La nazionale inglese vince l’amichevole internazionale di Wembley grazie al gol realizzato da Chris Smalling all’86’ minuto. Una partita che la nazionale di Roy Hodgson ha anche rischiato di perdere: pochi minuti prima Ricardo Quaresma si era inventato un destro a giro terminato fuori di niente. Poi la rete: calcio di punizione dalla destra a cercare la testa di Smalling, uscita in anticipo di Rui Patricio ma l’Inghilterra ha nuovamente raccolto il pallone facendolo arrivare a Sterling, che dalla destra ha messo in mezzo un traversone interessante che questa volta ha raggiunto Smalling, abile a segnare di testa. Nella ripresa, dopo l’ora di gioco, Hodgson ha aperto la sua panchina e mandato in campo appunto Sterling (per Vardy), Sturridge (per Kane), Lallana per Rooney e, al 90’, Henderson per Dele Alli. Altri cambi anche per Fernando Santos: dentro Renato Sanches e William Carvalho, al 90’ anche l’attaccante Eder che ha preso il posto di Ricardo Carvalho, nel tentativo di recuperare il punteggio.



Secondo tempo iniziato nell’amichevole internazionale di lusso di Wembley. Da segnalare, in termini di occasioni, ancora poco; l’Inghilterra per altro sta trattando questo test come una vera e propria partita ufficiale, tanto che Roy Hodgson ha effettuato la prima sostituzione al 66’ minuto (dentro Jack Wilshere per Milner). Evidentemente il CT inglese ha bene in mente la sua formazione titolare e la vuole vedere all’opera il maggior tempo possibile. Diversa invece la situazione per Fernando Santos: al di là del cambio forzato nel primo tempo (José Fonte per Rafa Silva, andando a tappare la falla difensiva creata dall’espulsione diretta di Bruno Alves), il Portogallo ha fatto entrare due giocatori molto interessanti. Al 46’ fuori Joao Mario e dentro André Gomes, che piace tantissimo alla Juventus (in questi giorni i bianconeri stanno trattando il suo acquisto dal Valencia, che chiede almeno 40 milioni di euro per il cartellino); al 61’ fuori Nani e dentro Ricardo Quaresma, ormai un veterano di questa nazionale ma ancora in grado di incantare con colpi ad effetto. L’ex Inter sarà un pezzo pregiato della spedizione lusitana agli Europei 2016; partirà dalla panchina, ma potrà dare il suo contributo.



È questo il risultato della prestigiosa amichevole tra le due nazionali. Un primo tempo in cui le occasioni da rete non sono state troppe; le emozioni non sono comunque mancate e anzi il Portogallo sta giocando in dieci uomini dal 35’ minuto, quando l’arbitro (che è il nostro Marco Guida) ha espulso con un rosso diretto il difensore Bruno Alves, reo di aver commesso un bruttissimo fallo a metacampo su Harry Kane, gamba alta sulla testa dell’attaccante del Tottenham (che per fortuna non ha avuto conseguenze). Nonostante si tratti di un’amichevole, Fernando Santos è corso ai ripari: fuori un attaccante come Rafa Silva, dentro il difensore del Southampton José Fonte. Nel prosieguo della partita le due squadre si sono più che altro studiate; meglio l’Inghilterra che ha avuto una buona opportunità con Kane, il cui tiro dal limite dell’area è stato però ribattuto dalla difesa del Portogallo.



Comincia: tutto pronto per la prestigiosa amichevole internazionale che mette di fronte due nazionali che, almeno potenzialmente, saranno grandi protagoniste agli Europei 2016. Vediamo le formazioni ufficiali: Roy Hodgson parte con Rooney da trequartista alle spalle della coppia offensiva Kane-Vardy, nel Portogallo manca ovviamente Cristiano Ronaldo – che ha appena giocato la finale di Champions League – dunque Rafa Silva e Joao Mario accompagnano Nani, schierato come finto attaccante, nel tridente offensivo. Calcio d’inizio alle ore 20:45. 1 Hart; 2 Walker, 5 G. Cahill, 6 Smalling, 3 D. Rose; 4 Milner, 17 E. Dier, 20 Alli; 10 Rooney; 9 Kane, 11 Vardy. In panchina: 13 Forster, 23 Heaton, 12 Clyne, 16 Stones, 14 Henderson, 18 Wilshere, 19 Barkley, 8 Lallana, 7 Sterling, 22 Rashford, 15 Sturridge. Allenatore: Roy Hodgson 1 Rui Patricio; 11 Vieirinha, 2 Bruno Alves, 6 Ricardo Carvalho, 19 Eliseu; 13 Danilo Pereira, 18 Adrien Silva, 8 Joao Moutinho; 10 Joao Mario, 17 Nani, 23 Rafa Silva. In panchina: 22 Eduardo, 12 Anthony Lopes, 4 Fonte, 5 Raphael Guerreiro, 21 Soares, 16 Renato Sanches, 14 William Carvalho, 15 André Gomes, 20 Quaresma, 9 Eder. Allenatore: Fernando Santos

L’ultimo incrocio tra le due squadre è quello andato in scena ai quarti di finale del Mondiale 2006. WM Stadion di Gelsenkirchen, 1 luglio 2006: una sfida stupenda che però si è risolta senza reti, con le due squadre che sono dovute andare ai calci di rigore per stabilire la squadra vincente. Per l’Inghilterra i rigori non sono mai stati un grande punto di forza: quel pomeriggio non ha fatto eccezione e a superare il turno è stato il Portogallo. Per i lusitani reti di Simao Sabrosa, Helder Postiga e Cristiano Ronaldo; errori di Hugo Viana e Petit, ma resi ininfluenti dalla pessima mira inglese che sbagliò con Frank Lampard, Steven Gerrard e Jamie Carragher, segnando soltanto con Owen Hargreaves. Per l’Inghilterra l’ennesima delusione in una grande competizione; il Portogallo si sarebbe invece fermato di fronte alla Francia, in semifinale, battuta da un rigore di Zinedine Zidane esattamente come negli Europei 2000. Nella finale per il terzo posto la rete di Nuno Gomes sarebbe arrivata tardivamente: a Stoccarda avrebbe vinto la Germania, 3-1.

Nell’ultima amichevole vinta per 2-1 contro l’Australia, la nazionale inglese allenata da Roy Hodgson si è schierata in campo con il modulo 4-3-3. Un sistema che può ricomporsi in altri modi: dei tre centrocampisti partiti titolari ad esempio Wilshere era quello con la maggiore licenza d’avanzamento; il ventiquattrenne dell’Arsenal può spostarsi qualche metro in avanti cercando di dar fastidio tra le linee avversarie, e componendo un 4-2-3-1. Attenzione alla avanzate di Clyne sulla fascia destra: il terzino del Liverpool ha facilità di corsa e resistenza, il possibile duello con il portoghese Raphael Guerreiro può essere una chiave di volta della partita. Vedremo poi come i lusitani decideranno di occuparsi di Wilshere, o comunque della mezz’ala inglese più offensiva: potrebbero assegnare compiti di marcatura al pilastro William Carvalho, in tal caso però uno degli esterni nel 4-4-2 dovrà esser pronto a stringere la propria posizione per affiancare l’altro centrale (solitamente Joao Moutinho). Cristiano Ronaldo e Wayne Rooney hanno in ogni caso la capacità di sparigliare le carte tattiche con una giocata: entrambi tendono a muoversi molto nella metacampo avversaria, l’inglese negli anni ha arretrato molto il suo raggio d’azione e Hodgson potrebbe collocarlo al centro della trequarti nel modulo 4-2-3-1.

La storia europea di Inghilterra-Portogallo riguarda il XXI secolo. Agli Europei 2000 le due squadre erano inserite nel girone A: il 12 giugno a Eindhoven diedero vita a una partita meravigliosa. L’Inghilterra scappò sul 2-0 con Paul Scholes e Steve McManaman; sembrava chiusa ma non lo era, Luis Figo e Joao Pinto avevano già pareggiato al 37’ e poi il bellissimo gol di Nuno Gomes diede la vittoria al Portogallo. Che sarebbe caduto in semifinale contro la Francia, una partita contestatissima; Inghilterra eliminata al primo turno. Nel 2004 invece squadre in campo per i quarti di finale: il Da Luz di Lisbona, tutto a favore dei lusitani, assistette a un altro grande spettacolo. Inghilterra ancora avanti al 3’, questa volta con Michael Owen; pareggio di Helder Postiga quando sembrava finita, e supplementari nei quali Rui Costa portò avanti i padroni di casa. Non era finita: Frank Lampard pareggiò mandando la sfida ai calci di rigore. E qui a sbagliare subito fu David Beckham; Rui Costa gli restituì il favore, ma Darius Vassell si fece ipnotizzare da Ricardo che poi realizzò il suo rigore mandando il Portogallo avanti. Tra il tripudio generale, ma poi sarebbe arrivata la Grecia…

La storia di Inghilterra-Portogallo è ovviamente ricca di episodi importanti. Soltanto dal 2000 a oggi le due squadre si sono affrontate cinque volte; è curioso notare come nelle tre occasioni ufficiali la vittoria sia sempre andata ai lusitani, e dunque il Portogallo si può considerare una bestia nera per l’Inghilterra quasi al pari della Germania. Le due amichevoli (settembre 2002 e febbraio 2004) si erano chiuse in parità; la storia nella storia di questa partita risale ovviamente al Mondiale 1966, quello che l’Inghilterra organizzò in casa propria e che vinse, unico grande trofeo nella bacheca della nazionale. In semifinale la nazionale di Sir Alf Ramsey sconfisse a Wembley, davanti a 95 mila persone, il Portogallo di Eusebio per 2-1 (Bobby Charlton realizzò una doppietta con un gol per tempo, la rete della bandiera arrivò su calcio di rigore con Eusebio ma i lusitani non riuscirono a pareggiare la partita), mentre in finale superò la Germania Ovest per 4-2. Proprio le due squadre di cui sopra, battute in successione; da allora all’Inghilterra le cose non sono andate troppo bene…

È un’amichevole internazionale che si gioca oggi alle ore 20:45 presso lo stadi di Wembley a Londra. Un importante test per entrambe le nazionali in vista dell’Europeo 2016 e dunque c’è tanta voglia di fare bene per arrivare pronti alla competizione che scatterà in Francia a breve.

L’Inghilterra di Roy Hodgson è reduce da due vittorie per 2-1, sempre in amichevole, contro Turchia e Australia. Gli inglesi sembrano essere in buona forma, anche se il commissario tecnico deve trovare la formula giusta per far convivere attaccanti come Rooney, Rashford, Kane e Vardy. C’è del potenziale importante in questo gruppo e c’era anche in altre manifestazioni, però la compagine britannica ha sempre faticato molto ad andare fino in fondo e ha fallito anche quando aveva l’obiettivo alla portata. La gara odierna a Wembley dovrebbe essere molto motivante per la squadra, dato che si gioca di fronte al proprio pubblico e che vincere un incontro così prestigioso può fornire ulteriori stimoli in vista dell’Europeo. A Euro2016 l’Inghilterra sarà nel Gruppo B e affronterà, in ordine, Russia, Galles e Slovacchia.

Il ct Hodgson martedì ha diramato i convocati definitivi e ha stupito l’esclusione di Drinkwater, centrocampista che nel Leicester vincitore della Premier League è stato tra i protagonisti. La probabile formazione sarà la seguente, schierata con il modulo 4-3-3: Hart; Clyne, Stones (Smalling), Cahill, Rose; Alli, Dier, Wilshere; Sterling, Kane, Rooney.

Il Portogallo guidato da Fernando Santos è una squadra molto esperta con un’età media elevata e ha in Cristiano Ronaldo la propria stella indiscussa. CR7 è fresco vincitore della Champions League con il Real Madrid, con tanto di rigore decisivo segnato in finale a San Siro contro l’Atletico, e pertanto sarà ulteriormente stimolato a guidare la sua nazionale verso una vittoria prestigiosa. In altre occasioni i portoghesi sembrano poter essere favoriti e non hanno vinto, ma questa volta potrebbero arrivare fino in fondo. Nell’ultima amichevole hanno superato in maniera netta per 3-0 la Norvegia in amichevole. In organico ci sono diversi elementi di ottimo livello come Pepe, Joao Mario, William Carvalho, Andre Gomes, Moutinho, Renato Sanches, ma anche altri tra giovani e più esperti.

La probabile formazione che schiererà il ct Santos con il 4-4-2 è la seguente: Lopes; Soares, Pepe, Carvalho, Guerreiro; Joao Mario, William Carvalho, Moutinho, Gomes; Cristiano Ronaldo, Eder.

Si preannuncia una sfida molto equilibrata tra Inghilterra e Portogallo, anche se secondo l’agenzia di scommesse Snai dà per netti favoriti i padroni di casa e ne quota la vittoria a 1,95 mentre quella ospite a 4,05. Invece il pareggio viene pagato 3,20.

La partita amichevole Inghilterra-Portogallo sarà visibile in diretta tv su Fox Sports, canale 204 di Sky che può essere visto da tutti gli abbonati al pacchetto Sky Sport. Inoltre, sempre per gli è abbonato, c’è la possibilità di seguire il match in diretta streaming video su pc, tablet e smartphone tramite il servizio gratuito Sky Go.