Marcatore del gol della vittoria alla finale di Euro 2016 tra Francia e Portogallo, non può che essere profondamente orgoglioso e soddisfatto della propria rete, realizzata nei tempi supplementari della finale. Il Portogallo, orfano del proprio capitano Cristiano Ronaldo a causa di un infortunio che lo porterà via dal campo in barella, i lusitani si stringono in gruppo rispondendo colpo su colpo ai francesi, leggermente più dinamici in questa finale di Euro 2016. Ma al primo supplementare Eder segna da fuori area con grande potenza sorprendendo il portiere francese Lloris e consegnacosì il primo titolo europeo al Portogallo. Intervenuto nella conferenza stampa successiva al match Francia-Portogallo Eder si è detto molto felice per la rete segnata e ha ringraziato il team, che ha ben costruito l’azione. La rete di Eder però non ha tracciato solo la storia del Portogallo ma probabilmente anche quella della sua carriera personale, fino ad allora piuttosto opaca. 



, commentatore della Rai per questi Euro 2016, che proprio ieri sera si sono conclusi con la finale tra Francia e Portogallo, vinta dai lusitani, non è riuscito a trattenete un commento tagliente dei confronti della digrigenza dell‘Inter, scusandosi subito dopo. Zenga, ex portiere del club nerazzurro dal 1982 al 1994 non ha mai nascosto il proprio desiderio di ritornare un giorno di nuovo entro il club milanese e da gran tifoso dell’Inter non ha potuto risparmiare un’ironia tagliente nei confronti delle strategie di calciomercato attuate in questa finestra estiva. Non è infatti una novità che l’Inter abbia messo nel mirino perla prossima stagione Joao Mario: centrocampista classe 1993 attualmente in maglia dello Sporting Lisbona e grande protagonista della nazionale portoghese nella finale di Euro 2016 contro la Francia padrona di casa. Zenga, che ha elogiato il grande talento e la versatilità del giovane portoghese ha commentato in maniera ironica la decisione dell’Inter di puntare sul giovane, contestando evidentemente le precedenti scelte attuate dal club. Il commentatore però si è subito scusato in diretta per l’accaduto. 



Al termine della Finale di Euro 2016 tra Francia e Portogallo, terminata con l’inattesa vittoria da parte dei lusitani grazie al gol di Eder nel primo parziale supplementare, il capitano del Portogallo Cristiano Ronaldo si è presentato alla piccola conferenza stampa del dopo match tra le lacrime di commozione: “ è uno dei momenti più belli della mia carriera ed è un momento indimenticabile per la storia del Portogallo”. Tali toni sono chiaramente motivati: con la vittoria di Euro 2016 il Portogallo ottiene il suo primo trionfo europeo in casa della Francia, grande favorita sulla carta alla vigilia della finale. Dalla sconfitta a Euro 2004 contro la Grecia, i lusitani hanno cercato una seconda chance, che oggi hanno raccolto e portato a compimento. Cristiano Ronaldo, costretto al ritiro dopo pochi minuti per infortunio ha poi concluso la sua intervista ringraziando tutti coloro che negli anni hanno supportato e gioito con la nazionale portoghese.



Termina con la splendida vittoria del Portogallo l’avventura di Euro 2016: la finale Francia-Portogallo è stata decisa dalla rete di Eder, che ai tempi supplementari porta in vantaggio i lusitani grazie a un tiro da fuori area che rimarrà nella storia della nazionale portoghese. A conclusione di questa grande finale di Euro 2016 andiamo a vedere alcuni dati curiosi a proposito del match Francia-Portogallo: per i lusitani si tratta della primo titolo europeo della storia, risulatato a cui la nazionale guidata da Cristiano Ronaldo è giunto in maniera insolita. In tutto il suo prcorso a Euro 2016 infatti, il portogallo ah raggiunto la vittoria nei tempi regolamentari soltanto una volta, battendo per 2 a 0 in semifinale il Galles di Gareth Bale. Significatino nel primo tempo della finale tra Francia e Portogallo è stato poi il ritiro per infortunio del capitano e uomo di punta dei lusitani Cristiano Ronalo: l’assenza del numero 7 del Real Madrid, pesa nella formazione del Portogallo, che riesce a raggiunefre lo speccio della Francia soltanto dopo 80 minuti di gioco.

Il gol di Eder ha deciso la finale Francia-Portogallo di Euro 2016. Purtroppo per i tifosi azzurri, non si tratta naturalmente dell’oriundo italo-brasiliano dell’Inter e della nostra Nazionale, bensì dell’attaccante del Portogallo che nell’ultima stagione ha giocato sei mesi nello Swansea e sei mesi al Lilla, segnando un totale di 6 gol (tutti con la maglia del club francese). Non si può certo dire che fosse uno dei nomi più attesi della finale di Saint Denis: Eder infatti in tutto l’Europeo aveva giocato circa un quarto d’ora, raccogliendo solo pochi minuti nei finali delle partite del girone contro Islanda e Austria. Da allora più nulla, fino al 79′ minuto della partita di ieri, che certamente resterà nella memoria di un’intera Nazione per sempre. Un ottimo impatto sulla partita, tanti falli guadagnati e infine il sigillo con il fantastico tiro da fuori area (con Lloris non impeccabile nell’occasione) che ha ammutolito lo Stade de France e potrebbe avere cambiato la sua carriera…

Le statistiche confermano l’impressione di come la Francia abbia sprecato un’enorme occasione per vincere gli europei organizzati in casa. Tiri totali: 9 Portogallo, 18 Francia; non si può dire che i blues non ci abbiano provato, ma agli uomini di Deschamps è mancato il cinismo sotto porta. Per la Francia da registrare il palo di Gignac, per il Portogallo la traversa di Guerreiro. Possesso palla: 47% Portogallo, 53% Francia; leggera supremazia territoriale per i blues che però serve a ben poco se non riesci a vincere le partite. Cartellini gialli: 6 Portogallo, 4 Francia; la partita si è subito incattivita con l’intervento assassino di Payet su Cristiano Ronaldo (ginocchio sinistro fuori uso per CR7), Clattenburg forse doveva essere più severo ma nel complesso ha sempre avuto il match sotto controllo.

L’eroe di Euro 2016, Eder (autore del gol vittoria), ai microfoni della tv portoghese: “Al momento del gol ho provato un’emozione indescrivibile, tutta la squadra ha lavorato tantissimo per giungere a questo ambitissimo traguardo e abbiamo lottato con una forza d’animo enorme fino al termine. Tutti i giocatori e i membri dello staff tecnico hanno contribuito a questo nostro trionfo. Ci si è presentata questa occasione unica e l’abbiamo sfruttata al meglio. Sono contento di aver dato il mio contributo e di vedere che tutti i nostri sforzi sono stati ripagati con gli interessi. All’uscita di Cristiano Ronaldo non ci siamo scoraggiati e abbiamo trovato il modo di compattarci e fare quadrato. Voglio dedicare il gol a Susanna, la mia mental coach”.

Il ct Didier Deschamps ai microfoni della tv francese non nasconde l’amarezza per un trofeo sfuggito proprio a un passo dal traguardo: “Abbiamo avuto le opportunità per vincere, ma ci è mancata un po’ di freschezza il che non può essere una scusante. Abbiamo giocato la nostra partita, ma alla fine sono stati gli avversari a fare gol. La delusione è tanta ma non dobbiamo gettare alle ortiche l’enorme lavoro fatto finora. Da domani ci rimetteremo al lavoro e troveremo altri obiettivi da raggiungere, anche se ci vorrà del tempo per lasciarci alle spalle questa batosta. stato comunque magnifico giocare di fronte a un pubblico meraviglioso come il nostro”.

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