Il mondo si stringe attorno alla famiglia di Muhammed Ali, passato alla storia come boxeur con il nome di Cassius Clay. Sulle cause della morte c’è ancora incertezza, nonostante il pugile 74 enne fosse stato ricoverato alcuni giorni fa in un ospedale di Phoenix a causa di una crisi respiratoria. Appena un anno prima Muhammed Ali era stato ricoverato per un altro problema di salute che si era però risolto nel giro di poche settimane. Un portavoce della famiglia ha comunicato tramite la BBC che la morte del campione sarebbe avvenuta in seguito ad uno shock settico, sottolineando che è stato provocato da cause del tutto naturali. “Sono felice che mio padre non abbia sofferto a lungo“, riferisce la figlia Maryum, “è in un posto migliore“. Il corpo di Muhammed Ali verrà trasportato fra oggi e domani nella città di nascita, Louisville, nel Kentucky, dove venerdì avrà luogo il funerale. Sarà il KFC Yum! Center ad accogliere la lunga processione che si estenderà lungo le strade della città, terminando poi con una cerimonia privata al cimitero locale di Cave Hill. L’ultimo saluto al campione, che durante la sua carriera si convertì all’islam, verrà guidato da un Imam, mentre gli elogi verranno affidati all’ex Presidente Bill Clinton, al giornalista sportivo Bryant Gumber ed all’attore Billy Crystal. La BBC 1 ha previsto nelle prossime ore la messa in onda di uno speciale sulla vita del leggendario Muhammed Ali, visibile per i soli utenti online del Regno Unito. In 21 anni di carriera impeccabile, Ali aveva conquistato 56 vittorie, di cui 37 knockouts.