connazionale Kittel.

L’ottava tappa Foligno-Arezzo sarà sicuramente una giornata molto interessante del Giro d’Italia 2016. Ci sarà anche da affrontare un tratto in sterrato lungo la salita verso l’Alpe di Poti, un tuffo nel passato che negli ultimi anni per il Giro è diventata ormai una tradizione. Tra i nomi più attesi ci può essere quello di Fabian Cancellara, che per ben tre volte poco lontano da qui ha vinto la Strade Bianche, una gara che “quando non farò più il corridore seguirò comunque dal vivo, perché è bellissima”, come ha detto lo svizzero alla Gazzetta dello Sport. Cancellara però si toglie dall’elenco dei possibili favoriti per la tappa di oggi: “Si tratta di sterrato in salita, non c’è niente da fare. Mi basta augurarmi una giornata tranquilla”. Pensando magari a domani, quando nella crono del Chianti Spartacus potrebbe dire la sua…

Concreto rischio pioggia sull’ottava tappa Foligno-Arezzo del Giro d’Italia 2016 e questa è una notizia molto importante dal momento che nella parte finale della tappa ci sarà da affrontare la salita dell’Alpe di Poti, che prevede anche 6,5 km di sterrato. Potrebbe dunque venirne fuori un mix fra il Colle delle Finestre (la salita è più breve, ma tocca anche il 14%) e la tappa di Montalcino 2010: le premesse per un grande spettacolo ci sono tutte. Sarà molto importante saper “guidare” la bici, fatto ancora più difficile fra fango e pozzanghere. Inoltre, come ha raccontato Daniele Bennati alla Gazzetta dello Sport, non sarà da sottovalutare nemmeno la discesa (asfaltata), che nel primo tratto è stretta, con tornanti e in mezzo a una pineta, dunque con asfalto scivoloso, a maggior ragione se davvero dovesse piovere.

Il Giro d’Italia 2016 propone oggi l’ottava tappa Foligno-Arezzo di 186 km. L’edizione numero 99 del Giro d’Italia propone oggi una frazione certamente molto interessante fra le colline di Umbria e Toscana: tappa di media montagna con un finale decisamente insidioso, nel quale non mancheranno pure alcuni chilometri su fondo sterrato. Sarà dunque una giornata tutta da seguire.

Diamo allora subito uno sguardo più dettagliato all’altimetria di questa frazione del Giro d’Italia 2016. La partenza avrà luogo a Foligno alle ore 12.25. Subito si salirà verso Assisi, per un passaggio suggestivo nella città di San Francesco, ma globalmente i primi 100 km saranno facili, da segnalare soltanto il primo traguardo volante, che avrà luogo ad Umbertide al km 63,5. Il gioco si farà duro con il muro di Anghiari, seguito dal primo Gpm di giornata, la salita di Scheggia (terza categoria) al km 120 del percorso: certamente qui inizierà ad accendersi la bagarre, ma non per i big che certamente attenderanno il duro finale, anche perché dopo la discesa ci saranno ancora una ventina di chilometri pianeggianti, nei quali sarà collocato il secondo traguardo volante di giornata, per la precisione ad Indicatore (km 144,5). Siamo già ad Arezzo, ma il bello deve ancora venire: inizierà infatti una sorta di anello intorno alla città che porterà la corsa ad affrontare la salita dell’Alpe di Poti, Gpm di seconda categoria: sarà un’ascesa di 8,6 km dei quali ben 7 in sterrato. Il fondo renderà ancora più difficile una salita già impegnativa di suo, visto che la pendenza media è del 6,5% e con punte di pendenza massima fino al 14%. Arrivati al Gpm mancheranno 18,4 km all’arrivo, anch’essi ricchi di insidie, a partire dalla discesa, interrotta da un piccolo strappo verso la Foce dello Scopetone. Quando si arriverà in pianura il traguardo sarà vicinissimo, ma ancora non saranno finite le difficoltà: per giungere all’arrivo, infatti, l’ultimo chilometro sarà tutto in salita, con pendenza media del 5% e punte fino all’11%. Non ci faremo dunque mancare nulla per una tappa che si annuncia emozionante: chiamati all’azione tutti i cacciatori di tappe (su tutti Diego Ulissi dopo il numero con il quale si è imposto a Praia a Mare) ma anche gli uomini di classifica, in particolare chi ha attitudine con le corse di un giorno – Alejandro Valverde, tanto per fare un nome…

Per seguire il Giro d’Italia 2016 è a disposizione una grande copertura televisiva sulle reti Rai ed Eurosport. Si parte già con la rubrica Giro Mattina, su Rai Sport 1 (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky) dalle ore 12.05, poi la diretta tv di questa ottava tappa avrà inizio alle ore 13.45 sempre sul canale tematico, con la telecronaca di Francesco Pancani e il commento tecnico di Silvio Martinello. Dalle ore 15.00 si potrà seguire la Foligno-Arezzo anche su Rai Tre in simulcast. Su entrambi i canali sarà visibile poi anche lo storico Processo alla Tappa, che andrà in onda naturalmente al termine della corsa, mentre alle ore 20.00 ecco la rubrica Tgiro e alle ore 00.00 la lunga giornata si concluderà con Giro Notte (solo su Rai Sport 1). Diretta disponibile a partire dalle ore 14.30 anche su Eurosport, il canale visibile sia agli abbonati Sky sia sul digitale terrestre di Mediaset Premium, che in serata proporrà alle ore 20.00 la rubrica Giro Today. Per chi invece non potesse mettersi davanti a un televisore oggi pomeriggio, ricordiamo la possibilità di seguire l’ottava tappa del Giro d’Italia 2016 anche in diretta streaming video sul sito Internet ufficiale della Rai (www.rai.tv) oppure – per gli abbonati – tramite i servizi offerti da Eurosport Player, Sky Go e Premium Play. Infine ricordiamo i riferimenti ufficiali della Corsa Rosa: il sito www.giroditalia.it, la pagina Facebook Giro d’Italia e il profilo Twitter @giroditalia. E adesso, che lo spettacolo cominci: la parola va alla strada! (Mauro Mantegazza)