Resa dei conti al Piola, il Pescara batte a domicilio il Novara per 2 a 0 e prenota un posto nella finale dei playoff di Serie B 2015-2016. Nelle fasi conclusive del match gli ospiti rischiano di dilagare, all’82’ Da Costa evita lo 0 a 3 ai suoi dicendo no a Caprari che aveva scaricato un tiro potente ma non abbastanza angolato per sorprendere l’estremo difensore avversario. I padroni di casa provano a reagire all’85’ con Evacuo che ancora una volta non trova di testa la porta di Fiorillo. Nel recupero il Novara ci prova con Viola, anche questa volta il pallone esce di poco e dunque niente da fare per gli uomini di Barone che si arrendono agli avversari. 



Quando siamo giunti al trentacinquesimo minuto del secondo tempo, il punteggio di Novara-Pescara è di 2 a 0 in favore degli ospiti. Padroni di casa più pimpanti nella ripresa, undici di Oddo meno disinvolto nella gestione del risultato, al 66′ i ragazzi di Baroni sfiorano il pari: cross di Lanzafame per la testa di Troest che non trova la porta per questione di centimetri. Tuttavia il Pescara è ancora pienamente in partita e colpisce un palo al 70′ con Crescenzi che sfiora il raddoppio. Al 73′ è il Novara ad andare davvero a un passo dal gol del pari con Evacuo che sugli sviluppi di un corner stacca perfettamente di testa, il pallone sfiora il palo. Dall’altra parte del campo è Verre a spedire il pallone di poco sul fondo, ma poi al 77′ il Pescara punisce nuovamente gli avversari con il gol di Torreira che, su assist di Lapadula, trafigge Da Costa firmando la rete del 2 a 0. Intanto ha ricominciato a piovere con una certa insistenza. 



È ricominciata al Piola la sfida tra Novara e Pescara, al decimo minuto del secondo tempo la formazione di Oddo è sempre in vantaggio per 1 a 0. Baroni corre ai ripari sostituendo Corazza (autore di una prestazione opaca) con Galabinov, cercando così di dare nuova linfa vitale, riuscendoci in parte perché al 52′ i padroni di casa conquistano un calcio di punizione battuto da Garofalo che impegna Fiorillo, costretto a una gran parata per blindare la porta. Poco dopo, sugli sviluppi di un corner, è Evacuo a mettere paura alla difesa avversaria con un colpo di testa, la palla sfiora l’incrocio dei pali prima di uscire sul fondo. 



Intervallo al Piola, il primo tempo di Novara-Pescara si è concluso con la formazione di Oddo che è tornata negli spogliatoi per il riposo in vantaggio per 1 a 0. Al 32′ i padroni di casa battono finalmente un colpo con Gonzalez che scavalca Torreira e calcia in porta, col pallone che esce di poco e Fiorillo che può tirare un sospiro di sollievo. Nel frattempo ha smesso quasi completamente di piovere e le condizioni del campo sono decisamente migliorate rispetto a qualche minuto fa, ora il pallone rimbalza bene. 

Alla mezz’ora della prima frazione di gioco, il punteggio di Novara-Pescara vede la formazione di Oddo avanti 1 a 0. Protagonista assoluta del match la pioggia che sta condizionando pesantemente il rendimento delle due squadre che faticano a costruire gioco e a creare azioni offensive. Al 16′ gli ospiti provano ad andare al tiro con Memushaj, ma la conclusione viene murata dalla difesa avversaria. Al 21′ il Pescara sblocca la contesa con l’uomo più atteso, Lapadula, che vince un rimpallo in mezzo a Mantovani e Garofalo, liberando il destro e piazzando il pallone alle spalle di Da Costa per il vantaggio degli ospiti. Il Novara accusa il colpo e non riesce a reagire come dovrebbe. 

È iniziata da dieci minuti, sotto una pioggia torrenziale, la gara valida per i playoff di Serie B 2015-2016 tra Novara e Pescara, il punteggio è fermo sullo 0-0. La prima occasione del match è appannaggio dei padroni di casa con Gonzalez che al 4′ cerca la porta, spedendo il pallone poco sopra la traversa. Entrambe le squadre fanno comunque parecchia fatica a costruire gioco con il campo che non riesce a contenere tutta l’acqua che sta cadendo dal cielo, al momento l’arbitro lascia proseguire confidando in un miglioramento delle condizioni climatiche. 

Novara-Pescara comincia: andiamo subito a vedere quali sono le formazioni ufficiali della partita che vale per l’andata della semifinale playoff di Serie B. Marco Baroni si presenta senza troppe sorprese: Buzzegoli fa coppia in mezzo con Casarini, davanti a tutti gioca Evacuo con Pablo Gonzalez a supporto, insieme a Fargaò e Corazza. Nel Pescara Massimo Oddo fa giocare sia Zampano che Vitturini; in mezzo Campagnaro e Fornasier, davanti c’è Lapadula in coppia con Caprari. Calcio d’inizio alle ore 18:30. 1 Da Costa; 29 Garofalo, 2 Troest, 21 A. Mantovani, 3 Dell’Orco; 7 Casarini, 10 Buzzegoli; 8 Faragò, 19 P. Gonzalez, 11 Corazza: 32 Evacuo. In panchina: 31 Pacini, 6 Vicari, 5 Ludi, 4 N. Viola, 18 Bolzoni, 30 Adorjan, 20 Schiavi, 37 Lanzafame, 16 Galabinov. Allenatore: Marco Baroni 1 Fiorillo; 26 Vitturini, 15 Campagnaro, 6 Fornasier, 11 Zampano; 8 L. Memushaj, 34 Torreira, 40 Verre; 23 Benali; 10 Lapadula, 17 Caprari. In panchina: 18 Aresti, 32 Cappelluzzo, 39 A. Crescenzi, 13 Zuparic, 24 Selasi, 28 Mitrita, 5 A. Bruno, 9 Pasquato, 7 Verde. Allenatore: Massimo Oddo. 

In settimana il centrocampista del Delfino Alessandro Bruno, uno dei giocatori più esperti della rosa, ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa per inquadrare la semifinale di andata dei playoff di Serie B. Il Pescara ha concluso la stagione regolare in quarta posizione con 72 punti, uno in meno rispetto al Trapani, Bruno ha dichiarato: “C’è stato un pò di rammarico per il terzo posto che ci è sfuggito, però partiamo da una posizione positiva e cerchiamo di affrontare questa prima semifinale con grande voglia di vincere perché abbiamo tutte le qualità per farlo”. Bruno è già arrivato vicino alla Serie A due stagioni or sono, quando con il Latina venne sconfitto dal Cesena nella doppia finale dei playoff (2-1 per i romagnoli sia all’andata che al ritorno) dopo che la squadra aveva terminato il campionato in terza posizione. Il trentaduenne centrale di centrocampo è consapevole delle difficoltà che questo tipo di sfide possono riservare: “Non si possono vincere questi playoff solo con le qualità tecniche, dobbiamo mettere anche condizione fisica e mentale, che è determinante per affrontare queste partite che sono belle da affrontare ma anche ricche di insidie”. Nonostante sia stato scavalcato in classifica dal Trapani, il Pescara di Oddo è considerato da molti come la squadra favorita per la vittoria dei playoff ed il ritorno in Paradiso, Bruno non ha paura di etichette del genere: “Non ci pesa questo ruolo, anzi ci fa piacere essere favoriti perché si vede che gli addetti ai lavori vedono in noi grandi qualità. Stiamo bene, quotidianamente facciamo test e lavoriamo con i cardio quindi la condizione fisica c’è. Speriamo adesso di recuperare qualche altro ragazzo che ha avuto problemi in settimana”.

Una partita pazza ha visto i piemontesi superare il Bari per 3-4 al San Nicola e regalarsi la semifinale dei playoff. Nella conferenza stampa dopo il match, l’allenatore del Novara Marco Baroni ha espresso tutta la sua soddisfazione soprattutto per come i suoi giocatori sono rimasti mentalmente sul pezzo. Il mister ha dichiarato: “Per un’ora abbiamo visto un Novara perfetto. Una partita in cui abbiamo concesso pochissimo e creato tante occasioni. Poi come sempre succede i giocatori sul 3-0 pensano che il traguardo sia lì, invece a Bari contro questa squadra e in questo stadio a rimettere in piedi il risultato ci vuole un attimo. Però ci abbiamo creduto prima di entrare in campo e anche dopo il novantesimo, lo abbiamo dimostrato anche in inferiorità numerica, ci sono state delle parate pazzesche di Micai una dietro l’altra, la squadra ha creduto fino in fondo quindi devo solo fare i complimenti ai miei ragazzi”. Baroni è poi tornato su un’analisi più tattica della partita: “Nel primo tempo potevamo fare almeno quattro o cinque gol. E’ stata una partita molto strana perché praticamente abbiamo dato noi al Bari il la per ripartire. Come ho detto ai ragazzi era una squadra battibile, che tende ad allungarsi e a rimanere ampia, e noi rimanendo stretti corti e compatti come sappiamo potevamo sfruttare bene gli spazi. Loro giocano ampi ma difendono anche ampi e questo ci poteva facilitare, infatti è stato così. Poi è chiaro che la partita sul 3-3 ha preso una svolta diversa a favore del Bari, ma la cosa importante è che mentalmente ci abbiamo creduto”.

La prima sfida diretta stagionale tra le due squadre è datata 3 novembre 2015, quando piemontesi ed abruzzesi si sono affrontati allo stadio Silvio Piola per la decima giornata di campionato. Queste le formazioni titolari: per il Novara 4-2-3-1 con Da Costa in porta, in difesa da destra Dickmann, Troest, Poli e Faraoni; a centrocampo Nicolas Viola e Casarini, sulle fasce Faragò e Roberto Rodriguez (poi passato in Germania al Greuther Furth), trequartista centrale Signori (trasferitosi a Vicenza a gennaio) e centravanti Evacuo. Il Pescara (4-3-3) rispondeva com Fiorillo tra i pali, Fornasier e Zuparic centrali difensivi, Fiamozzi e Crescenzi terzini; a centrocampo Memushaj, Alessandro Bruno e Selasi, davanti Cocco affiancato da Lapadula e Caprari. A risolvere il match fu un colpo di testa di Felice Evacuo al 58′ minuto, su cross di Nicolas Viola; nel finale il Pescara rimase in dieci uomini dopo l’espulsione di Ledian Memushaj, sanzionato con un rosso diretto dall’arbitro Abbattista. Il return match è quello del 12 marzo scorso: all’Adriatico il Novara è riuscito a bissare il successo dell’andata imponendosi per 1-2. Nel primo tempo botta e risposta: al vantaggio di Simone Corazza (8′) ha risposto Gianluca Caprari poco prima della mezz’ora (28′); a risolvere la contesa è stato ancora il capitano Felice Evacuo, il cui sinistro ad inizio ripresa (52′) ha inclinato i destini del match sui binari novaresi. 

Sarà diretta dall’arbitro Fabrizio Pasqua della sezione di Tivoli. La seconda semifinale di andata dei playoff di Serie B si gioca domenica 29 maggio 2016 allo stadio Silvio Piola di Novara, calcio d’inizio alle ore 18:30. Il secondo round è in programma mercoledì (1 giugno) alle ore 20:30: se al termine della doppia sfida il risultato complessivo sarà di pareggio si disputeranno due tempi supplementari da 15 minuti ciascuno; in caso di ulteriore parità però non si tireranno i calci di rigore ma si qualificherà alle finali la squadra meglio classificata in stagione regolare, quindi il Pescara. Che oltretutto, sempre in virtù del miglior piazzamento in campionato, godrà del fattore campo per il return match.

Un ostacolo che però il Novara ha appena mostrato di saper aggirare, andando a vincere nel turno preliminare dei playoff sul campo del Bari dopo una partita straordinariamente emozionante. L’argentino Pablo Gonzalez ha vestito i panni del mattatore, realizzando una strepitosa tripletta tutta mancina in soli 48 minuti; quella che sembrava una pratica archiviata si è però trasformata in una brutta gatta da pelare per il Novara, che si è visto recuperare i tre gol di vantaggio tra il 59′ e l’84’ minuto (a segno due volte Rosina -una su rigore- e il rumeno Puscas).

Nel secondo tempo supplementare la squadra allenata da Marco Baroni ha ritrovato le forze per un ultimo scatto: al 114′ il bulgaro Andrej Galabinov ha spinto in rete di testa un cross di Lanzafame, consegnando al Novara la vittoria e il pass per le semifinali. Ad attenderli un Pescara che ha chiuso la stagione regolare al quarto posto con 72 punti, soprattutto con 9 risultati utili consecutivi ovvero 7 vittorie e 2 pareggi. Delfino che quindi si presenta alla semifinale di andata dei playoff in ottima forma, con anche la consapevolezza di avere due risultati su tre a disposizione: vedremo se il maggior periodo di riposo potrà gioverà agli abruzzesi, contro un Novara che punterà moltissimo sulla sfida casalinga e galvanizzato dopo il colpaccio di mercoledì al San Nicola.

In stagione regolare i piemontesi hanno ottenuto 41 punti su 65 tra le mura amiche del Silvio Piola: il bilancio interno di Felice Evacuo e compagni parla di 12 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte, oltre a 39 gol realizzati che risultato oltre il doppio rispetto a quelli messi a segno in trasferta (18; in equilibrio invece il computo delle reti subite, 16 in casa e 19 fuori).

In particolare il Novara ha costruito il suo ottavo posto nel girone d’andata, quando tra la settima e la diciannovesima giornata ha registrato 11 vittorie in 13 partite; più ondivago il rendimento nel girone di ritorno, cominciato con un solo successo nei primi 7 turni.

Il Pescara ha vissuto di fiammate: dalla diciottesima giornata in poi il cammino biancazzurro ha registrato 7 vittorie di fila, poi 9 turni senza successo prima della suddetta serie positiva delle ultime partite; la squadra allenata da Massimo Oddo ha totalizzato 28 punti in trasferta, frutto di 8 vittorie e 4 pareggi oltre a 9 sconfitte (in perfetta parità la differenza reti esterna, con 31 gol sia all’attivo che al passivo). Clicca qui per le probabili formazioni di Novara-Pescara. 

La partita di Serie B Novara-Pescara sarà trasmessa in diretta tv da Sky sui canali Sport 1 HD (il numero 201), Super Calcio HD (numero 206) e Calcio 1 HD (n.251): prepartita dalle ore 18:00 e dalle 18:30 la telecronaca, a seguire post partita fino alle 20:30. I clienti Sky abbonati al pacchetto Sport o al pacchetto Calcio potranno seguire il match anche in diretta streaming video, tramite l’applicazione SkyGo disponibile per pc, tablet e smartphone; per i non abbonati al pacchetto Sport o al pacchetto Calcio il codice d’acquisto pay-per-view è 494837.

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