Una ipotetica istantanea del Giro d’Italia che lascia l’Olanda e si prepara a ripartire dalla Calabria dopo la giornata di riposo supplementare dedicata al trasferimento vedrebbe in primo piano una sola figura e gli altri inesorabilmente relegati sullo sfondo. Marcel Kittel oggi nella terza tappa da Nimega ad Arnhem, non ha bissato infatti soltanto il successo ottenuto ieri, ma lo ha fatto da autentico dominatore delle volate, prevalendo quasi per distacco su tutti i suoi avversari a cominciare dai pur bravi Elia Viviani e Giacomo Nizzolo, costretti ad accontentarsi della seconda e terza posizione, davanti al redivivo Greipel. Il formidabile velocista tedesco inoltre, grazie agli abbuoni, è balzato in testa alla classifica generale e ha ottenuto l’ambita maglia rosa che aggiunge a quella rossa di leader della classifica a punti, di cui già era detentore. La frazione odierna è stata caratterizzata come quella precedente da una fuga partita quasi dal km 0, che ha visto protagonisti di nuovo Berlato e Tjallingii a cui si sono aggiunti stavolta Van Zyl e il giovane Amezqueta. L’olandese, transitando per primo al traguardo del GPM di quarta categoria di Posbank ha conquistato davanti ai suoi tfiosi la maglia azzurra, mentre Van Zyl ha il merito di essere stato l’ultimo ad arrendersi, ripreso dal gruppo a soli 2 km dall’arrivo. Purtroppo oggi si sono verificate anche molte cadute e a rimetterci più di tutti è stato il povero Jean Cristophe Peraud, che è finito a terra strisciando il volto sull’asfalto ed è stato costretto ad abbandonare la corsa. Davvero un peccato per il bravo ciclista francese che era alla sua prima partecipazione alla corsa a tappe italiana.



Terza tappa del Giro d’Italia 2016 che si chiude secondo pronostico con il trionfo di Marcel Kittel. Dopo che ai 2 chilometri dal traguardo si era esaurito anche il tentativo di Van Zyl, le squadre dei velocisti hanno conquistato la scena e il trenino della Etixx Quickstep ha lavorato al meglio per permettere al tedesco di vincere nettamente la tappa e conquistare anche la maglia rosa di leader della generale. Alle sue spalle si sono piazzati i nostri Elia Viviani e Giacomo Nizzolo.



Mancano appena quattro chilometri alla conclusione, ma il finale di questa terza tappa è stato inaspettamente molto nervoso. Tante piccole cadute e un po’ di incertezza nel capire chi dovesse prendere in mano il comando delle operazioni nel plotone hanno permesso a Johann Van Zyl di tentare una disperata azione solitaria, mentre i suoi compagni di fuga venivano inesorabilmente  riassorbiti. Il sudafricano conserva ancora 36 secondi di vantaggio, ma il gruppo ormai è lanciatissimo e lo ha messo nel mirino.

Poco fa, accolti da un vero e proprio boato della folla festante, i quattro fuggitivi di giornata (Tjallingii, Amezqueta, Berlato e Van Zyl) hanno fatto il loro ingresso nel circuito cittadino che dovranno ripetere due volte per concludere la tappa. Malgrado il notevole impegno degli attaccanti, il destino dell’azione sembra segnato con il gruppo maglia rosa che tiene agevolmente la situazione sotto controllo e insegue a circa 2’30” quando mancano 22 km al traguardo. Presto le squadre dei velocisti cominceranno ad organizzarsi in vista dello sprint finale, dove presumibilmente saranno in palio sia la maglia rosa che la maglia rossa, con Marcel Kittel nei panni del grande favorito.



Cambierà padrone al termine della tappa di oggi la maglia azzurra di questo Giro d’Italia. Il GPM di Posbank (salita di 4a categoria) è stato infatti vinto da Tjallingii che grazie ai tre punti ottenuti scavalca Fraile nella graduatoria riservata al miglior scalatore. Dietro l’olandese si sono piazzati Amezqueta e Berlato. Dopo i momenti di tensione dovuti alle folate di vento, il gruppo ha ripreso compatto il suo inseguimento e quando ormai mancano 48 chilometri al traguardo di Arnhem il vantaggio dei quattro attaccanti è sceso a 2’26”. Davanti ora lavorano molto gli uomini della Cannondale

Mancano settanta chilometri al traguardo di questa terza tappa del Giro d’Italia e qualche istante fa si è vissuta una fase delicata a causa del forte vento laterale che ha cambiato improvvisamente direzione e che ha sopreso alcuni atleti del gruppo, i quali hanno perso contatto. Le squadre dei big cercano di tenere davanti loro capitani per proteggerli dal rischio ventagli.  Davanti i quattro fuggitivi (Berlato, Tjallingii, Van Zyl e Amezqueta) conservano al momento 3’35” di vantaggio. C’è stata poi un’altra caduta che ha coinvolto Thomson e Maestri, ma entrambi sono prontamente tornati in sella. Ricordiamo che oggi si è ritirato Jean Cristophe Peraud.

E’ arrivato in questa terza tappa il primo ritiro ufficiale in questo Giro d’Italia 2016 e si tratta di un nome importante, ossia quello dell’esperto scalatore francese Peraud, che vanta anche un podio al Tour in carriera ed era alla prima partecipazione alla corsa rosa. L’atleta della AG2R è scivolato nei pressi di una rotonda battendo violentemente il volto a terra.  Successivamente si è rialzato dopo pochi secondi, ma le ferite sul suo volto erano evidenti ed è stato fatto salire su un’ambulanza per essere medicato. Intanto in testa alla corsa i fuggitivi sono appena transitati sotto il traguardo volante di Lachem, dove è stato Tjallingii a passare in prima posizione.  Il gruppo maglia rosa insegue a 5’35” quando mancano novanta chilometri all’arrivo.

Superato da poco il settantesimo chilometro percorso in questa terza tappa del Giro d’Italia che porta i corridori da Nimega ad Arnhem. Il gruppo della maglia rosa Tom Dumoulin prosegue nel suo inseguimento con una certa regolarità nei confronti dei quattro fuggitivi di giornata Berlato, Tjallingii, Van Zyl e Amezqueta, anche se nell’ultima fase ha deciso di rallentare leggermente e il vantaggio del quartetto dopo essere sceso intorno ai 5 minuti è risalito fino ai 5’40”. Cielo sempre sereno, unico disturbo per i corridori è il vento.

Siamo giunti in prossimità del cinquantesimo chilometro della terza tappa del Giro d’Italia e il gruppo maglia rosa, guidato dagli uomini della Giant Alpecin e della Etixx Quickstep ha deciso di reagire e iniziare con più convinzione il suo inseguimento nei confronti dei fuggitivi, aumentando decisamente il ritmo. Davanti dunque ci sono sempre Berlato, Tjallingii, Van Zyl e Amezqueta, ma il loro vantaggio è attualmente sceso a 6’35” secondi. Buona come sempre intanto la partecipazione dei tifosi olandesi a bordo strada.

Quando i corridori hanno da poco oltrepassato i venticinque chilometri percorsi prosegue il tentativo di fuga in questa terza tappa del Giro d’Italia che si disputa in territorio olandese. Berlato, Tjallingii, Van Zyl e Amezqueta (che è dei quattro attaccanti quello piazzato meglio in classifica generale) continuano a darsi cambi regolari, mentre dietro per ora il gruppo lascia fare e così il loro vantaggio è salito sopra i 9 minuti. Verosimilmente saranno dunque i fuggitivi a giocarsi lo sprint del primo traguardo di volante di giornata, che comunque è ancora distante una settantina di chilometri. 

Poco più di dieci chilometri percorsi di questa terza tappa del Giro d’Italia 2016 e subito un tentativo di fuga che sembra promettente. Tra gli attaccanti di giornata ritroviamo Giacomo Berlato (NIPPO-Vini Fantini) e Maarten Tjallingii (Lotto NL-Jumbo), in avanscoperta anche ieri, ai quali si sono uniti Johann Van Zyl (Dimension Data) e Julen Amezqueta (Wilier-Southeast). Il vantaggio dei quattro è salito rapidamente e il gruppo maglia rosa guidato dagli uomini della Giant al momento accusa un ritardo vicino ai cinque minuti.

Pochi minuti al via della terza tappa in territorio olandese del Giro d’Italia 2016. Si tratta di una frazione che si potrebbe definire speculare rispetto a quella di ieri, con l’inversione della località di partenza e arrivo. Un percorso di 190 chilometri porterà infatti i corridori da Nimega ad Arnhem e anche stavolta il tratto conclusivo è costituito da un circuito cittadino da ripetere due volte. Non vi sono particolari asperità se si eccettua la breve salitella (2,2 km) per il GPM di quarta categoria di Posbank. Come ieri le insidie maggiori per gli atleti sono rappresentate dai dossi e dalla possibile presenza di forte vento. Favoriti del giorno ovvviamente i grandi velocisti a cominciare da Marcel Kittel, a caccia anche della maglia rosa. Il tedesco dovrà fare i conti con la voglia di rivincita del connazionale Greipel, senza trascurare Demaré, Ewan e le ambizioni dei nostri Modolo, Nizzolo, Viviani e Ruffoni.

In Olanda va in scena oggi la terza tappa del Giro d’Italia 2016, che curiosamente inverte le località di partenza e arrivo della precedente. Si va infatti da Nimega ad Arnhem per un totale di 190 chilometri, in una frazione priva di grandi asperità che nuovamente vedrà protagonisti i velocisti. Un’altra occasione ghiotta per Marcel Kittel, autentico dominatore dello sprint di ieri, nel quale ha preceduto il francese Demaré e il nostro Modolo, mostrando una condizione strepitosa. Peraltro al tedesco oggi basterebbe arrivare sul podio per conquistare grazie agli abbuoni la maglia rosa vestita da Tom Dumoulin, dal quale è separato da un solo secondo in classifica generale. La partenza è in programma alle 12.40. Si prevede un cielo sereno, ma bisognerà fare attenzione alla possibile presenza di forte vento.

Oggi alle 12:40 prenderà il via la terza tappa del Giro d’Italia. L’ultimo giorno in Olanda, la Nijmegen-Arnhem di 190 chilometri offre un percorso che dovrebbe premiare i rider ottimi ai colpi di reni. La maglia rosa è di Tom Dumoulin, Roglic per ora è secondo mentre il terzo posto è ricoperto da Kittel. Il meteo per la gara di oggi sembra esser buono, le temperature si aggirano intorno ai 24-25 gradi e sono quindi ottimali per una gara del genere. Il vento, però, spira con maggiore forza rispetto a ieri: da est-sud-est avrà una media di 26 km/h con punte di 33. Questo potrebbe essere una condizione invalidante per i ciclisti che dovranno percorrere una frazione pianeggiante ma di gran lunga diversa rispetto a quella di ieri. La partenza è fissata alle 12.40, mentre l’arrivo dovrebbe esserci tra le 17 e le 17.30.

Andrà in scena tra poco più di due ore la terza tappa del Giro d’Italia 2016 da Nimega ad Arnhem. Il protagonista più atteso è sicuramente Marcel Kittel che nella seconda tappa è stato vero protagonista. Il tedesco ha rapidità ed è un ciclista intelligente, con tempi di reazione e grande resistenza. I 190 chilometri della tappa di oggi ne chiederanno molta e magari potrebbe approfittare anche della stanchezza di alcuni che nei primi due giorni hanno già dato molto. Al momento è  a un solo secondo dalla maglia rosa di Tom Dumoulin che oggi riesca già a strappargliela dalle spalle? 

Il Giro d’Italia 2016 propone oggi la terza tappa Nimega-Arnhem di 190 km. Stesso identico chilometraggio della frazione di ieri: si invertono partenza ed arrivo ma è sempre protagonista la provincia della Gheldria che sta ospitando questi primi tre giorni dell’edizione numero 99 della Corsa Rosa, prima del riposo di domani che servirà a tutta la carovana per trasferirsi in Italia.

Si rischia di ripetere quello che avevamo detto ieri, ma è inevitabile dal momento che siamo sempre sulle stesse strade. Andando con ordine, bisogna ricordare innanzitutto che la partenza avrà luogo da Nimega, dove ieri era collocato l’arrivo: appuntamento alle ore 12.40 per il via alla tappa odierna. La scelta che in fase di presentazione aveva suscitato qualche ritrosia, è stata accettata di buon grado dalle squadre partecipanti, che di fatto non avranno problemi di logistica. Lungo il tracciato sono da ricordare i due traguardi volanti, posti rispettivamente a Lochem al km 97,4 e poi a Dieren al km 128,5. Anche oggi ci sarà un Gpm di quarta categoria poco più che simbolico: si tratta della salita di Posbank, il cui scollinamento è posto al km 136,9 e a 88 metri sul livello del mare. Anche oggi dunque le squadre dei velocisti dovranno stare attente soprattutto al vento e alle cadute, più che alle difficoltà altimetriche. Poi si pedalerà verso l’arrivo di Arnhem: gli ultimi chilometri saranno costituiti anche oggi da un circuito cittadino, che in questo caso misurerà 14 km da ripetere due volte, caratterizzato da viali ampi e rettilinei, rotatorie, due attraversamenti del fiume Nederrijn, un breve tunnel a 6 km dall’arrivo ed infine da un rettilineo di 500 m in asfalto e larghezza di 7,5 metri che ci porterà sotto lo striscione del traguardo. Quanto ai favoriti, saranno gli stessi di ieri: chi ha vinto vorrà concedere il bis, per gli altri ecco l’occasione di un riscatto immediato, da cogliere al volo perché in Italia non saranno tantissime le occasioni per gli sprinter.

La seconda tappa del Giro d’Italia 2016, quella che portava la carovana rosa da Arnhem a Nijmegen, è stata vinta in volata dallo sprinter tedesco della Etixx-Quick Step, Marcel Kittel. Il tedesco avvantaggiandosi del treno tirato dai propri compagni di squadra, ha cosi vinto la terza tappa della sua carriera, nella grande corsa rosa. Il tedesco ha coperto i 190 km della tappa in poco meno di 4 ore e 40 minuti, tenendo una media stratosferica di oltre 40 km all’ora. Kittel ha di fatto messo diversi metri sotto la linea del traguardo, fornendo una prova di forza impressionante, resa ancora più plateale dal vento che sferzava il rettilineo d’arrivo.

Nella seconda tappa si è messo in mostra il giovane corridore italiano della Nippo Vini Fantini, Giacomo Berlato. Il ragazzo classe 92 ha di fatto preso la fuga iniziale dopo pochi metri dalla partenza, ed è rimasto da solo in testa alla corsa, fino a quando a meno di 10 km dall’arrivo, è stato ripreso dal gruppo. Berlato che a fine gara si è detto felicissimo di aver avuto l’opportunità di vestire la maglia della squadra italiana, è un giovane che ha partecipato al giro D’Italia dello scorso anno, classificandosi però nelle retrovie (101°). Soddisfazione è stata espressa da parte del direttore sportivo della Nippo, Stefano Giulinao, che ha voluto sottolineare come quest’anno, la sua squadra che nel suo “nuovo corso” è alla sua seconda partecipazione alla corsa rosa, ha l’obiettivo di vincere almeno una tappa.

Con la vittoria di oggi Marcel Kittel si è portato ad un solo secondo dalla maglia rosa, indossata ancora dal padrone di casa Tom Dumoulin. L’olandese vincitore della cronometro di ieri, ha cercato quest’oggi di tenere un profilo “attendista”, sempre in mezzo al gruppo, con l’evidente scopo di difendere una maglia rosa che però adesso è a un passo dall’essere indossata da Kittel. In classifica generale il primo degli italiani è Moreno Moser, sesto a dodici secondi. Vincenzo Nibali grande favorito della corsa è quindicesimo, ed accusa diciannove secondi di ritardo. Oggi con la vincita del gran premio della montagna di terza categoria la maglia azzurra del miglior scalatore, è stata indossata da Omar Fraile. Miglior giovane per il momento Ludvigsson del Team Giant Alpecin.

Per seguire il Giro d’Italia 2016 è a disposizione una grande copertura televisiva sulle reti Rai ed Eurosport. La diretta tv di questa terza tappa avrà inizio alle ore 13.45 su Rai Sport 1 (canale numero 57 del telecomando, disponibile anche al numero 5057 della piattaforma satellitare Sky) con la telecronaca di Francesco Pancani e il commento tecnico di Silvio Martinello. Dalle ore 15.05 si potrà seguire la Nimega-Arnhem anche su Rai Tre in simulcast. Su entrambi i canali sarà visibile poi anche lo storico Processo alla Tappa, che andrà in onda naturalmente al termine della crono, mentre solo sul canale tematico saranno visibili le ultime due rubriche del giorno: alle ore 20.00 Tgiro e alle ore 00.00 Giro Notte. Diretta disponibile a partire dalle ore 14.15 anche su Eurosport, il canale visibile sia agli abbonati Sky sia sul digitale terrestre di Mediaset Premium, che in serata proporrà alle ore 21.00 la rubrica Giro Today, ma su Eurosport 2. Per chi invece non potesse mettersi davanti a un televisore oggi pomeriggio, ricordiamo la possibilità di seguire la terza tappa del Giro d’Italia 2016 anche in diretta streaming video sul sito Internet ufficiale della Rai (www.rai.tv) oppure – per gli abbonati – tramite i servizi offerti da Eurosport Player, Sky Go e Premium Play. Infine ricordiamo i riferimenti ufficiali della Corsa Rosa: il sito www.giroditalia.it, la pagina Facebook Giro d’Italia e il profilo Twitter @giroditalia. E adesso, che lo spettacolo cominci: la parola va alla strada! (Mauro Mantegazza)