Si è conclusa sul risultato di quarantuno a diciassette la sfida di rugby tra Italia e Giappone, valida per la finale dell’undicesimo posto del mondiale. Entrambe le squadre erano reduci da un periodo non proprio esaltante, la formazione azzurra però ha dimostrato grande determinazione e tanta voglia di vincere, rispetto ad un Giappone ancora troppo fragile, emotivamente parlando. Prestazione negativa da parte della compagine asiatica, che ha spento la luce già al termine della prima frazione di gioco. Solo azzurri in campo, successo più che meritato da parte dei nostri ragazzi.
Continua a spingere sull’acceleratore l’Italia, ai danni di un Giappone che è sempre più in ginocchio in questa sfida di rugby valida per la finale dell’undicesimo posto del mondiale. Azzurri avanti per quarantuno a dieci, tutto molto facile per la nostra nazionale che sta approfittando delle debolezze della retroguardia avversaria. Il Giappone fatica terribilmente a costruire occasioni, l’Italia è più sicura dei propri mezzi e sta facendo valere la propria superiorità fisica e atletica. Asiatici in balia degli azzurri, partita in pieno controllo da parte dei nostri. Vedremo se ci saranno sorprese nel corso dei prossimi minuti, ma la gara sembra ben indirizzata verso l’Italia.
E’ in corso la sfida under venti di rugby tra Italia e Giappone, valida per la finale dell’undicesimo posto del mondiale. Gli azzurri hanno aumentato il divario dagli avversari, portandosi sul risultato di ventisette a dieci. L’Italia macina gioco e costruisce potenziali occasioni, la compagine asiatica sembra patire a livello fisico, perdendo molti dei duelli individuali contro gli avversari. Buon afflusso di pubblico all’Academy Stadium di Manchester, nonostante le due squadre fin qui abbiano raccolto soltanto delle sconfitte. Giapponesi che non sembrano in grande giornata, forse non sono riusciti ancora a digerire la precedente batosta contro la Francia.
E’ terminato da poco il primo tempo di Italia-Giappone, sfida valida per la finale dell’undicesimo posto per il mondiale under 20 di Rugby. Azzurri avanti per venti a dieci, asiatici che faticano a pungere sul fronte offensivo. I nostri ragazzi si sono rivelati fin qui più concreti e con una maggiore organizzazione dal punto di vista tattico. Gara comunque ancora lunga, l’Italia non dovrà sottovalutare gli avversari nonostante il vantaggio.
Sta per cominciare: appuntamento con il Mondiale Under 20 di rugby, la finale per l’undicesimo posto. Messa così, nulla di particolarmente interessante: al massimo torneo giovanile del rugby mondiale partecipano però in tutto 12 squadre e l’ultima classificata retrocede, perdendo il diritto a disputarlo nell’anno successivo. Dunque si tratta di un vero e proprio spareggio per la salvezza quello che fra pochi minuti andrà in scena a Manchester e che vedrà protagonisti gli azzurrini allenati dal commissario tecnico Alessandro Troncon, una leggenda del rugby italiano. n palio dunque c’è un traguardo importante, che farà la differenza fra la sufficienza, sia pure stentata (oggettivamente non si poteva sperare molto di più, ma pesa la sconfitta contro la Georgia) e un vero e proprio fallimento che maturerebbe in caso di ultimo posto. Adesso però la partita Italia-Giappone di rugby sta per cominciare: la parola al campo!
la partita decisiva per la salvezza ai Mondiali Under 20 di rugby in corso di svolgimento in Inghilterra. In palio l’undicesimo posto, cioè il penultimo, fondamentale per evitare la retrocessione che sarà riservata all’ultima classificata del torneo iridato. Dunque fra Italia e Giappone è l’ultima spiaggia, inevitabile per squadre che finora nel torneo hanno raccolto solamente sconfitte: tre su tre sia per gli azzurrini sia per gli asiatici nella fase a gironi, con conseguenti ultimi posti nei rispettivi gruppi che li hanno costretti a disputare il girone di classificazione dal nono al dodicesimo posto, dove nelle “semifinali” l’Italia ha perso per un solo punto (18-17) al cospetto della Georgia, mentre il Giappone ha ceduto alla Francia per 41-27.
la finale per l’undicesimo posto del Mondiale Under 20 di rugby. Partita che apparentemente dice poco, ma che in realtà è importante perché la dodicesima e ultima in classifica (partecipano proprio 12 squadre al torneo) retrocede, quindi la partita sarà un vero e proprio spareggio per la salvezza. Sensazione che per l’Italia non è nuova: esattamente un anno fa di questi tempi gli azzurrini erano nella stessa identica posizione nel Mondiale under 20 che organizzavamo in casa. Il fattore campo però non ci evitò di dover giocare la partita decisiva per la salvezza il 20 giugno allo stadio Giovanni Zini di Cremona, dove gli azzurrini ebbero la meglio per un solo punto su Samoa, battuta 20-19. In questo modo l’Italia si è salvata e ora affronta il Giappone, che l’anno scorso in Italia aveva fatto appena un pochino meglio, classificandosi cioè al decimo posto.
, partita di oggi sabato 25 giugno, è la “finale” per l’undicesimo posto ai Mondiali di Rugby Under 20 che questanno si stanno disputando in Inghilterra. La sconfitta contro la Georgia ha complicato il cammino verso la salvezza degli azzurrini Under 20 guidati da Alessandro Troncon. La nazionale, dopo aver perso 18-17 contro i georgiani, si giocherà dunque la permanenza nelal massima categoria delal palla ovale giovanile contro il Giappone. Sabato alle ore 13.00 in Italia (le 12.00 locali), azzurri e asiatici si giocheranno il penultimo posto – solo l’ultima retrocede – presso l’Academy Stadium di Manchester, che a livello calcistico ospita le giovanili del City. Di fronte all’Italia ci sarà il Giappone, che dovrà rimediare alla sconfitta subita contro la Francia: una vera e propria batosta dopo il buon primo tempo visto proprio contro i transalpini.
L’ex giocatore della Nazionale, ora allenatore della nostra Under 20, riconfermerà probabilmente i quindici scesi in campo contro la Georgia. In prima linea dunque Rimpelli, Makelara e Riccioni. Le due seconde linee saranno Fragnito e Krumov. Licata sarà la terza linea centro, affiancato da Masselli e Pettinelli. In mediana vedremo Raffaele (mischia) e Mantelli (apertura). I tre quarti centro saranno Schiabel e Zanon, mentre le due ali saranno Masato e Sperandio. Minozzi sarà l’estremo, come nel match contro la Georgia. Non viene escluso un inserimento di Borean o Zilocchi, ma non dal primo minuto.
Per quanto riguarda il Giappone vedremo in prima linea Iwaihara, Kaneko e Shosuke. In seconda linea andranno Fujita e Akiyama, mentre la terza linea sarà Makisi. In terza linea fuori sarà Furukawa, mentre la terza linea centro sarà Tatafu. I due mediani saranno Nakajima e Kanai, con quest’ultimo in cabina di regia, mentre Yamamura e Moeakiola saranno le due ali. Le tre quarti centro saranno Maeda e Nagatomi, mentre Yasuda sarà l’estremo. Probabile l’impiego a gara in corso di Inoue e Saito. L’Italia dovrà sicuramente fare attenzione a Moeakiola, autore di ben due mete nel match contro la Francia.
Un match che potrebbe dare molte indicazioni al commissario tecnico degli “azzurrini”: serve cancellare la sconfitta contro la Georgia, arrivata solamente per alcune disattenzioni in fase difensiva. Bisognerà dunque evitare errori grossolani e che possano far perdere punti alla nostra nazionale. Serve una prova di forza, senza però dimenticare la stabilità tattica, soprattutto nella parte centrale del match. D’altronde servirà scardinare la solidità fisica degli asiatici: infatti il punto debole sarà proprio la fase mentale. I giapponesi infatti nei primi 40′ contro la Francia hanno tenuto bene il campo, portando il punteggio sul 17-17, mentre nel secondo periodo i transalpini sono riusciti ad imporre il proprio gioco.
Proprio su questo fattore dovranno giocare gli azzurri, che hanno dimostrato comunque di saper giocare sotto pressione, senza mai andare in difficoltà nei momenti decisivi. Solo l’imprecisione in attacco ha portato gli azzurri a perdere di un punto il match contro i georgiani. Contro gli avversari più quotati, come ad esempio Scozia, Australia, Inghilterra, Galles e Irlanda, gli azzurri hanno comunque giocato un buon rugby, nonostante i punteggi rotondi rimediati durante il campionato mondiale under 20. E la squadra di Troncon dovrà ripartire dalla buona prova di Mantelli, che ha messo ha segno sette punti su 17 nella scorsa sfida. Dunque è arrivato il momento di conquistare la prima vittoria in questa competizione.
La partita di rugby Under 20 Italia-Giappone purtroppo non sarà visibile in diretta tv su canali televisivi italiani, e perciò non si potrà usufruire nemmeno di una diretta streaming video ufficiale. Tutti gli appassionati potranno però seguire gli aggiornamenti pubblicati sul sito ufficiale della competizione www.worldrugby.org e sul portale della Federazione Italiana di Rugby, il sito Internet www.federugby.it.