Lorenzo Tonelli, classe 1990 diventerà il prossimo difensore del Napoli. La conferma arriva proprio in queste ore, commosso il messaggio che l’ex giocatore dell’Empoli ha voluto dedicare ai suoi tifosi sul proprio profilo personale su Facebook: “Gli addii non sono mai felici, ma voglio farlo col sorriso sulle labbra come quando arrivai in prima squadra! Qui lascio una casa, una famiglia, degli amici e soprattutto dei fratelli, lascio una città incredibile che seppur piccina regala gioie da grande! Ho imparato tante cose grazie ad Empoli, una su tutte il saper lottare e non mollare mai anche quando la strada è più ripida che mai. Mi mancherete tutti dal primo all’ultimo! Ciao Empoli”.
L’ex presidente della società nerazzurra a conclusione di una conferenza tenutasi oggi al Centro Sportivo Coni di Roma ha annunciato, con particolare cautela, possibili novità sulla trattativa in corso tra Thohir e il gruppo cinese Suning. L’attuale presidente del club milanese è ora in Cina, a discutere a proposito della chiusura del contratto con il colosso cinese. Nulla di nuovo riguardo invece la posizione di Massimo Moratti all’interno della società nerazzurra: “Se mantengo il mio 30%? Per il momento sì, sono ancora dentro. Ma escludo un mio ritorno da presidente”. A favore della gestione Thohir, invece spende parole di approvazione: “Se mi aspettavo qualcosa in più da lui? No, tutt’altro. A livello umano Thohir è gentilissimo con me e fra noi c’è un rapporto molto buono, ma in ambito calcistico si fa fatica a inserirsi in Italia e si fatica a crescere. Mi sembra che sia lo stesso anche per altre grandi squadre. Non è un momento facile ma bisogna dargli tempo e con pazienza vedremo i risultati”.
La società rossonera ha ufficialmente comunicato la risoluzione del contratto che legava il tecnico Sinisa Mihajlovic alla panchina di Milanello. La risoluzione avrà effetto soltanto il 30 giugno, ma intanto l’allenatore serbo potrebbe già cominciare a guardarsi attorno in cerca di un nuovo ingaggio. Esonerato con 6 giornate di anticipo, Mihajlovic non avrebbe perso tempo, e si sarebbe già messo in contatto con la direzione granata: l’ex tecnico rossonero potrebbe infatti presto sedersi sula panchina del Torino, prendendo così il posto di Giampiero Ventura, tra i favoriti nella lista dei possibili sostituiti di Antonio Conte alla guida della Nazionale italiana. Imprescindibile per il tecnico serbo la permanenza nella rosa granata di Nikola Maksimovic: difensore della nazionale serba molto apprezzato dallo stesso Mihajlovic.
Da questa mattina il posto di tecnico del Manchester United è ufficialmente vacante. Alle ore 8.45 al centro sportivo di Carrington si è svolto l’incontro tra l’allenatore Louis Van Gaal ed Ed Woodward, amministratore delegato dei Red Devils. Insieme a lui se ne vanno anche il vice Albert Stuivenberg e Frans Hoek, allenatore dei portieri. Inaugurato la panchina del Manchester il 16 agosto 2014 con una sconfitta subita dallo Swansea in casa all’Old Trafford, la carriera del tecnico olandese alla guida dei diavoli rossi non fu costellata da clamorosi successi: si registra un quarto posto valido per i preliminari di Champions League durante la sua prima stagione a Manchester e un quinto posto nel campionato 2015-2016, valido per qualificazione di Europa League. I piazzamenti di questi due anni e la vittoria della FA Cup non ha permesso a Van Gaal di conservare il proprio posto e oggi la società ha ufficialmente rescisso il contratto. Si attende a giorni dunque l’annuncio dell’arrivo di Josè Mourihno, dichiarazione che potrebbe giungere già nelle prossime ore, assieme a un chiarimento sul futuro nella società di Ryan Giggs, che potrebbe rimanere su richiesta del tecnico portoghese.
Come se non bastassero i 5 scudetti consecutivi, la Juventus continua ad avere “la fame di vittoria”, che contraddistingue le grandi squadre. Ieri all’olimpico di Roma l’ennesima dimostrazione della squadra di Allegri, che pur soffrendo è riuscita a portare, per il secondo anno consecutivo, la Coppa Italia a Torino. I bianconeri sono apparsi impacciati e fuori forma, soprattutto rispetto ad un Milan, che si è poggiato ampiamente sulle “energie nervose” trasmesse dal suo allenatore, Brocchi. La partita è stata decisa nei tempi supplementari, quando i cambi decisi dal Mister dei campioni d’Italia, hanno fatto la differenza. Azione iniziata da Cuadrado, cross di Alex Sandro e goal di Morata (al primo pallone toccato). Tutti i tre giocatori avevano iniziato dalla panchina, e questo la dice lunga sulla capacità tattica del tecnico Livornese. Per i bianconeri altro record infranto (due anni consecutivi con l’accoppiata scudetto – Coppa Italia) e terzo trofeo stagionale acquisito.
Doveva essere il GP della riscossa, è invece stato il GP della delusione per Valentino Rossi. Il pesarese dopo l’ottima pole del sabato è partito molto carico al Mugello, la sua voglia era quella di far sua una vittoria che mancava dal 2008, e allo stesso tempo far felici gli oltre 100.000 tifosi che assiepavano le gradinate del circuito. Le speranze si sono però interrotte al settimo giro, con la rottura del motore della sua Yamaha. Per Rossi non solo il ritiro, ma anche la delusione di vedere trionfare al fotofinish il suo avversario diretto Lorenzo. Il podio è stato completato dal pilota Honda Marquez e dal ducatista Jannone, il napoletano è stato autore di una magnifica corsa.
Tutta Napoli in queste ore è con il fiato sospeso, è infatti giunta da Parigi un offerta, che il suo capocannoniere Gonzalo Higuain sta prendendo in seria considerazione. L’offerta giunta al fratello del calciatore prevedrebbe il pagamento della “clausola rescissoria” di 94 milioni di euro, e un triennale per il calciatore, che per inciso guadagnerebbe il doppio rispetto all’ingaggio odierno. L’offerta potrebbe rivelarsi altamente allettante per quasi tutti, il presidente De Laurentis rimpinguerebbe le casse della società, il club parigino sostituirebbe la partenza di Ibra, e il giocatore sarebbe al centro di un progetto che lo vedrebbe da protagonista in Europa. Unici delusi in caso di accordo i tifosi napoletani, che una volta a conoscenza del “contatto” hanno fatto partire un “tam tam” di protesta sui social.
Un Kruijswijk che consolida la sua maglia rosa, e un Nibali apparso in pessima forma. Questi i responsi della 15^ tappa del giro d’Italia, una tappa che in verità era una corsa contro il tempo su dieci chilometri di alta montagna. L’olandese è arrivato secondo per pochi decimi di secondo, (vittoria di tappa per il russo Foliforov) ma è riuscito a far pagare ai suoi avversari diretti oltre due minuti di ritardo. Nibali scivola in classifica generale in terza posizione a quasi tre minuti dal leader della corsa. Domani giorno di riposo per i corridori, che si ritroveranno Martedì alla partenza di Bressanone, per quella che è l’ennesima tappa di alta montagna.