Il Lione vince la Champions League femminile nella finale contro il Wolfsburg. La squadra francese aveva sbloccato la gara con il gol della Hegerberg dopo dodici minuti. Il pareggio di Popp al minuto 88 sembrava aver tagliato le gambe alle francesi portandole ai tempi supplementari. La gara si è decisa ai calci di rigore con il Lione che si era complicato la vita con l’errore proprio della Hegerberg con il Wolfsburg che però ha sbagliato il quarto e quinto tiro dal dischetto. E’ un successo alla fine meritato.



La gara Wolfsburg-Lione che decide la Champions League Femminile è terminata 1-1 dopo i centoventi minuti di gioco, il destino del match ora è in mano ai calci di rigore. La gara era stata sbloccata da Hegerberg al minuto numero dodici, mentre il pareggio è arrivato all’ottantottesimo da Popper che ha mandato le due compagini agli extra time. Ora dagli undici metri vedremo chi avrà la meglio di una partita che è stata davvero molto lottata.



La gara Wolfsburg-Lione è arrivata alla fine dei tempi regolarmentari, la rete di Popp ai minuti 88 ha portato le due squadre ai tempi supplementari. Staremo a vedere cosa accadrà ora con il Lione che ha visto infrangersi il suo sogno a un passo dal traguardo dopo aver giocato un’ottima partita. Sicuramente questo potrebbe influenzare la gara dal punto di vista psicologico. Staremo a vedere quello che accadrà nei trenta minuti supplementari, se questi non dovessero bastare e il risultato dovesse rimanere ancora sul pari allora si andrà ai calci di rigore.

La gara Wolfsburg-Lione è arrivata al minuto numero 70 e il risultato non cambia è sempre 0-1. Il tecnico della squadra tedesca ha deciso di giocarsi la carta Bachmann che è entrata la minuto 59 al posto della Jakabfi. E’ entrata poi la fantasista belga Wullaert per cercare di cambiare qualcosa nel reparto offensivo. Vedremo cosa accadrà e se il Lione riuscirà a tenere alta la tensione, provando a mantenere il vantaggio maturato grazie alla rete della norvegese Ada Hegerberg nel primo tempo.



La gara Wolfsburg-Lione ha visto iniziare da poco la ripresa, siamo infatti al decimo del secondo tempo e il risultato è al momento ancora di 0-1 sbloccato nel primo tempo dalla Hegerberg. I tecnici Kellermann e Precheur hanno deciso di mandare in campo le stesse ventidue calciatrici che avevano calpestato il rettangolo verde di gioco. Staremo a vedere se nella ripresa ci sarà la reazione della squadra tedesca che al momento è sotto e di certo non vorrà perdere la partita.

La gara Wolfsburg-Lione è arrivata all’intervallo e il risultato è di 0-1. Le francesi stanno dominando la gara e sono passate in vantaggio con Ada Hegerberg. Le statistiche ci dicono che il Lione ha tirato molto di più, le conclusioni sono 1.-6, in porta 0-3. Il possesso palla è anche leggermente a favore dei transalpini 46% a 54%. L’arbitro ha dovuto tirare fuori due cartellini gialli, entrambi rifilati a due calciatrici del Lione. Aspettiamo la ripresa per vedere se le tedesche riusciranno a riaprire la gara, provando a trovare il pareggio.

La gara Wolfsburg-Lione valida per la finale di Champions League femminile è arrivata al minuto 30 e il risultato è di 0-1. La rete che ha sbloccato la partita l’ha messa a segno Ada Hegerberg in grande giornata, abile a smarcarsi in area di rigore e a beffare il portiere della squadra tedesca Schult su cross dalla destra della Bremer. Quest’ultima poi è stata bravissima a dire di no a una giocata sempre dell’attaccante della squadra francese, praticamente le ha chiuso la porta in faccia con un’uscita alla disperata. Vedremo se il Wolfsburg avrà la forza di reagire, ma al momento sembra che non abbia la forza per trovare ritmo e salire dall’altra parte.

Comincia: sono già arrivate le formazioni ufficiali di questa appassionante finale di Champions League femminile che si gioca al Mapei Stadium di Reggio Emilia. Vediamole subito; il calcio d’inizio della partita è alle ore 18, le due squadre si dispongono con moduli diversi, chi vincerà la Champions League femminile? 1 Schult; 8 Peter, 4 Fischer, 28 Goessling, 21 Dickenmann; 9 Blasse, 18 Bernauer, 30 Bussaglia, 27 I. Kerschowski; 3 Jakabfi, 11 Popp. In panchina: 29 Frohms, 2 Weinsing, 10 Wullaert, 17 Pajor, 19 Bachmann, 20 Bunte, 24 Wedenmeyer. Allenatore: Ralf Kellerman 16 Bouhaddi; 22 Bremer, 29 M’Bock Bathy, 3 Renard, 7 Majri; 6 Henry, 23 Abily, 5 Kumagai; 9 Le Sommer, 14 Ada Hegerberg, 10 Necib. In panchina: 30 Gérard, 8 Schelin, 12 Thomis, 17 Petit, 19 Perisset, 20 D. Cascarino, 24 Tarrieu. Allenatore: Gérard Precheur

Anche due squadre italiane hanno preso parte all’edizione 2015-2016 della Champions League femminile. Si tratta di Verona e Brescia: le scaligere allenate da Renato Longega hanno preso parte alla coppa in qualità di formazione campione d’Italia nella passata stagione; nei sedicesimi hanno eliminato le austriache del St-Polten-Spratzern dopo un tiratissimo doppio confronto, vinto grazie al punteggio complessivo di 7-6 dopo la vittoria 4-5 nell’andata in trasferta e il pareggio per 2-2 del return match. Nei quarti di finale Verona ha ceduto il passo alle svedesi del Rosengard, la squadra della brasiliana Marta ovvero una delle giocatrici più forti della storia: dopo il ko per 1-3 nel match d’andata giocato in Italia, le scaligere hanno perso 5-1 il ritorno (tripletta di Marta) salutando la Champions League. Il Brescia di Milena Bertolini invece ha eliminato il Liverpool nei sedicesimi, con un doppio 1-0 firmato da Sara Gama all’andata e da Barbara Bonansea al ritorno. Negli ottavi è stata la volta del Fortuna Hjorring, squadra danese battuto per 1-0 nel primo match; nel secondo la rete della giovane Lisa Boattin (classe 1997) ha pareggiato in extremis quella della danese Nadia Nadim, regalando i quarti alle Rondinelle che però si sono dovute arrendere al Wolfsburg, passato alle semifinali con un doppio 3-0. Se non altro il Brescia si è consolato con la vittoria del secondo scudetto della sua storia, precedendo proprio il Verona (55 punti a 50). 

-Lione: nell’attesa che cominci la finale dell’edizione 2015-2016, rivisitiamo l’albo d’oro della Champions League femminile. Le tedesche del Francoforte, campionesse in carica anche se ancora per poco, comandano con 4 vittorie; seguono a quota 2 altre due formazioni teutoniche, il Turbine Postdam e proprio il Wolfsburg assieme alle svedesi dell’Umea Idrottsklubb e alle francesi dell’Olympique Lione, che cercano quindi la terza Champions League della loro storia. 1 successo invece per le tedesche del Duisburg e le Arsenal Ladies. In generale il paese con il maggior numero di vittorie nella Champions League femminile è quindi la Germania, sede attuale della coppa che potrebbe rimanere entro i confini tedeschi se il Wolfsburg batterà il Lione. Wolfsburg che ha vinto due edizioni di seguito, quelle del 2013 e del 2014, mentre le connazionali del Francoforte sono state la prima (nel 2001-2002) e l’ultima (l’anno scorso) squadra ad aggiudicarsi la coppa. Oltre al Wolfsburg altre due formazioni hanno mantenuto il titolo di campionesse d’Europa per due anni consecutivi: le svedese dell’Umea I.K. (2002-2003 e 2003-2004) e proprio il Lione, vittorioso nel 2010-2011 e poi nel 2011-2012. 

Sarà diretta dall’arbitro ungherese Katalin Kulcsar e valida per la finale della Champions League femminile 2015-2016. La partita è in programma giovedì 26 maggio al Mapei Stadium di Reggio Emilia, calcio d’inizio alle ore 18:00. In territorio italiano quindi si assegna la quindicesima edizione del massimo torneo continentale, a contendersi l’ambita coppa le tedesche del Wolfsburg e le francesi dell’Olympique Lione.

Le valutazioni proposte dai bookmaker favoriscono la formazione transalpina: sull’agenzia online bwin.it ad esempio troviamo il segno 2 per la vittoria del Lione a quota 1,91, contro il 3,70 attribuito sia al segno X (pareggio) che al segno 1 per il successo del Wolfsburg. Ricordiamo che in caso di parità al termine dei 90 minuti regolamentari le due squadre disputeranno due tempi supplementari da 15′ ciascuno, se la parità dovesse protrarsi ulteriormente tireranno i calci di rigore.

Ripercorriamo il cammino di Wolfsburg e Lione nei turni ad eliminazione diretta, a partire quindi dai sedicesimi di finale. Le tedesche allenate da Ralf Kellermann hanno cominciato contro la formazione serba dello Spartak Subotica, eliminata grazie al 4-0 del return match dopo che la gara di andata si era conclusa a reti involate: a segno nell’ordine Verena Faisst, Julia Simic, Lara Dickenmann e la centrocampista norvegese Caroline Garaham Hansen. Negli ottavi di finale la più impegnativa sfida contro il Chelsea, battuto sia all’andata in trasferta (1-2) che nel ritorno all’AOK Stadion (2-0).

Poi l’incrocio con una squadra italiana ovvero il Brescia, superata con un doppio 3-0: all’andata in gol Tessa Wullaert, Alexandra Popp e Graham Hansen, nel ritorno al Rigamonti a segno l’ungherese Zsanett Jakabfi (doppietta) e l’attaccante svizzera Ramona Bachmann. Nelle semifinali il Wolfsburg ha estromesso dalla Champions League le detentrici del trofeo, le connazionali del Francoforte, battute nettamente nel primo match (4-0 con reti di Isabel Kerschowski, Alexandra Popp, Babett Peter e Ramona Bachmann) prima del ko di misura nel ritorno (1-0).

Il Lione invece ha iniziato rifilando 9 gol alle polacche del Medyk Konin, tra lo 0-6 della sfida d’andata e il 3-0 del ritorno in casa: in entrambe le partite doppietta per l’attaccante norvegese Ada Hegerberg, classe 1995. La storia si è ripetuta anche se al contrario negli ottavi di finale, in cui le francesi hanno totalizzato altre 9 reti all’Atletico Madrid: 1-3 all’andata in Spagna, 6-0 nel ritorno casalingo, con altre due doppiette per la Hegerberg (nel return match due gol anche della trentaduenne svedese Lotta Schelin). Altro giro, quello dei quarti di finale, ed altra decina sfiorata per le ragazze allenate da Gerard Precheur: stavolta tutte le reti sono arrivate in un unico stock, nel primo match contro le ceche dello Sparta Praga vinto per 9-1; il ritorno a Praga è terminato invece 0-0.

Le semifinali contro le connazionali del PSG, vice campioni in carica, si preannunciavano più equilibrate ma il Lione non ha voluto saperne, ipotecando la finale dopo il violento 7-0 della gara d’andata in cui Ada Hegerberg ha realizzato l’ennesimo bis, portandosi a quota 12 in classifica marcatori; nel ritorno è bastata la rete della Schelin per sigillare una qualificazione mai in dubbio. Il ruolino di marcia della squadra francese fa paura, vedremo se il Wolfsburg saprà sovvertire i favori del pronostico mantenendo la coppa in Germania.

La finale della Champions League femminile tra Wolfsburg e Lione sarà trasmessa in diretta tv dal canale Eurosport HD, il numero 210 di Sky e 372 di Mediaset Premium: collegamento dalle ore 17:45 e telecronaca dalle 18:00. I clienti abbonati a Sky Sport o Premium Sport potranno seguire il match anche in diretta streaming video su pc, tablet o smartphone, tramite le rispettive applicazioni SkyGo e Premium Play. Aggiornamenti sul risultato e l’andamento del match saranno disponibili sul sito ufficiale www.uefa.com.

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