Il Siviglia si conferma padrone indiscusso dell’Europa League, vincendola per la terza volta consecutiva (la quinta in assoluto). Al St. Jakob Park di Basilea, la formazione di Unai Emery prevale su quella di Jurgen Klopp con il punteggio di 3 a 1. Finale double face, nel primo tempo domina il Liverpool che chiude sull’1 a 0 con il gol di Sturridge, reclamando due rigori netti non concessi dall’arbitro. Nella ripresa, il Siviglia si sveglia e prima pareggia i conti con Gameiro, poi mette definitivamente la freccia con la doppietta di Coke che condanna il Liverpool. Altra delusione per Klopp che perde la sua quinta finale su cinque.
Nel primo tempo il punteggio di 1 a 0 sta stretto agli uomini di Klopp a cui vengono negati due rigori grossi come una casa, ma nella ripresa i Reds spariscono dal campo non sapendo gestire il risultato, lasciando così la scena al Siviglia. Ennesima delusione per Klopp che perde un’altra finale, dimostrando di non saper reagire alle avversità. Nel primo tempo gli uomini di Emery sembrano subire l’irruenza degli avversari, poi nella ripresa innestano il turbo e non lasciano scampo agli avversari, schiantandoli e andando a vincere la loro quinta Europa League, accedendo così per il secondo anno di fila ai gironi di Champions League direttamente dalla porta principale, saltando preliminari e playoff. Sul giudizio del direttore di gara pesano i rigori negati al Liverpool per i netti falli di mano di Carriço e Krychowiak su Sturridge dentro l’area. Criticabili anche le chiamate dei guardalinee che segnalano fuorigiochi inesistenti, col quarto uomo che sbaglia anche le indicazioni dei giocatori che devono uscire dal campo.
Il primo tempo di Liverpool-Siviglia si è concluso con la formazione di Klopp avanti per 1 a 0. Vantaggio meritato per i Reds che a inizio gara hanno impiegato qualche minuto in più rispetto agli avversari per carburare, ma poi si sono impadroniti del campo prendendo l’iniziativa e facendo la partita. Per il momento decide un gran gol di Sturridge (7,5) che su assist di Coutinho (7) si inventa un esterno a giro imprendibile per Soria (6,5). Male il Siviglia che non ha avuto nessuna palla gol, fatta eccezione per una rovesciata di Gameiro (6,5) sugli sviluppi di un corner, l’undici di Emery è tenuto ancora in partita dall’arbitro Eriksson (5) che ha negato due rigori evidenti al Liverpool per altrettanti tocchi col braccio dentro l’area da parte di Carriço (6,5) e Krychowiak (5,5).
Reds arrembanti come sempre ogni volta che si giocano un obiettivo importante in questa competizione, agli uomini di Klopp l’1-0 sta decisamente stretto e mancano anche due rigori con i quali avrebbero già potuto chiudere la contesa. Al momento è lui che sta consegnando la coppa al Liverpool con il suo splendido gol, un esterno a giro imparabile per Soria che pure ha tentato in tutte le maniere di arrivare sul pallone. Nei duelli aerei paga qualcosa nei confronti dei suoi avversari, l’assenza di Sakho (squalificato per un mancato controllo antidoping) si fa decisamente sentire.
Poche idee, e confuse; nessuna palla gol, Mignolet mai entrato in azione. Si potrebbe dire che il migliore del Siviglia è l’arbitro che ha negato due rigori sacrosanti al Liverpool. A inizio gara evita lo 0-1 ai suoi con un salvataggio sulla linea decisivo nel tentativo di opporsi al colpo di testa di Sturridge. Tanti piccoli errori sia in fase offensiva che difensiva, evidentemente sta accusando fin troppo la tensione. (Stefano Belli)
Non lo si vede praticamente mai in azione nel primo tempo (a conferma della prestazione negativa del Siviglia), poi nella ripresa compie un autentico miracolo su Gameiro, l’unico della serata che ovviamente non basterà per evitare la disfatta.
Non riesce ad avanzare sulle fasce, impreciso nei passaggi e nell’aggancio dei palloni, ha deluso nella serata in cui avrebbe dovuto dare il massimo.
Nel primo tempo va a segno ma l’arbitro annulla per il fuorigioco di Sturridge, è il primo a farsi ammonire e per cui deve stare attento a non prendere il secondo giallo e gioca col freno a mano tirato, condizionandone pesantemente il rendimento.
A inizio ripresa ferma Gameiro, che aveva appena firmato la rete dell’1-1, con una gran chiusura in calcio d’angolo. La sua esperienza poteva essere sfruttata meglio da tutta la squadra. ( Entra in azione quando ormai è troppo tardi e i topi sono già scappati via)
Serata disastrosa per l’esterno del Liverpool che non ne azzecca una, la tensione gli gioca brutti scherzi e gli impedisce di esprimermi al meglio.
In una serata importante come quella di una finale, il capitano del Liverpool dovrebbe sfoggiare tutto il carisma del mondo, invece Milner non si rivela all’altezza del ruolo e naufraga assieme ai suoi compagni nella ripresa.
È lui il primo a cercare la porta (da lontano), dando l’impressione di poter trascinare i suoi al successo, invece comincia a commettere una serie di errori uno dietro l’altro.
Inventa dal nulla corridoi centrali per i compagni di reparto e per Sturridge, molto in palla nel primo tempo ma poi anche lui nella ripresa cala in maniera esponenziale. ()
Si sacrifica molto anche in fase difensiva dando una mano nella retroguardia del Liverpool, migliorabile nella gestione del pallone. ( Si pensava che potesse dare una svolta in positivo ai Reds, invece è il primo a perdere la testa e farsi ammonire per interventi esecrabili e in netto ritardo).
Suo l’assist per lo splendido 1 a 0 di Sturridge, ma per il resto non ha combinato granché e rappresenta sicuramente una delle grandi delusioni di questa serata.
All’11’ sfiora di testa il gol che Carriço con un gran salvataggio sulla linea gli nega. Ci riprova al 25′, venendo nuovamente murato da Soria. Al 35′ sblocca la finale con un gran esterno sinistro che sembra il preludio al trionfo del Liverpool, e invece nella ripresa, per colpa del black-out dei suoi, non riceve più palloni da trasformare in oro. Poteva essere la sua serata, invece si trasforma in un incubo.
Ancora una volta Klopp fallisce nel giorno più importante, quello decisivo, della resa dei conti. Molto bene nel primo tempo, poi nell’intervallo il tecnico sbaglia qualcosa e al rientro in campo, al posto dei Reds, scendono in campo undici zombie che si fanno letteralmente sovrastare dagli avversari. Avrà modo di rifarsi in futuro, ma occasioni simili non arrivano spesso.
Buona risposta sul tiro di Can, uscita rivedibile sul colpo di testa di Sturridge, mentre esce perfettamente sulla conclusione ravvicinata del numero 15 del Siviglia. Nella ripresa si mette comodo ad assistere allo spettacolo dei suoi che ribaltano il risultato e vanno a conquistare la coppa, non effettuando più altri interventi fino al triplice fischio.
Con una splendida azione serve l’assist a Gameiro per l’1-1, si può dire che è stato lui ad accendere la miccia per il Siviglia, e anche nei minuti successivi si propone con diversi spunti molto interessanti.
Fatica tantissimo e dà tutto senza mai risparmiarsi, poi si fa male e deve alzare bandiera bianca, applausi anche per lui che forse è stato uno dei meno appariscenti. ( Deve preoccuparsi solamente di gestire il pallone e tenerlo il più lontano possibile dagli avversari)
Decisivo il salvataggio sulla linea sullo stacco di testa di Sturridge, poi viene letteralmente graziato dall’arbitro quando ferma Sturridge toccando il pallone col braccio largo dentro l’area di pallone.
Prende spesso il tempo a Clyne, su ogni pallone non tira mai indietro la gamba rischiando anche di farsi male. Sempre (o quasi) puntuale e preciso negli interventi.
Abile a cercarsi il fallo, anche lui tocca il pallone col braccio dentro l’area di rigore. Nella ripresa sfiora il gol sugli sviluppi di un calcio piazzato, spedendo il pallone di poco a lato.
Ottima la sponda per Gameiro che, tutto solo davanti alla porta, si fa negare la doppietta dallo splendido intervento di Mignolet. Una costante nell’area di rigore del Liverpool.
Primo tempo così così con tanti piccoli errori e imprecisioni nella gestione del pallone, poi nella ripresa segna una doppietta con la quale regala la coppa alla sua squadra, una finale come capitano da sogno per lui.
Anche lui, come i suoi compagni, si accende improvvisamente nella ripresa ma quando sale in cattedra per il Liverpool è notte fonda. Tantissima personalità in mezzo al campo, le sue giocate ispirano tutti i suoi compagni a partire da Gameiro e Coke. I tifosi dell’Inter si staranno sfregando le mani.
L’autore dell’assist del 2 a 1 di Coke con un tocco geniale e imprevedibile per gli avversari, sul trionfo del Siviglia c’è anche la sua firma ed è fuori discussione.
Prova a venire incontro a Escudero cercando un dialogo con lui, il suo primo acuto arriva poco dopo la mezz’ora con una rovesciata (mandando il pallone appena a lato). A inizio ripresa firma il gol dell’1-1 su assist di Ferreira, e in seguito andrà più volte vicino alla doppietta. Era l’uomo più atteso e non ha deluso le aspettative ().
Chissà che cosa deve aver detto ai suoi giocatori nell’intervallo, quand’erano sotto di un gol. Al rientro in campo, il Siviglia preme sull’acceleratore e spazza via un Liverpool che nel primo tempo aveva tenuto benissimo il terreno di gioco. Un altro trionfo per il tecnico del Siviglia che merita la panchina di un grandissimo club.
(Stefano Belli)