Arriva una sconfitta per l’Italia di rugby guidata dal neo commissario tecnico Conor O’Shea nel test match contro l’Argentina. La ripresa si apre con la quinta realizzazione su 5 piazzati di Carlo Canna, che porta in vantaggio l’Italia per la prima volta nel match. Subito dopo Sanchez commette il secondo errore della sua partita colpendo il palo, con l’Italia che può dunque tentare di amministrare il vantaggio di due punti (19-17) per qualche minuto. Il calciatore argentino però non si scompone e riporta avanti i suoi al 58′, mentre bisogna attendere il 60′ per assistere ad una nuova meta sudamericana con Moroni che porta i Pumas 27 a 19 grazie alla realizzazione successiva dell’immancabile Sanchez. Quest’ultimo trasforma il suo settimo piazzato personale al 65′, portando l’Argentina sul +11. L’ennesima reazione azzurra arriva al 67′ con Favaro che schiaccia in meta e ci riporta sotto sul 24-30, ma fino all’80’ non ci sono ulteriori guizzi: una buona, sperimentale, Italia di Conor O’Shea si arrende all’Argentina.



Primo tempo divertente allo stadio Colon in questo test-match di rugby tra gli azzurri e i sudamericani conclusosi sul punteggio di 17 a 16 in favore dei Pumas. A sbloccare il risultato è stata l’Argentina con un calcio piazzato di Sanchez al 12′. Immediata la risposta della nuova Italia di Conor O’Shea, che ha trovato il pareggio 3 minuti più tardi centrando i pali con Canna. Al 20′ si è reso protagonista ancora una volta l’argentino Sanchez, bravo a trasformare un piazzato da circa 40 metri e a portare i suoi sul punteggio di 6 a 3. Cinque minuti dopo l’Argentina ha allungato ulteriormente sull’Italia trovando la prima meta del match con Montero, che ha portato i Pumas sul punteggio di 11 a 3 vista la mancata trasformazione di Sanchez nel piazzato successivo. Al 26′ Canna ha mosso lo score dell’Italia con un altro piazzato, ma ancora una volta Sanchez ha ristabilito le distanze con un calcio preciso al 31′. Il moto d’orgoglio azzurro si è materializzato al 38′ grazie ad un’ottima azione sull’asse Favaro-McLean-Campagnaro concretizzata da Sarto, mentre sul finale Canna ha risposto ad un nuovo piazzato di Sanchez fissando il risultato del primo tempo sul 17-16 Argentina.



Grande attesa in quel di Santa Fe per il test-match di rugby tra Italia e Argentina. Gli azzurri, come sempre quando si affrontano i Pumas, all’Estadio Colon dovranno fare i conti con una compagine tenace e in grande crescita nello sport del pallone ovale. Lo scontro contro la formazione sudamericana coinciderà poi con il debutto da commissario tecnico della nazionale italiana dell’irlandese Conor O’Shea, che per questo incontro ha scelto di affidarsi all’esperienza di alcuni grandi vecchi della Nazionale, senza rinunciare però alla freschezza di tanti elementi che proprio oggi assaporerranno l’emozione azzurra per la prima volta. Eccoci dunque a pochi minuti dal fischio d’inizio: a Santa Fe tra Italia e Argentina si fa sul serio!



Di rugby è sempre più vicina: nell’attesa del fischio d’inizio di questo test match, che all’Estadio Colon di Santa Fè segnerà l’inizio del tour estivo dell’Italia nel continente americano ma anche l’inizio dell’avventura dell’irlandese Conor O’Shea come nuovo commissario tecnico della Nazionale azzurra, diamo uno sguardo a quali siano i precedenti fra queste due squadre. L’Argentina storicamente è un avversario molto ostico per l’Italia: infatti, i Pumas vantano ben quattordici successi nelle venti partite già giocate fra le due Nazionali, a fronte di cinque vittorie dell’Italia e un solo pareggio. I precedenti più recneti sorridono ai sudamericani, infatti l’ultima vittoria azzurra risale al 2008, quando l’Italia vinse per 13-12 a Cordoba. Si era in trasferta anche allora e pure otto anni fa l’Argentina era reduce dal terzo posto nella Coppa del Mondo del precedente autunno, che sia un buon auspicio per il match odierno?

Di rugby si avvicina: nell’attesa, andiamo a leggere quali sono state le prime dichiarazioni ufficiali di Conor O’Shea come nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana. “È stato molto bello lavorare con i giocatori, e le capacità all’interno di questa squadra sono enormi – possiamo leggere sul sito della Federazione italiana -. Adesso bisogna lavorare duro per concretizzarle nelle prossime settimane, mesi ed anni, ma anche stimolare i giocatori a metterle in pratica in ogni minuto di ogni partita, dall’inizio alla fine”. Quanto alla più stretta attualità, ecco cosa O’Shea si attende dal tour estivo nel continente americano: “Siamo tutti consapevoli delle sfide che ci aspettano in questo tour, ma le affrontiamo con grande entusiasmo e sono ansioso di vedere i ragazzi giocare questo week-end contro l’Argentina e mettere in mostra il talento che possediamo”.

Di rugby sarà importante soprattutto perché segnerà l’esordio di Conor O’Shea come commissario tecnico della Nazionale italiana della palla ovale. Nato a limerick il 21 ottobre 1970, l’allenatore irlandese vanta importanti trascorsi anche da giocatore, nel ruolo di estremo indossando in ben 39 occasioni la maglia della sua Nazionale, comprese le Coppe del Mondo del 1995 e del 1999. Un infortunio subito nel 2000 però compromise la sua carriera, perché non recuperò mai completamente finché decise di ritirarsi. Subito passò ad allenare i London Irish, che era la squadra per la quale giocava nell’ultima fase della carriera, ma le più grande soddisfazioni le ha colte alla guida degli Harlequins, con i quali ha vinto una Challenge Cup nel 2011, una Premiership nel 2012 e una Coppa Anglo-Gallese nel 2013. Da tempo ormai era noto l’accordo con la Federazione italiana, ma con questo tour estivo potrà davvero iniziare la sua avventura sulla anchina dell’Italia.

, il primo test match estivo in America per la nostra Nazionale di rugby, si gioca oggi, sabato 11 giugno 2016: appuntamento a Santa Fè, capoluogo dell’omonima provincia sulle sponde del fiume Paranà, alle ore 20.45 italiane, che corrisponderanno alle 15.45 locali dal momento che l’Argentina è cinque ore di fuso orario indietro rispetto all’Italia.

Queste dunque sono le informazioni pratiche essenziali per seguire la partita, che sarà un appuntamento importante per tutti gli appassionati della palla ovale dal momento che sarà la prima volta sulla panchina della nostra Nazionale di Conor O’Shea, il nuovo commissario tecnico dell’Italia. La Federazione Italiana Rugby si è dunque affidata al tecnico irlandese per provare a rilanciarsi dopo il deludente finale delal gestione del francese Jacques Brunel – che aveva ottenuto risultati molto positivi all’inizio, ma negli ultimi due anni possiamo parlare di un vero e proprio crollo. Non sarà un lavoro facile per O’Shea, tuttavia gli importanti successi ottenuti sulla panchina degli Harlequins ci fanno sperare che l’impresa sia alla portata del nuovo commissario tecnico.

Italia-Argentina nel rugby è un derby sentitissimo, per una serie di motivi. Il primo è dovuto ai tanti incroci che riguardano i giocatori: tanti argentini sono di origini italiane, e numerosi azzurri sono argentini “di ritorno” nel loro Paese d’origine. Inoltre le due squadre hanno storie simili: Nazionali di buon livello che a un certo punto sono state ammesse nei due tornei più celebri del mondo del rugby, l’Italia nel Cinque Nazioni europeo che nel 2000 divenne Sei Nazioni con gli azzurri, e l’Argentina allargando a quattro partecipanti nel 2012 il leggendario Tri Nations cui partecipano Nuova Zelanda, Australia e Sudafrica. L’Argentina però è più avanti di noi: lo dimostrano sia risultati passati come la semifinale conquistata nella Coppa del Mondo 2007, mentre l’Italia non ha mai raggiunto nemmeno i quarti, sia performance più recenti come le semifinali che i Pumas hanno nuovamente raggiunto nell’ultima edizione delal Coppa del Mondo, quella disputata in Inghilterra nello scorso autunno, mentre l’Italia usciva ancora una volta alal prima fase. Il ranking mondiale Irb parla chiaro: l’Argentina è sesta, l’Italia invece quattordicesima, dunque il debutto con gli azzurri di O’Shea certamente non sarà facile.

Per tutti gli appassionati, purtroppo bisogna dire che Italia-Argentina non sarà trasmessa in diretta tv su canali in italiano. Di conseguenza, non saranno disponibili i servizi di una diretta streaming video. Aggiornamenti sull’andamento della partita tuttavia saranno disponibili sui social network, che in questa circostanza dunque si riveleranno fondamentali: ricordiamo i riferimenti ufficiali della Federazione, che sono la pagina Facebook Federazione Italiana Rugby e l’account Twitter @Federugby.