S: la più grossa novità nella retroguardia rossonera è Davide Calabria. Prima finale ma non una prima volta in assoluto per il giovane terzino classe 1996, che aveva esordito in prima squadra già nella stagione scorsa quando Filippo Inzaghi lo inserì nella partita Atalanta-Milan 1-3, valida per l’ultimo turno di campionato. Quest’anno Calabria ha trovato spazio da titolare già con Mihajlovic, giocando 72 minuti in Milan-Palermo 3-2 del 19 settembre ed anche 90 in Genoa-Milan 1-0 di due settimane dopo. Nella coppia centrale invece Cristian Zapata ha scalzato Alex, autore di prestazioni non positive nelle ultime settimane. Rispetto alla difesa del Milan quella della Juventus si presenta più elastica, potendo passare dall’assetto a tre a quello a quattro con l’arretramento di Lichtsteiner, ed allargando Chiellini in posizione di terzino sinistro. Con Bonucci squalificato Rugani avrà un’importante occasione da titolare, la certezza rimane comunque Barzagli che anche quest’anno è stato probabilmente il miglior difensore del campionato per qualità e continuità di rendimento. In campionato il Milan ha incassato 43 gol, la Juventus invece solo 20: per la quinta stagione consecutiva quella bianconera è risultata la difesa meno perforata.
Entrambe le formazioni schierano tra i pali un portiere che ad inizio stagione non partiva come la prima opzione per il ruolo di numero 1. Il Milan in particolare ha deciso di spodestare lo spagnolo Diego Lopez per far spazio al giovanissimo Gianluigi Donnarumma, che in linea teorica avrebbe l’età giusta per giocare nella formazione Allievi o al massimo in Primavera. L’ex allenatore rossonero Sinisa Mihajlovic ha avuto il coraggio di schierare Donnarumma titolare, a partire da Milan-Sassuolo del 25 ottobre 2015: da quel giorno il diciassettenne prodigio non ha più abbandonato la porta del Milan, se non nei match di Coppa Italia in cui ha giocato il veterano Christian Abbiati. Diego Lopez è stato vittima di un infortunio per poi finire nel dimenticatoio, nel frattempo il valore di Donnarumma si è moltiplicato; per lui 30 presenze e 29 reti incassate in Serie A, mentre la finale contro la Juventus sarà la prima partita di Coppa Italia. Tra i pali della Juventus giocherà invece il brasiliano Neto, titolare designato di Coppa Italia sceso in campo anche 3 volte in campionato. Chiuso da un mostro sacro come Buffon, l’ex Fiorentina avrà comunque la possibilità di vincere un trofeo da protagonista alla prima stagione in bianconero.
Entrambi gli allenatori sanno di potersi giocare qualche asso nella manica a gara in corso, nel caso in cui la finale di Coppa Italia dovesse prendere una piega sfavorevole. Il Milan ad esempio ha in Luiz Adriano un potenziale jolly: il brasiliano non ha vissuto la sua stagione migliore dal punto di vista realizzativo (6 gol in 29 presenze complessive), ma rimane un giocatore dinamico in grado di creare spazi per gli altri attaccanti. Mario Balotelli invece rappresenta un’incognita: quest’anno si è espresso a singhiozzo ma soprattutto ha segnato pochissimo, solo 3 volte in 22 presenze complessive (2 in altrettante partite di Coppa Italia). Ritroverà uno dei suoi colpi migliori contro la Juventus? Ma prima ancora: Brocchi lo vorrà gettare nella mischia? Passando alla Juventus tra le probabili riserve un perfetto jolly è Juan Cuadrado: il colombiano ha le caratteristiche ideali per spaccare la partita entrando dalla panchina. Da non sottovalutare anche Alvaro Morata che rappresenta sicuramente un lusso da tenere a disposizione, così come Alex Sandro che però potrebbe anche giocare titolare al posto di Evra.
Tra i giocatori rossoneri più attesi vi è senza ombra di dubbio Carlos Bacca. L’attaccante colombiano ha chiuso il suo primo campionato in Serie A disputando tutte le partite e realizzando 18 gol. Bacca rappresenta la prima speranza del Milan per la finale di Coppa Italia contro la Juventus: con o senza bel gioco nel calcio conta sempre chi la butta dentro di più, per dirla in parole povere e in questo senso il centravanti sudamericano ha dimostrato di essere uno dei migliori in Italia. A Giacomo Bonaventura invece spetta probabilmente la palma del giocatore milanista più continuo, il suo apporto rimane fondamentale per la squadra e contro la Juventus avrà il non facile compito di tenere ‘a cuccia’ Lichtsteiner. Atteso ad una prova di maturità anche Davide Calabria, terzino classe 1996 che Brocchi dovrebbe proporre dall’inizio: in una sfida senza domani non sarà facile mantenere la lucidità e l’equilibrio necessari per cavarsela. I tifosi della Juventus invece attendono i gol di Paulo Dybala e le giocate illuminanti di Paul Pogba, i due giocatori offensivamente più importanti. In difesa invece test per Daniele Rugani che ha vissuto una stagione in crescendo, passando da riserva fissa a titolare in 9 delle ultime 10 sfide di campionato.
Pochi dubbi di formazione per Cristian Brocchi. L’allenatore rossonero si ritrova come detto con poche alternative nel settore terzini a si affiderà quindi a Calabria, difficile l’impiego di Poli nel ruolo di laterale arretrato. A centrocampo Bertolacci parte in seconda fila, così come José Mauri: Montolivo recupera il posto di regista e il giovane Manuel Locatelli torna in panchina. Il tridente d’attacco non lascia spazio ad altre punte se non a Bacca, che agirà centralmente con Bonaventura e Honda larghi sulle fasce, difficile l’impiego dal primo minuto di Luiz Adriano o Balotelli. Passando alla Juventus i ballottaggi principali riguardano le corsie laterali: i favoriti sono Lichtsteiner ed Evra, Cuadrado ed Alex Sandro però appaiono più di semplici alternative; uno dei due potrebbe trovare spazio dal 1′, più probabilmente il brasiliano. Un dubbio anche per il pacchetto centrale: Asamoah sembra favorito su Sturaro che mantiene comunque qualche chance per partire dall’inizio.
Le assenze tra i rossoneri investono in particolare la difesa e l’attacco. Cristian Brocchi è a corto di terzini dovendo fare a meno di Luca Antonelli e di Ignazio Abate, quest’ultimo afflitto da una fascite plantare. Salvo imprevisti il tecnico milanista schiererà il giovane Davide Calabria, allenato anche in Primavera, a destra nella linea a quattro spostando l’ambivalente De Sciglio sulla sinistra. Sempre per quanto riguarda il reparto arretrato il Milan non ha a disposizione il giovane brasiliano Rodrigo Ely, infortunato ad una caviglia. Passando all’attacco da registrare i forfait dei francesi Jeremy Menez e M’Baye Niang, quest’ultimo in fase di recupero dopo l’intervento alla caviglia sinistra effettuato a marzo. In casa Juventus invece un giocatore squalificato: il difensore Leonardo Bonucci che sarà comunque al seguito della squadra. Out per infortunio invece Martin Caceres, la cui stagione è sfortunatamente terminata da mesi per la lacerazione del tendine d’Achille. Assenze anche a centrocampo, per le indisponibilità di Claudio Marchisio e Sami Khedira: il numero 8 si è rotto il legamento crociato del ginocchio sinistro in Juventus-Palermo del 17 aprile, il tedesco invece si è arreso negli ultimi giorni ad una lesione al polpaccio.
La finale della Coppa Italia 2015-2016 si disputa sabato 21 maggio allo stadio Olimpico di Roma. Dalle ore 20:45 saranno di fronte i rossoneri allenati da Christian Brocchi e i bianconeri freschi dell’ex Massimiliano Allegri, freschi di quinto scudetto consecutivo e detentori del trofeo. Il Milan insegue la Coppa Italia numero 6, che gli permetterebbe di agganciare Fiorentina e Lazio nell’albo d’oro della manifestazione in cui la Juventus guarda tutti dall’alto, con 10 vittorie. Di seguito le quote per il pronostico e le probabili formazioni di Milan-Juventus, finale della Coppa Italia 2015-2016.
Il pronostico non può che pendere dalla parte della Juventus, che anche in questa stagione ha dimostrato la sua superiorità nel panorama nazionale. L’opzione favorita dai bookmaker è quindi il segno 2 per il successo bianconero nei 90 minuti, fissato da SNAI a quota 1,60. Più intrigante e al contempo rischiosa per gli scommettitori è il segno 2 per la vittoria del Milan, che SNAI alza a quota 6,50; a metà strada il segno X per il pareggio dopo i tempi regolamentari, valutato 3,65. Opzione Under a quota 1,60, Over a 2,20, Goal 2,15 e NoGoal 1,62. Ricordiamo che in caso di pareggio al 90′ Milan e Juventus disputeranno due tempi supplementari da 15′ ciascuno, in caso di ulteriore parità sono previsti i calci di rigore.
Modulo 4-3-3 per i rossoneri. Davanti al portiere Gianluigi Donnarumma i difensori centrali saranno il colombiano Cristian Zapata ed Alessio Romagnoli; sulla fascia destra spazio al diciannovenne Davide Calabria, sceso in campo 7 volte quest’anno tra Serie A (6 presenze) e Coppa Italia (1). A completare la retroguardia sarà De Sciglio nel ruolo di terzino sinistro. Montolivo agirà in cabina di regia mentre le mezzali di centrocampo saranno salvo imprevisti lo slovacco Kucka e Poli. Nel tridente offensivo Bacca sarà la punta centrale come di consueto, ai suoi fianchi Bonaventura e il giapponese Honda.
Per la finale di Coppa Italia Allegri dovrebbe optare per il modulo 3-5-2, quello più utilizzato nel corso della stagione. Tra i pali il portiere di coppa ovvero il brasiliano Neto; in difesa spazio a Rugani che affiancherà i titolarissimi Barzagli e Chiellini. I centrali di centrocampo saranno salvo imprevisti Pogba, Hernandes e il ghanese Asamoah, per le corsie laterali invece favoriti Lichtsteiner ed Evra. Davanti la coppia più rodata, quella composta da Madzukic e Dybala.
Milan (4-3-3): 99 Donnarumma; 96 Calabria, 17 C.Zapata, 13 A.Romagnoli, 2 De Sciglio; 27 Kucka, 18 Montolivo, 16 Poli; 10 Honda, 70 Bacca, 28 Bonaventura
In panchina: 1 Diego Lopez, 97 Livieri, 33 Alex, 5 Mexes, 73 Locatelli, 91 Bertolacci, 4 J.Mauri, 72 K.Boateng, 9 Luiz Adriano, 45 Balotelli
Allenatore: Cristian Brocchi
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Ely, Abate, Antonelli, Menez, Niang
Juventus (3-5-2): 1 Buffon; 24 Rugani, 15 Barzagli, 3 Chiellini; 26 Lichtstiner, 10 Pogba, 11 Hernanes, 22 Asamoah, 33 Evra; 17 Madzukic, 21 Dybala
In panchina: 1 Buffon, 34 Rubinho, 12 Alex Sandro, 20 Padoin, 18 Lemina, 27 Sturaro, 37 Pereyra, 16 Cuadrado, 7 Zaza, 9 Morata
Allenatore: Massimiliano Allegri
Squalificati: Bonucci
Indisponibili: Marchisio, Khedira
Arbitro: Gianluca Rocchi (sezione di Firenze)