Spazio alle parole rilasciate dal commissario tecnico della nazionale italiana, Antonio Conte, al termine della partita vinta una a zero contro la Svezia: “Non abbiamo concesso nulla ai nostri avversari, penso che le occasioni migliori le abbia avuto l’Italia. E’ stata una partita tosta, lo sapevamo. Siamo comunque agli ottavi di finale, questa è una risposta”. Conte ammette di aver visto un pò di nervosismo nei ragazzi: “Agli inizi c’era un pò di paura, però in questa occasione sono stati davvero bravi. Hanno colpito al momento opportuno”. Clicca qui per vedere l’intervista di Antonio Conte ai microfoni Rai. 



Era l’ormai lontano . L’italia affrontava la Svezia e veniva eliminati dagli Europei in Portogallo. Gli azzurri conducevano la gara fino a pochi minuti dalla fine e assaporavano la quasi certa qualificazione. A pochi attimi dal triplice fischio del direttore di gara, però, il promettente Zlatan Ibrahimovic condannò l’Italia con una splendida magia con il tacco. Nulla fa fare per Gianluigi Buffon, che insieme ai suoi compagni dovette arrendersi alla successiva eliminazione azzurra dal torneo, in seguito al ‘biscotto’ tra Svezia e Danimarca. Grazie al successo di ieri della nazionale di Conte, si può affermare che la questione sia stata risolta. Riviviamo quell’episodio con questo video: clicca qui per visaulizzarlo. 



LItalia del commissario tecnico Antonio Conte andando contro ogni pronostico, con la vittoria ottenuta nel finale per 1-0 ai danni della Svezia di Ibrahimovic grazie al poderoso guizzo di Eder, ha staccato con una giornata di anticipo il pass per gli ottavi di finale degli Europei e con tutta probabilità porterà a casa il primo posto. Un risultato che raramente si è verificato nella gloriosa storia dellItalia. Infatti, soltanto in tre occasioni la Nazionale ha ottenuto la matematica qualificazione alla fase ad eliminazione diretta e nello specifico nei mondiali di Argentina nel 1978, nei mondiali di Italia 1990 e negli Europei del 2000 in Olanda e Belgio. Una Nazionale che quindi sta facendo sognare ad occhi aperti i propri tifosi proprio come accade nelle Notti Magiche di Totò Schillaci ad Italia 90. Riviviamo quelle splendide emozioni in questo bellissimo video. Clicca qui per vedere il video.



Chi lavrebbe mai detto, la Nazionale Italiana guidata dal commissario tecnico Antonio Conte non solo ha raggiunto la qualificazione agli Ottavi di finale ma lo ha anche fatto con un turno di anticipo (cosa molto inconsueta nella storia dellItalia). Tutto merito della splendida rete realizzata dalloriundo Eder che a pochi minuti dal fischio finale, ha steso la Svezia di Ibrahimovic con un tiro a giro sul palco lungo dopo aver seminato lintera difesa scandinava. Un gol che ha fatto esultare milioni di italiani facendo ricordare la prodezza di Roberto Baggio nei mondiali di Usa 94 nella semifinale vinta dagli Azzurri per 2-1 ai danni della Bulgaria di Stojchkov. Baggio, come Eder, riceve palla sul vertice basso dellaera direttamente da rimessa laterale e dopo aver saltato un difensore, converge verso il centro lasciando partire un destro a giro sul secondo palo assolutamente imparabile. Clicca qui per rivedere la prodezza di Roberto Baggio.

Dopo Italia-Svezia, a colpi di video, il web si è scatenato galvanizzato dalla vittoria degli azzurri sugli scandinavi nella seconda giornata della fase a gironi degli Europei 2016. Nel mirino è finito in particolare Zlatan Ibrahimovic, autore di un’altra prestazione incolore. L’attaccante della Svezia non ha “graffiato” né contro l’Irlanda né contro gli azzurri. Protagonista, però, è di un video virale: si tratta di una parodia nella quale Buffon, che è Hulk, distrugge Ibrahimovic. La pagina di Joe.uk non ha avuto pietà per il fuoriclasse svedese dopo la sua brutta prestazione. A fine partita la festa con l’abbraccio finale con i tifosi: Gianluigi Buffon si è arrampicato di nuovo alla traversa, ma, a differenza di quanto accaduto dopo il successo sul Belgio, questa volta non è cascato a terra.  – .

E’ meno bella l’Italia nella seconda giornata degli Europei 2016 rispetto al debutto, ma la Nazionale di Antonio Conte contro la Svezia si conferma solida in difesa. E, infatti, basta una perla di Eder nel finale di partita per superare la Svezia, contro cui ha rischiato davvero poco. Una vittoria frutto della compattezza del gruppo: l’incursione di Eder è stata agevolata dal suggerimento di Zaza, il quale è stato ben servito da Chiellini in occasione della rapida rimessa. A proposito del difensore di proprietà della Juventus, che è stato autore di un’ottima prestazione: ha compiuto tre intercetti, ha vinto due duelli aerei, bloccato due cross e vinto due contrasti, completando 54 dei suoi 68 passaggi e contribuendo all’inattività della Svezia, che non è stata in grado di tentare un tiro nello specchio della porta di Buffon. Numeri importanti, utili per scattare la fotografia della sua prestazione.

Sta regalando sicuramente grandi emozioni anche fuori dai campi di gioco. Sta facendo il giro del web un ragazzo inglese che dopo la gara Italia-Svezia si è presentato con tanto di maglietta azzurra per raccontare le sue emozioni: “La partita era molto chiusa, ma poi ci ha pensato Eder. Non abbiamo avuto molte occasioni, ma è stata comunque una buona gara. Ci manca un po’ di creatività in mezzo. La passione c’è ed è molta. L’Italia può vincere questa competizione”. Sicuramente fa piacere vedere che l’amore per i colori di una nazionale possa andare anche al di là della lingua e anche dei colori del proprio paese. Questo è forse il simbolo che qualcosa può sempre cambiare e che un po’ di speranza di vedere un calcio sereno e vissuto solo per la gioia di vedere i match e commentarli possa davvero esistere.

Secondo successo per l’Italia in altrettante partite degli Europei 2016: per battere la Svezia basta il guizzo di Eder all’88’ minuto di un match spigoloso, intenso ma non spettacolare, che gli azzurri hanno portato a casa con una prestazione di carattere e la trovata di un singolo. La classifica del gruppo E di Euro 2016 vede ora l’Italia in testa con 6 punti, a seguire Svezia e Belgio a quota 1 e infine l’Irlanda a 0. Domani (sabato 18 giugno) la sfida tra Belgio ed Irlanda completerà la seconda giornata del raggruppamento, mentre nella terza l’Italia sfiderà la nazionale irlandese mercoledì 22 giugno alle 21:00 (in contemporanea si giocherà Svezia-Belgio). I dati raccolti dal sito ufficiale www.uefa.com raccontano di 8 conclusioni totali da parte dell’Italia e di 4 per la Svezia: la nazionale scandinava ha spesso prolungato il giro palla da un lato all’altro senza però trovare gli spazi giusti per tirare nei pressi dell’area italiana; in particolare spicca lo 0 alla voce ‘tiri in porta’, segnale della buona difesa dell’Italia che non ha concesso occasioni pulite a Zlatan Ibrahimovic e compagni. 1-0 per gli azzurri il conto dei legni: Marco Parolo ha colpito la traversa all’82’ minuto di gioco, con un colpo di testa su cross da sinistra di Giaccherini. Quantio al computo dei corner l’Italia ne ha guadagnati 7, la Svezia 4; 4 sono anche gli offside sanzionati contro gli attaccanti svedesi, mentre i giocatori italiani non sono mai terminati in fuorigioco. Al termine del primo tempo il dato relativo al possesso palla era nettamente sbilanciato in favore della Svezia: dopo il fischio finale la statistica ufficiale recita 47% per l’Italia e 53% degli svedesi. Dati difensivi: 34 palloni recuperati per gli azzurri, 40 dagli scandinavi; 2-1 il conto dei tackle, in una partita che nel secondo si è accesa agonisticamente senza però mai deragliare dai binari della correttezza (16-14 per l’Italia il conto delle irregolarità, 2-1 quello dei cartellini). Il sito dell’UEFA ha riportato anche le dichiarazioni di Eder, al terzo gol con la Nazionale italiana (in 13 presenze), nell’immediato dopo gara: “Sono soddisfatto soprattutto per tutti i miei compagni di squadra, pensando a quanto abbiamo lavorato. Era contento dopo la partita contro il Belgio perché ho offerto una prestazione positiva, anche se non ho segnato. Quando uno lavora così duramente, una gioia arriva sempre. () Sapevano che sarebbe stato difficile . I dettagli fanno la differenza e queste sono cose su cui abbiamo lavorato. Dedico questo gol a tutto il gruppo, a tutti coloro che hanno lavorato con noi nell’ultimo anno e mezzo e a chi è qui dal 18 maggio, perché ci siamo preparati bene” (Carlo Necchi)

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