Giulio Ciccone, abruzzese classe 1994 del team Bardiani, ha vinto la decima tappa del Giro d’Italia 2016 che si è tenuta da Campi Bisenzio a Sestola (provincia di Modena), per un totale di 219 chilometri. Cambiamento nella classifica generale della corsa: la maglia rosa passa sulle spalle del lussemburghese Bob Jungels, classe 1992 del team Etixx-Quick Step. Il suo compagno Gianluca Brambilla ha ceduto nel tratto in salita e scivola così al sesto posto nella classifica generale, in cui il costaricano Andrey Amador e lo spagnolo Alejandro Valverde, entrambi del terrai Movistar, figurano rispettivamente al secondo e al terzo posto. L’olandese Steven Kruijswijik (Lotto NL-Jumbo) è quarto e precede Vincenzo Nibali, quinto con un ritardo di 52 secondi dalla maglia rosa. Detto di Brambilla sesto, completano la top ten il polacco Rafal Majka (Tinkoff) a +1’44”, il danese Jakob Fuglsang dell’Astana (+1’46”), il russo Ilnur Zakarin del team Katusha (+2’08”) e il colombiano Esteban Chaves della Orica GreenEdge, con un ritardo di 2 minuti e 26 secondi dalla vetta. Da segnalare tra gli highlights della decima tappa del giro d’Italia il ritiro di Mikel Landa: il corridore basco, considerato uno dei favoriti per la vittoria finale, ha ceduto ad una condizione fisica non ottimale ed è salito sulla vettura dell’ammiraglia dopo 66 chilometri. Il suo Giro d’Italia 20166 termina qua.
Il Giro d’Italia 2016 vive oggi la sua decima tappa Campi Bisenzio-Sestola; dopo il giorno di riposo, si riparte con una frazione che potrebbe risultare significativa per la classifica, dal momento che ci proporrà il secondo arrivo in salita dell’edizione numero 99 del Giro d’Italia 2016. Un arrivo a dire il vero non durissimo, ma visto che dopo le prime nove tappe la classifica è ancora cortissima ecco che potrebbe bastare poco per avere scossoni anche molto significativi.
Nella crono di domenica Gianluca Brambilla ha difeso la sua maglia rosa per un solo secondo sul lussemburghese Bob Jungels, suo compagno di squadra nella Etixx-Quick Step, che comunque indossa la maglia bianca di leader della classifica giovani, nella quale ha già un vantaggio molto ampio su tutti i rivali. Con una differenza così piccola in classifica è chiaro che la situazione è a forte rischio di cambio maglia, anche se certamente i due non si faranno la “guerra” e lavoreranno insieme per difendere questa situazione fantastica per la loro squadra.
Gli uomini più attesi in ottica podio finale del Giro d’Italia 2016 sono più indietro e tutti vicinissimi fra loro: basti pensare che a 53″ da Brambilla troviamo Vincenzo Nibali, mentre Alejandro Valverde è a 55″, Tom Dumoulin a 58″ e Mikel Landa di poco più staccato, a 1’18”. Dunque nel giro di 25 secondi troviamo i quattro nomi più attesi di questo Giro, anche se le loro situazioni non sono tutte uguali: ad esempio per Dumoulin è già passata la parte più favorevole e la crisi vissuta sull’Alpe di poti fa pensare che per l’olandese difendersi sulle grandi salite alpine sarà difficile; riflettori puntati dunque soprattutto sullo Squalo e sui suoi due rivali spagnoli. Oggi non dovrebbero esserci grandi distacchi, ma sarà comunque interessante vedere se qualcuno riuscirà a guadagnare e se Dumoulin saprà rimanere con gli altri tre.
Quanto alle altre graduatorie del Giro d’Italia 2016, oggi sarà una giornata molto importante per la maglia azzurra della classifica Gpm, attualmente indossata dal belga Tim Wellens con 21 punti e una sola lunghezza di vantaggio su Damiano Cunego, poi a 16 punti Alessandro Bisolti e lo stesso Brambilla. Oggi però di punti in palio ce ne saranno tantissimi, perché saranno da affrontare ben quattro Gran Premi della Montagna, fra cui quello di pian del Falco che sarà la prima salita di prima categoria del Giro 2016: la classifica questa sera sarà molto diversa…
1. Bob Jungels (LUS) 40h 19’52”
2. Andrey Amador (CRC) + 0’26”
3. Alejandro Valverde (SPA) + 0’50”
4. Steven Kruijswijk (OLA) + 0’50”
5. Vincenzo Nibali (ITA) + 0’52”
6. Gianluca Brambilla (ITA) + 01’11”
7. Rafal Majka (POL) + 01’44”
8. Jakob Fuglsang (DAN) + 01’46”
9. Ilnur Zakarin (RUS) + 02’08”
10. Esteban Chaves (COL) + 02′ 26”
1. Bob Jungels (LUS), Etixx-Quick Step
2. Davide Formolo (ITA), Cannondale
3. Carlos Verona (SPA), Etixx-Quick Step
4. Sebastian Henao (COL), SKY
5. Valerio Conti (ITA), Lampre-Merida
6. Nathan Brown (USA), Cannondale
7. Tobias Ludvigsson (SVE), Giant
8. Merhawi Kudus Ghebremedhin (ERI), Dimension Data
9. Joseph Lloyd Dombrowski (USA), Cannondale
10. Damien Howson (AUS), Orica GreenEdge
1. André Greipel (GER), Lotto Soudal – 119 punti
2. Arnaud Demaré (FRA), FDJ – 91
3. Maarten Tjallingii (Lotto NL-Jumbo) – 82
4. Giacomo Nizzolo (ITA), Trek-Segafredo – 78
5. Tom Domoulin (OLA), Giant-Alpecin – 58
6. Sacha Modolo (ITA), Lampre-Merida – 56
7. Diego Ulissi (ITA), Lampre-Merida – 50
8. Giulio Ciccone (ITA), Bardiani CSF – 47
9. Giacomo Berlato (ITA), Nippo-Vini Fantini – 47
10. Matteo Trentin (ITA), Etixx-Quick Step – 44
1. Damiano Cunego (ITA), Nippo-Vini Fantini – 56 punti
2. Giulio Ciccone (ITA), Bardiani CSF – 27
3. Tim Wellens (BEL), Lotto Soudal – 25
4. Stefano Pirazzi (ITA), Bardiani CSF – 18
5. Giovanni Visconti (ITA), Movistar – 17
6. Gianluca Brambilla (ITA), Etixx-Quick Step – 16
7. Alessandro Bisolti (ITA), Nippo-Vini Fantini – 16
8. Stefan Kung (SVI), BMC Racing – 15
9. Ivan Rovny (RUS), Tinkoff – 15
10. Nicola Boem (ITA), Bardiani CSF – 11