Finale maschile degli Open di Francia tra Novak Djokovic ed Andy Murray. Il tennista serbo partirà come al solito favorito ma attenti alle sorprese perché a Roma proprio Murray aveva battuto Djokovic nell’atto conclusivo degli Internazionali. Potrebbe essere match molto fisico tra due tennisti che si conoscono molto bene, che tra l’altro non hanno mai vinto a Parigi. Speriamo che la pioggia, che ha creato tanti problemi ben più gravi alla capitale francese, non faccia slittare la partita decisiva di questo Slam. Intanto ieri la tennista spagnola ventiduenne Garbine Muguruza ha sconfitto in due soli set Serena Williams. Che sia l’inizio di una nuova epoca Per presentare la finale del Roland Garros abbiamo sentito l’ex tennista Paolo Bertolucci. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Djokovic-Murray sarà un grande match? Chi si aspetta grande spettacolo potrebbe anche essere deluso. Potrebbe essere infatti una partita giocata sul piano fisico, con molto dispendio di energie, tanto stress.
Per Djokovic sarebbe la prima volta a Parigi, uno stimolo in più per il tennista più forte del mondo? Credo proprio che non ci sarà bisogno di questo, Djokovic giocherà come al solito, è il tennista numero uno al mondo. Non ci sarà bisogno di particolari motivazioni.
Anche Murray sarebbe al primo successo al Roland Garros, motivazioni importanti anche per lui? Vale lo stesso discorso anche per Murray aggiungendo una cosa: il tennista scozzese è nel momento migliore della sua carriera. E’ anche favorito dall’assenza di Nadal e Federer.
Che gioco potrà fare Murray contro il favorito Djokovic? Continuare a giocare bene come sta facendo ormai da tempo sulla terra, con ottimi risultati. Sarà decisiva la percentuale di prime palle per l’esito dell’incontro.
Chi vincerà secondo lei? Vedo favorito Djokovic leggermente. A Roma Murray ha vinto ma alla fine Djokovic non aveva più benzina. E’ un incontro aperto a ogni risultato.
Intanto tra le donne ha vinto la Muguruza, sta finendo l’era Williams? Poteva capitare con una Muguruza così in forma, è più preoccupante la sconfitta di Serena contro la Kerber agli Open d’Australia.
La tennista spagnola ha dalla sua l’età, solo ventidue anni: crede che sia proprio lei l’erede di Serena? Ci sono tante tenniste dietro la Williams, non c’è ancora niente di chiaro. Serena in fondo è sempre lì a lottare per il successo. Sicuramente la Muguruza tra le tenniste della nuova generazione è quella che sembra avere più chance per prendere l’eredita della Williams. (Franco Vittadini)