Resa dei conti al Provinciale di Trapani, grazie all’1-1 di stasera e soprattutto al 2 a 0 dell’andata, dopo tre anni il Pescara torna in Serie A, missione compiuta per Oddo e i suoi ragazzi che conquistano la promozione nella massima categoria, la formazione di Cosmi si ferma a un passo da un’impresa storica, ma il Trapani si è reso protagonista di una stagione stupenda. All’81’ ospiti a un passo dal 2 a 1, decisiva la parata di Andrade sul tiro di Caprari che ha deciso di andare in porta anziché servire Lapadula che era liberissimo. All’inizio del recupero Petkovic stacca di testa, trovando l’opposizione di Fiorillo che si distende e blocca la sfera. Al triplice fischio di Maresca esplode la festa del Pescara, Cosmi in lacrime viene consolato da Oddo che è subito corso da lui per fargli i complimenti prima di precipitarsi dai suoi ragazzi.
Trapani-Pescra 1-1 quando ormai mancano solamente dieci minuti al novantesimo. Al 57′ gli ospiti pareggiano i conti con Verre che trova Andrade lontano dai pali e tira da lontanissimo, col pallone che si insacca in rete per l’1 a 1, beffando così il Trapani che al 64′ rimane anche in dieci per l’espulsione di Scognamiglio, rosso diretto per il fallo da ultimo uomo su Lapadula che si stava involando verso la porta di Andrade. In campo gli animi si surriscaldano e anche sugli spalti il pubblico comincia a contestare pesantemente le decisioni dell’arbitro Maresca. In ogni caso i padroni di casa reagiscono e al 75′ sfiorano il secondo gol con il destro di Ciaramitaro che esce di poco a lato sul secondo palo. Al 79′ il Pescara torna in avanti con il destro di Pasquato che termina in tribuna.
È ricominciato al Provinciale di Erice il match tra Trapani e Pescara, al decimo minuto del secondo tempo il punteggio rimane sull’1 a 0 per la formazione di Cosmi. Da segnalare, a inizio ripresa, l’infortunio muscolare alla gamba sinistra per Fazio che è costretto ad abbandonare il campo, al suo posto entra Barillà. Ancora nessuna palla gol per le due squadre da quando sono rientrate in campo per la seconda frazione di gioco, a differenza del primo tempo i padroni di casa non sono riusciti a imporre ritmi elevati e un pressing alto per mettere alle corde gli avversari.
Intervallo al Provinciale di Trapani dove si è concluso il primo tempo della sfida tra la squadra di casa e il Pescara, al quarantacinquesimo minuto di gioco il punteggio vede la formazione di Cosmi in vantaggio per 1 a 0. In questa fase del match gli uomini di Cosmi provano a riprendere fiato e gli ospiti rialzano la testa, sfiorando il gol del pari in un paio di occasioni al 35′, prima con Lapadula che si fa ipnotizzare da Andrade e poi con Pasquato che viene fermato dall’uscita del portiere avversario. Al 39′ i giocatori del Pescara chiedono un calcio di rigore, sul colpo di testa di Lapadula interviene Scognamiglio che tocca il pallone col gomito largo, l’arbitro Maresca non interviene. Al 42′ Trapani pericoloso su punizione con Petkovic, la palla esce di poco. Al 45′ il Pescara torna al tiro con Pasquato, palla che sfiora il secondo palo.
Trapani-Pescara 1-0 quando siamo giunti al trentesimo minuto del primo tempo. I padroni di casa continuano a mettere costantemente sotto pressione gli ospiti che faticano a uscire dalla propria metà campo. Al 20′ altro pericolo per la formazione di Oddo con il cross di Citro che viene ribattuto a fatica da Fiorillo. Al 23′ altra palla gol per il Trapani, Fiorillo è bravo a respingere da distanza molto ravvicinata il tiro di Coronado. Al 28′ Citro cerca la doppietta con l’esterno sinistro, venendo chiuso in corner.
Al Provinciale di Trapani è cominciata da dieci minuti la gara tra i padroni di casa e il Pescara, valida per il ritorno della finale playoff di Serie B 2015-2016, il punteggio è di 1 a 0 per il Trapani. Grazie alla miglior posizione in classifica, agli uomini di Cosmi basta vincere con due gol di scarto per essere promossi in Serie A, e sin dal fischio d’inizio pressano molto alti gli avversari. Al 5′ il Trapani sblocca la contesa, Citro parte sul filo del fuorigioco e si invola verso la porta non lasciando scampo a Fiorillo, proteste vibranti da parte dei giocatori del Pescara ma l’arbitro Maresca convalida comunque il gol. Gli ospiti reagiscono al 9′ con il tiro angolato di Caprari, decisiva l’opposizione di Andrade che mette il pallone in calcio d’angolo.
Comincia: è l’ultima partita del campionato di Serie B e al termine della serata conosceremo la squadra che otterrà la promozione in Serie A, raggiungendo così Cagliari e Crotone. Si riparte dal 2-0 con cui il Pescara ha vinto all’Adriatico; al Trapani serve una vittoria con almeno due gol di scarto per festeggiare una storica promozione. Andiamo dunque a vedere le formazioni ufficiali della partita, calcio d’inizio alle ore 20:30. 1 Nicolas; 6 Scognamiglio, 4 Pagliarulo, 2 Perticone; 13 Fazio, 27 Eramo, 21 Nizzetto, 20 Coronado, 29 Rizzato; 18 Citro, 10 B. Petkovic. In panchina: 31 Fulignati, 7 Basso, 23 Camigliano, 3 Daì, 14 Ciaramitaro, 17 Barillà, 35 De Cenco, 8 Montalto, 9 Torregrossa. Allenatore: Serse Cosmi 1 Fiorillo; 11 Zampano, 6 Fornasier, 15 Campagnaro, 39 A. Crescenzi; 23 Benali, 34 Torreira, 40 Verre; 9 Pasquato, 17 Caprari; 10 Lapadula. In panchina: 18 Aresti, 26 Vitturini, 13 Zuparic, 28 Mitrita, 20 Acosta, 5 A. Bruno, 24 Selasi, 7 Verde, 32 Cappelluzzo. Allenatore: Massimo Oddo
Si avvicina; dal punto di vista della chiave tattica le due squadre ormai si conoscono, essendosi affrontate già tre volte nel corso della stagione. Il Trapani ha cambiato il suo modo di giocare: rispetto all’iniziale 4-3-1-2 con Coronado alle spalle delle due punte, Serse Cosmi è passato a un 3-5-2 sfruttando maggiormente la spinta delle corsie e creando densità in mezzo al campo, permettendo alle mezzali di inserirsi i zona gol con una copertura più proficua da parte dei laterali. Il Pescara invece si è sempre mosso con il centrocampo a rombo; possibile variante il doppio trequartista alle spalle di una punta unica, ma per il resto Massimo Oddo se la gioca con Lapadula che fa da riferimento avanzato e due giocatori che gli girano intorno, tutti veloci e con una tecnica di base che permette di saltare l’uomo e scambiarsi di posizione nel corso della partita. Il Trapani, costretto a recuperare due gol di svantaggio, dovrà stare molto attento a non scoprirsi troppo, perchè il Pescara può essere letale nelle ripartenze.
Parte con il Delfino in vantaggio di due gol, e molto vicino alla promozione in Serie A. Per Massimo Oddo però l’imperativo è rimanere concentrati fino alla fine: l’allenatore del Pescara non ha la minima intenzione di sedersi sugli allori e impostando una partita nel tentativo di contenere e gestire le due reti segnate all’andata. “Perchè non ho esultato?” ha detto Oddo ai microfoni di Sky Sport dopo il 2-0 dello stadio Adriatico. “Semplice, perchè si esulta sempre alla fine. Non è ancora fatta: manca il ritorno”. Oddo dunque è pragmatico, non scaramantico ma consapevole del fatto che il Trapani ha nelle corde la rimonta del risultato di una settimana fa. Per Oddo soltanto il 15% del lavoro è stato fatto, e adesso “dobbiamo andare a Trapani come se fosse una finale secca”. Ovvero, il Pescara scenderà in campo per vincere. Per il tecnico dei biancazzurri l’espulsione di Scozzarella dopo 27 minuti di gioco “non ha influenzato il nostro modo di giocare. I ragazzi sono stati bravi”. Una parola anche su Gianluca Lapadula, il bomber del Pescara: “Le sue qualità sono sotto gli occhi di tutti. Tante squadre lo cercano, noi speriamo riesca a segnare anche il trentunesimo gol”.
Vale un posto in Serie A: l’ultima volta in cui il Trapani ha centrato una promozione risale alla stagione 2012-2013. Allenatore Roberto Boscaglia, alla guida di un gruppo che era ripartito dal fondo per un fallimento e aveva già fatto passi da gigante: quel Trapani vinse il girone A con 3 punti di vantaggio sul Lecce e 13 sul Carpi, ottenendo la promozione diretta. Ottenne 18 vittorie, 10 pareggi e 4 sconfitte segnando 60 gol (miglior attacco) e subendone 31 (quarta miglior difesa); la promozione fu effettiva soltanto all’ultima giornata, quando il Trapani che arrivava da due pareggi riuscì a staccare definitivamente il Lecce, che aveva pareggiato al Via del Mare contro il Carpi mancando il sorpasso e poi cadde contro l’AlbinoLeffe (quarto sul campo ma retrocesso in sesta posizione per la penalizzazione). Il 4-3 di Cremona peraltro arrivò al 90’: Matteo Mancosu segnò il terzo dei suoi gol al 90’, raggiungendo quota 15 e permettendo al Trapani di festeggiare dopo che nel primo tempo la Cremonese aveva trovato la via del gol con Minelli, Le Noci e Nizzetto (oggi giocatore del Trapani) che aveva pareggiato il gol di Giovanni Abate.
Si gioca tra poco; sarà il quarto incrocio stagionale tra le due squadre che si giocano questa sera l’ultima promozione in Serie A. Il Pescara come sappiamo ha vinto quella che è forse la partita più importante, l’andata della finale playoff; nella stagione regolare invece le due squadre si erano divise la posta, e curiosamente entrambe avevano vinto in trasferta. Il 17 ottobre 2015 il Pescara aveva vinto al Provinciale con un 3-0 netto, aprendo una striscia di 4 sconfitte consecutive per il Trapani: avevano segnato Lapadula e Benali (come domenica sera) con sigillo finale di Caprari. Il primo marzo 2016 invece era stato il Trapani a essere corsaro, espugnando l’Adriatico con un 2-1: vantaggio firmato Citro, pareggio a un minuto dal termine di Fornasier e gol vittoria in pieno recupero da parte di Mirko Eramo. Anche per il Pescara si era trattato della prima sconfitta di una serie, in questo caso cinque partite perse (e sei su sette) che hanno impedito al Delfino di giocarsi davvero la promozione diretta.
, diretta dall’arbitro Maresca di Napoli, è l’appuntamento con la promozione: alle ore 20:30 di questa sera lo stadio Provinciale ospita la finale di ritorno dei playoff di Serie B 2015-2016. In 90 minuti si decide tutto, ovvero quale squadra centrerà la salita in Serie A seguendo Cagliari e Crotone, che hanno già centrato l’obiettivo nella stagione regolare. Tutto in 90 minuti perchè i tempi supplementari non sono previsti: il regolamento ci dice che in caso di parità di gol non sia da tenere in considerazione la formula dei gol in trasferta, ma che viga il vantaggio della formazione che si sia meglio piazzata in classifica.
All’andata il Pescara ha vinto 2-0, ma nella stagione il Trapani ha ottenuto un punto in più: dunque, al Delfino per la promozione basta anche solo perdere con un gol di scarto, mentre il Trapani festeggerà la Serie A con una vittoria con almeno due reti di margine, indipendentemente dal risultato esatto.
Si riparte dai gol con cui Ahmad Benali e Gianluca Lapadula hanno timbrato la vittoria del Pescara: due gol fondamentali per la formazione di Massimo Oddo che parte in vantaggio e può impostare una partita nel tentativo di contenere e ripartire. Anche un anno fa i biancazzurri erano arrivati alla finale per la promozione, anche in quel caso erano dietro in classifica e il Bologna aveva avuto la meglio grazie a due pareggi.
Adesso in Abruzzo si sogna: questa squadra può ripercorrere le orme di quella che fu promossa nel 2012, anche se all’epoca Zdenek Zeman stravinse il campionato con un gioco meraviglioso. Gioco che esprimono anche i ragazzi terribili di Oddo; questa sera dovranno fare fronte alla voglia di un Trapani che forse il suo vero campionato l’ha già vinto, ma che arrivato a questo punto non ha certo intenzione di fermarsi.
Che la formazione siciliana arrivasse sino alle soglie della Serie A era un pensiero che attraversava la mente di pochi; è stato straordinario il lavoro di Serse Cosmi che, passando anche attraverso cambi di modulo e rotazione dei giocatori, ha costruito un girone di ritorno da favola consentendo al Trapani di arrivare a vette su cui mai si era inerpicato nella sua storia.
La sconfitta dell’Adriatico fa male e ci vorrà tanta intensità per provare a recuperare; un’intera città sogna la grande impresa e sicuramente, per quello che si è visto in stagione, i ragazzi di Cosmi sono in grado di tramutare questo sogno in realtà. A noi non resta che metterci comodi e stare a vedere come andrà a finire: quale squadra otterrà la promozione in Serie A, chiudendo così la stagione cadetta?
Diamo subito la parola al campo senza indugiare oltre, perchè è arrivato il momento che stavamo aspettando: la diretta di Trapani-Pescara, valida per il ritorno della finale playoff della Serie B 2015-2016, sta per cominciare…
La diretta tv di Trapani-Pescara sarà trasmessa dai canali della pay tv del satellite; per tutti gli abbonati l’appuntamento è su Sky Sport 1, Sky Super Calcio e Sky Calcio 1 (su quest’ultimo canale è disponibile anche il servizio pay per view per i non abbonati al pacchetto Calcio, codice d’acquisto ). Chi non avesse a disposizione un televisore potrà comunque avvalersi del servizio di diretta streaming video, attivando su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone l’applicazione Sky Go che non richiede costi aggiuntivi.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE