Resa dei conti all’Olimpico di Roma, la Juventus vince l’undicesima Coppa Italia della sua storia battendo il Milan per 1 a 0 dopo i tempi supplementari. Al 108′ Allegri si decide a giocare finalmente la carta Morata, e il centravanti spagnolo a neanche 120 secondi dal suo ingresso firma la rete dell’1 a 0 su assist di Cuadrado, sbloccando finalmente la contesa. I rossoneri, che chiedono un calcio di rigore per un presunto contatto in area tra Honda e Chiellini, hanno parecchio da recriminare per le occasioni che ha avuto. E nel recupero il Milan sfiora il pari con José Mauri che dalla distanza sfiora il palo spaventando giocatori e tifosi della Juventus. Ma alla fine sono i bianconeri a esultare, rossoneri fuori dalle coppe europee, con la Fiorentina che accede direttamente ai gironi di Europa League e soprattutto il Sassuolo che fa il suo esordio in campo internazionale approdando al terzo turno preliminare di Europa League. 



Anche al termine del primo tempo supplementare, Milan e Juventus rimangono bloccate sullo 0-0. Tanti falli e poco gioco da parte delle due squadre che hanno speso tanto, i rossoneri in particolare che con un atteggiamento arrembante e un pressing molto alto hanno messo alle corde i bianconeri, incapaci di produrre palle gol e azioni pericolose. Né la formazione di Brocchi, né quella di Allegri sono state capaci di allungarsi e alzare il baricentro, di conseguenza si è giocato soprattutto a centrocampo. Al 103′ finalmente un sussulto con Montolivo che perde palla, Mandzukic la recupera e serve Pogba che va al tiro, Donnarumma è bravo a dirgli di no. Un minuto dopo è Bacca a sfiorare il gol con una rovesciata acrobatica. 



Fine dei tempi regolamentari all’Olimpico di Roma, dove si sta disputando la finale di Coppa Italia 2015-2016 tra Milan e Juventus che andranno ai supplementari in virtù dello 0-0 dopo i 90 minuti. Nel finale le due squadre accusano la stanchezza e non riescono più a costruire azioni di gioco interessanti, dando l’impressione di voler rinviare la contesa ai due extra-time da 15 minuti ciascuno. Di fatto non succede praticamente nulla di significativo fino al triplice fischio di Rocchi, dopo una breve pausa l’inizio dei supplementari. 

Quando mancano solamente dieci minuti al novantesimo, non si sblocca la finale di Coppa Italia 2015-2016 tra Milan e Juventus, con le due squadre ancora inchiodate sullo 0-0. Fase di stallo in cui i giocatori di Brocchi cominciano a esaurire la spinta propulsiva, consentendo agli avversari di guadagnare campo. Al 69′ prima vera palla gol della serata per i bianconeri, Pogba entra in area e libera il tiro trovando l’opposizione di Donnarumma che nega l’1-0 al centrocampista francese, poi ci pensa capitan Montolivo a spazzare via il pallone. Al 73′ Juve nuovamente in avanti con Lichtsteiner che stacca di testa ma non riesce a dare la giusta forza al pallone che viene artigliato. Il Milan prova a rispondere con De Sciglio il cui tiro non impensierisce Neto. 



È ricominciata all’Olimpico di Roma la finale di Coppa Italia 2015-2016 tra Milan e Juventus, al decimo minuto del secondo tempo il punteggio è sempre fermo sullo 0-0. A inizio ripresa il copione non sembra discostarsi molto da quello della prima frazione di gioco, con i rossoneri a fare la partita. Al 48′ Bonaventura tenta la soluzione rasoterra, Neto si distende e fa suo il pallone. Prova ad avanzare anche la Juve con Lemina che cerca Mandzukic, anticipato dall’uscita di Donnarumma. 

Intervallo all’Olimpico di Roma, dove si è appena concluso il primo tempo della finale di Coppa Italia 2015-2016 tra Milan e Juventus, con le due squadre che tornano negli spogliatoi per il riposo sul punteggio di 0-0. Hanno giocato meglio i rossoneri che non sono però riusciti a concretizzare le occasioni create. Al 31′ battono un colpo anche i bianconeri con Evra che si invola sulla fascia sinistra saltando Calabria, ma al momento della conclusione in porta viene chiuso da Honda che si immola portandogli via il pallone. Al 39′ altra grande occasione per gli uomini di Brocchi, Honda serve Poli che da ottima posizione non riesce a inquadrare la porta calciando sopra la traversa. 

Alla mezz’ora della prima frazione di gioco, il punteggio di Milan-Juventus rimane fermo sullo 0-0. In questa fase del match gli uomini di Brocchi spingono molto alla ricerca del gol che possa sbloccare la contesa. Al 13′ enorme palla gol per i rossoneri, Kucka mette un buon pallone in mezzo per Bonaventura che, solo davanti a Neto, non riesce ad angolare la sfera che termina sul fondo. Al 23′ il Milan si rende pericoloso per due volte, prima con De Sciglio che non trova l’incrocio dei pali e poi ancora con Bonaventura che costringe Neto a bloccare il pallone in due tempi. Mai realmente insidiosi finora i bianconeri che si sono fatti sorprende dall’inizio arrembante degli avversari. 

All’Olimpico di Roma è iniziata da dieci minuti la finale di Coppa Italia 2015-2016 tra Milan e Juventus, il punteggio è fermo sullo 0-0. Fase iniziale di studio tra le due squadre, la prima che prova a rompere gli indugi è quella di Brocchi con il tiro di Bonaventura al 9′ che manda la palla sopra la traversa. Poco prima i bianconeri hanno chiesto il calcio di rigore per un presunto atterramento di Pogba dentro l’area di rigore, l’arbitro Rocchi ha preferito lasciar correre. 

Tutto è pronto per il fischio d’inizio di Milan-Juventus, la finale di Coppa Italia che stasera alle ore 20.45 allo stadio Olimpico della capitale chiuderà la stagione del calcio italiano 2015-2016. Eccovi dunque le formazioni ufficiali delle due squadre che daranno vita all’incontro: le scelte di Cristian Brocchi e Massimiliano Allegri per questa partita di grande fascino e storia, che metterà in palio un trofeo che al milan consentirebbe di salvare una stagione deludente, mentre per la Juventus sarebbe il sigillo su un’altra stagione dominata nei confini nazionali. Donnarumma; Calabria, Zapata, Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Montolivo, Poli; Honda, Bacca, Bonaventura. A disposizione: Abbiati, D.Lopez,  Mexes, Alex, Mauri, Locatelli, Bertolacci, Menez, Luiz Adriano, Niang, Boateng, Balotelli. Allenatore: Cristian Brocchi. Neto; Rugani, Barzagli, Chiellini; Lichtsteiner, Lemina, Hernanes, Pogba, Evra; Mandzukic, Dybala. A disposizione: Buffon, Alex Sandro, Padoin, Asamoah, Sturaro, Cuadrado, Pereyra, Zaza, Morata. Allenatore: Massimiliano Allegri.  

Attraverso la chiave tattica: il Milan dovrebbe presentare in campo un 4-3-3 che è lo schema con il quale Sinisa Mihajlovic aveva iniziato la stagione, salvo poi variare più volte il suo schieramento. Honda e Bonaventura larghi e a piede invertito, così da poter sfruttare al massimo le conclusioni in porta e stringere verso il centro, chiamando i terzini a salire in sovrapposizione per allargare la difesa della Juventus che, giocando a tre, può aprire varchi per l’inserimento dei centrocampisti. La Juventus invece punta sul consolidato 3-5-2: densità a centrocampo dove i bianconeri saranno in superiorità numerica, la posizione di Pogba che sarà libero di inventare e una supremazia fisica che può fare la differenza anche sui calci da fermo. Le corsie saranno comunque centrali: Lichtsteiner e Alex Sandro (o Evra) sono in grado di andare in costante proiezione offensiva, alzando dunque il baricentro della squadra e costringendo i terzini del Milan a rimanere fissi nelle loro posizioni.

In attesa di Milan-Juventus, studiamo le statistiche delle due squadre in questa edizione di Coppa Italia. Il Milan ha iniziato a giocare a metà agosto, dal terzo turno: 2-0 al Perugia, poi 3-1 al Crotone dopo i tempi supplementari. Negli ottavi il 2-0 sul campo della Sampdoria, quindi il 2-1 al Carpi e la doppia vittoria contro l’Alessandria, 1-0 al Comunale di Torino e 5-0 a San Siro. Percorso agevole per i rossoneri, che hanno comunque segnato 15 gol subendone appena 2. La Juventus ha battuto 4-0 il Torino negli ottavi, poi 1-0 la Lazio; in semifinale 3-0 interno all’Inter, una clamorosa sconfitta per 0-3 al Meazza e la vittoria ai calci di rigore. Un bilancio che parla di 8 gol segnati e 3 subiti; per il Milan il cannoniere di Coppa Italia è M’Baye Niang (3 gol in 4 partite, uno ogni 216 minuti), per la Juventus sono invece, con 2 gol, Alvaro Morata, Paulo Dybala e Simone Zaza. Score spettacolare per l’argentino, a segno ogni 49 minuti giocati.

Si avvicina; le due squadre si sono affrontate tante volte anche in Coppa Italia. La prima finale risale al 1942: il Milan si chiamava ancora Milano, in Lombardia fu 1-1 mentre a Torino la Juventus si impose per 4-1 (segnò una tripletta l’albanese Riza Lushta) vincendo il suo secondo titolo. Bisogna arrivare fino al 1973 per trovare un’altra finale: questa, in gara secca, la vinse il Milan ai calci di rigore per la sua terza Coppa Italia (nei tempi regolamentari avevano segnato Bettega e Benetti, quest’ultimo dal dischetto). Nel 1990 la Juventus si aggiudicò il suo ottavo titolo grazie al gol di Roberto Galia a San Siro, dopo lo 0-0 di Torino; rimane quella l’ultima finale andata in scena tra Milan e Juventus. L’ultimo incrocio è invece quello della semifinale del 2013: 2-2 a San Siro – Del Piero e Vucinic per i bianconeri, Mesbah e Maxi Lopez per i rossoneri – 2-1 per la Juventus allo Stadium, dopo i tempi supplementari (Giovinco e Vucinic rispondevano a El Shaarawy). Era finita ai supplementari, con vittoria della Juventus, anche l’anno prima e sempre in semifinale; il Milan ha eliminato per l’ultima volta la Juventus nel giugno 1985, ritorno dei quarti con gol di Virdis a Torino (0-0 all’andata).

Sarà diretta da Gianluca Rocchi: uno degli arbitri migliori per la finale di Coppa Italia. Il fischietto, della sezione di Firenze, è all’esordio stagionale in questa competizione; in Sere A invece ha diretto 18 partite, con un bilancio di 96 ammonizioni e 7 espulsioni (4 dirette) e ben 14 calci di rigore assegnati (quasi uno a partita). Anche in ambito internazionale Rocchi è stato presente: cinque partite di Champions League (ultima l’andata dei quarti Wolfsburg-Real Madrid), una di qualificazione e gli ottavi di andata di Europa League Villarreal-Bayer Leverkusen. Per quanto riguarda i precedenti stagionali con il Milan, Rocchi ha arbitrato il derby di andata (1-0 per l’Inter), la vittoria per 2-1 contro il Sassuolo e la sconfitta, sempre per 2-1, sul campo dell’Atalanta. Con la Juventus invece Rocchi ha diretto il 2-1 al Torino, che ha dato il via alla serie di 15 vittorie consecutive e alla rimonta scudetto, il 4-0 di Udine e il 2-0 contro l’Inter.

Dall’arbitro Gianluca Rocchi della sezione di Firenze, è la finale di Coppa Italia 2015-2016: sabato 21 maggio alle ore 20:45, si gioca questa partita che assegna l’ultimo trofeo stagionale del calcio italiano.  Lo scenario è quello dello stadio Olimpico di Roma, l’impianto nazionale e dunque sempre la scelta numero uno per questa finale; la Juventus arriva all’appuntamento avendo già vinto lo scudetto, e dunque potendo realizzare un’altra doppietta dopo quella dello scorso anno. Il Milan invece deve salvare la stagione con questa Coppa Italia, letteralmente: vincerla significherebbe qualificarsi direttamente ai gironi di Europa League, perderla aprirebbe al terzo anno consecutivo senza giocare in Europa.

Non ci sono mezzi termini: il regolamento è cambiato ed essere arrivati in finale contro la squadra che ha vinto lo scudetto (e che dunque andrà in Champions) non garantisce nulla. Il Milan avrebbe dovuto centrare il sesto posto per arrivare almeno ai preliminari; così non è stato e ora ci sono 90 minuti (o più) per evitare un tracollo totale.

Di tutt’altro umore la Juventus: la stagione dei bianconeri è stata semi-perfetta, il quinto scudetto consecutivo alla fine è arrivato a coronamento di una grande rimonta, nella quale i bianconeri hanno vinto 26 partite su 28 (15 consecutive, a due passi dal record assoluto in Serie A). L’unica pecca ha riguardato la Champions League e quel gol di Thomas Muller a tempo scaduto: la Juventus avrebbe potuto centrare un’altra finale, e invece è stata eliminata agli ottavi.

Ora però c’è la consapevolezza di potersela davvero giocare ad armi pari; intanto Massimiliano Allegri può mettere le mani sul quinto trofeo da allenatore della Juventus, gli stessi vinti da Conte ma con una stagione in meno in panchina. Per il Milan le cose sono iniziate male fin da subito; se non altro Sinisa Mihajlovic era riuscito a dare un equilibrio alla squadra con un 4-4-2 quadrato ed efficace, nel momento del suo esonero il Milan era ampiamente in Europa League e, pure in ritardo rispetto alle prime posizioni, stava dando qualche risposta.

L’esonero del tecnico serbo a sei giornate dal termine del campionato è parso un azzardo, come poi si è rivelato: adesso l’ex allenatore della Primavera, certamente il minore dei responsabili per questa situazione, deve provare a salvare capra e cavoli in una serata. Per quanto riguarda l’albo d’oro, la Juventus è in testa con 10 vittorie; il Milan ne ha 5 e non festeggia da 13 anni (ha perso 7 delle 12 finali giocate, 5 le sconfitte per i bianconeri).

Come andrà a finire questa partita? Chi porterà a casa il trofeo? Non ci resta che metterci comodi, dare la parola al campo senza indugiare oltre e scoprirlo insieme, perchè ormai è arrivato il momento: la diretta di Milan-Juventus, partita valida per la finale di Coppa Italia 2015-2016, sta per cominciare…

La diretta tv di Milan-Juventus sarà un’esclusiva della televisione di stato: dovete andare su Rai Uno per assistere a questa partita, che sarà dunque trasmessa in chiaro per tutti. In assenza di un televisore potrete avvalervi anche del servizio di diretta streaming video, semplicemente visitando il sito – senza costi aggiuntivi – www.rai.tv. Per tutte le informazioni utili su questa partita consigliamo invece i canali ufficiali che la Lega Serie A ha aperto sui social network: facebook.com/serieatim e, su Twitter, @SerieA_TIM.

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE