Ha vinto la medaglia d’oro nella finale dei 100 metri stile libero agli Europei di nuoto 2016 in corso di svolgimento a Londra. Un successo che rende trionfale la giornata azzurra e che ci regala il quarto oro nello stile libero: per il velocista azzurro è il primo successo a livello internazionale, dopo l’argento iridato nei 50 a Shanghai 2011. Dotto ha costruito la sua vittoria proprio con una fantastica prima vasca, chiusa in testa con un buon margine di vantaggio sugli inseguitori. I secondi 50 sono stati più difficili, ma Luca è stato bravissimo a resistere e ha difeso la medaglia d’oro per soli sette centesimi, contro il 48″32 del secondo classificato, l’olandese Sebastiaan Verschuren. Distacchi davvero contenuti, dal momento che la medaglia di bronzo è andata al francese Clement Mignon in 48″36, ma Dotto è riuscito a toccare prima di tutti.



Mancano pochissimi minuti alla finale dei 100 metri stile libero con Luca Dotto in corsia 4 agli Europei di nuoto 2016 che sono in corso di svolgimento a Londra. Dunque è il momento di far parlare i nuotatori più veloci d’Europa, gli sprinter che faranno schiumare l’acqua della piscina principale dell’Aquatics Centre della capitale britannica. In mezzo a loro spiccherà il veneto Dotto, che avrà l’onore di gareggiare in corsia 4 in virtù del miglior tempo assoluto ottenuto in semifinale: l’azzurro sia ieri sia in staffetta ha dimostrato di essere in ottima forma, adesso l’obiettivo per lui sarà quello di conquistare la prima medaglia europea individuale della carriera, possibilmente subito del metallo più prezioso. Adesso però basta parole: entrano in azione i velocisti, parlerà il cronometro!



E la finale dei 100 metri stile libero: agli Europei di nuoto 2016 il padovano cercherà di riportare in Italia un titolo che manca da 4 anni. Siccome gli Europei sono su piano biennale, di fatto a “saltare” è stata solo l’edizione 2014 come abbiamo visto; a Debrecen, in Ungheria, era il 25 maggio quando il tricolore sventolava alto sul podio, a festeggiare l’oro di un nostro atleta. Si trattava di Filippo Magnini: il pesarese, in grande forma in quei giorni, si qualificava in semifinale con il quinto tempo di batteria (49’’24) e il secondo in semifinale (48’’84) alle spalle del solo Amaury Leveaux (48’’52). In finale però a emergere dal gruppo era un altro transalpino, il fenomenale Alain Bernard: nuotava in 48’’95 ma Magnini lo teneva dietro con 48’’77 e si prendeva l’oro. Leveaux, il migliore nelle due prove di ingresso, veniva beffato per questione di tre centesimi dal rumeno Norbert Trandafir, e non saliva nemmeno sul podio; peccato che Magnini questa sera non sia in acqua, non avendo centrato la qualificazione alla finale.



È pronto ad affrontare la finale dei 100 metri stile libero agli Europei di nuoto 2016. Andiamo a rivedere come erano andate le cose a Berlino 2014, ultima finale europea in questa disciplina; era il 22 agosto 2014 quando otto atleti erano scesi in vasca per la caccia alle medaglie. Dotto c’era: il padovano aveva ottenuto il secondo miglior tempo in batteria alle spalle di Luca Leonardi (48’’84), poi in semifinale si era preso il quarto miglior tempo in 48’’68, ancora preceduto da Leonardi. E dai due francesi, che avevano vinto oro e argento: Florent Manaudou aveva nuotato la finale in 47’’98, Fabien Gilot in 48’’36. Il bronzo era andato a Luca Leonardi, in 48’’38; Luca Dotto era arrivato quinto in 48’’58, preceduto anche dal russo Alexander Sukhorukov. Oggi però Manaudou e Gilot non ci saranno, e dunque aumentano di gran lunga le possibilità di mettere le mani su una medaglia. Chissà, magari anche quella del metallo più prezioso…

Sarà grande protagonista oggi, venerdì 20 maggio 2016, della finale dei 100 metri stile libero, una delle gare più attese agli Europei di nuoto 2016 in corso a Londra. La gara sarà collocata circa alla metà del programma serale della giornata e comincerà da programma ufficiale alle ore 19:47 italiane (18.47 di Londra). Si dovrà designare il re della gara per eccellenza e Luca Dotto si presenta in grande spolvero: il velocista veneto classe 1990 infatti ha ottenuto il miglior tempo delle semifinali in 48″36 e sarà dunque uno dei favoriti per la medaglia d’oro in una serata da non perdere per gli appassionati italiani, visto che ci saranno pure Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti negli 800.

Per Detti sarebbe in assoluto la prima medaglia individuale agli Europei (vanta finora un oro, un argento e un bronzo in staffetta), mentre resta indimenticabile l’argento mondiale di Shanghai 2011 sui 50. Con il passare degli anni Dotto però è diventato sempre più competitivo anche sulla distanza più breve e oggi proverà a consacrarsi ai massimi livelli continentali.

Come sempre ci sarà da fare i conti con i francesi, eppure stavolta il transalpino più pericoloso sarà Clement Mignon, non il nome più celebre fra gli sprinter francesi: il cronometro però parla chiaro e ci dice che mignon ha ottenuto il secondo tempo delle semifinali in 48″59. Altri grandi pericoli saranno il serbo Velimir Stjepanovic (48″62) e l’olandese Sebastiaan Verschuren (48″65), tutti capaci ieri di tempi molto ravvicinati fra loro. Ecco poi l’altro francese Jeremy Stravius, i belgi Pieter Timmers e Glenn Surgeloose e il russo Andrey Grechin.

La diretta tv della finale dei 100 metri stile libero maschile, agli Europei di nuoto 2016, sarà trasmessa in chiaro per tutti da Rai Sport 1; trovate questo canale al numero 57 del vostro telecomando oppure al 5057 del pacchetto satellitare di Sky, per gli abbonati. In alternativa potete collegarvi con Eurosport, il canale tematico visibile sia su Sky sia sul digitale terrestre di Mediaset Premium; in entrambi i casi sarà garantita la diretta streaming video, in chiaro per tutti sul sito www.rai.tv oppure grazie al portale Eurosport Player, per il quale è richiesta l’iscrizione tramite una quota di abbonamento, oppure tramite Sky Go e Premium Play – sempre per quanto riguarda Eurosport. Il sito ufficiale di riferimento, per gli Europei di nuoto 2016, è www.len.eu con i rispettivi profili Facebook (facebook.com/len.eu) e Twitter (@LENaquatics).