Si è conclusa sul risultato di uno a zero in favore del Belgio, la sfida di Euro 2016 tra la Svezia e la nazionale allenata da Wilmots. Abbiamo assistito ad una partita piuttosto combattuta ed intensa, ma alla fine sono stati i belga ad imporsi, conquistando così l’accesso alle fasi successive del torneo. Due le reti annullate nell’arco dei novanta minuti, prima ad Ibrahimovic per un fallo commesso in attacco da Berg, poi a Lukaku pescato dal guardalinee in posizione di fuorigioco. La rete decisiva è arrivata allo scadere, esattamente all’ottantaseiesimo minuto quando il centrocampista della Roma, Nainggolan, ha lasciato partire una conclusione di controbalzo che non ha lasciato scampo a Isaksson. Poco dopo la reazione svedese con una girata ravvicinata di Zlatan Ibrahimovic che si è spenta oltre la linea di fondo. Al triplice fischio fa festa soltanto il Belgio, Svezia eliminata dagli Europei. 



Quando siamo giunti oltre l’ottantesimo minuto della partita tra Svezia e Belgio, il risultato è sempre fermo sullo zero a zero. Continua a prevalere l’equilibrio in quel di Nizza, dove le due squadre pur affrontandosi a viso aperto si stanno equivalendo. Al cinquantottesimo minuto Ibrahimovic lascia partire una conclusione insidiosa che favorisce in qualche modo Forsberg. Il compagno del centravanti però non è abbastanza pronto per cogliere il suggerimento e concretizzarlo. Sospiro di sollievo per la nazionale belga. Al sessantaduesimo gli uomini di Wilmots ci provano con una soluzione potente di Nainggolan dalla lunga distanza, in questa occasione è Granqvist ad opporsi con un tempestivo intervento in scivolata. Trascorre un minuto di gioco e la Svezia vede annullarsi un gol a Ibrahimovic per un fallo commesso in attacco da Berg. Poco più tardi stessa sorte per il Belgio, che va in gol con Lukaku lanciato da un bravissimo Mertens: Isaksson non può nulla sulla conclusione ravvicinata dell’avversario ma l’arbitro ferma l’azione per la segnalazione di fuorigioco dell’assistente. 



E’ ricominciato da oltre dieci minuti di gioco il secondo tempo tra Svezia e Belgio, con il risultato ancora inchiodato sullo zero a zero. Durante l’intervallo nessuno dei due allenatori ha effettuato cambi si riparte quindi con gli stessi ventidue protagonisti della prima frazione di gioco. Svedesi subito molto aggressivi ed intraprendenti con una iniziativa da parte di Berg, che gira al centro ma non trova alcun compagno. Un minuto dopo occasione per Zlatan Ibrahimovic, il quale viene chiuso prontamente dalla retroguardia avversaria. Al cinquantunesimo ancora il gigante svedese prova a rendersi protagonista con un colpo di testa ma la sfera finisce sul fondo. Il Belgio risponde centoventi secondi più tardi con l’ex Cagliari, Ekdal, che viene servito da Berg e prova la conclusione con il piattone: bravo Courtois a bloccare. Al cinquantacinquesimo bel cross da trequarti campo di Meunier ma Johansson è attento e sventa. 



Si è concluso sul risultato di zero a zero il primo tempo tra Svezia e Belgio, incontro valido per la terza e ultima giornata del girone E degli Europei 2016. Finale di frazione molto intenso e combattutto, soprattutto dal punto di vista dei falli. Nel giro di pochi minuti, infatti, il direttore di gara è stato costretto ad estrarre il cartellino giallo in tre occasioni, annotando sul proprio taccuino i nomi di Meunier, Ekdal e Johansson. Attorno al trentottesimo minuto di gioco duro scontro tra Hazard e Kallstrom, che restano qualche secondo a terra per la botta. I due riescono comunque a rialzarsi e a proseguire l’incontro. Partita che si gioca molto a centrocampo, dove nessuna delle due compagini tira indietro la gamba. Minuti finali del primo tempo giocati a ritmi leggermente più blandi e quindi senza particolari sussulti sul fronte offensivo. Squadre ora negli spogliatoi per l’intervallo, si riparte tra poco per il secondo tempo. Vedremo se nella ripresa i due allenatori opteranno per qualche sostituzione.  

Quando siamo giunti oltre la prima mezzora della partita tra Svezia e Belgio, valida per la terza e ultima giornata del girone E di Euro 2016, il risultato è ancora fermo sullo zero a zero. Al tredicesimo bella iniziativa da parte di Hazard, che sugli sviluppi di una accelerazione lascia partire una conclusione di potenza da trequarti campo, trovando però la ribattuta di Olsson. Al quarto d’ora brutta botta per Granqvist in uno scontro con Nainggolan, l’ex Genoa dopo essere rimasto a terra per qualche secondo si è rialzato e ha proseguito l’incontro. Il Belgio prova a farsi rivedere in avanti con un lancio lungo diretto a Carrasco, il cui controllo però non è del tutto preciso. L’azione sfuma dunque in un nulla di fatto. Al diciottesimo cross sbilenco da parte della formazione allenata da Wilmots, che costruisce molto ma fatica terribilmente a concretizzare. Due minuti dopo Nainggolan cerca la giocata per Lukaku, su cui interviene provvidenzialmente Johansson in chiusura. La Svezia risponde con Ibrahimovic, che riceve palla in area da rigore e senza pensarci troppo va alla conclusione: stavolta è la difesa belga a respingere. Al ventiquattresimo gli svedesi cercano il gol con una giocata dalla distanza di Larsson, due minuti più tardi è ancora Zlatan Ibrahimovic a provarci dal limite: il suo tentativo però è leggermente fuori misura e sfuma sul fondo. Al ventinovesimo De Bruyne prova a servire Lukaku per il Belgio, il suo suggerimento non è sufficientemente preciso e la palla torna in possesso degli avversari. 

E’ cominciata da circa dieci minuti di gioco la sfida di Euro 2016 tra Svezia e Belgio, partita valida per la terza e ultima giornata del girone E. Le due nazionali si giocano la qualificazione, ma anche la possibilità di qualificarsi come migliore terza del gruppo. Ibrahmovic e compagni indossano la classica tenuta gialloblu, mentre il Belgio si presenta con i calzoncini neri e la maglietta bianca. Il primo guizzo della sfida lo regala Hazard, che tenta la giocata personale prima di essere fermato da un pestone di un avversario. Al terzo giro di lancetta palla al limite per Witsel, la cui conclusione di potenza termina alta sopra la traversa. Grande foga agonistica in queste prime battute della gara, d’altra parte la posta in palio è altissima ed è chiaro che le due squadre stiano dando tutto. Il direttore di gara sembra aver il match in pugno, nonostante fin qui, abbia sorvolato su alcuni interventi. Al quinto minuto grande parata di Courtois sulla conclusione ravvicinata di Berg, che con un pizzico di fortuna si è ritrovato il pallone dentro l’area e ha tentato la giocata vincente. Poco dopo grande chance per Lukaku, il quale sfodera un diagonale dalla destra su cui Isaksson riesce ad intervenire e a deviare in calcio d’angolo. Nulla di fatto poi sugli sviluppi della battuta dal calcio d’angolo da parte del Belgio. Al nono minuto Vertonghen cerca in profondità Lukaku, ma l’attaccante belga commette fallo su un giocatore avversario vanificando l’iniziativa del compagno. Grande entusiasmo sugli spalti, il pubblico sembra apprezzare lo spettacolo offerto dalle due nazionali. 

Svezia-Belgio sta per cominciare: di seguito le formazioni ufficiali della partita valida per la terza e ultima giornata degli Europei 2016 per quanto riguarda il girone E. Si gioca presso lo stadio Allianz Riviera di Nizza una partita che ci dirà cosa potranno ancora fare Svezia e Belgio in questi Europei: per i Diavoli Rossi la qualificazione agli ottavi è ad un passo (ma al massimo da seconda dietro agli azzurri), la Svezia di Zlatan Ibrahimovic invece è obbligata a vincere per non finire questa sera l’avventura agli Europei. Ecco dunque le scelte dei due allenatori, Erik Hamren per la Svezia e Marc Wilmots per il Belgio. SVEZIA (4-4-2): 1 Isaksson; 14 Lindelof, 3 E. Johansson, 4 Granqvist, 5 M. Olsson; 7 S. Larsson, 8 Ekdal, 9 Kallstrom, 6 Forsberg; 11 Berg, 10 Ibrahimovic. Allenatore: Hamren. BELGIO (4-2-3-1): 1 Courtois; 16 Meunier, 2 Alderweireld, 3 Vermaelen, 5 Vertonghen; 4 Nainggolan, 6 Witsel; 11 Ferreira-Carrasco, 7 De Bruyne, 10 Hazard; 9 R. Lukaku. Allenatore: Wilmots.

Svezia-Belgio conta sette precedenti nella storia: una partita che non si giocava da oltre due anni, ultima sfida unamichevole del giugno 2014 che il Belgio aveva vinto 2-0 sulla strada verso il Mondiale brasiliano (dove la Svezia non si era qualificata). Il bilancio sorride ai Diavoli Rossi: sono quattro le vittorie del Belgio contro le tre della Svezia, e dunque la prima particolarità legata a questo incrocio riguarda il fatto che non si sia mai verificato un pareggio. La vittoria più larga della Svezia è un clamoroso 8-1 per il quale dobbiamo tornare alle Olimpiadi del 1924 (erano gli ottavi) e che registrò le triplette di Rudolf Kock e Sven Rydell, che ancora oggi è il secondo miglior cannoniere nella storia svedese alle spalle di Zlatan Ibrahimovic (49 gol in 43 partite). La Svezia vinse il bronzo in quella edizione; il Belgio si vendicò in seguito, vincendo le due partite di qualificazione al Mondiale 1954. Sulla strada verso Cile 1962 furono invece gli scandinavi a imporsi due volte, sempre per 2-0; nel girone di Euro 2000 invece i Diavoli Rossi vinsero 2-1, reti di Bart Goor e Emile Mpenza in tre minuti (per la Svezia segnò Johan Mjallby).

Svezia-Belgio può rappresentare per entrambe le nazionali lultima partita a Euro 2016, anche se almeno una delle due continuerà la sua corsa agli ottavi di finale. Svezia e Belgio vanno a caccia di un passato glorioso: limitandoci ai soli Europei, la Svezia ha ottenuto un terzo posto (ex aequo con lOlanda) nel 1992, unedizione che organizzò in casa e nella quale ottenne il primo posto nel girone (battute Danimarca, futuro campione, e Inghilterra, pareggio contro la Francia) e poi perse la semifinale contro la Germania (segnò 3 gol Tomas Brolin, che giocava nel Parma). In più cè il secondo posto al Mondiale 1958 (ancora in casa) e il terzo a quello del 1994, oltre alloro olimpico del 1948 (ultima partecipazione ai Giochi) con il tridente Gre-No-Li, che a Londra segnò 12 gol (7 per Gunnar Nordahl) e fu aiutato dalle cinque reti di Henry Carlsson. Il Belgio è stato secondo agli Europei 1980, con una vittoria (Spagna) e due pareggi (Inghilterra e Italia) nel girone e la finale persa a due minuti dal 90 contro la Germania Ovest; ai Mondiali è arrivato quarto nel 1986 (perse la semifinale contro lArgentina di un sovrumano Maradona, poi la finalina contro la Francia) e come la Svezia può schierare un oro olimpico, quello del 1920 nelledizione giocata in casa. Il grande protagonista, con 4 gol in tre partite, fu Robert Coppée: giocò sempre nellUnion Saint-Gillose (che fu campione del Belgio nel 1923 ma oggi disputa la seconda divisione) e segnò 9 gol nelle 15 partite giocate in nazionale.

, andiamo a vedere come si presenta la chiave tattica della partita. Modulo 4-2-3-1 confermato per il commissario tecnico del Belgio Marc Wilmots, che cambiando alcuni interpreti rispetto alla partita contro l’Italia ha migliorato l’efficacia del gioco della sua squadra. Decisivi in particolare gli innesti di Ferreira Carrasco e di Dembelé dal primo minuto, mentre sono rimasti in panchina Nainggolan e Fellaini, col secondo in particolare che era apparso ben poco brillante contro gli azzurri. Il tecnico della Svezia Erik Hamren insisterà su un 4-4-2 di piena tradizione scandinava, ma spera in una maggiore incisività della sua punta di diamante, Zlatan Ibrahimovic. Perfettamente controllato dal terzetto difensivo juventino nel match contro l’Italia, Ibra ha divorato un gol clamoroso: il gioco era fermo per una posizione di offside, ma l’errore non è stato proprio da lui ed ha dimostrato le difficoltà già viste nella sfida contro l’Irlanda. Pur ordinata difensivamente, alla Svezia sembra mancare quella spinta propulsiva in avanti che sarà fondamentale in un match in cui ai gialloblu servirà solo la vittoria per non essere costretti a lasciare la Francia e gli Europei.

diretta dall’arbitro tedesco Felix Brych, si gioca mercoledì 22 giugno 2016 alle ore 21.00 e, sarà l’ultima chiamata per la qualificazione agli ottavi di finale per entrambe le formazioni a Euro 2016. Decisamente più agevole però al momento è la situazione dei ‘Diavoli Rossi’, che hanno brillantemente riscattato la pesante sconfitta contro l’Italia subita nel turno d’esordio, andando a vincere con un rotondo tre a zero contro l’Irlanda nella seconda sfida.

Dopo un primo tempo concluso a reti inviolate, la squadra allenata da Wilmots si è finalmente sbloccata andando in gol con Lukaku e chiudendo con un tris molto utile anche per la differenza reti. Con un pareggio il Belgio sarà matematicamente secondo e qualificato, massimo risultato possibile al momento visto che l’Italia ha già blindato il primo posto nel girone E.

Si tratterebbe però di un punto che non servirebbe a nulla alla Svezia, che dopo aver pareggiato in rimonta contro l’Irlanda nella sua sfida inaugurale, ha ceduto nelle battute conclusive del match disputato contro gli azzurri, ritrovandosi ora costretta a vincere a tutti i costi per proseguire il suo cammino in terra transalpina.

Com’era prevedibile, la formazione scandinava si è ritrovata troppo dipendente dalla vena di Zlatan Ibrahimovic, non supportato alle sue spalle da una squadra pur estremamente ordinata in difesa, ma che ha mostrato falle che sono costate i gol incassati contro Irlanda e Italia.

Ecco quelle che saranno le probabili formazioni del match: il Belgio schiererà Courtois tra i pali, quindi Meunier sarà il terzino destro e Vertonghen il terzino sinistro nella linea a quattro difensiva completata dai difensori centrali Alderweireld e Vermaelen. Dembelé e Witsel occuperanno la zona centrale del centrocampo, mentre De Bruyne, Hazard e Ferreira Carrasco sosterranno Romelu Lukaku in attacco, col centravanti autore di una doppietta contro l’Irlanda dopo l’opaca prestazione contro l’Italia.

Nella Svezia saranno schierati Isaksson in porta e, da destra e sinistra nella linea a quattro difensiva, Lindelof, Johansson, Granqvist e Olsson. A centrocampo Larsson sarà l’esterno di destra e Forsberg l’esterno di sinistra, mentre per vie centrali si muoveranno Kallstrom ed Ekdal. In attacco, al fianco di Ibrahimovic tornerà Berg, dopo la prova non del tutto convincente di Guidetti contro l’Italia.  

Andando ad analizzare le quote delle principali agenzie di scommesse, per la Svezia sembra non esserci molto margine per sperare nella qualificazione agli ottavi di finale. La vittoria del Belgio viene infatti quotata 1.83 da William Hill, mentre Bet365 propone a 5.25 il successo svedese che porterebbe Ibra e compagni al turno successivo. Pari quotato invece 3.60 da Betfair.

Svezia-Belgio, mercoledì 22 giugno 2016 alle ore 21.00, potrà essere seguita in diretta tv da tutti gli abbonati Sky, per i quali l’appuntamento è sul canale 203 del boquet satellitare (Sky Sport 3 HD), con diretta streaming video garantita tramite personal computer o device mobili sul sito skygo.sky.it, attivando così l’applicazione Sky Go che non comporta costi aggiuntivi.

LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE