Ha vinto il Giro d’Italia 2016 con un’impresa che in due giorni ha ribaltato una classifica che fino a ieri mattina era negativa per il grande favorito per la maglia rosa, che alla fine Nibali è riuscito ad indossare per la prima volta oggi sul podio di Sant’Anna di Vinadio, ma proprio nel momento più importante, quando ormai manca soltanto la passerella finale. Sul podio con lui saliranno Esteban Chaves e Alejandro Valverde (maggiori dettagli nel paragrafo sotto), ma adesso apriamo una parentesi sulla lotta per la maglia azzurra della classifica Gpm, l’altra che oggi ha cambiato padrone. Il re della montagna del Giro 2016 sarà alla fine lo spagnolo Mikel Nieve del Team Sky, che oggi ha raccolto la bellezza di 54 punti, salendo a quota 152 e superando Damiano Cunego, che resta fermo a quota 135 e deve accontentarsi della piazza d’onore dopo avere lavorato per tutto il Giro per questo obiettivo. Terzo posto per Darwin Atapuma con 118 punti, ma una nota di merito per il colombiano che è l’unico di questi fra i primi anche nella generale, dove è nono. 



Ha vinto il Giro d’Italia 2016. Il sigillo naturalmente arriverà domani, ma la classifica dopo la ventesima tappa Guillestre-Sant’Anna di Vinadio parla chiaro: il ribaltone è riuscito, lo Squalo ha portato a termine l’impresa che solo ieri mattina sembrava una follia immaginare. I sogni invece a volte si realizzano e quello che tre settimane fa poteva sembrare normale (Nibali vincitore del Giro da grande favorito) oggi è un’impresa che ci ha fatto commuovere e che entrerà nella storia del ciclismo per come è maturata, dopo momenti dsifficili che avevano addirittura fatto ipotizzare il ritiro per Nibali. Adesso diamo spazio ai numeri, forse freddi ma certamente necessari: Nibali ha guadagnato 1’36” su Esteban Chaves, dunque nella generale ha 52″ di vantaggio sul colombiano che chiuderà il Giro al secondo posto. Terzo gradino del podio per Alejandro Valverde, che con un ottimo finale di tappa ha scavalcato lo sfortunatissimo Steven Kruijswijk, che avrebbe meritato almeno il podio: invece Valverde ora ha 1’17” da Nibali, mentre l’olandese è quarto a 1’50”.



Ha lanciato l’attacco alla maglia rosa di Esteban Chaves: sono minuti decisivi per la classifica del Giro d’Italia 2016. Sulle rampe del Colle della Lombarda lo Squalo della Astana è riuscito a staccare il colombiano, adesso naturalmente bisognerà capire se potrà ribaltare i 44 secondi di ritardo che stamattina aveva dal capitano della Orica-GreenEdge. Tutto si deciderà nella successiva discesa e poi sulla salita verso il traguardo di Sant’Anna di Vinadio, ma Chaves non riesce a tenere il ritmo nemmeno di Alejandro Valverde e Rigoberto Uran, dunque ci sono per Nibali concrete possibilità di conquistare il Giro d’Italia per la seconda volta in carriera dopo il trionfo del 2013. Una vittoria che sarebbe clamorosa se si pensa che fino a pochi giorni fa Nibali era considerato in crisi ed era anche fuori dal podio…



Oggi è il giorno decisivo per la classifica del Giro d’Italia 2016: ancora in pieno svolgimento la lotta per la maglia rosa, soprattutto fra Esteban Chaves e Vincenzo Nibali, che sono attesi a un duello spettacolare sulle tante salite della ventesima tappa Guillestre-Sant’Anna di Vinadio. Salite che però decideranno anche un’altra graduatoria molto ambita della Corsa Rosa: parliamo della maglia azzurra che premia il primo della classifica Gpm. Stamattina era primo Damiano Cunego con 134 punti, ma il veronese non è più in grande forma e non è riuscito ad inserirsi nella fuga che vede protagonisti invece tutti i suoi inseguitori, che hanno già raccolto punti pesanti sul Col de Vars. Adesso dunque troviamo lo spagnolo Mikel Nieve (terzo al Gpm) a quota 110 punti, terzo con 108 punti l’austriaco Stefan Denifl che ha vinto il Gpm, poi ecco il colombiano Darwin Atapuma che con il secondo posto sul Vars è ora quarto a 87 punti. Con tre Gpm ancora da affrontare, di cui due di prima categoria, tutti potrebbero superare Cunego, il quale può solo sperare che se li spartiscano in un modo che lasci in testa proprio Damiano.

La classifica del Giro d’Italia 2016 è stata caratterizzata da molti cambiamenti: adesso in maglia rosa c’è il colombiano Esteban Chaves, che è il settimo leader diverso dell’edizione numero 99 della Corsa Rosa. Tuttavia non è ancora finita: l’ultimo tappone di alta montagna ci riserverà il duello fra il capitano della Orica-GreenEdge e Vincenzo Nibali, risalito al secondo posto a 44″ da Chaves dopo l’impresa di ieri a Risoul. Insomma, oggi la ventesima tappa Guillestre-Sant’Anna di Vinadio ci riserverà sicuramente grandi emozioni: sulla carta sono in quattro a poter ancora vincere il Giro, anche se per motivi diversi Steven Kruijswijk (malconcio) e Alejandro Valverde sembrano decisamente in secondo piano. Da registrare le frasi di Chaves rilasciate ieri alla Gazzetta dello Sport: dopo avere attaccato da lontano per far esplodere la corsa, oggi la sua strategia sarà diversa. “Ora che ho la maglia rosa devo difenderla, conta vincere il Giro, poco importa se con dieci secondi o con dieci minuti”.

Oggi sarà il giorno decisivo per la classifica generale del Giro d’Italia 2016. In attesa di vivere la ventesima tappa Guillestre-Sant’Anna di Vinadio, andiamo a rileggere le dichiarazioni concesse da Vincenzo Nibali alla Gazzetta dello Sport al termine della trionfale tappa di ieri a Risoul: “Domani (oggi, ndR) è un altro giorno. Io sulle alte montagne sto molto bene, nelle salite lunghe mi sento a mio agio. Ho ritrovato un buon feeling. Quella che ci aspetta è una tappa simile a questa, vedremo come affrontarla. Per ora bisogna rimanere con i piedi per terra, tranquilli e concentrati”. Soli 134 km ma con 4300 metri di dislivello: chi avrà più energie sarà il grande favorito, fra lo Squalo ed Esteban Chaves si profila davvero un duello stellare, assolutamente da non perdere!

La classifica del Giro d’Italia 2016 potrebbe essere oggi sconvolta in modo definitivo dalla ventesima tappa Guillestre-Sant’Anna di Vinadio di 134 km. Come può cambiare oggi la classifica generale? L’ultima grande fatica di questo Giro d’Italia 2016, sarà probabilmente l’ultima vera occasione per attaccare la maglia rosa. La frazione non è molto lunga, solo 134 i chilometri da percorrere, ma vede ben 4 salite intervallate da tre discese, e da nessuna pianura, con un dislivello totale da superare di oltre 4.000 metri. 3 i Gran premi della Montagna di prima categoria, nell’ordine il Col de Vars, il Col de la Bonette, il Colle della Lombardia (che segna il rientro in territorio italiano) e l’ultimo la salita che porta al santuario di Sant’Anna (GPM di terza categoria). Arrivo tutto in salita su una strada stretta e insidiosa, ultimi 50 metri di rettilineo sempre in leggera salita.

Un grandioso Vincenzo Nibali quello che ieri ha dominato la terz’ultima tappa di questa 99^ edizione di del Giro d’Italia. Lo squalo è arrivato sotto lo striscione dell’arrivo, posto nel paesino francese di Risoul da solo, regolando nell’ordine Nieve e Chaves. Dopo essersi ben dosato per quasi tutta la frazione, Nibali ha allungato a dieci chilometri dall’arrivo, e grazie ai secondi guadagnati è riuscito a portarsi in seconda posizione in classifica generale. Crollo per Kruijswijk, l’olandese della Lotto Jumbo ha dovuto fare i conti con una rovinosa caduta nella discesa del Colle dell’Agnello, cosa che ha contributo a fargli perdere minuti preziosi, all’arrivo l’olandese ha dovuto abbandonare la maglia rosa, che ieri è stata indossata da Estaban Chaves. Oggi è a tutti gli effetti la giornata decisiva.

Non potevamo chiedere di meglio: quattro corridori in meno di due minuti in vista dell’ultimo tappone di alta montagna, un finale pirotecnico per la classifica dal momento che è ancora impossibile dire chi vincerà il Giro. Il discorso però sembra essere ristretto ad Esteban Chaves e Vincenzo Nibali, non soltanto perché sono i primi due, divisi solamente da 44″. Infatti Steven Kruijswijk, terzo a 1’05”, presumibilmente dovrà fare ancora i conti con i postumi della bruttissima caduta nella discesa dal Colle dell’Agnello di ieri pomeriggio, mentre Alejandro Valverde, quarto a 1’48”, ha dimostrato di avere qualcosa in meno, soprattutto quando si va oltre i 2000 metri – e oggi li supereremo spesso. Dunque, salvo sorprese, sarà il grande duello fra la sorpresa Chaves e il “risorto” Nibali, che dalla sua avrà la maggiore esperienza ed abitudine a combattere sulle tre settimane, limiti che Chaves deve ancora esplorare – e verso Risoul qualcosa ha pagato. Il colombiano però sarà avversario durissimo, perché in montagna è davvero fortissimo e perché comunque può contare su un piccolo ma prezioso vantaggio. A Kruijswijk e Valverde il compito di lottare almeno per il podio e chissà, magari anche di regalarci qualche colpo di scena. Sarà poi il giorno decisivo anche per la maglia azzurra, sempre indossata da Damiano Cunego con 134 punti, ma oggi ne saranno assegnati più di 100 sui quattro Gpm che ci saranno da affrontare.

1. Vincenzo Nibali (ITA) in 82h44’31”

2. Esteban Chaves (COL) + 52″

3. Alejandro Valverde (SPA) + 1’17”

4. Steven Kruijswijk (OLA) + 1’50”

5. Rafal Majka (POL) + 4’37”

6. Bob Jungels (LUS) + 8’31”

7. Rigoberto Uran (COL) + 11’47”

8. Andrey Amador (CRC) + 13’21”

9. Darwin Atapuma (COL) + 14’09”

10. Kanstantsin Siutsou (BIE) + 16’20”