Bella vittoria per la nazionale magiara che ha cominciato nel migliore dei modi il suo cammino agli Europei 2016. Nel secondo tempo l’Austria è caduta sotto i colpi di Adam Szalai e Zoltan Stieber, ma anche il portiere Gabor Kiraly è stato grande protagonista. Non solo per la prestazione in campo, che lo ha visto rispondere presente allorché chiamato in causa, ma anche per un nuovo record fatto registrare. L’estremo difensore attualmente in forza all’Haladas è diventato infatti il giocatore più vecchio ad esordire e giocare agli Europei, cui sta partecipando per la prima volta all’età di 40 anni e 74 giorni (è nato il primo aprile 1976). Dopo oltre 100 presenze con la maglia dell’Ungheria Kiraly si è tolto una doppia, immensa soddisfazione: quella di provare le emozioni di un debutto europeo e quella di vincere senza subire reti. Kiraly ha esordito con la sua Nazionale maggiore nel 1998: anche oggi la sua caratteristica divisa-tuta fa buona guardia tra i pali ungheresi.
LUngheria vince per 0-2 contro lAustria, giungendo al primo posto del gruppo F dopo la prima giornata e in attesa di Portogallo-Islanda. La vittoria matura nel secondo tempo grazie alle reti di Szalai al 63esimo e di Stieber all87esimo. Successo meritato quello degli uomini di Storck, i quali onorano al meglio il ritorno alla competizione finale degli Europei dopo 44 anni di attesa. La squadra magiara ha offerto una prestazione collettiva impostata sullorganizzazione e sulla prudenza. Di contro lAustria spesso e volentieri si affidava alle sfuriate dei suoi uomini più tecnici, quali Arnautovic e Alaba. Al 63esimo Szalai apre le danze dopo aver deliziato tutti i presenti a Bordeaux con scambi eleganti e precisi in combinazione con Kleinheiser. Il neo entrato Steiber invece è stato abile a terminare un rapido contropiede con un pallonetto preciso che ha beffato Almer.
La vittoria ottenuta dallUngheria viene confermata dalla lettura statistica del match. La squadra magiara ha concluso più volte rispetto agli avversari: 15 tiri contro i 13 degli austriaci. Di questi 8 dentro lo specchio per lUngheria, soltanto 3 per lAustria. LAustria ha però colpito un palo dopo appena 31 secondi con Alaba. Perfetto equilibrio invece per quanto riguarda i calci dangolo (4 ciascuno). Il possesso palla risulta invece leggermente a favore degli uomini di Storck: 52%. A proposito di possesso, particolarmente incisiva è stata la precisione mostrata da Kleinheiser e compagni durante questo tipo di fase: 66% contro il 62% avversario. Nel complesso lUngheria ha effettuato 442 passaggi mentre lAustria 427. LUngheria dunque si rivela la bestia nera dellAustria. Ci sono stati 15 precedenti tra le due compagini. Di questi ben 10 si sono conclusi a favore dei magiari mentre soltanto in una circostanza lAustria ne è uscita vincitrice. 27 gol a 8, infine, il computo totale dei gol nei vari incontri.
A fine partita il centrocampista del Werder Brema Laszlo Kleinheiser, premiato come migliore in campo, si è espresso così: E stata una vittoria del gruppo. Oggi siamo partiti bene e penso che la vittoria sia stata meritata. Ci tengo a fare i complimenti anche a Gera e al nostro portiere Kiraly. Sono felice di poter giocare con loro. Anche il tecnico dellUngheria Bernd Storck è apparso visibilmente soddisfatto: I migliori complimenti alla mia squadra. Questa è la ricompensa del duro lavoro fatto nelle ultime tre settimane. Allinizio della gara abbiamo avuto bisogno di un po di fortuna (il palo di Alaba, ndr). Poi però abbiamo reagito alla grande e nella ripresa abbiamo trovato i gol che ci hanno garantito la vittoria. Il secondo gol è stato il classico gol frutto del lavoro di squadra. E stata una vittoria memorabile. Sulla carta lAustria era favorita e invece abbiamo fatto qualcosa di straordinario.
Di diverso umore il tecnico austriaco Marcel Koller: Siamo partiti bene proponendo un buon lavoro di squadra ma poi con il passare del tempo ci siamo innervositi troppo. LUngheria è stata brava a trarne vantaggio e poi una volta che siamo rimasti in inferiorità numerica tutto è diventato più difficile. Adesso dobbiamo raccogliere almeno un punto contro il Portogallo. (Francesco Davide Zaza)
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