Nella conferenza stampa post partita, l’allenatore dell’Hellas si è mostrato soddisfatto per l’atteggiamento tenuto dalla sua squadra sul prato del Barbera. Nonostante il gap di motivazioni il Verona ha tenuto aperto il match fino all’ultimo, spaventando il Palermo dopo il pareggio di Viviani al 3′ minuto del secondo tempo, per il punto del momentaneo 1-1. Per l’Hellas anche due pali nella prima frazione e in generale una prova dignitosa, che ha dimostrato come la squadra scaligera possa ‘giocarsela con tutte le altre di Serie A’ nonostante i risultati negativi. Delneri ha parlato di onore per la maglia e rispetto per i tifosi e la società, valori che i giocatori dell’Hellas hanno cercato di mantenere anche nelle ultime giornate di un campionato segnato da tempo. Ora il Verona ripartirà dalla Serie B cercando di ritornare nel paradiso calcistico il più in fretta possibile.
Dopo una stagione più tribolata che mai, con ben nove cambiamenti in panchina, i rosanero sono riusciti a salvarsi ed ora possono finalmente tirare un grosso sospiro di sollievo. Tornato ad allenare il Palermo dal 12 aprile, mister Davide Ballardini ha ottenuto tre vittorie in sei partite, tutte nelle ultime quattro giornate ai danni di Frosinone (0-2), Sampdoria (2-0) ed Hellas Verona (3-2). Al termine del match contro gli scaglieri, l’allenatore rosanero ha parlato di ‘capolavoro’ da parte della sua squadra, indicando nel punto di svolta la gara vinta al Matusa di Frosinone il 24 aprile. Il futuro prossimo del Palermo rimane avvolto nella foschia, perché il presidente Zamparini sta cercando un nuovo acquirente per cedere la società: nel frattempo l’importante è che la squadra abbia raggiunto l’obiettivo salvezza, mai così sofferto negli ultimi anni.
Andiamo ad analizzare i dati statistici della partita per comprendere meglio l’andamento del match. Cominciamo dal possesso palla (41% Palermo, 59% Hellas Verona). La squadra di casa è andata al tiro 6 volte, centrando lo specchio della porta in 4 occasioni; l’Hellas Verona è andata alla conclusione 7 volte, impegnando Sorrentino in 4 circostanze. In totale entrambe le squadre sono riuscite a creare 4 occasioni ciascuno. Dal punto di vista disciplinare è stata una partita in cui sono stati fischiati 36 falli, 19 sono stati subiti dai padroni di casa, contro i 17 degli ospiti; 4 i cartellini gialli, due per parte così come i rossi che in totale sono stati due, uno per Morganella ed uno per Wszolek. Il Palermo è riuscito a perdere meno palloni (32-36) e a recuperarne maggiormente (31-23). Vediamo ora i singoli protagonisti di questa partita. Gilardino è stato il giocatore che ha calciato di più in porta (2) mentre Rispoli è quello che ha fornito più assist (2). Franco Vazquez è invece quello che ha creato il maggior numero di occasioni da gol (2). Maresca e Cionek rispettivamente con 6 e 5 sono i protagonisti che hanno recuperato più palle, mentre Vazquez con 10 e Siligardi con 7 quelli che ne hanno perso maggiormente. Franco Vazquez è anche il giocatore che sorprendentemente ha anche commesso più falli (6).
Soddisfatto della vittoria contro l’Hellas Verona, il tecnico del Palermo Davide Ballardi ha commentato la gara ai microfoni della Domenica Sportiva: ” “Il Palermo si è salvato quando tutti insieme abbiamo remato in una direzione, con l’obiettivo unico di restare in Serie A”.Cosa l’ha spinto a tornare a Palermo? “Passione e follia. Ero convinto di poter fare un buon lavoro, perché conoscevo i giocatori. Serviva però l’appoggio di tutti”. Dispiaciuto per la sconfitta del suo Hellas Verona Luigi Delneri ha così commentato la sconfitta di Palermo in conferenza stampa: “Questa partita è l’esatta sintesi dell’annata: abbiamo colpito due pali, la squadra ha corso, onorando il campionato, ha fatto decisamente il suo dovere”, riporta il sito ufficiale del club. Le accuse del Carpi? “Si ci hanno infastidito, il Verona questa sera ha dimostrato dignità e come si è visto ha profuso molti sforzi per fare gol e ha preso il terzo gol con un’azione viziata da un più che evidente fuorigioco. Abbiamo risposto con i fatti alle parole, dimostrando professionalità fino all’ultimo minuto di questo sofferto campionato”.Il mio futuro? “In settimana, come ho già detto ieri, parleremo col Presidente e vedremo. La mia eventuale permanenza dipende da diversi fattori: da me, dalla Società, dal Presidente, vedremo. Parleremo nella massima serenità”. (Marco Guido)
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