Udinese-Carpi termina 1-2 ed è l’ultimo atto per gli emiliani nella massima serie e per Di Natale con la maglia bianconera. Non succede più nulla nel finale di match, dopo la rete numero 300 da professionista di Di Natale, la 191esima con la maglia dell’Udinese in Serie A. Epilogo glorioso solo per il capitano (saluti anche per Pasquale e Domizzi, dentro al 90°), visto che la squadra di De Canio chiude la stagione con il record negativo di punti; beffardo il 3-2 di Palermo-Hellas invece per il Carpi, che saluta la Serie A con un buon bottino di rimpianti ma con la consapevolezza di averci provato fino all’ultimo respiro. Ora spazio alla festa organizzata dal club per Di Natale alla Dacia Arena, sipario su una fantastica storia sportiva d’amore e più prosaicamente su un campionato tutt’altro che indimenticabile per i friulani. 



Udinese-Carpi 1-2 quando siamo entrati negli ultimi minuti del match e del campionato. Purtroppo per il Carpi non è rimasto più spazio ormai per crederci: Palermo in vantaggio di due gol sul Verona al ‘Barbera’ e Serie B vicinissima per gli emiliani. E’ arrivato il momento di Di Natale, in campo al posto di Bruno Fernandes. Festa del pubblico, che non vedeva l’ora e aspetta il fischio finale per celebrare l’idolo degli ultimi anni ed il miglior giocatore – con Zico – nella storia del club. Verdi intanto continua a fare quel che vuole, portando a spasso la difesa avversaria: traversa per lui, vicinissimo alla tripletta. Ultime battute alla Dacia Arena, prima del saluto del Carpi alla Serie A e di tutto il Friuli al numero 10 bianconero. Che ha segnato anche il 300° gol in carriera su rigore, appena dopo il suo ingresso in campo, nel delirio totale del pubblico.



Udinese-Carpi è ripartita con il primo cambio della serata: dentro Pasquale, che come Di Natale saluta l’Udinese stasera, al posto di Alì Adnan. Ancora pericoloso Verdi, imprendibile per la difesa bianconera: dribbling e tiro con il mancino per lui, palla alta di pochissimo sulla traversa. Un boato però ha scosso lo stadio pochi istanti fa: non ancora l’ingresso di Totò Di Natale bensì il pari del Verona a Palermo, risultato che per pochi istanti ha illuso il Capri! E’ arrivato poi il 2-1 di Maresca, nuovo vantaggio rosanero. Si accende ulteriormente comunque la serata, ancora tutta da vivere. Pochissimi i brividi e le occasioni da gol, è arrivato solo un tiro dalla distanza di Zapata con il destro, palla alta però sulla traversa della porta di Colombi. 



Udinese-Carpi 0-2 a fine primo tempo, è successo di tutto nel finale, tra il 36° ed il 38°! Rigore per il Carpi, fischiato per contatto Filipe-Lasagna, ad aprire le danze: dagli 11 metri destro preciso di Verdi e vantaggio ospite. Subito dopo, espulsione per proteste/insulti all’arbitro (da verificare) di Thereau, sfuggita praticamente a tutti. Nemmeno il tempo di chiedersi il perchè ed ecco il bis di Verdi, con un’azione da fenomeno, dribbling e contro dribbling in area e mancino a battere ancora il portiere dell’Udinese. Choc per i padroni di casa, che devono inseguire e pure con l’uomo in meno. Fiammella della speranza che resta accesa (nonostante la pioggia) per il Carpi, in vista degli ultimi 45 minuti della stagione, che emetteranno anche l’ultimo verdetto di questa Serie A 2015/16. 

Udinese-Carpi 0-0 alla mezzora del primo tempo alla Dacia Arena. Partita che si gioca su ritmi non indiavolati, con l’Udinese più volte in attacco e al tiro, senza grande pericolosità se si eccettua un destro di Bruno Fernandes a sfiorare il palo; per gli ospiti solo un paio di filtranti velenosi per Verdi e Lasagna, anticipato all’ultimo istante dall’uscita di Karnezis (il primo) e al tiro da posizione impossibile, con palla fuori (il secondo). Risultato giusto per quello che abbiamo visto fin qui, il Carpi non sembra particolarmente convinto nella sua caccia ai 3 punti-salvezza, anche perchè il Palermo vince contro il Verona. I tifosi bianconeri, fin dai primi minuti, hanno solo una richiesta per De Canio: dentro Di Natale, unico motivo di interesse della serata… 

È iniziata con i padroni di casa in avanti, sfruttando l’ottima forma di Duvan Zapata, in quella che è la serata di Totò Di Natale: il capitano bianconero saluta dopo 190 gol in Serie A i friulani, pur partendo dalla panchina in quella che è stata organizzata più come festa per lui che come ultima giornata di campionato. Le speranze di salvezza del Carpi sono infatti piuttosto flebili, legate ad una vittoria ed alla contemporanea sconfitta del Palermo, contro l’Hellas. Nessuna occasione da gol nitida in questo avvio, anche se Piris ha impegnato Colombi con un destro dalla lunga distanza al minuto 9. Gioca quasi solo l’Udinese, per il momento, ma il parziale è sempre di 0-0. 

Sta per iniziare Udinese-Carpi: ultima chiamata per gli emiliani che, con un punto di ritardo rispetto al Palermo, sanno bene che anche una vittoria potrebbe non bastare per assicurarsi la salvezza e un altro anno in Serie A. L’Udinese si è salvata la scorsa settimana, ma ora cerca una vittoria per chiudere al meglio il campionato alla Dacia Arena; vediamo allora quali sono le formazioni ufficiali della partita, calcio d’inizio alle ore 20:45. : Karnezis; Danilo, Domizzi, Pasquale; Edenilson, Guilheme, Iniguez, Hallfredsson, Armero; Balic; Perica. Allenatore: Luigi De Canio : Belec; Sabelli, Zaccardo, Suagher, Gagliolo; Pasciuti, R. Bianco, Crimi, Martinho; Verdi; Lasagna. Allenatore: Fabrizio Castori

Udinese-Carpi si avvicina; la partita di andata che si era giocata allo stadio Braglia di Modena, casa del Carpi per questa prima storica stagione in Serie A, era andata in scena sabato 9 gennaio in un anticipo del primo pomeriggio. Il Carpi era riuscito a vincere 2-1 sulla traballante Udinese di Stefano Colantuono, in seguito esonerato; due gol firmati da Lorenzo Pasciuti e Lorenzo Lollo, pretoriani di Fabrizio Castori che era tornato in panchina dopo il breve periodo con Sannino, avevano garantito (al 26’ e al 70’) il doppio vantaggio al Carpi. Due minuti dopo il raddoppio, l’Udinese era rientrata in partita con il gol di Duvan Zapata (il quarto stagionale) ma nemmeno la rete del colombiano era servita per arrivare poi al pareggio. Adesso questi tre punti rischiano di non servire al Carpi, che sulla strada verso la salvezza non è padrone del suo destino e dovrà necessariamente rifarsi al risultato del Palermo (oltre ovviamente a dover vincere la sua partita).

Analizziamo le principali statistiche in attesa di Udinese-Carpi, che si gioca alla Dacia Arena ed è l’ultima spiaggia per gli emiliani in cerca di una salvezza ormai difficilissima. I padroni di casa in questa stagione hanno segnato trentaquattro, di cui otto tra il 45′ ed il 60′ e solo due tra il 60′ ed il 75′. I gol subiti sono stati invece cinquantotto: dodici tra il 60′ ed il 75′ e nove nei primi quindici minuti di gare. Il numero totale di attacchi dei bianconeri ammonta a settecentosedici, i tiri in porta sono stati centosettantatré. Il Carpi invece ha segnato trentacinque gol: uno solo nei primi quindici minuti di gare, dieci tra il 60′ ed il 75′. I gol subiti sono stati invece cinquantasei: quattordici tra il 30′ ed il 45′ e sette tra il 15′ ed il 30′. Il numero totale di attacchi ammonta a settecentoquarantasette, i tiri in porta invece sono stati centoquarantasei.

Andiamo a vedere la chiave tattica della gara della Dacia Arena Udinese-Carpi. I padroni di casa dell’Udinese saranno schierati da mister De Canio con il solito 3-5-2. Di fondamentale importanza la bravura degli esterni di centrocampo, Widmer e Adnan, nel difendere e nel sapersi proporre in avanti. In mezzo il gioco passerà soprattutto dai piedi di Lodi, mentre in attacco sarà Thereau a dover garantire qualità. Per la squadra ospite del Carpi schieramento 4-4-1-1 molto equilibrato per coprire bene tutto il campo. La manovra si svilupperà soprattutto sfruttando le fasce dove ci saranno le sovrapposizioni dei terzini Sabelli e Gagliolo a dover creare superiorità numerica in fase offensiva. A supporto dell’unica punta Mbakogu ci sarà Verdi, chiamato a dare imprevedibilità e a fornire assist.

Si giocherà alle ore 20.45 la sfida Udinese-Carpi che sarà diretta dall’arbitro Paolo Silvio Mazzoleni della sezione di Bergamo. In questa stagione l’arbitro ha diretto sedici partite in Serie A con 73 cartellini gialli, 4 rossi per doppia ammonizione e 4 espuslioni dirette concedendo anche tre rigori. In Champions League ha arbitrato solo una gara di qualificazione e ha diretto anche una gara delle nazionali. Il suo debutto nella massima serie risale all’aprile del 2005 quando diresse la gara Messina-Udinese terminata con il risultato di 1-0 al San Filippo. Sarò coadiuvato dagli assistenti Padovan e Lo Cicero e dal quarto uomo Cariolato. I due addizionali saranno Guida e Di Bello.

Udinese-Carpi, diretta dall’arbitro Paolo Silvio Mazzoleni, si gioca domenica 15 maggio 2016 alle ore 20.45 e sarà un match che deciderà uno degli ultimi verdetti ancora in bilico in quella che sarà l’ultima giornata del campionato di Serie A 2015-2016. Situazione ormai tranquilla per i friulani dopo un campionato travagliatissimo, che li ha visti conquistare solo domenica scorsa la matematica salvezza. Retrocedere nell’anno in cui si è alzato il sipario sul nuovo Friuli, stadio di proprietà ribattezzato Dacia Arena, sarebbe stato un colpo molto duro da assorbire per un club che, passata la bufera, l’anno prossimo vorrà rilanciarsi con nuove ambizioni. 

Per un solo punto il Carpi rischia invece di tornare immediatamente nel campionato cadetto dopo una stagione ricca di alti e bassi, ma anche di emozioni.

La squadra di Castori sembrava davvero essere arrivata ad un passo dall’obiettivo, ma il sorpasso piazzato dal Palermo alla penultima giornata rischia di essere fatale, anche perché al di là di quello che sarà il risultato di Udine, i siciliani sembrano avere a disposizione un comodo match point per la salvezza nell’impegno interno contro il Verona fanalino di coda, primo club a retrocedere in B in questa stagione.

Le sconfitte contro Inter e Torino hanno costretto l’Udinese a presentarsi sul campo dell’Atalanta, la settimana scorsa, costretta a fare punti per scacciare una volta per tutte l’incubo-retrocessione. Un’annata difficile per i bianconeri, segnata anche dal cambio in panchina tra Colantuono e De Canio, con il club che ha faticato nel trovare stabilità in panchina dopo la fine dell’era-Guidolin.

Alla fine è arrivato il pareggio che serviva ai friulani, agevolati anche dalle notizie dagli altri campi e in particolare dalla sconfitta interna del Carpi contro la Lazio. Un ko che rischia di vanificare tutto il lavoro compiuto dalla squadra di Castori nel corso della stagione. Dopo la vittoria interna contro l’Empoli gli emiliani sembravano davvero ad un passo dalla permanenza in Serie A. Dopo il ko sul campo della Juventus è arrivata una sconfitta interna contro i biancazzurri segnata dai due errori dal dischetto di Jerry Mbakogu. Un’occasione persa che rischia di essere la firma sulla retrocessione del Carpi dopo un solo anno di permanenza nella massima serie.

Il Carpi si è presentato in questa Serie A da matricola assoluta e non ci sono precedenti in gare ufficiali tra le due squadre, se non la partita d’andata di questa stagione. Se i biancorossi retrocederanno sarà soprattutto a causa del pessimo rendimento fatto registrare nel girone d’andata, con la seconda vittoria casalinga arrivata proprio il 9 gennaio scorso, all’ultima giornata contro l’Udinese. I gol di Pasciuti e Lollo hanno permesso al Carpi di mettere in cassaforte i tre punti e a nulla è servito ai friulani il gol della bandiera realizzato da Zapata a pochi minuti dal termine. 

Anche le valutazioni delle principali agenzie di scommesse indicano come la salvezza del Carpi venga ormai ritenuta abbastanza improbabile. Nonostante la differenza di motivazioni tra le due formazioni, infatti, la partita viene vista dai bookmaker in perfetto equilibrio, con quota di 2.70 offerta sia da William Hill per il successo interno friulano, sia da Eurobet per la vittoria esterna emiliana. L’eventuale pareggio viene invece proposto ad una quota di 3.45 da GazzaBet.

Udinese-Carpi, domenica 15 maggio 2016 alle ore 20.45, sarà un match trasmesso in diretta tv per gli abbonati Sky sui canali del boquet satellitare di Sky Calcio HD, oppure visibile in diretta streaming video sul sito skygo.sky.it (attivando senza costi aggiuntivi l’applicazione Sky Go). Gli abbonati Mediaset Premium potranno seguire il match in tv sul canale Premium Calcio 1 HD, o usufruire della diretta streaming video tramite pc o device mobili sul sito play.mediasetpremium.it (attivando senza costi aggiuntivi l’applicazione Premium Play).

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