Arriva il triplice fischio dell’arbitro Abisso che sancisce la fine dei giochi, sarà il Pescara a sfidare il Trapani nella finale dei playoff di Serie B 2015-2016, con il Novara che esce di scena dopo un campionato comunque al di sopra della aspettative dopo la promozione dalla Lega Pro, sconfitto per 4 a 2. Gli ospiti provano comunque a non chiudere la stagione con una sconfitta e cercano il gol del 3-3 prima con Adorjan (che spedisce il pallone sul fondo) e poi con Buzzegoli (che trova l’opposizione, stavolta buona, di Fiorillo), nel frattempo sugli spalti dell’Adriatico parte la ola per festeggiare l’accesso alla finale dei playoff. Nel recupero il Novara chiude in avanti ma è anche sfortunato, con il tiro di Adorjan ribattuto da Evacuo. A tempo praticamente scaduto arriva la doppietta di Verde che mette il sigillo sul successo del Pescara con la rete del 4 a 2. 



Quando mancano dieci minuti al novantesimo, il Pescara conduce per 3 a 2 sul Novara. Al 56′ occasione per gli ospiti, Lanzafame stacca di testa con buona scelta di tempo, Fiorillo è attento sul suo palo e sventa il pericolo. Al 60′ Lapadula va di nuovo in porta, stavolta la sua conclusione è lenta e centrale per Da Costa che recupera agevolmente il pallone. Al 71′ torna in avanti il Pescara con Benali che va al tiro ma viene chiuso da Vicari in calcio d’angolo. Al 75′ il Novara pareggia con una gran botta da fuori area di Buzzegoli che buca letteralmente le mani a Fiorillo che interviene male e si fa scappare via il pallone che termina il pallone. Nonostante il due pari, il Pescara ha comunque la qualificazione alla finale dei playoff in tasca, a meno di clamorosi cali di tensione, e all’81’ la formazione di Oddo segna il terzo gol, altro assist di Pasquato stavolta per Verde che ha tutto il tempo per sdraiare Da Costa e calciare a rete. 



È ricominciato allo stadio Adriatico il match tra Pescara e Novara, al decimo minuto del secondo tempo il punteggio è sempre di 2 a 1 per la formazione di Oddo. Non è in discussione il passaggio in finale dei playoff da parte dei padroni di casa, anche gli ospiti sembrano rassegnati all’eliminazione, dovendo segnare ancora quattro gol per completare la rimonta, un’impresa troppo ostica considerando che il Pescara è messo molto bene in mezzo al campo. 

Intervallo allo Stadio Adriatico dove è appena terminato il primo tempo di Pescara-Novara con la formazione di Oddo che va al riposo in vantaggio per 2 a 1. Nessun problema per i padroni di casa che dominano in mezzo al campo gestendo il risultato senza alcun affanno e al 34′, al termine di un’azione prolungata, trovano anche il gol del raddoppio con Pasquato (assist di Benali) che fa partire un tiro imprendibile per Da Costa. Notte fonda per gli ospiti che al 38′ rischiano di subire il terzo gol, Lapadula scavalca Da Costa e va in porta con un pallonetto, venendo fermato dal salvataggio quasi sulla linea di Dell’Orco. Al 40′ il Novara cerca la porta con il destro di Casarini, violento ma centrale per Fiorillo che para facilmente. Il pubblico comincia già a festeggiare per la qualificazione alla finale dei playoff che sta maturando, anche se prima dell’intervallo il Novara accorcia le distanze con l’autogol di Zampano che nel tentativo di anticipare Lanzafame (partito in leggero fuorigioco al momento del cross di Faragò) segna nella propria porta. 



Alla mezz’ora del primo tempo, il punteggio di Pescara-Novara rimane di 1 a 0 per la formazione di Oddo. I padroni di casa continuano a fare la partita, approfittando dei buchi della difesa avversaria, al 13′ Zampano va al cross per Lapadula che stacca di testa ma colpisce male il pallone che termina sul fondo. Al 17′ ci prova Pasquato da fuori area, palla che sfiora il palo. Al 21′ torna ad affacciarsi in avanti il Novara con Gonzalez che impegna Fiorillo, costretto a mettere il pallone in calcio d’angolo. 

È iniziato allo Stadio Adriatico il ritorno della semifinale dei playoff di Serie B 2015-2016 tra Pescara e Novara, al decimo minuto del primo tempo il punteggio è di 1 a 0 in favore della formazione di Massimo Oddo. Pronti, via, e i padroni di casa trovano subito il gol, lancio di Pasquato per Lapadula che, tenuto in gioco da Vicari e Dell’Orco, mette il pallone alle spalle di Da Costa portando in vantaggio il Pescara che incanala subito il match sui binari giusti. Si complicano terribilmente i piani di rimonta del Novara che ora devono segnare ben quattro gol per approdare in finale. Gli ospiti reagiscono con Galabinov che in due occasioni ravvicinate cerca la porta, ma al 9′ i padroni di casa sfiorano il raddoppio con la traversa di Caprari. 

E’ tutto pronto per Pescara-Novara, semifinale di ritorno dei playoff di Serie B. La squadra abruzzese è ad un passo dalla finale avendo vinto all’andata in trasferta per 0-2, risultato che sarà difficilissimo recuperare stasera per il Novara, chiamato dunque a cercare una vera e propria impresa. Andiamo allora subito a vedere quali sono le formazioni ufficiali scelte dai due allenatori Oddo e Baroni in vista della partita che si disputerà fra pochi minuti allo stadio Adriatico-Giovanni Cornacchia; il calcio d’inizio è alle ore 20:30, dirige il signor Abisso. PESCARA (4-3-1-2): Fiorillo; Zampano, Fornasier, Campagnaro, Crescenzi; Bruno, Verre, Benali; Pasquato; Caprari, Lapadula. Allenatore: Oddo. NOVARA (4-2-3-1): Da Costa; Dickmann, Vicari, Mantovani, Dell’Orco; Casarini, Buzzegoli; Faragò, Gonzalez, Lanzafame; Galabinov. Allenatore: Baroni 

Il copione tattico della semifinale di ritorno dei playoff di Serie B si preannuncia prevedibile. Il Pescara ha da difendere una dote preziosa, i due gol di vantaggio realizzati nella sfida d’andata di domenica; il Novara quindi avrà il compito di attaccare a spron battuto nella speranza di segnare subito e riaprire in fretta il discorso. Vedremo se il Pescara accetterà di interpretare la partita con un assetto più difensivo del solito: in tal caso uno dei due trequartisti abitualmente schierati tra le linee potrebbe arretrare, per infittire la linea di centrocampo; il libico Benali sembra il giocatore giusto per assolvere questa incombenza mentre Caprari sarebbe il giocatore di raccordo tra Lapadula e il resto della squadra. Sempre che Oddo non decida di operare qualche cambio nell’undici titolare; in ogni caso non dovremmo assistere ad uno stravolgimento di moduli, da una parte e dall’altra; l’allenatore novarese Baroni potrebbe calare subito l’artiglieria pesante, passando ad un 4-4-2 con due punte di ruolo e mantenendo esterni votati all’offensiva come Faragò e Corazza. Un’alternativa più spinta può essere il 4-3-3 con Faragò arretrato nel trio di centrocampo e davanti il tridente, con Gonzalez e Galabinov (o Lanzafame) e sostegno di Evacuo (o Galabinov).

Il sito ufficiale www.legab.it ha rilevato le statistiche di gara-1 tra le due squadre. La partita è stata condizionata dal maltempo, il possesso palla dopo il fischio finale è risultato comunque distribuito equamente: 52% per il Pescara e 48% del Novara. Risaltano i due tiri nello specchio in più per gli abruzzesi, 5 contro i 3 dei piemontesi: in questa differenza stanno i due gol che hanno determinato il risultato finale; da ricordare che il Pescara ha colpito anche un palo, con il terzino Alessandro Crescenzi nel secondo tempo. Passando alle statistiche individuali, il giocatore che ha effettuati più passaggi a buon fine è stato il centrocampista del Pescara Valerio Verre, autore di 37 tocchi positivi per i compagni; a seguire altri due giocatori del Delfino, il laterale difensivo Francesco Zampano (35 passaggi positivi per lui) e il centrocampista albanese Ledian Memushaj (33); il migliore del Novara in questa graduatoria è il terzino Agostino Garofalo, autore di 32 passaggi riusciti. Entrambe le squadre hanno giocato soprattutto per vie centrali: i grafici relativi alla densità di gioco testimoniano come sia il Pescara che il Novara abbiamo sviluppato il 37% delle loro azioni nella fascia di mezzo. Diversa la distribuzione della manovra sulle fasce: il Pescara ha insistito di più sul lato sinistro (densità di gioco del 35%), il Novara sulla fascia destra (34%). La situazione di svantaggio ha portato i piemontesi a transitare maggiormente vicino all’area avversaria: la densità offensiva del Novara è stata del 33% contro il 22% del Pescara, nella semifinale di ritorno dovremmo assistere ad un copione simile perché la squadra di Baroni dovrà vincere con almeno tre gol di scarto.

Sky Sport ha raccolto anche l’analisi di Marco Baroni, la cui squadra si trova con le spalle al muro dopo il ko casalingo subito nella semifinale d’andata. Nonostante il risultato negativo i tifosi del Novara hanno dedicato un applauso ai giocatori dopo il fischio finale, cosa che ha fatto piacere al mister: “Ci sono ancora novanta minuti -ha dichiarato Baroni-, ma credo che l’applauso dei tifosi è perchè anche oggi la squadra ha dato tutto. Sono gare che chi sbaglia meno, vince. Abbiamo commesso qualche errore e abbiamo pagato al di là delle occasioni che abbiamo avuto durante la partita. Accettiamo questo risultato, la gara di ritorno è difficile, ma vogliamo andare a Pescara con orgoglio credendoci ancora”. Ora l’obiettivo per il Novara è resettare velocemente il match di domenica a pensare solamente a segnare il maggior numero di gol all’Adriatico; Baroni conosce i punti di forza del Pescara, emersi anche nell’ultima partita, e ha espresso un pizzico di rammarico per il primo gol subito: “Il Pescara ha fatto la sua partita. Sul palleggio e nel fraseggio negli ultimi 25 metri loro sono bravi, molto veloci nell’andare in verticale. Noi però avevamo contenuto bene, ma subire quel gol ci ha portato a concedere qualche spazio in più. Magari ci voleva un gol per riaprire la partita. In questo momento, accettiamo il verdetto”. Nel campionato scorso Baroni aveva guidato proprio il Pescara fino all’ultima giornata della stagione regolare, prima di essere esonerato e sostituito da Massimo Oddo che poi arrivò sino alla finale dei playoff persa contro il Bologna. Ora i destini dei due allenatori si incrociano di nuovo e a Baroni serve un’impresa per estromettere dai giochi il collega.

Al termine della semifinale di andata dei playoff, che ha visto i suoi ragazzi tornare dal Piola con uno 0-2 a favore in tasca, l’allenatore del Delfino Massimo Oddo ha espresso la sua soddisfazione. Parlando ai microfoni di Sky Sport nel dopo gara, l’ex terzino campione del mondo nel 2006 ha dichiarato: “Siamo contenti del risultato, è un grandissimo vantaggio ma c’è la partita di ritorno. Inizialmente la palla non andava e non riuscivamo a giocare. Siamo stati bravi anche a segnare ed è la dimostrazione che la squadra è matura. Non abbiamo fatto una grandissima partita, ma non siamo mai andati in sofferenza”. Domenica l’avvio di partita è stato condizionato dal terreno pesante, dovuto alla copiosa pioggia caduta sul prato del Silvio Piola; il Peescara ha saputo capitalizzare un episodio favorevole grazie a bomber Lapdula, che ha trasformato l’indecisione del difensore Mantovani nel gol dello 0-1. Nella ripresa il Delfino si è saputo difendere con ordine riuscendo a non subire gol, e nell’ultima fetta di partita anche a raddoppiare con Torreira. Oddo ha messo in guardia i suoi nell’intervallo: “o avevo avvertito i ragazzi che nella ripresa saremmo dovuti essere molto attenti. Se fossimo partiti con troppa intensità, ci saremmo allungati troppo. Hanno fatto quello che ho chiesto io, a volte troppo leziosi in qualche passaggio ma abbiamo fatto un’ottima partita”. Il mister biancoazzurro ha speso anche qualche parola d’elogio per alcuni giocatori, non soltanto i soliti noti: “Fornasier ha avuto una crescita importante, Zampano, Verre, Torreira. Abbiamo un gruppo che all’inizio è partito in sordina”.

Sarà diretta dall’arbitro Rosario Abisso, trentenne della sezione di Palermo. Calcio d’inizio alle ore 20:30 di mercoledì 1 giugno 2016, teatro del match sarà lo stadio Adriatico di Pescara. Le due squadre si ritrovano di fronte per la semifinale di ritorno dei playoff di Serie B, dopo che la gara di andata disputata domenica scorsa ha visto il Pescara espugnare lo stadio Piola di Novara con il risultato di 0-2.

Ancora una volta il mattatore per il Delfino è stato Gianluca Lapadula: il capocannoniere del campionato cadetto è arrivato a quota 28 gol stagionali, sbloccando la partita al 21′ minuto ed eguagliando così il record di marcature nella singola annata per un giocatore biancazzurro, stabilito da Ciro Immobile nel 2011-2012; nel secondo tempo Lapadula ha recitato da protagonista anche nell’azione del raddoppio, servendo al centrocampista uruguaiano Lucas Torreira l’assist per il punto del definitivo 0-2.

Una dote di vantaggio che pone il Pescara in una situazione quasi perfetta per il return match, considerando che la squadra allenata da Massimo Oddo avrà due risultati su tre a disposizione: il regolamento dei playoff di Serie B prevede infatti che in caso di parità complessiva dopo il doppio confronto, a passare il turno sarà la squadra meglio posizionata in stagione regolare (non conta la regola dei gol in trasferta). Quindi il Pescara che ha concluso il campionato al quarto posto con 72 punti, 7 in più rispetto al Novara che si è classificato ottavo a quota 65.

Per ribaltare la situazione i piemontesi sono perciò chiamati ad un miracolo sportivo: vincere con tre gol di scarto quindi 0-3, 1-4 e via dicendo. Una missione che si presenta come impossibile o quasi: d’altro canto il Novara ha già regalato una sorpresa in questi playoff, andando a sbancare con un pirotecnico 3-4 il San Nicola di Bari nel primo turno (anche in quel caso un pareggio avrebbe favorito gli avversari). Per la sfida dell’Adriatico mister Marco Baroni avrà nuovamente a disposizione il terzino Lorenzo Dickmann, che ha saltato la semifinale di andata per squalifica.

Rimangono invece in dubbio le condizioni del regista di centrocampo Nicolas Viola (pubalgia), la cui forma fisica sarà monitorata sino al fischio d’inizio. In difesa mancherà il centrale danese Magnus Troest, che domenica ha ricevuto la seconda ammonizione in questi playout facendo scattare la squalifica. Per il Pescara nessuna sanzione da parte del Giudice Sportivo ma rimangono indisponibili il difensore Andrea Coda e il centrocampista Rolando Mandragora.

La semifinale di ritorno dei playoff di Serie B tra Pescara e Novara sarà trasmessa in diretta tv da Sky sui canale Sport 1 HD (il numero 201), Super Calcio HD (n.206) e Calcio 1 HD (251): prepartita dalle ore 20:00 e dalle 20:30 la telecronaca, a seguire postpartita fino alle 23:00. I clienti Sky abbonati8 al pacchetto Sport oppure al pacchetto Calcio potranno seguire il match anche in diretta streaming video, tramite l’applicazione SkyGo disponibile per pc, tablet e smartphone; per i non abbonati ai pacchetti Sport o Calcio il codice d’acquisto pay-per-view è 494859.

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