Quali possibili protagonisti per la partita degli Europei 2016? Difficile stabilire un giocatore sopra gli altri, provandoci possiamo dire che nellItalia ci aspettiamo tanto da Daniele De Rossi. Il centrocampista della Roma sarebbe probabilmente rimasto a casa con un centrocampo che potesse contare su Marchisio e Verratti; in Francia cè, e Antonio Conte lo schiera subito con il compito di dare una mano alla fase difensiva e impostare la manovra. Sesto assoluto per presenze con lItalia (103), De Rossi ha già preso parte ai Mondiali 2006 e 2010, gli Europei 2008 e 2012; in Germania dieci anni fa commise uningenuità facendosi espellere contro gli Stati Uniti (gomitata) e, squalificato per quattro giornate, non giocò più se non in finale, quando al 61 subentrò a Perrotta. Spesso accusato di non sapere reggere la pressione, ha sicuramente questo limite ma è un giocatore di ordine, carattere e importante anche sulle palle inattive. In una mediana povera di qualità e fosforo, De Rossi potrebbe essere la nostra carta vincente. 



lesordio delle due nazionali nel girone E degli Europei 2016. I Diavoli Rossi si presentano in Francia con la rosa al completo se si eccettua l’infortunio di Vincent Kompany (il quarto in una sola stagione); anzi, Marc Wilmots ha dovuto operare scelte dolorose vista labbondanza dalla trequarti in su, rinunciando per esempio a Nacer Chadli che al Mondiale di due anni fa era stato un punto fermo, o a Kevin Mirallas che continua a crescere nellEverton. Anche Antonio Conte ha fatto le sue scelte, ma alcune sono state forzate: ben prima di diramare la lista ufficiale dei convocati, il CT salentino ha perso tre pedine importanti a centrocampo. Claudio Marchisio – rottura del legamento crociato nella partita contro il Palermo – e Marco Verratti – pubalgia, si è operato a metà maggio – sarebbero stati con tutta probabilità titolari nella mediana dellItalia; a completare il reparto sarebbe potuto essere Riccardo Montolivo, che però alla vigilia delle convocazioni ha subito un paio di infortuni (il primo nel corso della finale di Coppa Italia) che lhanno messo fuori dalla lista, come gli era già successo in occasione del Mondiale 2014.



, esordio delle due formazioni agli Europei 2016, è una partita interessantissima: una sfida che potrebbe non risolversi soltanto con gli undici in campo, ma conterà anche su giocatori in grado di fare la differenza in pochi minuti. Quali possono essere i jolly di Italia e Belgio? Per la nostra Nazionale indichiamo Simone Zaza: un giocatore che con la maglia azzurra ha ben poca esperienza, ma ha fatto bene nel corso delle qualificazioni e soprattutto si presenta agli Europei con una media gol davvero interessante. Nella stagione con la Juventus Zaza ha segnato 8 gol in 24 partite; non sono naturalmente numeri da grande cannoniere, ma se andiamo a guardare la media scopriamo che il lucano ha messo dentro una rete ogni 120 minuti giocati. Siccome spesso e volentieri è entrato dalla panchina, il dato è ancora più importante; in Champions League gli ci sono voluti 30 minuti per trovare il primo gol europeo (e non aveva mai giocato questa competizione), dunque anche per questa partita del Parc Olympique Lyonnais Conte sa bene che Zaza può dargli minuti importanti e potenzialmente decisivi entrando nel secondo tempo.



Italia-Belgio: chi sarà il trascinatore italiano agli Europei 2016? Da tempo è aperto il dibattito sulla scarsa prolificità degli attaccanti azzurri, se non altro il commissario tecnico Antonio Conte ha individuato in Graziano Pellè il punto fisso del reparto offensivo. In caso di modulo 3-5-2 rimane da stabilire quale può essere il miglior partner dell’ariete pugliese: sulla carta una seconda punta come Eder potrebbe ben combinarsi alla caratteristiche del numero 9; anche Simone Zaza però ha dimostrato di sapersi adattare a diversi compagni d’attacco. Ciro Immobile dal canto suo non è un centravanti statico e non ha problemi a svariare sul fronte d’attacco, si capisce quindi come in linea teorica ogni soluzione possa essere quella buona per l’intesa tra le punte. Il problema rimane il gol: con due, tre o quattro attaccanti l’importante sarà comunque “metterla dentro”, per usare un concetto forse colloquiale ma fondamentale. Nelle qualificazioni l’Italia ha segnato 16 gol in 10 partite, per il Belgio invece 24 reti ma una sconfitta in più, una contro le zero degli azzurri. Belgio che abbonda di soluzioni per il reparto offensivo: il centravanti sulla carta titolare, Romelu Lukaku, ha chiuso in doppia cifra le ultime quattro stagioni in Premier League e si presenta quindi come una sicurezza. Attorno a lui le ‘ballerine volanti’ Hazard, De Bruyne e all’occorrenza anche Mertens garantiscono qualità, velocità d’escussione, profondità e/o ampiezza alla manovra. La difesa dell’Italia avrà il suo bel daffare. 

Nelle formazioni di Italia-Belgio cè grande curiosità per scoprire quale sarà la formazione che Marc Wilmots manderà contro la nostra Nazionale. Alla vigilia il Commissario Tecnico ha parlato della necessità di avere forza fisica e centimetri sulle palle inattive piuttosto che qualità; un discorso che sembra favorire la stazza di Marouane Fellaini, reduce da due stagioni in chiaroscuro, piuttosto che la velocità e il dribbling di Dries Mertens. Un 4-3-3 con Hazard e De Bruyne che agiscono sulle corsie laterali, ma  si apre anche la strada del depistaggio; Wilmots non è mai stato un personaggio troppo aperto con i giornalisti (soprattutto quelli fiamminghi) e dunque si pensa che possa aver volutamente dato informazioni inesatte. Fosse così, per il Belgio potrebbe riaprirsi la soluzione 4-2-3-1; De Bruyne in posizione centrale alle spalle di Romelu Lukaku (che rimane favorito su Origi e Benteke) e linserimento di Mertens come esterno a destra, sacrificando Fellaini e giocando con una mediana composta da Radja Nainggolan e Axel Witsel. Tutto fissato invece in difesa, dove Alderweireld dovrebbe stringere al centro insieme a Vertonghen lasciando invece a Denayer il compito di presidiare la fascia destra.

Si avvicina; allesordio in questi Europei 2016 il CT della Nazionale sembra aver già sciolto tutti i dubbi legati alla formazione da mandare in campo contro i Diavoli Rossi. Se vogliamo, ci sono due ballottaggi che potrebbero essere ancora aperti negli undici di partenza; entrambi riguardano la linea mediana del campo. In mezzo, Daniele De Rossi sembra favorito su Thiago Motta: un po la condizione fisica del centrocampista del Psg, un po la prestazione sotto tono nellultima amichevole giocata dallItalia (contro la Finlandia) e un po lesperienza di De Rossi hanno convinto Conte a mandare in campo il centrocampista della Roma, che può anche dare una mano in fase di ripiegamento sistemandosi tra i centrali. A sinistra invece dovrebbe vincere la prudenza: gli esterni del Belgio hanno velocità e puntano costantemente la porta, per questo motivo la fascia dovrebbe essere presidiata da Matteo Darmian che dunque manderà in panchina Stephan El Shaarawy, in ogni caso unarma tattica da utilizzare nel secondo tempo.

, partita valida per la prima giornata del girone E degli Europei 2016, si gioca alle ore 21.00 di questa sera presso lo Stade des Lumieres di Lione; è una sfida molto interessante innanzitutto perché costituisce il debutto ad Euro 2016 delal nostra Nazionale allenata dal c.t. Antonio Conte, ma anche perché è in assoluto una delle sfide più significative della fase a gironi, mettendo di fronte una grande tradizionale come l’Italia al Belgio, che negli ultimi anni grazie a una generazione d’oro è anch’esso entrato fra le superpotenze a livello di Nazionali. Arbitra la partita l’inglese Mark Clattenburg; andiamo dunque a dare uno sguardo più approfondito alle probabili formazioni di Italia-Belgio, dando uno sguardo però anche alle quote per chi volesse scommettere sull’esito finale di questa partita.

Le quote Snai per Italia-Belgio, partita valida per il girone E degli Europei 2016, ci dicono che il segno 2 per la vittoria dell’Italia vale 3,10; anche il segno X per il pareggio vale 3,10 mentre il segno 1 per la vittoria del Belgio vale 2,50 volte la somma che deciderete di giocare.

Il commissario tecnico azzurro Antonio Conte dovrebbe puntare sul suo modulo prediletto ovvero il 3-5-2. Di sicuro non ci sono dubbi per quanto riguarda la difesa, che sarà quella della Juventus con Buffon in porta e davanti a lui il terzetto Barzagli-Bonucci-Chiellini, un inizio di formazione che potrebbe ambire a diventare una filastrocca anche nel caotico calcio del Terzo Millennio. A centrocampo consideriamo favoriti come esterni Candreva e Darmian, naturalmente con il laziale che avrebbe maggiori licenze offensive mentre l’ex Torino adesso allo United ha caratteristiche evidentemente più difensive. Il poliedrico Florenzi in Naizonale sembra destinato ad agire come mezzala, al fianco del suo compagno nella Roma De Rossi che sembra favorito su Thiago Motta come perno centrale d’esperienza, mentre la seconda mezzala dovrebbe essere Giaccherini. Quanto alla coppia d’attacco, non sembrano esserci dubbi sulla maglia da titolare per Graziano Pellè: per l’altro posto a disposizione si profila un ballottaggio a tre con Eder in leggero vantaggio su Immobile e Zaza anche perché più spesso nel corso del biennio ha giocato insieme all’attaccante del Southampton.

L’allenatore belga Marc Wilmots ha a disposizione tantissima qualità, ma potrebbe scegliere di schierare un centrocampista in più sacrificando uno dei trequartisti, passando così dal modulo 4-2-3-1 al 4-3-3, che comunque non si può certamente definire un sistema meno offensivo. Seguendo la nostra ipotesi, assieme al romanista Nainggolan e a Fellaini giocherebbe Witsel, obiettivo di mercato anche di tante squadre italiane. In attacco invece il tridente vedrà come esterni Eden Hazard e De Bruyne ai fianchi del centravanti, che sarà verosimilmente Romelu Lukaku, anche se la concorrenza di Benteke e soprattutto Batshuayi non va sottovalutata. Se invece dovesse essere 4-2-3-1, ecco che dovrebbe trovare posto fra i titolari anche il ‘napoletano’ Mertens. La difesa invece sarà in ogni caso composta da quattro uomini: il commissario tecnico dovrebbe sistemare il giovanissimo Denayer (è del 1995) al fianco di Vermaelen, allargando Alderweireld e Vertonghen nei ruoli di terzini. Tra i pali giocherà naturalmente Courtois.

 1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 6 Candreva, 8 Florenzi, 16 De Rossi, 23 Giaccherini, 4 Darmian; 17 Eder, 9 Pellé. 

A disposizione: 12 Sirigu, 13 Marchetti, 5 Ogbonna, 2 De Sciglio, 10 Thiago Motta, 14 Sturaro, 18 Parolo, 21 Bernardeschi, 22 El Shaarawy, 20 Insigne, 7 Zaza, 11 Immobile.

Allenatore: Antonio Conte.

 1 Courtois; 15 Denayer, 2 Alderweireld, 5 Vertonghen, 3 Vermaelen; 4 Nainggolan, 6 Witsel, 8 Fellaini; 7 De Bruyne, 9 R. Lukaku, 10 E.Hazard. 

A disposizione: 12 Mignolet, 13 Gillet, 18 Kabasele, 23 Ciman, 16 Meunier, 21 J. Lukaku, 19 M.Dembelé, 14 Mertens, 11 Ferreira-Carrasco, 17 Origi, 22 Batshuayi, 20 Benteke.

Allenatore: Marc Wilmots.

 

Arbitro: Mark Clattenburg (Inghilterra).