Juventus-Torino termina 1-0 al Mapei Stadium e sono i bianconeri a volare in finale, dove incontreranno sabato sera la Roma di Alberto De Rossi. Soddisfazione per mister Grosso, che dopo aver conquistato il Viareggio e perso solo in extremis la doppia finale di Coppa Italia contro l’Inter, si giocherà dunque il terzo grande trofeo stagionale. Prestazione nel complesso deludente per il Toro, che non potrà dunque difendere lo Scudetto 2015: non ricordiamo una parata di Audero, un record visto che parliamo di semifinale, con beffa finale del tiro fuori di Traorè da ottima posizione, dopo un errore che poteva essere letale di Blanco in mezzo all’area. E’ probabilmente anche l’ultimo atto per Moreno Longo alla guida della Primavera granata, visto che per lui è pronta la panchina della Pro Vercelli in Serie B. 



Juventus-Torino 1-0 quando siamo entrati nella fase caldissima del match, gli ultimi minuti di una contesa che vede i bianconeri avanti con il minimo scarto. Alza ulteriormente i giri del motore la squadra di Longo, che però non è riuscita ancora a fare breccia nella muraglia bianconera: in campo Debeljuh al posto di Tobaldo,  mai realmente in partita. Risposta del tecnico juventino, tutt’altro che difensivista, con Vadalà al posto di Pozzebon, per ora match-winner. Longo è tornato al suo modulo di riferimento, il 4-2-4, per questi ultimi 10′ più recupero; in realtà i granata riescono ad arrivare in area solo sfruttando i calci piazzati, puntualmente non sfruttati però da Edera & co. Forcing finale del Toro, senza respiro fino al 90°!



Juventus-Torino è ripartita senza modifiche di formazione di Longo e Grosso rispetto ai primi 45′ di gioco e dal vantaggio bianconero. Più aggressivo e sbilanciato in avanti il Toro, al tiro con Edera dopo buon movimento ad accentrarsi partendo dalla fascia destra. Regge l’urto comunque la Juve, sempre pronta a ripartire e che appare particolarmente solida con la retroguardia guidata da Romagna. I tecnici stanno studiando le prime mosse dalla panchina ed è inevitabile aspettarsi qualcosa di più da chi insegue, da un Torino finora piuttosto deludente soprattutto in termini di concretezza e pericolosità offensiva. Non manca la lotta, anche dura, a metà campo; di tiri in porta e giocate degne di nota, però, veramente poche… 



Juventus-Torino 1-0 a fine primo tempo, decide il derby per il momento la rete di Pozzebon al minuto 25. Troppo debole la risposta del Toro dopo l’1-0, con Audero mai realmente impegnato dalle punte granata; servirà un cambio repentino di ritmi e pericolosità, per Longo, per riacciuffare il filo della partita, che resta tra le mani dei bianconeri. Ottima la prova di Cassata, imprendibile per i centrocampisti e difensori del Torino e spesso steso senza troppi complimenti dagli avversari. Molto meno positivo Osei, ammonito proprio per fallo su Cassata e ripetutamente vicino alla seconda sanzione. Su un errore in palleggio del mediano, provvidenziale il recupero in diagonale difensiva di Carissoni su Favilli, appena prima che il bomber juventino avesse la possibilità di calciare. Giusto il punteggio dunque, in attesa di un secondo tempo a briglie sciolte, con meno tatticismo e più spettacolo! 

Juventus-Torino 1-0 alla mezzora del primo tempo al Mapei Stadium. A cavallo del quarto d’ora di gioco, due ottime occasioni per la Juve a referto: entrambe le volte cross precisi di Romagna e Lirola dalla fascia destra verso il secondo palo ed entrambe le volte colpo di testa sbagliato, colpevolmente e senza marcatura, da Favilli e Pozzebon. Il Torino resta troppo basso con il baricentro di squadra e raramente riesce ad azionare Tobaldo negli ultimi 20 metri del campo; in generale match decisamente meno spettacolare rispetto allo scoppiettante Inter-Roma di ieri, prevalgono le difese per il momento. La rete del vantaggio di Pozzebon è arrivata in maniera abbastanza improvvisa: inserimento di Lirola – sempre letale per gli avversari – e cross centrale, solo “sporcato” da Zaccagno. Controllo e destro sotto la traversa per la punta juventina e vantaggio bianconero. 

È partita con la Juve all’attacco ed il Toro ben piazzato a difesa della sua linea a 4, con 3 centrocampisti e non i due classici mediani “alla Longo”; come al solito quadrato e attento il team granata, pronto ad azionare in particolare Edera, che parte largo a destra e può mettere in difficoltà Zappa nell’uno contro uno. Il gioco però è tra i piedi di Toure – schierato come playmaker da Grosso, al posto di Bove – e compagni, che pure non sono riusciti in questo avvio a mettere in difficoltà Zaccagno. Latitano le occasioni da gol e si resta sullo 0-0 ma la sfida è pronta ad accendersi da un momento all’altro! 

, ci siamo: al Mapei Stadium di Reggio Emilia tutto è pronto per la seconda semifinale della Final Eight scudetto che prenderà il via fra pochi minuti con un gusto speciale visto che il derby della Mole non è mai una partita come le altre, nemmeno a livello giovanile. Il campionato vive le sue fasi conclusive; andiamo a vedere quali sono le formazioni ufficiali della partita, le scelte dei due allenatori Fabio Grosso e Moreno Longo, che si contendono un posto nella finale di sabato sera. La Juventus vuole fare doppietta con il Viareggio, il Torino difenderà il tricolore che porta sul petto. 1 Audero; 21 Lirola, 19 Romagna, 6 Blanco Moreno, 2 Zappa; 7 Macek, 14 O. Touré, 22 Cassata; 8 Kastanos; 9 Favilli, 24 N. Pozzebon. In panchina: 25 Del Favero, 30 Consol, 4 Coccolo, 11 Vadalà, 3 Beruatto, 15 Didibam 16 Bove, 17 Di Massimo, 20 Vogliacco, 23 Parodi, 29 Kean, 32 Caligara. Allenatore: Fabio Grosso 1 Zaccagno; 2 Carissoni, 5 V. Mantovani, 28 Friedenlieb, 18 Procopio; 30 Piccoli, 6 Osei, 8 Segre; 7 Edera, 19 Tobaldo, 11 Candellone. In panchina: 22 Cucchietti, 2 F. Berardi, 3 Origlio, 10 Zenuni, 13 Benedetti, 14 B. Traoré, 16 Novello, 17 Tindo, 20 Ianniello, 24 Stanghellini, 27 Debeljuh, 29 Gjuci. Allenatore: Moreno Longo

Inizia tra poco; una partita che sarà molto interessante anche dal punto di vista della chiave tattica. Entrambe le squadre giocano con il 4-3-3; la Juventus però può variare questa strategia e lo ha dimostrato nel quarto di finale contro l’Empoli, quando si è presentata in campo con un centrocampo a rombo. Dipende molto dalla posizione di Kastanos, che può fare il terzo nel tridente o il trequartista; ma anche e soprattutto da Guido Vadalà, più portato a partire largo. Nel Torino il 4-3-3 è ormai una certezza consolidata: Moreno Longo chiede tanto ai suoi laterali offensivi, non è un caso che Candellone sia il bomber della squadra e che spesso ci si appoggi alla prima punta per aprire spazi e varchi per gli inserimenti dall’esterno o dal centrocampo (in particolare con Zenuni). Attenzione a Simone Edera, che può giocare largo a destra come in posizione centrale.

È il derby per la semifinale playoff; uno sguardo all’albo d’oro ci dice che il Torino è in testa per vittorie dello scudetto, nove successi e la soddisfazione, un anno fa, di spezzare un digiuno che durava dal 1992. A proposito: vincendo quest’anno il Torino centrerebbe un’altra doppietta dopo quella del 1991-1992, e non sarebbe nemmeno la prima visto che i primi due titoli granata sono arrivati consecutivamente nel 1967 e 1968. Sono invece 4 gli scudetti Primavera della Juventus: i bianconeri non festeggiano dal 2006, quando con Vincenzo Chiarenza in panchina batterono la Fiorentina nella finale di Rimini, con i gol di Criscito e Paolucci. In squadra c’erano anche Claudio Marchisio e Sebastian Giovinco, il campionato precedente risaliva addirittura al 1994 con la Juventus trascinata dalla coppia Del Piero-Cammarata.

Le statistiche di Juventus-Torino Primavera ci dicono che le due squadre che si affrontano hanno trazioni diverse, almeno nei numeri; la Juventus ha segnato 61 gol, seconda nel girone A (come la Fiorentina) ma ne ha anche incassati 27. Il Torino ha 53 gol fatti, ma con 19 subiti è risultata essere una delle migliori squadre di tutto il campionato. Juventus e Torino sono anche le squadre che hanno ottenuto il maggior numero di punti in casa: 37 a testa (7 in più di Fiorentina e Sampdoria) mentre fuori casa la Juventus ha fatto 22 punti e il Torino 19. Conta poco ormai, visto che si gioca in campo neutro; può contare il fatto che nell’anno solare le due piemontesi siano le squadre che nel girone A di campionato hanno ottenuto il maggior numero di punti. Qui vincono i granata: sono 33 i punti nelle 13 partite disputate, contro i 28 della Juventus che è comunque riuscita a tenersi alle spalle Sampdoria e Virtus Entella.

Alle ore 20:30 il Mapei Stadium di Reggio Emilia ospita la partita valida per la semifinale del campionato Primavera 2015-2016. Siamo alle Final Eight, la fase finale del torneo con assegnazione dello scudetto che è si è giocata dal 27 maggio e terminerà il 4 giugno, data della finalissima, e che si disputa in tre diverse città dell’Emilia Romagna (Modena, Sassuolo e Reggio Emilia).

Si tratta di una partita secca che prevede tempi supplementari e calci di rigore in caso di parità. La vincente di Juventus-Torino affronterà nella finale del 4 giugno la vincente di Inter-Roma sempre al Mapei Stadium di Reggio Emilia.

La Juventus di Fabio Grosso è reduce dalla vittoria nei quarti di finale per 4-2 contro l’Empoli. Super prestazione del centravanti Favilli, autore di una doppietta e di un assist. Le altre due reti sono state segnate da Pozzebon e Cassata. E’ stata una partita molto vivace e i bianconeri sono stati bravissimi a superare gli ostici toscani, che nei playoff avevano fatto fuori Lazio e Milan. La Juventus ovviamente partiva favorita, anche perché il suo organico era superiore e veniva da un campionato regolare in cui aveva concluso il Girone A al primo posto con 59 punti, frutto di 19 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte in 26 giornate. La squadra di Grosso ha avuto il secondo attacco del girone con 61 gol assieme alla Fiorentina e anche la seconda difesa con 27 reti subite. Il migliore marcatore è Favilli con 20 marcature stagionali, condite anche da 8 assist. Pozzebon con 14 gol è il secondo realizzatore juventino.

Il Torino guidato da Moreno Longo nei quarti di finale ha invece superato l’Atalanta grazie alla rete messa a segno da Candellone al 26′ del primo tempo. E’ stata una gara molto agonistica e con meno emozioni e occasioni rispetto a quelle che ci si aspettava. Nel finale i bergamaschi avevano trovato il pari con Kresic, ma il gol è stato annullato per fuorigioco e i nerazzurri si sono scatenati in proteste veementi che hanno comportato l’espulsione del giocatore. I campioni d’Italia in carica possono dunque ancora ambire a riconfermarsi, ma prima dovranno superare questo difficile derby. I granata dopo aver passato i playoff contro Cagliari e Fiorentina, vogliono superare anche questo ostacolo. Nel campionato regolare sono finiti terzi con 56 punti, superati di una lunghezza dalla Virtus Entella, ma adesso siamo alle Final Eight ed è tutta un’altra storia. Candellone con 14 gol è il migliore realizzatore del Torino.

La diretta tv di Juventus-Torino sarà trasmessa dai Rai Sport 1, che avete a disposizione anche in streaming video sul sito ufficiale della Rai (www.rai.tv); anche Sportitalia trasmetterà l’incontro in diretta tv in chiaro. Ulteriori informazioni utili sulla partita arriveranno anche dai canali ufficiali che le due società mettono a disposizione sui social network, in particolare Facebook e Twitter.

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