Questa notte torna la Coppa America 2016: la prima semifinale, Stati Uniti-Argentina, è in programma al NRG Stadium di Houston. E la casa dei Texans della NFL, che giocano qui dallanno della loro fondazione (nel 2002, dopo che gli Oilers si erano spostati a Nasvhille nel Tennessee). Lo stadio di Houston è anche sede del Rodeo e del Texas Bowl, uno degli eventi del football americano collegiale (NCAA); contiene più di 71000 posti a sedere ed è dotato di tetto retrattile. In questa edizione della Coppa America ha già ospitato due partite della fase a gironi: qui la Costa Rica ha battuto la Colombia nellultima giornata del girone A, due giorni più tardi il girone C si è concluso con il pareggio per 1-1 tra Messico e Venezuela. A seguire questa partita cerano 63319 spettatori; saranno molti di più quelli che si assieperanno sugli spalti il 5 febbraio 2017, quando il NRG Stadium di Houston sarà sede del Superbowl numero 51.



Il calendario di Coppa America 2016 ci propone le semifinali: ledizione del Centenario potrebbe regalarci una finale identica a quella dello scorso anno, ovvero tra Cile e Argentina che, prima, dovranno superare rispettivamente Colombia e Stati Uniti. Da quando è stata istituita la finale (nel 1975) è successo una volta sola: nel 2004, a Lima in Perù, il Brasile vinse ai rigori contro lArgentina. Segnarono Kily Gonzalez e Luisao, poi arrivò il gol di Cèsar Delgado a tre minuti dal 90 ma Adriano – capocannoniere delledizione con 7 gol – pareggiò in pieno recupero. Si andò ai rigori, dove furono decisivi gli errori di DAlessandro e Heinze. Nel 2007 invece si giocò a Caracas, in Venezuela: vinsero ancora i verdeoro, questa volta con un netto 3-0 firmato Julio Baptista, autorete di Ayala e Dani Alves. Miglior marcatore delledizione fu Robinho (6 gol). In precedenza, quando la Coppa America si assegnava ancora con girone unico, Uruguay e Argentina occuparono i primi due posti nel 1916 e 1917 (sempre in questo ordine); fecero lo stesso nel 1923 e 1924, e ancora nel 1926 e 1927 (lArgentina vinse nel secondo anno), a conferma di unepoca in cui queste due nazionali dominavano il calcio in Sudamerica. In seguito è successo ancora nel 1941 e 1942; nel 1945 e 1946, edizioni non ufficiali (ma riconosciute dalla CONMEBOL) lArgentina fu prima con il Brasile secondo, risultati identici nel 1957 e 1959.



L’edizione speciale della Coppa America, organizzata per festeggiare i 100 anni dalla prima volta, si avvia ormai alla conclusione. Si sono infatti giocati i quarti di finale, che hanno decretato le quattro formazioni che si giocheranno l’accesso alla finalissima. Vediamo quindi il calendario delle semifinali da cui usciranno le squadre che si giocheranno la vittoria finale e le due che invece dovranno accontentarsi di concorrere per il gradino più basso del podio, giocando la finalina di consolazione per il terzo e quarto posto.

Mercoledì 22 giugno, quando in Italia saranno le 2 del mattino, si affronteranno Stati Uniti e Argentina, in una semifinale che pochi avrebbero pronosticato alla vigilia. Invece nella cornice di Houston i padroni di casa, che hanno organizzato questa edizione speciale del torneo continentale e vi hanno potuto prendere parte in via del tutto eccezionale, si giocheranno il pass per la finale del 26 giugno contro l’Argentina di Messi e compagni. Gli Usa sono arrivati a questo punto della competizione dopo un ottimo girone eliminatorio, dove hanno concluso al primo posto il girone, forti di due vittorie ed una sconfitta.



Nei quarti di finale hanno affrontato l’Ecuador, che partiva con i favori del pronostico. La Tricolor, come viene chiamata la nazionale del paese sudamericano ha invece confermato i limiti emersi nel corso del girone, passato da seconda grazie ad una vittoria e a due pareggi. La partita è stata dominata dagli Stati Uniti, i quali hanno avuto in Dempsey l’arma in più. Il fantasista americano ha infatti fatto il bello e il cattivo tempo, mettendo il timbro anche su questa vittoria, con un goal ed un assist.

L’Argentina di Messi ed Higuain arriva a questa semifinale con i galloni di grande favorita e tutti pronosticano già una finale contro il Cile. L’Albiceleste ha infatti confermato quanto visto nel girone eliminatorio, dove ha passato il turno a punteggio pieno, segnando 10 goal e subendone solo 1 e, cosa più importante, battendo il Cile campione in carica. La nazionale di Messi si è guadagnata il diritto a disputare questa semifinale andando a vincere senza patemi anche contro la rivelazione Venezuela. Il risultato finale è stato di 4 a 1 e i segnali positivi per il ct Martino sono stati il risveglio di Higuain, autore di una doppietta, l’ennesima buona prova fornita da Messi, che con il goal segnato ha eguagliato Batistuta e si avvia a diventare il recordman della nazionale in termini di segnature, e una difesa che ha si incassato un goal, ma che si è mostrata comunque ottima, perdendo un po’di concentrazione solo nel finale. Come detto sopra, la partita tra Usa e Argentina sarà mercoledì alle ore 2 italiane nella cornice di Chicago. Chi vincerà andrà a giocarsi la finalissima del 26 giugno alle ore 2 italiane a East Rutherford, mentre chi perderà si dovrà consolare con la finale per il 3 e 4 posto, che si giocherà il 25 giugno, quando in Italia sarà l’una del mattino e che avrà luogo a Glendale.

L’altra semifinale vedrà invece di fronte la Colombia di Rodriguez e il Cile campione in carica, che pare aver ritrovato lo smalto della scorsa edizione proprio nel momento decisivo della competizione. La Colombia ha avuto vita dura contro il Perù, autentica rivelazione del torneo, anche più del Venezuela. La formazione di Perkermman ha infatti dovuto sudare le classiche sette camice per poter festeggiare l’approdo in semifinale. Dopo un girone concluso senza patemi, a pari punti con gli Usa solo per una sconfitta ininfluente contro Costa Rica, la formazione che al mondiale brasiliano ha fatto vedere un ottimo gioco ha dovuto arrischiarsi alla lotteria de rigori, dove alla fine sono stati decisivi gli errori avversari. La partita si è conclusa 4 a 2 e per la Colombia è potuta partire la festa. Tuttavia la semifinale contro il Cile visto nell’altro quarto si annuncia difficilissima, complice anche la probabilissima stanchezza accumulata in questo quarto.

Il Cile di Vargas, Sanchez e Vidal si è guadagnato il diritto a giocare la semifinale del 21 giugno a Chicago (quando in Italia saranno le 3 del mattino) grazie alla sontuosa prova fornita contro il Messico. Nessuno si sarebbe aspettato che il Messico, capace di vincere il proprio girone, si sarebbe letteralmente liquefatto, andando a perdere per 7 a 0 questo quarto di finale. Ed invece il Cile ha stravinto il match, dando la prima vera convincente prova in questo torneo e facendo la voce grossa proprio nel momento più importante, quello delle gare da dentro o fuori. Le quattro reti di Vargas, ora capocannoniere di questa edizione, la rete di Sanchez e la doppietta di Puch sono un messaggio chiarissimo a tutte le altre squadre rimaste in lizza: la Roja c’è e non vuole assolutamente abdicare. Nell’esaltazione per il raggiungimento della semifinale c’è un unico neo: contro la Colombia mancherà una pedina fondamentale come Vidal, che si è fatto ammonire e che quindi dovrà saltare la partita che porta alla finalissima. Ovvio che tutto il Cile spera di riaverlo per la finale del 26 giugno, quella per il primo posto.

Semifinali

Mercoledì 22 giugno, ore 03:00: Stati Uniti-Argentina (Houston)

Giovedì 23 giugno, ore 02:00: Colombia-Cile (Chicago)

 

Finale 3°-4° posto

Notte italiana tra sabato 25 e domenica 26 giugno (Glendale)

 

Finale 1°-2° posto

Notte italiana tra domenica 26 e lunedì 27 giugno (East Rutherford)