Il Carpi vince l’ultima partita dell’anno e del suo campionato in Serie A, dando un arrivederci amaro alla massima serie nonostante i 3 punti strappati all’Udinese, nella serata del saluto a Di Natale. In gol due volte Verdi a fine primo tempo, con sigillo significativo e storico proprio del capitano bianconero a fine match, su rigore, appena dopo il suo ingresso in campo. Festa poi del club per lui, che saluta Udine assieme a Domizzi e Pasquale.
Da salvare solo l’entusiasmo e l’affetto della gente per Di Natale e il suo gol, il 300° da professionista, oltre agli applausi per Pasquale e Domizzi, anche loro al passo d’addio con l’Udinese. Per il resto stagione e partita pessime Vince la sua ultima partita, per ora, in Serie A. Tornando in B con dignità e solo per un punto. Si merita gli applausi di tutti Nel primo tempo sbaglia poco o nulla, poi perde un po’ le misure e scende sotto la sufficienza, pur non influenzando il risultato. Perchè l’espulsione di Thereau ci sta
Un primo tempo tranquillo, vissuto in attesa delle notizie da Palermo (i rosanero vincono al 45°) più che prodigo di emozioni alla Dacia Arena. Almeno fino al minuto 36… Il Carpi vince 2-0 all’intervallo contro un’Udinese che è rimasta anche in inferiorità numerica causa espulsione di Thereau (voto 4). Mattatore del match Verdi (voto 7,5), in gol su rigore prima e con un’azione personale chiusa da un mancino tagliente poi. Dopo oltre mezzora di poco o nulla, nella serata che per i friuliani è quella dell’addio (sportivo) a Di Natale – abbastanza misteriosamente in panchina – è il finale di tempo ad accendere agonisticamente la sfida: il contratto tra Lasagna (voto 6,5) e Felipe (voto 5,5) è punito da Mazzoleni con il penalty, trasformato di classe dal talento classe 1992, ancora di proprietà del Milan. Poi il colpo di genio di Thereau, che senza farsi vedere e sentire da nessuno avvicina l’arbitro e lo apostrofa con parole fuori luogo. Beccandosi giustamente il cartellino rosso. Infine, a distanza di meno di un minuto, slalom speciale ancora di Verdi, che fa fare bruttissima figura a Lodi e Danilo (voto 5 in coppia) e segna con il sinistro. Vantaggio a sorpresa ma meritato, per la capacità di sfruttare gli episodi. E secondo tempo che – con orecchio sempre teso verso Palermo – si accende di nuovi colori…
Padrona del campo per gran parte della frazione, si fa infilare due volte nel giro di tre minuti, restando anche in 10. Una stagione da concludere il prima possibile, non c’è dubbio Sfiora il gol a metà tempo e risulta uno dei pochi sufficienti, pur senza produrre un grande spettacolo Il senso di farsi buttare fuori in una serata senza pretese se non quella di rendere onore al proprio capitano, lo troviamo insieme?
Aspetta forse fin troppo basso l’Udinese fino a quando gli episodi non lo portano a sferrare un doppio colpo da KO tecnico… Trascinato dal talento di Verdi e Lasagna, può sognare ancora per 45 minuti il miracolo La classe con cui trasforma il penalty è fuori luogo rispetto alla situazione di classifica della squadra. E il secondo gol è da applausi a scena aperta Fin troppo aggressivo, ammonito dopo meno di 10 minuti e un paio di volte vicino al secondo giallo. Keep calm (Luca Brivio)
Poche responsabilità sui gol di Verdi, ha sulla coscienza solo un errore in uscita su Lasagna – che però non riesce a segnare – nel primo tempo
Si conquista il calcio di rigore che permette a Di Natale di chiudere in bellezza, dopo una partita abbastanza anonima
Verdi lo porta in giro per il campo in diverse occasioni, secondo gol compreso. Stagione molto negativa, anche sotto il profilo individuale
Perde via via sicurezza e manca diversi interventi, fiaccato anche da un infortunio che però non lo costringe ad uscire, pur frenandolo ulteriormente
Il migliore dell’Udinese grazie ad un secondo tempo di buon livello, nel quale gioca quasi da solo
Lascia il campo dopo un primo tempo insufficiente, specchio di una seconda parte di stagione in flessione
Impreciso, corre a vuoto per gran parte della partita e indovina pochissime scelte, con e senza palla
Sufficienza piena nel primo tempo, invisibile o quasi nella ripresa, inghiottito dal nulla della prova di squadra bianconera
Non riesce mai a prendere in mano gioco e squadra, facendo la figura del dilettante sul raddoppio di marcatura su Verdi, in occasione del secondo gol
Tanta fisicità ma poca efficacia, corre e si fa vedere ma non inquadra mai lo specchio di porta
Abbiamo già espresso tutta la nostra disapprovazione per la scelta di farsi cacciare, senza senso, prima della fine del primo tempo. Peggiore in campo, dimostra poca intelligenza
Saluta l’Udinese con 45 minuti di grinta e aggressività fin troppo accentuata, che lo mettono a rischio-rosso. Ma si prende tutti gli applausi, meritati, del pubblico
Il tempo di entrare in campo ed ecco un bel rigore, per festeggiare l’addio al bianconero con i suoi tifosi. Epilogo perfetto
E’ stato ingaggiato per strappare una salvezza che sembrava scontata ed invece è diventata un calvario. Obiettivo raggiunto, ma con il record negativo di punti in Serie A
Battuto solo dagli 11 metri, non vive una serata granchè impegnativa ma risponde presente a tutte le chiamate bianconere
Come il resto del reparto è sufficiente più per mancanze avversarie che per meriti particolari, anche se gioca una partita di buon livello
Riesce a finire il match nonostante un cartellino giallo dopo 9 minuti e diversi interventi al limite, in seguito. Secondo tempo impeccabile SUAGHER 6: Duello spigoloso con Zapata, che lo mette in difficoltà ma trova pane per i suoi denti
Thereau gli facilita il compito, giocando mezzora da comprimario prima di farsi espellere. E lui ringrazia
Partita di buona continuità, utile al gioco di squadra e puntuale in entrambe le fasi
Il centrocampo del Carpi imbriglia quello bianconero e lui risulta tra i migliori, più per quantità che per qualità
Assieme a Crimi e Bianco spadroneggia, chiudendo con una valutazione di sufficienza piena
Migliore in campo per qualità delle giocate, gol, pericolosità. Insomma per una prova da grande talento CRIMI 6: Solita grinta e aggressività in mediana, chiedere a Lodi per informazioni…
Cannoniere di squadra, seppur con un bottino troppo magro per le speranze di Serie A e salvezza, chiude una buona stagione con l’ennesima prova convincente
Commette il fallo da rigore su Widmer, macchiando anche se non gravemente la sua pagella e la sua prova
Senza quell’esonero e quella rivoluzione inutile, forse saremmo qui a parlare di un altro risultato finale. Merita tanti elogi, come la sua squadra, nonostante la retrocessione
(Stefano Belli)