La nazionale degli Stati Uniti si è ritrovata senza un centravanti di ruolo per la Coppa America 2016. I due candidati al ruolo di numero 9 eran Aron Johansson del Werder Brema e Jozy Altidore, che oggi milita nel Toronto FC. Entrambi si sono però infortunati nelle scorse settimane e per quanto Jurgen Klinsmann dovrebbe puntare sul multiuso Dempsey. La maglia numero 9 intanto è finita sulle spalle di Gyasi Zardes, punta classe 1991 di origini ghanesi e in forza ai Los Angeles Galaxy; può agire anche da centravanti, nelle ultime amichevoli però Klinsmann lo ha schierato come punta laterale per sfruttarne la fisicità. Ancora più importanti le assenze nell’attacco colombiano, infortuni e problemi più tecnici hanno escluso dalle convocazioni i vari Radamel Falcao, Jackson Martinez e Teofilo Gutierrez. Al ct Pekerman non resta che… Carlos Bacca, reduce da una buona stagione a livello personale con il Milan. Quanto alle alternative il commissario tecnico ha dovuto attingere dal bacino sudamericano, convocando i giovani Roger Martinez (21 anni, del Racing) e Marlos Moreno (19, Atletico Nacional) oltre all’esperto Dayro Moreno (30 anni, gioca in Messico nel Tijuana). Tra gli assenti della Colombia da ricordare anche l’ex Cagliari e Roma Victor Ibarbo, cui non è bastato tornare in patria (Atletico Nacional) per guadagnare la convocazione; infine Luis Muriel, che non riesce a trovare continuità d’impiego nel campionato italiano. 



Clint Dempsey si affaccia alla Coppa America 2016 con un bottino di 124 presenze e 49 reti con la nazionale degli Stati Uniti, di cui è il secondo miglior marcatore all time (dietro solamente a Landon Donovan, primo a quota 57). Il trentatreenne attaccante dei Seattle Sounders è sicuramente il protagonista più atteso per il team USA, che si aggrappa anzitutto alla sua esperienza e alla sua scaltrezza in zona gol. Dempsey non è mai stato catalogato come un attaccante puro ma ha sempre mantenuto il vizietto del gol, arrivando a siglarne una cinquantina in Premier League con le maglie di Fulham e Tottenham (dal 2006 al 2012). Il protagonista annunciato della Colombia è invece James Rodriguez, reduce da una stagione non esaltante al Real Madrid che lo ha visto scivolare tra le riserve, nella parte conclusiva (ad esempio ha assistito dalla panchina alla finale di Champions League contro i cugini dell’Atletico). La maglia della Nazionale dovrebbe risvegliare l’estro e la leadership tecnica di un giocatore che due anni fa aveva fatto innamorare tutti ai mondiali brasiliani; nella Colombia James Rodriguez tornerà ad essere intoccabile e questo potrebbe restituirgli la fiducia necessaria per regalare alla causa gol e giocate di qualità a getto continuo. Si prospetta un bel duello a distanza con Dempsey: vedremo quale dei due campioni saprà trascinare la propria formazione alla vittoria. 

Abbiamo citato il laterale mancino degli Stati Uniti Fabian Johnson. Questi si presenta come un perfetto jolly per il ct Jurgen Klinsmann, che dovrebbe impiegarlo inizialmente nel ruolo di terzino sinistro. Johnson è cresciuto calcisticamente in Germania e negli anni è diventato un giocatore molto duttile: nel Borussia Monchengladbach gioca come esterno o anche interno di centrocampo, riuscendo ad aiutare sia in fase di ripiego che in quella d’attacco. Non a caso Johnson ha realizzato 8 gol nell’ultima stagione, 6 in Bundesliga e 2 nella fase a gironi di Champions League, 1 dei quali alla Juventus. Potenziale jolly dalla panchina è invece Christian Pulisic, centrocampista classe 1998 che il Borussia Dortmund ha pescato negli Stati Uniti nel gennaio 2015 (9 presenze e 2 gol nell’ultima Bundesliga, che ne hanno fatto il più giovane marcatore di sempre nel massimo campionato tedesco). Un talento interessante che nella Coppa America 2016 potrebbe emergere anche all’occhio del grande pubblico: Klinsmann potrà gettarlo nella mischia in situazioni di rimonta, Pulisic può giocare esterno nel tridente offensivo oppure in posizione di trequartista, anche se in tal caso il ct USA dovrebbe cambiare modulo. Passando alla Colombia una variante imprevedibile può essere Edwin Cardona, sulla carta l’elemento meno reclamizzato del pacchetto offensivo. Classe 1992 in forza ai messicani del Monterrey, è un trequartista che può partire largo sulla fascia oppure in posizione centrale; chissà che le attenzioni rivolte ai colleghi più quotati -i vari Bacca, Rodriguez e Cuadrado- non possano aprirgli spazi in più nella difesa USA. Quanto al jolly dalla panchina scegliamo il più giovane dei due Moreno, l’attaccante Marlos dell’Atletico Nacional, classe 1996 e già accostato al connazionale Faustino Asprilla.

Anche il commissario tecnico della nazionale colombiana, l’argentino José Perkeman, dovrà sciogliere qualche ballottaggio. Per il ruolo di terzino sinistro ad esempio è favorito Frank Fabra, venticinquenne del Boca Juniors, ma il mister potrebbe privilegiare la maggiore esperienza di Farid Diaz (32 anni). Per la coppia di centrocampo la prima alternativa è Carlos Sanchez, che della spedizione statunitense è il secondo giocatore per numero di presenze in nazionale (63, lo supera solo il portiere Ospina con 65 gettoni); Sanchez può essere impiegato al posto di Daniel Torres, mentre l’emergente Sebastian Perez (23 anni, dell’Atletico Nacional) sembra più sicuro del posto da titolare. Per quanto riguarda il pacchetto offensivo, il triangolo delle meraviglia Cuadrado-Rodriguez-Bacca non si tocca; più in bilico la posizione di Edwin Cardona, che parte comunque in vantaggio rispetto al diciannovenne Marlos Moreno e ad Andres Roa.

Qualche dubbio di formazione per l’allenatore degli Stati Uniti Jurgen Klinsmann. Per quanto riguarda la coppia difensiva Cameron e Brooks partono in pole position per un posto da titolari, in seconda fila Besler e Orozco; un’ipotesi ulteriore è Cameron e Brooks in mezzo con Orozco sulla destra al posto di Yedlin, ma il ct dovrebbe privilegiare la corsa di quest’ultimo. A centrocampo scalpita il più giovane della compagnia: Christian Pulisic, classe 1998 di evidenti radici croate già in forza al Borussia Dortmund; potrebbe essere schierato al posto di una delle due mezzali teoricamente titolari, gli esperti Jermaine Jones e Bedoya. In lizza per una maglia anche il ventinovenne Graham Zusi. Quanto all’attacco Dempsey è da considerarsi intoccabile, ai suoi fianchi dovrebbero agire Gyasi Zardes e Bobby Wood. Attenzione a Fabian Johnson, giocatore molto versatile che può giocare sia da terzino sinistro che da interno di centrocampo, o all’occorrenza anche come attaccante esterno nel tridente offensivo. 

Nella notte italiana tra venerdì 3 e sabato 4 giugno 2016 prende il via la Coppa America edizione del Centenario, manifestazione organizzata per celebrare i 100 anni di esistenza della CONMEBOL. Il paese ospitante è anche l’invitato speciale: gli Stati Uniti d’America, che nella partita inaugurare affrontano la Colombia al Levi’s Stadium di Santa Clara, nello stato della California. Calcio d’inizio fissato per le ore 03:30 italiane: le due formazioni sono incluse nel gruppo A insieme a Costa Rica e Paraguay, che si sfidano sempre sabato 4 giugno 2016 ma alle 23:00 ora italiana. Di seguito le quote per il pronostico e le probabili formazioni di USA-Colombia

Il pronostico SNAI per il primo match della Coppa America 2016 si presenta in equilibrio. Leggermente favoriti gli USA padroni di casa: il segno 1 per la vittoria statunitense è fissato a quota 2,60. Poco più in alto il segno 2 per il successo della Colombia (quota 2,80), mentre l’opzione più alta è il segno X per l’eventuale pareggio tra le due formazioni, che moltiplica per 3 la posta in gioco. Under a quota 1,60, Over 2,20, Goal 1,90 e NoGoal 1,80.

Jurgen Klinsmann dovrebbe schierare la sua nazionale con il modulo 4-3-3. Tra i portieri convocati rientra ancora lo storico baluardo Tim Howard, 37 anni, il titolare dovrebbe però essere Brad Guzan nonostante la stagione negativa vissuta con l’Aston Villa. In difesa i terzini saranno Yedlin a destra e Fabian Johnson a sinistra, i centrali invece Geoff Cameron e Jeff-Anthony Brooks. Nel pacchetto centrale previsti Bedoya, Bradley in cabina di regia e Jermaine Jones, davanti Dempsey agirà da centravanti di movimento per favorire gli inserimenti di Wood e Zardes.

Probabile 4-2-3-1 per la nazionale dei Cafeteros. Davanti al portiere Ospina coppia difensiva tutta ‘italiana’ con il milanista Cristian Zapata e l’interista Murillo, a completare la linea a quattro i terzini Santiago Arias a destra e Fabra a sinistra. A centrocampo il classe 1993 Sebastian Perez e Daniel Torres, sulle fasce Edwin Cardona e Cuadrado; James Rodriguez avrà libertà d’inventiva sulla trequarti mentre il centravanti sarà l’altro milanista Carlos Bacca.

1 Guzan; 2 Tedlin, 20 Cameron, 6 Brooks, 23 F.Johnson; 11 Bedoya, 4 Bradley, 13 J.Jones; 9 Zardes, 8 Dempsey, 7 Wood

In panchina: 12 Howard, 22 Horvath, 3 Birnbaum, 5 Besler, 14 Orozco, 21 E.Castillo, 10 Nagbe, 15 Beckerman, 16 Kitchen, 17 Pulisic, 19 Zusi, 18 Wondolowski

Allenatore: Jurgen Klinsmann

Colombia (4-2-3-1): 1 Ospina; 4 Arias, 2 C.Zapata, 22 Murillo, 18 Fabra; 13 S.Perez, D.Torres; 11 Cuadrado, 10 J.Rodriguez, 8 E.Cardona; 7 Bacca

In panchina: 12 Robinson Zapata, 23 Bonilla, 3 Oscar Murillo, 5 Celis, 14 Medina, 15 Aguilar, 19 F.Diaz, 6 Carlos Sanchez, 9 Roger Martinez, 20 Roa, 17 Dayro Moreno, 21 Marlos Moreno

Allenatore: José Pekerman