È stato ufficializzato come nuovo CT della Nazionale: dal prossimo 10 luglio sarà sulla panchina dell’Italia con l’obiettivo di qualificarsi per il Mondiale 2018 e poi, eventualmente, fare bene in Russia. E’ una bella notizia anche per il Torino: Ventura ha allenato il club granata nelle ultime cinque stagioni, riportandolo in Serie A al primo colpo e qualificandolo in Europa League, dove ha raggiunto gli ottavi di finale. Per questo in serata è arrivato un comunicato del Torino nel quale si esprime orgoglio “per aver contribuito all’approdo in Nazionale” del tecnico genovese. Il messaggio è firmato da Urbano Cairo e tutto il Torino”; con il presidente granata Ventura ha sempre avuto un ottimo rapporto, tanto che la scorsa settimana aveva fatto da testimone di nozze al suo allenatore. Proprio in quell’occasione Cairo aveva augurato a Ventura la panchina della Nazionale: le cose erano già chiare, oggi se ne ha la conferma ufficiale.



È il nuovo Commissario Tecnico della Nazionale. Finalmente l’Italia ha il nome ufficiale del successore di Antonio Conte: dal prossimo 10 luglio Ventura sarà sulla panchina dell’Italia e, come si legge sul comunicato della Federazione, avrà un contratto di due anni che terminerà con il Mondiale 2018. Un progetto biennale per il genovese: in Russia Ventura vivrà il culmine della sua esperienza azzurra. Nel frattempo, dopo l’annuncio al Consiglio Federale, il presidente della FIGC Carlo Tavecchio ha rilasciato le prime dichiarazioni spiegando le ragioni della sua decisione: “Ho scelto Ventura perchè è un maestro di calcio” ha detto, aggiungendo che “ha lo stesso concetto di sacrificio e perseveranza di Conte”. Questo, e anche un’idea di calcio a livello tattico che è praticamente identica a quella dell’attuale Commissario Tecnico. Tavecchio ha affermato di aver voluto mantenere fede alla sua idea di qualche settimana fa; era infatti noto come Ventura fosse da tempo il primo candidato alla panchina dell’Italia.



È il nuovo Commissario Tecnico della Nazionale, lo ha ufficializzato Carlo Tavecchio nel corso del Consiglio Federale. Meglio: lo sarà dopo gli Europei 2016. Succederà ad Antonio Conte: lo stesso avvicendamento si era avuto nel 2009 sulla panchina del Bari, quando Conte – che aveva portato la squadra in Serie A – lasciò il club pugliese per divergenze riguardanti il mercato e la linea da seguire. Ventura, genovese, è il venticinquesimo CT della nostra Nazionale: prenderà posto in federazione il 10 luglio e, stando alle prime indiscrezioni, riceverà uno stipendio di 1,3 milioni di euro l’anno ma non avrà nessun bonus legato all’eventuale qualificazione al Mondiale 2018, che sarà il primo vero obiettivo del suo mandato. Via Conte dunque, e dentro l’allenatore che nelle ultime cinque stagioni ha guidato il Torino: una scelta nel segno della continuità tattica, visto che i due tecnici si affidano a moduli e sistemi di gioco praticamente identici. Tra i due ci sono 21 anni di differenza, e questa se vogliamo è la novità: se nell’estate del 2014 l’Italia si era affidata a un allenatore giovane ed emergente, ora la scelta ricade su un tecnico esperto e navigato, con 40 anni di carriera alle spalle ed esperienze praticamente in tutta Italia e a tutti i livelli. Gli mancava una grande squadra: possiamo dire che la Nazionale abbia messo a posto le cose.



Sarà il nuovo Commissario Tecnico della Nazionale? Tutti i segnali portano alla nomina dell’allenatore del Torino. Carlo Tavecchio lo aveva detto nei giorni scorsi: l’annuncio del nuovo CT, che succederà ad Antonio Conte dopo gli Europei 2016, sarebbe arrivato nella giornata del 7 giugno. Dunque ci siamo: Conte terminerà la sua avventura dopo la rassegna continentale per dedicarsi al Chelsea (dove ha già firmato da tempo) e dunque la Nazionale avrà bisogno di una nuova guida. Le ipotesi per la successione sono state numerose: tra queste quella di Eusebio Di Francesco, quella di Vincenzo Montella e anche quella, e sarebbe stato un ritorno, di Roberto Donadoni la cui esperienza nell’Italia durò forse troppo poco e non fu sottolineata con i giusti meriti. Già da settimane però Ventura ha sbaragliato la concorrenza, al di là delle dichiarazioni di cautela; un nome legato a Conte, non solo perchè il salentino gli lasciò il posto sulla panchina del Bari che aveva appena portato in Serie A. Conte si è ispirato al fin dai primi tempi ad Arezzo, poi è passato al 3-5-2 e anche Ventura si è affidato a questo modulo nelle ultime stagioni con il Torino. Dovesse essere ufficializzata la sua nomina ad allenatore dell’Italia, arriverà alla panchina della Nazionale a 68 anni: un bel premio per un allenatore che ha iniziato questo mestiere nel lontano 1976, come tecnico delle giovanili della sua Sampdoria.