Antonio Conte aspetterà questa sera per diramare la lista dei 23 convocati per gli Europei 2016, ma intanto ci sono indiscrezioni piuttosto concrete sui nomi che faranno parte della Nazionale italiana. Ci sono alcune sorprese, come la convocazione di Ogbonna preferito ad Astori e Rugani, quella di Sturaro e quella di Thiago Motta che hanno la meglio su Jorginho, uno dei giocatori che sembravano essere sicuri della convocazione. C’è Lorenzo Insigne, che era invece in dubbio. Riserve Zappacosta, Benassi e Rugani: potranno sostituire eventuali infortunati entro il prossimo 11 giugno. Per un commento sui 23 convocati – ancora non ufficiali – dell’Italia per gli Europei 2016, IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Riccardo Ferri.
Cosa pensa della lista dei convocati di Conte? C’è qualche nome che non si aspettava? Diciamo che i nomi scelti da Conte sono quelli previsti. Rispettano anche il momento non esaltante del nostro campionato e l’idea tattica dello stesso Conte di calcio.
Sembra che Conte abbia puntato soprattutto sul gruppo dei fedelissimi, le sembra giusto? Penso sinceramente che Conte non abbia scelto solo i suoi fedelissimi, ma abbia dato spazio a altri giocatori italiani.
In difesa sorprende il nome di Ogbonna: non era meglio dare fiducia a un giovane come Rugani? Ho fiducia in Conte e lo ritengo un grande allenatore. Penso che lui attraverso il suo staff abbia seguito Ogbonna al West Ham, abbia visto i suoi miglioramenti e abbia deciso di portarlo in Francia. Un Ogbonna che già in Italia aveva importanti qualità tecniche e ora è cresciuto ancora di più.
De Sciglio dà affidamento? Non ha disputato una grande stagione… De Sciglio è un patrimonio del nostro calcio, uno dei nostri migliori giovani. Può aver avuto una stagione difficile anche per l’annata del Milan ma è un difensore di valore. C’è anche da dire che spesso dopo annate difficili ci sono giocatori che riescono a fare molto bene in competizioni importanti per una grande voglia di rivalsa. E’ già successo in passato…
A centrocampo manca Jorginho, un giocatore che poteva essere il regista giusto per l’Italia… Jorginho è un giocatore molto duttile, ma qui rientriamo nella filosofia di calcio di Conte che avrà voluto seguire le sue idee tattiche e scegliere altri giocatori.
Cos’ha in più Sturaro rispetto a lui? Penso che Conte abbia voluto portare lui e Thiago Motta nell’eventualità di un cambio di modulo. Credo sia per questo: con Sturaro e Thiago Motta si potrà agilmente passare dal 3-5-2 al 4-3-3 senza perdere troppo.
Sembra un centrocampo di molta quantità e poca qualità poi, qual è il suo parere? Il centrocampo italiano esprime il momento del nostro campionato, dove in questo reparto giocano specialmente stranieri e tolgono spazio ai nostri calciatori. Non è un grande momento per la nostra mediana.
In attacco confermate le scelte di Conte, ma le punte azzurre segnano poco… come sopperirà il nostro reparto offensivo? Do ancora fiducia a Conte e devo dire che il suo merito è quello di far segnare tutta la squadra, di far andare in gol tutti i giocatori dell’Italia. C’è un lavoro massacrante della nazionale, il sostegno degli esterni, le aperture. L’Italia sa andare in rete in qualsiasi maniera.
Chi avrebbe portato a questi Europei tra i calciatori esclusi? Bene o male sono questi i nomi da portare, rispetto quindi le scelte del CT. Prima di una competizione importante dell’Italia si è sempre discusso su chi bisognava convocare; poi i risultati hanno aumentato o lenito queste polemiche. Siamo un po’ il paese delle polemiche, a differenza ad esempio dell’Inghilterra dove al centro c’è maggiormente il calcio giocato; inoltre, non dimentichiamo che a qualificarsi agli Europei è stato Conte…
Un’Italia che appare però in difficoltà, non parte con i favori del pronostico… Quando siamo partiti così, come in Germania dieci anni fa, poi abbiamo fatto benissimo… forse quindi questo va anche bene. Io sono fiducioso su come andranno questi Europei per l’Italia…
(Franco Vittadini)