La classifica del Giro d’Italia 2016 è comandata da Gianluca Brambilla. E’ ancora il vicentino a guardare tutti dall’alto in basso: nemmeno la cronometro del Chianti è riuscita a scalfire il comando di Brambilla, che si è preso la maglia rosa ieri e oggi l’ha confermata alla grande. Un solo secondo di vantaggio sul lussemburghese Bob Jungels, che continua a fare corsa di testa, e 32 su Andrey Amador; grande giornata dunque per Brambilla, che sa di non poter resistere a lungo ma intanto si gode il momento. I big iniziano a farsi vedere: oggi meglio Vincenzo Nibali che è quinto con 53 secondi di ritardo (alle spalle di Kruijswijk), sesto è invece Alejandro Valverde a 55 secondi davanti a Dumoulin, che scivola a -58’’. In ottava posizione troviamo Mikel Landa, e occhio al polacco Rafal Majka che, gira e rigira, è sempre lì a dare fastidio…



Tom Dumoulin non è più il leader nella classifica del Giro d’Italia 2016: la maglia rosa adesso è sulle spalle di Gianluca Brambilla, che ieri ha coronato alla grandissima una giornata che lo ha visto diventare il primo classificato. Forse solo per un giorno: Dumoulin infatti può sfruttare al meglio la cronometro del Chianti, e già ieri aveva fatto intravedere la sua certezza. “Tanto vinco io” ha confidato, con il sorriso sulle labbra ma anche la convinzione di essere davvero l’uomo da battere. Dumoulin dunque si può riprendere la maglia rosa già oggi; forse non vincerà il Giro d’Italia 2016, ma intanto si è reso grande protagonista della corsa lungo le strade del nostro Paese. 



Il Giro d’Italia 2016 vive oggi la sua nona tappa Radda in Chianti-Greve in Chianti, l’attesissima cronometro ribattezzata Chianti Classico che potrebbe lasciare un segno significativo sulla classifica. Si tratta anzi di una delle giornate in assoluto più attesa dell’edizione numero 99 del Giro d’Italia 2016, perché una prova contro il tempo di 40,5 km, per di più caratterizzata da continue salite e discese, può lasciare un segno molto importante, come accadde d’altronde l’anno scorso a Valdobbiadene nella giornata che di fatto risultò decisiva per il trionfo finale di Alberto Contador.



Tappa dunque attesissima e che sulla carta dovrebbe essere favorevole alla ex maglia rosa, l’olandese Tom Dumoulin, grande protagonista della prima settimana di questo Giro d’Italia 2016, che però è reduce dalla batosta di ieri sullo sterrato dell’Alpe di Poti. Il capitano della Giant-Alpecin è un ottimo cronoman, come ha dimostrato anche ad Apeldoorn nella prima tappa di questo Giro d’Italia 2016, ma è chiaro che sarà fondamentale capire come saprà reagire alla pessima giornata vissuta ieri, che potrebbe già avere seriamente compromesso le sue possibilità di vittoria finale del Giro, anche se sulla carta oggi potrebbe essere di nuovo una giornata a lui favorevole.

Sarà invece in ogni caso una giornata indimenticabile per la vera maglia rosa, cioè Gianluca Brambilla, anche se per lui probabilmente sarebbe stato meglio affrontare una giornata più “tranquilla” per godersi al meglio il trionfo di ieri. Subito una grande sfida invece per l’italiano della Etixx-Quick Step, la cui impresa di ieri sull’Alpe di Poti e sulla successiva discesa verso Arezzo resterà comunque uno dei ricordi più belli del Giro d’Italia 2016.

Di certo dopo la tappa di ieri sono fortemente cresciute le quotazioni di quelli che alla partenza della Corsa Rosa erano in assoluto i protagonisti più attesi, cioè Vincenzo Nibali e lo spagnolo Alejandro Valverde. In una ipotetica “griglia di partenza” adesso sarebbero di nuovo loro in prima fila, ma naturalmente l’impegnativa prova contro il tempo di oggi ci aiuterà a capire meglio le loro possibilità. Attenzione poi anche al russo Ilnur Zakarin, che certamente fra i primi della classifica è uno dei migliori a cronometro: insomma, ne vedremo delle belle e non solo per l’eccezionale panorama.

1. Gianluca Brambilla (ITA) 34h33’04”

2. Bob Jungels (LUS) +0’01”

3. Andrey Amador (CRC) +0’32”

4. Steven Kruijswijk (NED) +0’51”

5. Vincenzo Nibali (ITA) +0’53”

6. Alejandro Valverde (ESP) +0’55”

7. Tom Dumoulin (NED) +0’58”

8. Mikel Landa (ESP) +1’18”

9. Rafal Majka (POL) +1’45”

10. Jakob Fuglsang (DEN) +1’51”