Anche la squadra spagnola ha avuto un’occasione dal dischetto, quando all’84’ minuto l’arbitro turco Cuneyt Cakir ha concesso il penalty per l’atterramento di Fernando Torres all’ingresso sinistro dell’area bavarese. Le immagini hanno poi chiarito come il fallo si fosse consumato al di fuori dell’area, il portiere del Bayern Manuel Neuer ha fatto chiarezza da par suo respingendo il tentativo dello stesso Torres dagli undici metri. Un’esecuzione molto simile a quella di Muller nella prima frazione di gioco: come il collega tedesco, anche El Nino ha provato ad incrociare il destro a mezz’altezza trovando però l’estremo difensore avversario pronto alla respinta. Poco male per l’Atletico, che ha sofferto di più prima di gioire per la qualificazione alla finalissima di Champions League, in programma a San Siro il 28 maggio.
Grande impresa dei Colchoneros che sono riusciti ad estromettere dalla Champions League una delle grandi favorite per la vittoria finale. La squadra allenata da Diego Simeone ha perso per 2-1 all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, ma si è comunque qualificata alla finale della coppa grazie al gol segnato in trasferta. Merito anche del portiere, lo sloveno Jan Oblak che al 34′ minuto di gioco ha parato il calcio di rigore di Thomas Muller. Grande parata del portiere classe 1993, che si è tuffato sulla destra intuendo l’angolo di tiro e respingendo la conclusione a mezz’altezza. Un’altra partita da incorniciare per un giocatore ancora giovane ma in piena rampa di lancio, così come l’Atletico Madrid. E pensare che la nazionale slovena può contare anche su un certo Samir Handanovic…
Il Cholismo prevale sul tiki-taka: questa la sentenza emessa all’Allianz Arena, dove il Bayern Monaco batte l’Atletico Madrid per 2-1, ma in virtù dell’1-0 dell’andata al Vicente Calderon e soprattutto del gol fuori casa segnato stasera, è la squadra spagnola a qualificarsi per la seconda volta in tre anni alla finalissima di Champions League. Per il terzo (e ultimo) anno di fila, Guardiola si ferma alla semifinale, dall’anno prossimo proverà ad aggiudicarsi la coppa dalle grandi orecchie con il Manchester City. Nel primo tempo il copione vede un Bayern Monaco decisamente arrembante nella metà campo avversaria, ma nemmeno per la squadra di Guardiola è facile penetrare la difesa della formazione di Simeone. Dopo una serie di occasioni con Vidal, Lewandowski, Ribéry e Lahm, i padroni di casa sbloccano il risultato con un calcio di punizione battuto magistralmente da Xabi Alonso, Oblak messo fuori causa dalla deviazione di Giménez. Per fortuna dell’Atletico Madrid l’estremo difensore colchonero riesce a parare il rigore di Muller (concesso dall’arbitro per l’abbraccio di Fernandez nei confronti di Javi Martinez) e a tenere a galla i suoi. Nella ripresa il Bayern riparte forte, ma al termine di un contropiede micidiale l’Atletico pareggia i conti con Torres che serve Griezmann e, davanti a Neuer, lo trafigge firmando la rete dell’1-1. Gli uomini di Guardiola accusano il colpo e impiegano diversi minuti a riorganizzarsi, ma arriva comunque il 2-1 a opera di Lewandowski che ridà speranza ai bavaresi. A pochi minuti dal novantesimo l’arbitro assegna un rigore a dir poco generoso all’Atletico, Javi Martinez entra in ritardo su Torres fuori dall’area. A far giustizia ci pensa Neuer che para il tiro dagli undici metri dello stesso Torres e si rimane sul 2-1. Dall’altra parte Oblak è bravo a bloccare la conclusione di Alaba nonostante la deviazione di Partey che stava quasi per ingannare l’estremo difensore colchonero. Al Bayern Monaco non bastano i cinque minuti di recupero per segnare il terzo gol, con Coman che sciupa una grossa occasione calciando il pallone fuori a pochi passi dalla porta. Al triplice fischio di Cakir può cominciare la festa per i Colchoneros, che ora intravvedono all’orizzonte un’affascinante rivincita con i cugini del Real, qualora i Blancos eliminassero il Manchester City nell’altra semifinale.
Il tecnico del Bayern Monaco, Josep Guardiola, ai microfoni di Premium Sport non nasconde l’amarezza per l’eliminazione dalla Champions League a un passo dalla finale: “Voglio fare i complimenti all’Atletico Madrid per la conquista della finale. Purtroppo in questi tre anni abbiamo solamente sfiorato l’obiettivo, ma siamo comunque felici per quello che abbiamo fatto. Non abbiamo perso per il rigore di Muller, in una semifinale di Champions League sono ben altri gli episodi a fare la differenza. Abbiamo giocato molto bene sia nel primo che nel secondo tempo, peccato per non essere riusciti a guadagnarci la finale ma non mi posso assolutamente lamentare della prestazione dei miei giocatori. Non ho nessun rimpianto, mi sono trovato davvero molto bene qui a Monaco”. Il centravanti dell’Atletico Madrid, Antoine Griezmann, artefice del passaggio in finale dei Colchoneros grazie al gol che ha di fatto condannato il Bayern all’eliminazione: “Stasera abbiamo combattuto un’autentica battaglia in mezzo al campo contro un avversario temibile. Abbiamo cercato di limitare i danni, aspettando il momento giusto per lasciare il segno. Il Bayern ha giocato bene ma alla fine siamo stati noi ad avere la meglio. Ora dobbiamo pensare solamente alla Liga e non montarci la testa”.