Per il colpo al naso che gli ha procurato una fuoriuscita di sangue dal naso Antonio Conte ha indicato Simone Zaza come responsabile, ma nelle ultime ore sta prendendo sempre più piede una nuova ricostruzione dei fatti, che vede come principale imputato…un’orologio! A riportare la nuova versione è Il Giornale, secondo cui durante l’esultanza per il gol di Giaccherini, Conte sia stato colpito al volto non da una testata del suo attaccante come affermato dinanzi alle telecamere, bensì dall’orologio di un suo collaboratore, quel Mauro Sandreani ex allenatore di Torino ed Empoli. Insomma, probabilmente gran parte dell’opinione pubblica la ricorderà come la testata di Zaza ad Antonio Conte, ma la verità è un’altra: ad “attentare” al volto del ct azzurro è stato un suo strettissimo collaboratore!
L’esultanza di Antonio Conte dopo il gol di Giaccherini nel match d’esordio dell’Italia ad Euro 2016 contro il Belgio ha strappato un sorriso alla nazione intera. Il commissario tecnico azzurro, infatti, durante i festeggiamenti per la rete del centrocampista ex Juve, ha rimediato una testata (si presume involontaria) da parte di Zaza. A farne le spese è stato il naso dell’allenatore pugliese, che subito dopo la marcatura della sua mezzala è stato costretto a subire la medicazione da parte del dottor Castellacci. Nel post-partita però, come riportato da La Stampa, Conte non è sembrato minimamente pentito della sua esultanza e, chiarendone i contorni, ha addirittura “rilanciato”:” stata una testata di Zaza…Ma pur di vincere mi farei spaccare in due”. A questo punto la speranza è quella che Conte a luglio sia incerottato a dovere…
Vive le cose sempre con grande entusiasmo e quando sta in panchina è molta la sua voglia nel trasmettere le sue idee ai calciatori, tanto che vorrebbe essere lui a scendere in campo. Ieri durante Belgio-Italia nella coincitazione del gol di Emanuele Giaccherini, arrivato da un lancio lungo di Leonardo Bonucci, ha subito un colpo ed è stato costretto alla medicazione. Un graffio superficiale che per fortuna non ha portato conseguenze, ma che l’ha visto sanguinare per tutta la partita e presentarsi alle interviste nel post gara con il volto ancora ferito. Di sicuro questo ha dimostrato, se ce ne fosse stato bisogno, la voglia di un tecnico che dopo la vittoria all’esordio all’Europeo non vuole fermarsi proprio ora.