Colpo di scena allo stadio di Bordeaux, la Croazia batte la Spagna per 2 a 1 e chiude in vetta al girone D di Euro 2016, questo vuol dire che l’Italia incontrerà agli ottavi proprio le Furie Rosse, il peggior avversario da affrontare per la nazionale di Conte. Gli uomini di Del Bosque si lanciano in avanscoperta per cercare i tre punti ma vengono infilati in contropiede dagli avversari, Perisic si invola verso la porta e, complice la deviazione di Piqué che mette fuori un rivedibile De Gea, firma la rete del 2 a 1 che condanna spagnoli e italiani a incontrarsi lunedì 27 giugno alle ore 18. Nel recupero salvataggio sulla linea di Corluka che respinge il tiro di Silva proprio allo scadere. Classifica finale gruppo D: Croazia 7, Spagna 6, Turchia 3, Repubblica Ceca 1. Per l’Italia si profila un tabellone durissimo, con la possibilità di incontrare la Germania ai quarti e la Francia in semifinale.
Quando siamo giunti al trentacinquesimo minuto del secondo tempo e ne mancano solamente dieci al novantesimo, il punteggio di Croazia-Spagna rimane inchiodato sull’1-1. In questa fase del match la nazionale di Cacic dimostra di avere tutte le carte in regola per essere uno scomodissimo cliente per l’Italia negli ottavi, mentre la Spagna pensa solamente ad abbassare i ritmi e ad addormentare la partita, del resto è davvero un’impresa sottrarre il pallone alle Furie Rosse. Al 64′ episodio controverso nell’area di rigore spagnola, Pjaca cade contrastato da un paio di avversari, per l’arbitro Kuipers non ci sono gli estremi per il penalty e lascia proseguire il gioco tra le proteste dei tifosi croati (nel mirino della polizia francese per i disordini creati durante la partita contro la Repubblica Ceca). Al 67′ spagnoli pericolosi su calcio d’angolo, Silva dalla bandierina pesca Ramos che stacca di testa con buona scelta di tempo, mandando il pallone di poco a lato. Al 70′ calcio di rigore per la Spagna, Vrsaljko travolge Silva in area e l’arbitro indica il dischetto, dagli undici metri va Ramos che però calcia addosso a Subasic che respinge il tiro e si rimane sull’1-1.
Allo stadio di Bordeaux è ricominciato il match tra Croazia e Spagna, al decimo minuto del secondo tempo il punteggio rimane sull’1-1. A inizio ripresa le Furie Rosse vanno subito al tiro con Juanfran che libera il destro ma non trova assolutamente la porta. Tuttavia i giocatori croati danno l’impressione di poter tenere testa ai campioni d’Europa in carica meglio di quanto abbiano fatto nella prima frazione di gioco e dunque non è affatto scontato il risultato finale di questo incontro. Momenti di tensione tra Morata e Perisic, il numero 7 spagnolo chiedeva l’angolo per un tocco di Jedvaj in realtà inesistente, il numero 4 croato è andato a dirgli di non inventarsi nulla ed è arrivato l’arbitro a dividerli.
Intervallo allo stadio di Bordeaux dove è appena terminato il primo tempo di Croazia-Spagna, le due squadre tornano negli spogliatoi per il riposo sul punteggio di 1-1. La nazionale di Cacic prova a uscire dalla propria metà campo e ad affacciarsi con più insistenza dalle parti di De Gea (apparso non attentissimo in un paio di frangenti), ma senza creare palle gol degne di nota. Quella di Del Bosque non ha molto interesse ad attaccare, anche perché il primato del girone è garantito pure in caso di pareggio (nel frattempo la Turchia sta battendo la Repubblica Ceca, in questa maniera la Croazia conserverebbe il secondo posto solitario). Tuttavia ogni volta che le Furie Rosse spingono i croati faticano a tenerli a bada. Al 44′ Morata va a un passo dalla doppietta ma non riesce ad agganciare il pallone che gli aveva magistralmente servito Fabregas, consentendo così a Subasic di recuperarlo. Nell’ultimo minuto della prima frazione di gioco arriva il pari della Croazia, cross di Perisic per Kalinic che aggira la marcatura di Ramos e con il tacco batte De Gea per il gol dell’1-1.
Alla mezz’ora del primo tempo, il punteggio di Croazia-Spagna vede le Furie Rosse in vantaggio sempre per 1 a 0. Al 12′ arriva la reazione dei croati, Kalinic prende la mira e libera il tiro, potente ma centrale per De Gea che mette la palla in calcio d’angolo. Al 14′ grave errore di De Gea che esce male lasciando la porta sguarnita, Rakitic prova ad approfittarne ma stampa il pallone prima sulla traversa e poi sul palo senza però varcare la linea di porta, un doppio legno che salva la Spagna dall’1-1. Una volta passata la paura, gli uomini di Del Bosque riprendono a macinare gioco e a occupare stabilmente la trequarti croata. Al 23′ Silva scarica il sinistro addosso a Subasic che non si fida e respinge il pallone. Al 28′ Fabregas con un tocco geniale apre per Nolito che calcia in porta, Corluka lo chiude in calcio d’angolo.
Allo Stadio di Bordeaux è cominciato il match tra Croazia e Spagna, valido per la 3^ giornata del gruppo D di Euro 2016, al decimo minuto del primo tempo il punteggio vede l’undici di Del Bosque avanti per 1 a 0. Le due nazionali si contendono il primato del girone, in particolare chi arriverà seconda poi dovrà vedersela con l’Italia agli ottavi di finale. Dopo la classica fase iniziale di studio tra le due formazioni in campo, alla prima accelerazione le Furie Rosse lasciano il segno, al 7′ Fabregas appoggia per Morata che non deve fare altro che mettere il pallone in rete per il vantaggio degli spagnoli.
Croazia-Spagna comincia: è la partita dalla quale uscirà la nazionale che giocherà contro gli Azzurri negli ottavi di Euro 2016. Spagna prima con un pareggio, Croazia con la vittoria e attenzione al possibile sorpasso che la Repubblica Ceca può operare nei confronti dei balcanici. Annunciate le formazioni ufficiali: fuori come da programma Modric e Mandzukic, nella Spagna Vicente del Bosque conferma gli undici che hanno giocato titolari le prime due partite. Calcio dinizio alle ore 21. CROAZIA (4-2-3-1): 23 Subasic; 11 Srna, 5 Corluka, 6 Jedvaj, 2 Vrsaljko; 15 Rog, 19 Badelj; 4 Perisic, 7 Rakitic, 20 Pjaca; 16 N. Kalinic. In panchina: 12 L. Kalinic, 1 Vargic, 21 Vida, 3 Strinic, 14 Brozovic, 22 Duje Cop, 18 Coric, 8 Kovacic, 9 Kramaric, 10 Mdric, 17 Mandzukic, 13 Schildenfeld. Allenatore: Ante Cacic SPAGNA (4-3-3): 13 De Gea; 16 Juanfran, 3 Piqué, 15 Sergio Ramos, 18 Jordi Alba; 10 Fabregas, 5 Sergio Busquets, 6 Iniesta; 21 David Silva, 7 Morata, 22 Nolito. In panchina: 1 Casillas, 23 Sergio Rico, 2 Azpilicueta, 12 Bellerin, 4 Bartra, 17 San José, 19 Bruno Soriano, 14 Thiago Alcantara, 8 Koke, 9 Lucas Vazquez, 20 Aduriz, 11 Pedro. Allenatore: Vicente Del Bosque.
Il ct spagnolo Vicente Del Bosque ha incontrato i giornalisti nella conferenza stampa alla vigilia della partita. Nonostante la Spagna sia già qualificata agli ottavi di finale, l’allenatore potrebbe non eccedere con il turnover: “Non so se è ideale far riposare i giocatori al momento. I giocatori hanno preso un ritmo e potrebbe essere controproducente modificarlo”. Tra i giocatori della Roja si sta distinguendo in particolare Andres Iniesta, autore di due prestazioni maiuscole contro Repubblica Ceca e Turchia; Del Bosque ha sottolineato la grande forma del centrocampista catalano soffermandosi anche sulla Croazia, e su un giocatore in particolare: “Luka Modric è uno dei migliori giocatori della Croazia e ha fatto benissimo con il Real Madrid. In generale, però, tutta la Croazia è una squadra ben organizzata. Proveremo a batterla e a scegliere gli 11 migliori giocatori da utilizzare in questo momento. Ricordo che la Croazia è forse una delle squadre migliori che ho visto nel torneo fino a ora”. La partita tra Croazia e Spagna si preannuncia equilibrata: Del Bosque ha mostrato rispetto per gli avversari e proprio per questo potrebbe schierare ancora la formazione titolare.
Davor Suker resiste ancora in vetta alla classifica marcatori della nazionale maggiore croata. L’ex attaccante di (tra le altre) Siviglia, Real Madrid ed Arsenal ha chiuso la carriera da giocatore con 45 gol in 69 presenze, e il titolo di capocannoniere dei Mondiali 1998. Notevole è anche la media gol di Suker in nazionale, pari a 0,65 che rappresenta un altro record per la selezione balcanica. Al secondo posto un attaccante di origini brasiliane e naturalizzato croato, Eduardo Alves da Silva che oggi gioca nello Shakhtar Donetsk e che in passato ha vestito anche la casacca dell’Arsenal, dal 2007 al 2010; per lui 29 gol in 64 partite con la Croazia. A completare il podio lo juventino Mario Mandzukic, autore di 24 reti in 68 gettoni per una media realizzativa di 0,35. Il quarto giocatore nella classifica marcatori della Croazia non è un attaccante, ma bensì un difensore e in particolare un terzino: il capitano Darijo Srna che in 132 presenze (recordman in questa categoria) con la nazionale maggiore è andato a segno 22 volte. Passando alla Spagna, il top scorer all time è David Villa: per El Guache, oggi negli USA al New York City, ben 59 gol in 97 partite. Al secondo posto una leggenda come Raul Gonzalez Blanco, a segno in 44 occasioni nelle 102 presenze con la Roja. 110 gettoni e 38 reti per El Nino, Fernando Torres, che non è stato convocato per gli Europei 2016; anche in questo caso il quarto marcatore della storia è un difensore ovvero Fernando Hierro, che con la nazionale maggiore ha realizzato 29 gol in 89 partite.
Il commissario tecnico croato Ante Cacic confermerà il 4-2-3-1 che ha funzionato a meraviglia fino a tre quarti di match contro la Repubblica Ceca. Non sembra un caso che, uscito Modric dal campo, la Croazia abbia perso lucidità nella manovra. Contro la Spagna i croati dovranno evitare cali di tensione che potrebbero costare carissimi, considerando che con un ko e una vittoria dei ceki contro i turchi, Perisic e compagni scivolerebbero al terzo posto. 4-3-3 confermatissimo per la Spagna di Del Bosque che, grazie ad un Morata in forma smagliante, ha ormai definitivamente archiviato la formula con il ‘falso nueve’ mettendo in campo una concretezza contro la Turchia che non si era vista nelle ultime partite, soprattutto nell’amichevole in cui è arrivata la sorprendente sconfitta contro la Georgia appena prima dell’Europeo. Sarà interessante vedere chi prenderà il mano più spesso il pallino del gioco: la Spagna è abituata alla gestione prolungata della sfera, alla Croazia però non mancano i trattatori educati di palla. D’altro canto la probabile assenza precauzionale del direttore d’orchestra croato, il centrale del Real Madrid Luka Modric, potrebbe abbassare il baricentro della nazionale balcanica ed imprimere alla manovra biancorossa un atteggiamento meno spavaldo.
La nazionale croata ha partecipato ai suoi primi Europei nel 1996 (prima faceva parte della Jugoslavia) in Inghilterra, arrivando subito ai quarti di finale da cui fu estromessa dai futuri campioni della Germania. Il traguardo è poi stato replicato nel 2008, quando ad eliminare la Croazia fu la Turchia al termine di una partita pazza; dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari il croato Klasnic trovò la via del gol in chiusura dei supplementari (119′), ma in pieno recupero il turco Semih Senturk riuscì a replicare trascinando l’esito della sfida ai calci di rigore. Dove a prevalere fu la Turchia dopo gli errori di Modric, Rakitic e Petric. I quarti rimangono quindi il turno più alto raggiunto dalla Croazia agli Europei, ai Mondiali invece spicca il terzo posto a France ’98 quando la squadra guidata da Zvonimir Boban e Davor Suker si arrese solo ai padroni di casa, e futuri campioni, in semifinale. La Spagna ha nutrito il suo palmares negli ultimi anni, vincendo le ultime due edizioni degli Europei (2008 contro la Germania, 2012 ai danni dell’Italia) e i Mondiali di Sudafrica 2010. L’unica coppa conquistata in precedenza era quella degli Europei 1964, disputato in casa e conquistato in finale contro l’URSS.
Croazia-Spagna, diretta dall’arbitro spagnolo Bjorn Kuipers, si gioca martedì 21 giugno 2016 alle ore 21.00 e chiuderà il cammino delle due formazioni nel girone D di Euro 2016. Sulla carta si tratta di uno dei big match di questa fase eliminatoria, con le due formazioni arrivate in terra transalpina accompagnate da grandi credenziali. Per la Croazia però la situazione si è improvvisamente complicata nella partita disputata contro la Repubblica Ceca. Comodamente sul due a zero grazie ai gol di Perisic e Rakitic, i croati si sono complicati la vita e innervositi a causa delle intemperanze dei propri tifosi sugli spalti, tanto che è arrivata poi la rete le pareggio su rigore dei ceki, una vera beffa.
Con quattro punti per i croati la qualificazione agli ottavi di finale non sembra in pericolo, ma si teme la mano dura dell’UEFA che potrebbe sanzionare gli hooligans che, sembra, arriveranno ancor più numerosi da Zagabria per la partita contro la Spagna. Chi si classificherà al secondo posto in questo raggruppamento affronterà l’Italia negli ottavi di finale.
Un pericolo che potrebbe riguardare la Spagna in caso di ko contro i croati, anche se la Nazionale di Del Bosque con un pareggio blinderebbe il primo posto, dopo la qualificazione agli ottavi di finale già garantita dal successo contro la Turchia. Un rotondo tre a zero con un Morata a grandi livelli e con le Furie Rosse apparse di nuovo ai livelli di forma eccellenti dei tempi migliori, potenzialmente in grado di portare a casa il terzo Europeo consecutivo.
Probabili formazioni: la Croazia schiererà Subasic tra i pali, Vida e Corluka come difensori centrali, mentre la corsia laterale di destra sarà occupata dal capitano Dario Srna, che ha commosso l’Europa con le sue lacrime durante l’inno nazionale contro la Repubblica Ceca, ricordando il padre scomparso proprio in questi giorni. Esterno mancino in difesa sarà Strinic, mentre a centrocampo Badelj e Kovacic, con Modric tenuto a riposo precauzionale dopo l’inforunio subito contro i ceki, copriranno le spalle a Rakitic e agli interisti Brozovic e Perisic.
In avanti il bomber juventino Mario Mandzukic manterrà il suo posto al centro dell’attacco. La Spagna giocherà con De Gea, ormai preferito a Casillas in porta, alle spalle di una linea difensiva a quattro formata dalla fascia destra alla fascia sinistra da Juanfran, Piqué, Sergio Ramos e Jordi Alba. A centrocampo spazio a Busquets, Cesc Fabregas e Iniesta, tornato ai suoi livelli di massima forma in questo Europeo. Confermatissimo Morata nel tridente offensivo al fianco di David Silva e della rivelazione Nolito, talento del Celta Vigo autore anche di un gol contro la Turchia.
La Croazia è sempre molto considerata dalle principali agenzie di scommesse, ma l’impressione è che, a causa anche della questione tifosi e dell’assenza di Modric, la squadra stia attraversando un momento delicato anche dal punto di vista psicologico. Spagna dunque favorita con vittoria quotata 2.20 da William Hill, mentre il successo della Croazia viene proposto a 4.50 da Bet365. Quota di 3.10 da parte di Betclic per l’eventuale pareggio.
Croazia-Spagna, martedì 21 giugno 2016 alle ore 21.00, sarà visibile in diretta tv sia in chiaro, col doppio appuntamento sul digitale terrestre free su Rai Uno e Rai 4, mentre sul satellite gli abbonati Sky potranno collegarsi su Sky Sport 1 HD (canale 201). Croazia-Spagna in diretta Streaming video via internet disponibile rispettivamente sui siti rai.tv e skygo.sky.it (attivando l’applicazione Sky Go, senza costi aggiuntivi, su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone).
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE