Prima partita dell’Italia agli Europei 2016: gli azzurri stasera affronteranno il Belgio alle 21.00 a Lione per il girone E. Un impegno certo non facile contro una delle formazioni più accreditate. L’Italia non sembra fortissima, solo il nostro reparto arretrato sembra dare garanzie di alto rendimento. Per il resto soffriamo, in particolare in attacco per la difficoltà ad andare in gol. Il Belgio ha un centrocampo e un attacco molto forti, la difesa invece non così eccezionale, cosa che potrebbe aiutarci. Sicuramente bisognerà cercare di fare risultato, potrebbe essere importante anche per il morale. Per presentare Italia-Belgio abbiamo sentito Francesco Graziani. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Cosa si aspetta da Italia-Belgio? Mi aspetto una bella prestazione dell’Italia, che possa dare il meglio in questo primo incontro degli Europei.

Sarà un 3-5-2 per gli azzurri? Sì, è lo schema classico di Conte.

La difesa azzurra è garanzia di un buon risultato? E’ il nostro reparto migliore, quello che dà più affidamento a Conte, il nostro punto di forza.



Quale sarà il punto di riferimento della squadra di Conte? A parte la difesa, gli esterni Darmian e Candreva potrebbero aiutarci molto. Potrebbe esserci un centrocampo inedito con De Rossi, Florenzi e Giaccherini.

Chi giocherà in attacco? Credo proprio che giocheranno Pellè e Zaza.

Il centrocampo belga ci creerà qualche problema? Sì, dovremo avere la massima attenzione per questo reparto così forte della Nazionale belga.

La difesa invece è il punto debole dei nostri avversari? Questo potrebbe essere un punto a nostro favore, che dovremo sfruttare nel modo ideale.

Quale sarà il giocatore del Belgio da temere di più? Tutti sono di buon livello tecnico e quindi dovremo curarli nel modo migliore possibile. Tutti potrebbero essere decisivi.



Il suo pronostico? Vedo un pareggio per 1-1.

Dove potranno arrivare le due nazionali in questi Europei? Il Belgio è tra le squadre più accreditate per fare bene. Potrebbe arrivare tra le prime quattro. Noi non siamo così quotati, ma sognare è lecito e potremo sperare di arrivare in alto. (Franco Vittadini)