Ecco le pagelle di Irlanda del Nord – Germania a fine gara, con il dettaglio dei voti per tutti i giocatori della partita. La Germania batte di misura l’Irlanda del Nord, ma una sola rete basta alla squadra di Low per vincere il girone e andare avanti agli ottavi. Successo firmato da Mario Gomez, tornato titolare e tornato anche al gol, ma le occasioni sprecate da Muller e Gotze gridano ancora vendetta. Dall’altra parte l’Irlanda del Nord esce sconfitta con onore sotto l’incessante tifo dei suoi, può sperare di proseguire il proprio cammino europeo passando tra le migliori terze classificate.



Non è stata la squadra garibaldina vista contro l’Ucraina, anzi, ma gli uomini di O’Neill hanno tenuto l’atteggiamento giusto per tutta la gara. Contenere e ripartire, o almeno provarci. E poi, con un McGovern in forma smagliante, è un attimo evitare la goleada. Da una squadra del genere ci si aspetta molto, molto di più Tanta imprecisione, tante occasioni. La mancanza di freddezza sotto porta è il grande problema degli interpreti di Low, che se sono solidi dietro, sono sciuponi e tanto in avanti. Partita dalla facile gestione, due offside fischiati correttamente e poco altro.



Ecco le pagelle di Irlanda del nord – Germania relative al primo tempo a cura de IlSussidiario.net. Germania in avanti al minuto 29 con un gol di Mario Gomez, tra i migliori dei suoi. Nordirlandesi in campo con il 4-5-1, mister O’Neil non ha cambiatonulla rispetto alla squadra che ha raggiunto il successo contro l’Ucraina: McGovern (VOTO 6,5) tra i pali è sicuramente il migliore in campo dei suoi, davanti a lui quartetto difensivo composto da Hughes (VOTO 5), Cathcart (VOTO 5), McAuley (VOTO 5) e J.Evans (VOTO 5,5); a centrocampo Norwood (VOTO 5), Davis (VOTO 5,5), C.Evans (VOTO 5,5), Ward (VOTO 5) e Dallas (VOTO 5,5). Unica punta Washington (VOTO 5,5), ancora una volta preferito a Lafferty. Joachim Low invece ha effettuato due cambi, lanciando dal primo minuto Kimmich e l’autore del gol Mario Gomez, che torna titolare in una partita da tre punti dopo la semifinale persa a Euro2012 contro l’Italia. Solito 4-2-3-1: Neuer (VOTO 6) in porta; Kimmich (VOTO 6,5), Boateng (VOTO 6), Hummels (VOTO 6), Hector (VOTO 6) in difesa; Khedira (VOTO 6), Kroos (VOTO 6) in mediana; Özil (VOTO 6,5), Müller, il migliore dei suoi e al contempo il più sfortunato, protagonista di 3 grandi occasioni da gol (VOTO 7), e Götze ( VOTO 6,5) alle spalle dell’unica vera punta Gómez (VOTO 7). Gara diretta dal francese Clément Turpin. Germania alla quale basterebbe anche un pareggio per passare il turno, ma i campioni del mondo vogliono vincere, arrivare in cima alla classifica e allontanare così le critiche.



O’Neill mette in campo la miglior formazione possibile, ma contro i giganti tedeschi è dura, molto dura. Se la Germania ha segnato una sola rete, oltre alla sfortuna, il merito va anche dato a lui. A conti fatti non è stato veramente il peggiore dei suoi, ma quel pallone sprecato al settimo minuto grida ancora vendetta: se avesse servito Dallas invece di calciare…

Buona prova degli uomini di Low, in avanti non c’è proprio storia: Kimmich e Gomez cambi azzeccatissimi nella formazione titolare. Il più pericoloso di tutti, quattro nitide occasioni da rete e l’assist perfetto per il vantaggio di Gomez. Gli manca solo la rete. In verità trovare un peggiore è impossibile. Andando per esclusione, il meno impegnato dei tedeschi è il capitano. Ma non è certo una colpa. (Alessandra Campodonico)

È vero, ha preso gol, è vero, la sua squadra ha perso. Ma è stato il vero e grande protagonista della gara: insieme ai legni ha evitato la goleada.

Prestazione diligente, che contro i giganti tedeschi acquista maggior valore

Buono sulle palle alte ma forse è il più in ombra dei difensori.

Poteva fare meglio, ma data la portata dell’avversario è ampiamente scusato.

Ottima prova anche per lui, tanta sostanza DAVIS 6: Tanta buona volontà ma alle volte pecca di egoismo e imprecisione.

Propositivo in avanti, bene anche in fase di non possesso. (83’ McGinn 6)

Il migliore in avanti, la sua sostituzione lascia un po’ perplessi (69’ Magennis 6)

Buona prova tutta cuore, non molla mai. Trascinatore insieme a McAuley

La mancanza di centimetri anche questa volta lo penalizza (58’ Lafferty 6)

CT O’NEILL 6: Chiedergli di più è impossibile: in questa sfida impossibile fa uscire i suoi a testa alta

Spettatore non pagante per grand parte della gara, difficile da giudicare

Di fatto più che un terzino un attaccante aggiunto. Sempre nel vivo del gioco, cala nel finale.

Attento in chiusura, poteva essere più preciso nella costruzione del gioco.

Poco impegnato, rischia la papera a inizio ripresa. HECTOR 6: Cresce nel secondo tempo, cala nel finale.

Protagonista del giro palla tedesco, sempre attento e preciso (68’ Schweinsteiger 6)

Gestisce un’infinità di palloni e sbaglia poco o niente

Cresce nel secondo tempo e chiude la gara con l’ultima vera occasione da gol per il raddoppio nel finale.

Quanta sfortruna! Quattro occasioni da rete nitidissime nel primo tempo, oggi gli è mancato solo il gol, compensa con l’assist.

Il peggiore del reparto avanzato, sue le prime due occasioni del secondo tempo (54’ Schurrle 6).

Torna titolare e segna, cosa chiedere di più?

Inserisce Kimmich e Gomez nell’undici titolare, un po’ a sorpresa, e non sbaglia.

(Alessandra Campodonico)