Niente da fare per la 4×200 stile libero donne: agli Europei di nuoto 2016 finisce l’era dell’Italia che dopo quattro anni abdica dal trono della staffetta. Il 7’54’’79 per le azzurre, un tempo sotto le aspettative, vale soltanto per un quarto posto: Federica Pellegrini nuota l’ultima frazione in 1’56’’38 ma questa volta non riesce a rimontare, anzi deve inchinarsi a Femke Heemskerk che, con un passaggio da 1’55’’16, regala all’Olanda uno splendido bronzo. La medaglia d’oro la vince l’Ungheria: 7’51’’63 con Katinka Hosszu che vola in 1’56’’65 amministrando nel finale e confermando il vantaggio che Boglarka Kapas le aveva costruito andando a riprendere la Gran Bretagna di Hannah Miley e la Svezia di Louise Hansson, che chiude sesta nonostante la spaventosa prima frazione di Sarah Sjostroem. L’argento è della Spagna, in 7’53’’38; nell’Italia male soprattutto Stefania Pirozzi, la cui terza frazione è stata nuotata in 1’59’’82.



Ci siamo: Federica Pellegrini e la staffetta 4×200 stile libero donne, agli Europei di nuoto 2016, sta per cominciare. La serata all’Aquatic Center di Londra è iniziata benissimo per l’Italia, che ha mandato sul podio Luca Pizzini con lo splendido bronzo nei 200 rana; ora, a chiudere la serata, il piatto forte visto che la 4×200 al femminile ha vinto le ultime due edizioni degli Europei e non sembra avere avversarie credibili per la finale di questa sera. Come andranno le cose? Ci metteremo al collo un altro oro, rendendo ancora più entusiasmanti questi Europei di nuoto? Non ci resta che dare la parola alla piscina di Londra e scoprirlo insieme…



Vincerà la seconda medaglia agli Europei di nuoto 2016? Dopo l’argento nella 4×100, la veneziana ci riprova con la 4×200: questa, a livello individuale, è la “sua” gara e dunque l’Italia spera nella sua ultima frazione per prendersi l’oro per la terza volta consecutiva. Le avversarie saranno agguerrite: il miglior tempo di batteria è toccato alla Spagna (7’57’’20) seguita dall’Ungheria (7’57’’94). Proprio le ungheresi sono una grande minaccia, per la presenza di Katinka Hosszu: la ventiseienne di Pécs ha già vinto due medaglie a questi Europei 2016, nei 400 misti e nei 200 dorso, e in generale detiene 11 ori continentali e un totale di 17 medaglie (ne ha 9 ai Mondiali, ma nessuna alle Olimpiadi). Soprattutto, come abbiamo visto, è impressionante la sua progressione nelle staffette: nel 2012 la Pellegrini le aveva rifilato 6 secondi, nel 2014 la Hosszu è rimasta incollata alla veneziana. Se le sue compagne dovessero tenere botta nelle prime tre frazioni, le cose potrebbero complicarsi non poco per l’Italia…



Si prepara a tornare in vasca questa sera per la finale della staffetta 4×200 stile donne agli Europei di nuoto 2016. La storia della competizione agli Europei ci dice che l’Italia detiene questa medaglia d’oro da due edizioni, e proverà questa sera all’Aquatic Center di Londra a fare il tris: nel 2010 l’Italia non era nemmeno in finale – l’oro era andato all’Ungheria, davanti a Francia e Regno Unito – ma da Debrecen 2012 le ragazze della 4×200 hanno iniziato a volare. Nel 2012 la medaglia d’oro arrivò con il tempo di 7’52’’90 grazie ad Alice Mizzau, Alice Nesti, Diletta Carli e Federica Pellegrini; la veneziana aveva nuotato in 1’55’’33 recuperando più di 3 secondi a Katinka Hosszu e rimontando l’Ungheria (argento) e tenendo dietro la Slovenia (bronzo) che aveva girato alla fine della terza frazione in odore di secondo posto. Altra strepitosa rimonta nel 2014, con Stefania Pirozzi e Chiara Masini Luccetti al posto di Nesti e Carli: 7’50’’53 (come abbiamo detto record dei campionati), messe dietro Svezia (la Pellegrini aveva recuperato 6’’01 a Stina Gardell, nuotando in 1’56’’50) e Ungheria (con la Hosszu che questa volta aveva concesso soltanto 8 centesimi). 

Torna in vasca questa sera agli Europei di nuoto 2016 per la finale della staffetta 4×200 stile libero donne: appuntamento alle ore 20:45 italiane (da orario ufficiale) presso l’Aquatic Center di Londra. 

L’Italia difende questa sera il titolo vinto due anni fa a Berlino, quando aveva anche centrato il record dei campionati  (in 7’30’’53) schierando in acqua Alice Mizzau, Stefania Pirozzi, Chiara Masini Lucchetti e appunto Federica, il cui 1’56’’50 lanciato era valso il sorpasso ai danni della Svezia (Stina Gardell aveva nuotato in 2’01’’51) e la conferma del vantaggio sull’Ungheria di una strepitosa Katinka Hosszu (1’56’’58).

Pirozzi e Mizzau hanno nuotato anche nella batteria della mattina; con loro anche Martina De Memme e Erica Musso, ma questa sera la Pellegrini sarà ai blocchi di partenza in quella che è la sua distanza di riferimento (ovviamente nell’individuale). La veneziana in questi Europei ha confermato di volersi concentrare unicamente sulle staffette; nella prima, la 4×100 stile, ha aiutato la squadra a centrare la medaglia d’argento alle spalle dell’Olanda, e con una grande rimonta – ancora una volta – sulla Svezia.

Le altre qualificate per la finale della 4×200 sono Spagna (miglior tempo di batteria in 7’57’’20), Ungheria, Olanda, Slovenia, Belgio, Gran Bretagna e Svezia; da vedere se Sarah Sjostroem (ieri oro nei 100 stile) sarà in vasca e se ci sarà la stakanovista Hosszu per l’Ungheria (entrambe non hanno gareggiato in batteria), ma anche così non ci possiamo nascondere e puntiamo decisamente a confermare l’oro.

La Spagna per esempio era stata solo sesta due anni fa, staccata di quasi 7 secondi dall’Italia; Slovenia e Belgio sono due assolute sorprese, nel 2014 non erano nemmeno presenti in finale e dunque non dovrebbero rappresentare un grosso problema. 

La diretta tv della finale della 4×200 stile libero donne sarà trasmessa da Rai Sport Uno, che dalle ore 19 si collegherà con l’Aquatic Center di Londra per seguire finali e semifinali della serata degli Europei di nuoto 2016; in assenza di un televisore ci sarà la possibilità di seguire la gara in diretta streaming video, andando sul sito www.rai.tv. In alternativa si potrà assistere a questa staffetta su Eurosport; anche in questo caso è disponibile la diretta streaming video, ma per accedere al servizio Eurosport Player è prevista una quota in abbonamento.