La vera sfida potrebbe giocarsi a centrocampo, e dunque nelle due formazioni che giocano domani sera a Saint Denis sarà fondamentale lapporto delle mediane. Quella della Spagna la conosciamo bene: una mediana di grande qualità con Andrès Iniesta, uno dei giocatori di maggior tecnica al mondo e decisivo come pochi (finale Mondiale 2010, semifinale di Champions League 2009 tra gli altri gol pesanti) e Cesc Fabregas che potrebbe giocare un po dappertutto, ma qui fa sostanzialmente il playmaker. Ancora: Sergio Busquets magari non giocherebbe in tante squadre, ma nella Spagna è fondamentale per il lavoro di raccordo e visione che garantisce, essendo il giocatore che pressa su tutti e quello che si fa notare dai compagni per iniziare ad aprire il gioco. Sulla carta il centrocampo dellItalia è inferiore; Daniele De Rossi però ha tanta esperienza internazionale e pochi come lui sanno fare le due fasi. Emanuele Giaccherini ha già mostrato le sue doti di incursore e può risultare fastidioso per gli avversari con la sua capacità di correre a destra e a sinistra, mentre Marco Parolo è cresciutissimo negli anni ed è un pericolo costante su palla inattiva – e non solo. Forse vedremo poco il pallone e dovremo rincorrere, ma sicuramente ce la possiamo giocare.



La nostra Nazionale si approccia allottavo di Euro 2016 con ben 10 giocatori diffidati. Quello che maggiormente preoccupa Antonio Conte è lo stato della difesa: tutti i titolari sono ammoniti, compreso Gigi Buffon che è stato ingenuo nel ricevere un cartellino giallo nel finale della partita contro la Svezia, per perdita di tempo. Il blocco Juventus rischia insomma la squalifica: vista la velocità degli spagnoli e la loro capacità di tenere palla, arrivare a ricevere ammonizioni è un pericolo concreto. Dovessero essere squalificati i tre centrali, Conte si ritroverebbe in guai seri: non tanto e non solo per il valore dei suoi uomini ma proprio per un discorso numerico. La scelta del nostro CT è stata quella di portare pochi centrali; meglio, soltanto uno di riserva che è Angelo Ogbonna. Con i tre titolari assenti, Conte dovrebbe far giocare lui insieme a De Rossi (ma anche lui è diffidato) e Darmian; una difesa inedita e che potrebbe avere difficoltà nel trovare le giuste spaziature e lintesa necessaria a giocare una partita solida. Visto che la nostra potenziale avversaria potrebbe essere la Germania, il rischio è davvero grosso. E dunque speriamo di evitare ammonizioni, anche se ovviamente il primo pensiero dovrà essere quello di superare il turno.



Studiando le due formazioni che saranno in campo questa sera, e le relative panchine, notiamo subito come le due nazionali abbiano aperto a un ricambio generazionale rispetto a quattro anni fa, quando giocarono la finale degli Europei con la Spagna che si impose 4-0. La nostra Nazionale rispetto alla partita di Kiev ha perso Maggio, Balzaretti, Abate, Marchisio (per infortunio), Balotelli, Cassano, Di Natale, De Sanctis, Borini, Montolivo (per infortunio), Giovinco, Pirlo, Diamanti e Nocerino: gli unici superstiti di quella spedizione di Polonia e Ucraina sono Buffon, Chiellini, Ogbonna, Thiago Motta, Sirigu, Barzagli, De Rossi e Bonucci. Anche la Spagna ha cambiato tanto: hanno abbandonato il gruppo, dalla finale 2012, Raul Albiol, Javi Martinez, Xavi, Fernando Torres, Negredo, Victor Valdes, Mata, Xabi Alonso, Arbeloa, Fernando Llorente, Cazorla, Jesus Navas e Pepe Reina. I superstiti: Casillas, Piqué, Juanfran, Iniesta, Pedro, Fabregas, Sergio Ramos, Sergio Busquets, Jordi Alba e David Silva. In soli quattro anni due rivoluzioni totali: anche per questo motivo lesito dellottavo di Euro 2016 potrebbe essere diverso da quanto visto a Kiev, ed è questa la nostra più grande speranza. 



Le due squadre puntano sulla solidità difensiva, ma domani a essere centrale nella partita degli ottavi di Euro 2016 potrebbe essere anche e soprattutto la produzione offensiva. Lattacco dellItalia ha suscitato dubbi e domande alla vigilia del torneo: agli Europei sono andati giocatori che non hanno fatto molto in nazionale, da Simone Zaza (5 gol nella Juventus) a Graziano Pellé che nella seconda parte di stagione ha giocato poco, passando per Ciro Immobile panchinaro a Siviglia (e infortunato negli ultimi due mesi al Torino) e Eder che da quando si è trasferito allInter ha segnato un solo gol. La Spagna non è messa meglio; Alvaro Morata, che pure nella Juventus ha segnato gol pesanti, era comunque una riserva e Nolito, 12 gol nel Celta Vigo, ha numeri in calo e prima delle qualificazioni agli Europei aveva giocato due amichevoli. Per le Furie Rosse però il discorso è diverso: la Spagna ha sempre puntato molto sulle mezzali e i trequartisti, che hanno spesso risolto le cose. La grande tradizione dei bomber italiani (Riva, Paolo Rossi, Bobo Vieri, Filippo Inzaghi) non ha trovato continuità in questo periodo, ma non per questo la qualificazione è impossibile.

Antonio Candreva sarà il grande assente nella nostra Nazionale. Il centrocampista della Lazio ha subito un infortunio agli adduttori dopo la partita contro il Belgio: rimasto a riposo per il resto del girone, adesso si prepara a rientrare. Da giovedì si sta allenando con il gruppo ma il comunicato diffuso ieri dallo staff azzurro ne ha confermato l’indisponibilità. Al suo posto il ct Conte proporrà Alessandro Florenzi sulla fascia destra. I numeri di Candreva in azzurro dicono che ormai questo giocatore ha assunto una dimensione internazionale di tutto rispetto: con lItalia ha messo insieme 40 presenze (esordio il 14 novembre 2009) realizzando 4 gol. Era presenta anche al Mondiale 2014 (giocò le prime due partite, rimanendo fuori contro lUruguay) ma non agli Europei 2012, perchè non era ancora totalmente inserito nel gruppo. Oggi Candreva è lesterno destro della squadra di Antonio Conte: un giocatore che magari non ha qualità purissima, ma corre e si sacrifica per tutti ed è dunque imprescindibile per gli equilibri del nostro 3-5-2.

Alla vigilia della partita degli ottavi di finale, uno sguardo a chi difenderà le porte delle due nazionali. E uno scontro generazionale: da una parte Gianluigi Buffon, classe 1978, dallaltra Davide De Gea, 26 anni ancora da compiere. Uno, Buffon, ha giocato 159 partite con la nostra Nazionale, è il recordman di presenze in azzurro ed era titolare agli Europei 2000, 2004, 2008 e 2012, oltre ad aver fatto il terzo nel Mondiale 1998 e ad aver saltato Euro 2000 – dove sarebbe stato titolare – per un infortunio; laltro, De Gea, con la Spagna ha giocato 12 partite, il suo esordio è datato 2014 e dunque questo è il primo grande torneo che gioca. Tuttavia ha tolto il posto a un mostro sacro come Iker Casillas; significa qualcosa per il portiere che si è affermato nellAtletico Madrid ed è poi passato al Manchester United. Buffon è la sicurezza dellItalia, De Gea la speranza per il futuro della Spagna: oggi si incrociano in campo, vedremo chi sarà ad avere la meglio.

Si gioca a Saint Denis, Stade de France, lunedì alle ore 18: ottavo di finale di Euro 2016. Per gli Azzurri è il momento della verità: dopo il girone vinto nonostante la caduta contro lIrlanda (ma con ampio turnover), la nazionale di Antonio Conte entra in campo per la riedizione della finale di quattro anni fa, contro lavversaria che ci aveva eliminati anche nel 2008. Sarà gara secca e dunque non è consentito margine di errore; avremmo sperato in un impegno più abbordabile visto il primo posto nel girone E, ma questo è quanto. Dunque, andiamo a valutare le possibili scelte dei due allenatori con uno sguardo più approfondito a quelle che sono le probabili formazioni di Italia-Spagna.

Il dubbio è legato alle condizioni di Candreva: il laterale della Lazio, infortunato per le ultime due partite, è tornato ad allenarsi con il gruppo e potrebbe essere della partita, schierato sulla corsia destra di centrocampo. Con lui titolare, dallaltra parte è ragionevole pensare che Conte si affidi a un esterno più difensivo: la scelta può ricadere su Darmian e, fosse così, lItalia avrebbe in campo la stessa formazione che ha battuto il Belgio allesordio. Dunque De Rossi in cabina di regia, supportato dalle due mezzali che saranno Parolo e Giaccherini; qualche possibilità anche per Florenzi, che ha giocato le ultime due partite e potrebbe tornare utile anche come esterno (resta in preallarme qualora Candreva desse forfait). Alle spalle di questi centrocampisti la solita difesa, quella imperniata sul blocco Juventus: attenzione perchè Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini sono tutti diffidati e dunque, in caso di passaggio del turno, il grosso rischio è quello di dover giocare i quarti senza uno o più dei nostri difensori. Ci si penserà eventualmente dopo.

Vicente Del Bosque fino a questo momento non ha mai cambiato la sua formazione: dopo la sconfitta subita in rimonta contro la Croazia sa bene che i suoi giocatori hanno avuto meno tempo per riposarsi, ma anche che la sua squadra funziona al netto della caduta di martedì. Ragionevolmente, in campo domani sera dovrebbe esserci lo stesso undici: in porta De Gea, a destra Juanfran e dallaltra parte Jordi Alba con Sergio Ramos e Piqué imprescindibili nel settore centrale della linea. In mediana invece comanda Don Andrès Iniesta, che si muove dal centrosinistra ed è il leader del reparto; dai suoi piedi passano i destini della Spagna, al centro ci sarà invece Sergio Busquets che fa da schermo ed è il giocatore che si mette in visione andando a prendere palla dai difensori. Sul centrodestra dovrebbe giocare Fabregas, senza sorprese; nel tridente offensivo ha scalato le gerarchie Nolito, che aspettiamo ancora come titolare; a destra David Silva (altro playmaker nemmeno troppo occulto), al centro quellAlvaro Morata che la difesa della nostra Nazionale conosce molto bene.

La diretta tv di Italia-Spagna sarà trasmessa da Rai Uno, come tutte le partite della Nazionale; appuntamento in chiaro per tutti, ma anche su Sky Sport 1 e Sky Super Calcio per gli abbonati alla pay tv del satellite. Diretta tv anche su Rai 4 con la telecronaca da parte della Gialappas Band.

 

 1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 8 Florenzi, 18 Parolo, 16 De Rossi, 23 Giaccherini, 4 Darmian; 9 Pellé, 17 Eder

A disposizione: 12 Sirigu, 13 Marchetti, 2 De Sciglio, 5 Ogbonna, 21 Bernardeschi, 14 Sturaro, 10 Thiago Motta, 22 El Shaarawy, 7 Zaza, 11 Immobile, 20 L. Insigne

Allenatore: Antonio Conte

Squalificati: –

Indisponibili: Candreva

 13 De Gea; 16 Juanfran, 15 Sergio Ramos, 3 Piqué, 18 Jordi Alba; 10 Fabregas, 5 Sergio Busquets, 6 Iniesta; 21 David Silva, 7 Morata, 22 Nolito

A disposizione: 1 Casillas, 23 Sergio Rico, 12 Bellerin, 4 Bartra, 2 Azpilicueta, 17 San José, 19 Bruno Soriano, 14 Thiago Alcantara, 8 Koke, 9 Lucas Vazquez, 20 Aduriz, 11 Pedro

Allenatore: Vicente Del Bosque

Squalificati: –

Indisponibili: –