Oggi ha parlato in conferenza stampa Alex Schwazer dopo che è stato trovato nuovamente positivo al test antidopingo dopo i noti fatti del passato. Le sue parole sembrano però aver convinto il pubblico che è tutto dalla sua parte e stavolta crede a quanto raccontato. La sensazione è che davvero l’atleta sia sincero, raccontando scuro in volto quanto successo negli ultimi mesi. Su Twitter si può tastare il polso della situazione, ecco alcune delle cinguettate: “A me la storia di Marco Pantani brucia ancora troppo per dare sentenza in questo caso. Io non ci credo”, “Io sto con Alex tutta la vita. Cercate il male in chi il male lo deve combattere…”, “Ogni persona di buonsenso è consapevole che Alex è stato incastrato. E’ una questione di sovranità, di interessi politici e non di doping”, clicca qui per tutti i tweet del pubblico.
Va ora in onda la conferenza stampa con Alex Schwazer che torna a parlare dopo la nuova positività al doping. Interviene il Professor Sandro Donati che ha seguito a lungo Alex Schwazer in questi mesi: “Considerando il passato Alex è l’identikit perfetto dell’atleta che si dopa all’insaputa dell’allenatore e di chi gli sono accanto. Quale migliore pretesto avrei avuto per abbandonarlo in questo momento, magari facendo la figura di quello che non si è accorto come hanno fatto in precedenza. Questo non accadrà mai, resterò accanto ad Alex e non chiedo di risparmiarmi a nessuno. Le ingiurie che sono arrivate continuino ad arrivare. Con Alex abbiamo intrapreso un progetto unico al mondo. Abbiamo messo a disposizione i dati di più di trentacinque controlli ematici e non abbiamo ricevuto nessuna risposta. Abbiamo mandato all’agenzia antidoping nella quale Alex rinunciava alla finestra oraria, rendendosi disponibile al controllo ventiquattro ore su ventiquattro. Tutti voi avete assistito agli attacchi ingiustificati e con tutti i pretesti immaginabili fatti sulla tv di stato, sui social, con una guerra psicologica continua. A questa abbiamo reagito con la serenità di chi sa che sta facendo le cose in maniera corretta e pulita. Vi sarete resi conto che Alex ora è forse il più grande marciatore al mondo“. Clicca qui per la diretta streaming della conferenza stampa.
In diretta da Bolzano l’avvocato di Alex Schwazer sta spiegando la situazione attuale. Il ragazzo è scuro in volto e non ha ancora parlato. Il suo legale ha spiegato che c’è tanta cattiveria in giro e che: “Con tutte le nostre forze cercheremo di far venire fuori la verità“. Passa poi la parola all’atleta che specifica: “Sarò molto sintetico oggi, altrimenti vengo accusato di fare teatro. Come quattro anni fa sono di nuovo qui a metterci la faccia per rispetto nei miei confronti e di chi mi è stato vicino e di chi lo sarà. Oggi non ci saranno delle scuse, quattro anni fa ho sbagliato stavolta non ho fatto nessun errore. Da un anno e mezzo con tanta fatica sto facendo il contrario. Mi alleno con Sandro, chiedendo a lui di fare il possibile per dimostrare che il mio ritorno sia pulito. Non ci sarà nessuna scusa qui. Non mi devo scusare perchè non ho fatto nessun errore. Detto questo, sono stato informato ieri di questa positività. Non posso dire tanto, è un incubo per me e la peggior cosa che poteva succedere. Però io vi posso giurare che stavolta si andrà in fondo. Ho investito troppo in questo ritorno e sto dando anche adesso tanto forse troppo. Questo non viene abbandonato adesso perchè c’è di nuovo un’ostilità. Ce ne sono state altre nel cercare di non farmi gareggiare, cercare di non farmi vincere a Roma. Probabilmente qualcuno non vuole che io vada alle Olimpiadi, io ci credo. In questi ultimi quattro anni ho fatto una serie di passi davanti al giudice e ho inguaiato anche qualcuno. Voi direte che forse era meglio non farlo, io rifarei tutto. Non si potevano fare le cose in maniera migliore. So benissimo che un atleta già trovato positivo per qualcuno ha poca credibilità e le mie parole volano. Io voglio solo dirvi che c’è stato Sandro che ha impiegato la sua vita contro il doping. Spero che ci pensiate due volte prima di attaccare anche loro.
in diretta in conferenza stampa da Bolzano dopo quanto accaduto nelle ultime ore quando è uscita fuori la notizia della sua positività al doping. Il suo avvocato ha palrato spiegando che l’atleta è a disposizione per fare qualsiasi controllo e che sarà esposta denuncia verso ignoti. Racconta: “Alex ha fatto un percorso esemplare e non può accettare di essere rimesso in discussione in una vicenda nella quale non ha assolutamente alcuna responsabilità. Posso ribadire questo discorso. In questa vicenda Alex non c’entra, speriamo che con il contributo di chi si vorrà adoperare di poter chiarire la vicenda e avere giustizia e verità“.
Alle ore 18.00 l’atleta Alex Schwazer parlerà in conferenz astampa per spiegare il motivo per cui è risultato ancora una volta positivo al doping. Era stato fermato il 6 agosto del 2012 positivo all’eritropoietina a seguito ne nacque una polemica lunga addirittura anni con ricorsi alla Procura, Tribunale e ancore altri gradi di giustizia. Fu squalificata anche la fidanzata Carolina Kostner che negò la sua presenza in casa a margine di una di quelle che sarebbe stata una prova contro di lui. Era tornato Schwazer al fianco di Sandro Donati, uno degli allenatori più famosi e paladini del movimento contro il doping. Staremo a vedere tra poco quali saranno le sue parole e come giustificherà questa situazione, soprattutto poi se davvero risulterà ancora positivo.
In attesa della conferenza stampa delle 18 in cui Alex Schwazer dovrà spiegare a tutti la vicenda legata di nuovo al doping, fonti dell’Agi nell’entourage medico del marciatore parlano di una pomata incriminante. Pare infatti che l’atleta sia stato vittima di un massaggio con una pomata contenente steroidi che potrebbe anche far risultare un uomo positivo all’antidoping in caso di controlli. L’avvocato si chiede il motivo per il quale la provetta risultata negativa sia stata poi riesaminata nel mese di maggio, che tiene in vita un giallo davvero irripetibile nel mondo dello sport. Lo stesso Alex Schwazer ha parlato di qualcosa di inaudito ed insaspettato, mentre il suo avvocato chiede chiarezza e si batterà fino alla fine per far capire a tutti che si è trattato di un grosso errore. Tutti gli occhi saranno puntati sull’Hotel di Bolzano dove questa sera ci sarà la conferenza stampa, c’è bisogno di chiarimenti.
Giovanni Malagò, presidente del Coni, ha deciso di commentare quanto sta accadendo ad Alex Schwazer, trovato nuovamente positivo al doping proprio un mese prima di partire per Rio in occasioni delle Olimpiadi 2016. Al margine della cerimonia al Quirinale dove il presidente Mattarella ha consegnato la bandiera a Federica Pellegrini, Malagò ha così commentato l’accaduto: “Chiaro che quando ci sono atleti così importanti, su una recidiva, fa fragore. Siamo abituati ad avere momenti esaltanti e momenti in cui ci interroghiamo anche dei perché di certe notizie. Queste sono certamente notizie brutte, che rovinano anche un po’ il contesto visto che siamo vicini alle Olimpiadi di Rio” le parole del presidente del Coni, Malagò. Nelle prossime ore è stata fissata una conferenza stampa in cui Alex Schwazer ed il suo legale chiariranno meglio la situazione, con l’atleta che ha già parlato di falsità.
Il mondo dello sport azzurro ricade nellincubo del doping, sempre con lo stesso uomo: Alex Schwazer viene trovato ancora positivo al controllo anti doping, e rischia ora grosso essendo già stato squalificato, come tutti ben ricordano, per svariati anni. Il marciatore azzurro, alle porte dellOlimpiade di Rio 2016 dove si apprestava al grande ritorno su strada, vede ora crollare un mondo: dopo le anticipazioni della Gazzetta dello Sport, si cerca ora di capire se queste notizie sono vere oppure se si tratta di un gigantesco errore. Intanto, hanno cercato di reagire a quanto emerso anche altri grandi nomi dello sport italiano, intenti oggi al Quirinale da Mattarealla alla consegna della bandiera italiana per i prossimi giorni Olimpici. Parla la portabandiera, Federica Pellegrini, grande campionessa del nuoto azzurro, ai taccuini dei cronisti: « appena successo e onestamente non so se darla per vera. Vedremo nei prossimi giorni ma comunque dispiace molto che ci sia ricascato, se si può dire così di una cosa fatta non volutamente. Ovviamente ci sono grandi dubbi da parte di noi atleti, però non mi voglio sbilanciare. Prima di dare un parere magari un pochino più pesante aspettiamo.
Quest’oggi alle 18 all’hotel Laurin di Bolzano, è convocata una conferenza stampa dove Alex Schwazer parlerà della nuova accusa di doping che ha letteralmente sconvolto il mondo dello sport. Insieme a lui ci saranno l’allenatore Sandro Donati, l’avvocato Gerhard Brandstaetter e la manager Giulia Mancini nonostante il suo legale abbia già parlato questa mattina svelando che combatterà con il suo assistito per eliminare queste accuse false. “Una vicenda illogica” commenta così l’avvocato che non si spiega come come il primo test effettuato il primo gennaio abbia dato esito negativo e la stessa provetta ritestata abbia invece dato esito positivo a maggio. Stamattina la squadra azzurra dell’Olimpiadi di Rio è attesa al Quirinale per la consegna del tricolore ma il marciatore dopo questa vicenda non prenderà parte all’evento. Per lui le Olimpiadi di Rio sono a forte rischio.
Ancora una volta Alex Schwazer diventa protagonista per quanto riguarda l’incubo doping. Questo pomeriggio alle 18 è prevista una conferenza stampa dell’atleta a Trento per contestare le accuse ma arrivano già le parole dello stesso corridore che rivela di essere molto provato da queste notizie: “Non so se questa volta riuscirò a rialzarmi e non parlo solo dello sport di cui in questo momento non mi frega nulla”. Schwazer si è affidato così al legale Gerhard Brandstätter, che ha subito commentato la notizia di questa mattina: “Si tratta di accuse false e mostruose, è successo quello che abbiamo sempre temuto ma ci rialzeremo e faremo subito causa. Non capisco perché il test effettuato il primo gennaio abbia dato esito negativo e la stessa provetta ritestata il 12 maggio abbia dato esito positivo” conclude l’avvocato della famiglia. Le Olimpiadi di Rio sono fortemente a rischio, soprattutto se la sentenza verrà ufficializzata.
Brutte notizia per Alex Schwazer: come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, il marciatore italiano è risultato ancora positivo ad un controllo antidoping risalente a Capodanno. Inizialmente i campioni di sangue ed urina prelevati a Vipiteno avevano superato le analisi dando esito negativo, ma i successivi controlli effettuati dalla Iaaf (Associazione Internazionale delle Federazioni di Atletica) ad inizio maggio hanno individuato una quantità anormale di anabolizzanti steroidi. Un duro colpo per Schwazer che sembrava da poco uscito dal tunnel, dopo la maxi squalifica per doping ricevuta in seguito alle Olimpiadi di Londra 2012, da cui era rientrato nell’aprile scorso. Poco più di un mese fa (8 maggio) il marciatore bolzanino era tornato a splendere in pista, vincendo la maratona 50 chilometri del Mondiale a squadre di Roma; un traguardo che lo aveva rilanciato verso le prossime Olimpiadi di Rio 2016, dalle quali ora Schwazer rischia l’esclusione se le ultime notizie saranno confermate. Per il momento la Wada, agenzia mondiale antidoping, non ha commentato le indiscrezioni emerse, mentre Schwazer avrebbe già dato amdnato ai suoi legali per contestarle.