Ogni giorno che passa si infittisce la storia legata alla cessione del Milan che in questo periodo sta lavorando per trovare una definizione alla trattativa. Ne ha parlato a Sky Sport anche il giornalista del Secolo XIX Giampiero Timossi: “Credo che la trattativa sia molto vicina alla conclusione. Il Presidente Silvio Berlusconi pare che si sia convinto di vendere la maggioranza ai cinesi. Anche alcune scelte, come quella di Vincenzo Montella, sembrano andare nella direzione in questione“. I prossimi giorni potrebbero essere importanti per lo sviluppo della cessione con l’entrata nella fase caldissima del calciomercato. Staremo a vedere se in casa rossonera si troverà una definizione e se soprattutto si renderà noto il nome degli acquirenti.
Per la cessione del Milan il nuovo giorno caldo dovrebbe essere domenica 24 luglio. Il condizionale è d’obbligo perché già troppe volte sono saltate presunte scadenze in questo tormentone che è ormai diventata la cessione del Milan da Silvio Berlusconi alla cordata di imprenditori cinesi rappresentata dall’advisor italo-americano Sal Galatioto. Tutto naturalmente cambierebbe se venisse confermato per quel giorno l’arrivo dei cinesi a Milano, che dovrebbe dare il via ad un evento mediatico di altissimo profilo, con firme in diretta televisiva e immediata conferenza stampa, ma per ora si tratta solo di indiscrezioni, proprio come quelle sulle identità degli investitori, escluso il gruppo Kweichow Moutai, sulla cui presenza nel consorzio oramai non sembrano più esservi dubbi. Questa però è praticamente l’unica certezza, dunque la speranza dei tifosi del Milan, che ormai cominciano a perdere la pazienza, è che anche il resto del mistero possa effettivamente essere svelato nel giro di una decina di giorni. Siamo già fin troppo vicini all’inizio delal prossima stagione e nel vivo del calciomercato…
La cessione del Milan continua a slittare e adesso sembra che un nuovo termine per la trattativa fra Silvio Berlusconi e la cordata di imprenditori cinesi potrebbe essere fissata per domenica 24 luglio. Abbiamo imparato a capire in questi mesi che pure queste date di “fine” delle trattative non hanno grande valore, ma serve almeno per fissare un orizzonte temporale entro il quale potrebbe avere davvero luogo la cessione del Milan, naturalmente se tutto filerà liscio nei prossimi 10 giorni visto che già altre volte sembrava di essere vicini alla conclusione di una vicenda che invece sembra non avere mai un epilogo, in un senso oppure nell’altro. Naturalmente si può considerare come una buona notizia il fatto che non ci sono state rotture definitive dunque l’affare può ancora andare in porto, ma di certo l’incertezza non fa bene al Milan, che ormai da settimane si ritrova in una sorta di limbo, nel quale Berlusconi non può agire del tutto libero (vedi caso Brocchi) perché sa di essere sul punto di cedere, ma dall’altra parte non inizia nemmeno la nuova era del ‘Milan cinese’. Gli imprenditori orientali dovrebbero finalmente arrivare a Milano alla fine di settimana prossima e allora – in un senso o nell’altro – la vicenda dovrebbe infine sbloccarsi: portate pazienza…
La cessione del Milan ha ormai assunto i contorni di una vera e propria telenovela, di quelle con tantissime puntate e colpi di scena compresi i ritorni in scena di personaggi che sembravano non avere più niente a che fare con la vicenda. Ci riferiamo in questo caso naturalmente a Mr Bee Taechaubol, che per molto mesi era stato in primo piano come possibile acquirente del Milan ma poi è stato nettamente superato dalla cordata cinese rappresentata dall’advisor italo-americano Sal Galatioto. Negli ultimi giorni dunque Mr Bee si è rifatto vivo turbando la già complicata trattativa per la cessione del Milan fra Silvio Berlusconi e la cordata cinese. Tuttavia è doveroso precisare che il thailandese ormai non ha più alcuna possibilità di acquisire la maggioranza del pacchetto azionario del Milan: se Berlusconi dovesse alla fine decidere di vendere il suo amatissimo Milan (per prudenza è meglio non usare ancora l’indicativo) sarà di certo ai cinesi. A Mr Bee resta il ruolo dell’antagonista, che rischia però di allungare ancora di qualche altra puntata la telenovela “cessione Milan“.
La cessione del Milan è sempre più un tormentone, ma la notizia interessante delle ultime ore è che in Cina sono sempre più convinti che l’affare si farà, nonostante l’ennesimo rinvio abbia aumentato lo scetticismo in Italia. Niente di tutto questo nel colosso asiatico, dove si parla con sempre maggiore insistenza della cessione del Milan a una cordata di imprenditori cinesi, i cui nomi a dire il vero continuano a rimanere avvolti nel mistero. Anche questo non contribuisce ad aumentare la fiducia in Italia, ma la , secondo canale della tv di Stato cinese, ne ha parlato diffusamente ieri sera. Viene confermata lesistenza di un consorzio di investitori che sta trattando lacquisto del Milan dalle mani di Silvio Berlusconi. Unoperazione che rientra nel progetto di espansione cinese nel calcio mondiale: anche la CNTV, la versione in inglese della tv cinese, ha ribadito il concetto, evidenziando i dettagli delloperazione. Lacquisto del Milan vale 750 milioni di euro. L80% delle quote passerebbe subito in mani cinesi e nel giro di 2-3 anni anche il restante 20%. Si tratta di cifre circolate anche in Italia e che in Oriente vengono confermate. Il fatto che nelle scorse ore in Cina si sia parlato di questo affare potrebbe significare che esso è vicino alla chiusura. Non rimane che attendere qualche giorno per capire se arriverà la tanto sospirata firma del contratto preliminare di vendita che farebbe diventare realtà la cessione del Milan, un tormentone che sembra non avere mai fine.
La cessione del Milan, che sembrava potersi concretizzare in questi giorni, è slittata di un’altra settimana per la sistemazione di alcuni dettagli legati a clausole. Nella giornata di domani alcuni degli investitori cinesi potrebbero, e il condizionale rimane ancora d’obbligo, essere a Milano per inoltrarsi personalmente nella trattativa legata alla cessione del Milan, quel che è certo però è che i tempi si sono allungati ulteriormente. Il giornalista Luca Serafini, vicino al mondo rossonero, ha espresso la sua opinione in merito alla cessione del Milan nell’editoriale per milannews.it: “Non si riesce a capire come vada a finire questa trattativa, prima c’era stato mister Bee, poi una cordata non meglio identificata, si sperava che il closing fosse vicino e che il caliciomercato così avesse una sterzata, ma ora c’è un altro rallentamento”. Da chiarire anche la posizione di Mr Bee: inizialmente sparito dai radar dopo il mancato accordo con Berlusconi per la cessione del Milan, è tornato alla carica nel week-end con una nuova proposta per l’attuale presidente. Il quale però aveva appena confermato la prossima cessione del Milan alla cordata di imprenditori cinesi, che per adesso tra l’altro rimangono non meglio identificati e rappresentati dall’advisor italo-americano Sal Galatioto. Luca Serafini ha esposto la sua idea in merito: “Quando c’è di mezzo la cessione di una società di questa importanza, le cose non sono rapide e semplici, ma è anche vero che queste trattative stanno andando per le lunghe. Essendo metà Luglio, la preoccupazione dei tifosi è legittima”. – Nonostante i rumors che stanno circolando nelle ultime ore sull’ulteriore slittamento della firma per la cessione della maggioranza delle quote azionarie del Milan, ormai in mano a una cordata di industriali cinesi, che hanno già elette come nuovo amministratore delegato il manager Nicholas Gancikoff. Le ultime dichiarazioni choc di Mr Bee sembra non abbiano avuto alcun effetto sul proecedere della trattativa per la cessione del Milan, che nonostante lo slittamento della firma del contratto preliminare al 24 luglio, sembra comunque procedere sui binari giusti. A riferirlo è il giornalista del Corriere della Sera Pasquale Campopiano, il quale ha riferito sul proprio profilo Twitter che “Una cosa su tutte mi risulta: tutto procede, in gran segreto. La trattativa va avanti, i contratti sono quasi pronti. Tutto tranquillo quindi in casa Milan, in cui si spera si riesca a giungere alla conclusione di questa annosa vicenda entro tempi brevi, vista la necessità del Milan di fare le appropriate mosse di calciomercato in vista della prossima stagione di Serie A.
-In casa rossonera regna il silenzio. La cessione del Milan non si ancora quando si farà, quel che è certo è che ci sarà. Sono queste le notizie che trapelano dagli ambienti milanesi ma come evidenzia ‘Tuttomercatoweb’ i nomi della cordata cinese non sono ancora noti e fino alla firma preliminare del contratto da parte di Silvio Berlusconi non si potrà sbloccare neanche il calciomercato. Questi continui rinvii stanno esasperando i tifosi del Milan che non sanno più cosa aspettarsi dalla dirigenza rossonera e soprattutto con chi prendersela. Silvio Berlusconi ha detto di voler vendere, Adriano Galliani non ha più un ruolo esclusivo visto che coopera con Gancikoff, advisor cinese e delegato. Sui social i tifosi del Milan chiedono continue spiegazioni, perchè tutti aspettavano di vedere concretizzata la cessione del club entro questa settimana, ma le indiscrezioni parlano di un rinvio alla fine di luglio.
Qualche imbarazzo e molti problemi per il Milan dopo il rinvio della firma per il passaggio della maggioranza del club di Silvio Berlusconi alla cordata cinese. La firma sul preliminare potrebbe slittare di un’altra settimana, quella che va dal 18 al 24 luglio, se non addirittura a quella successiva, secondo Leggo. Inevitabili ripercussioni sul calciomercato, perché qualunque tipo di accordo non può essere ratificato. Al momento solo le cessioni potrebbero fornire le risorse necessarie per sbloccare i rinforzi. Tutto ciò vuol dire che gli assalti a Piotr Zielinski e Mateo Musacchio, ad esempio, non possono essere portati a termine. La speranza è che la cessione di Carlos Bacca al West Ham per 30 milioni di euro vada in porto, in modo tale da poter garantire qualche innesto a Vincenzo Montella, che finora sta facendo di necessità virtù. Va completato, infatti, il 4-3-2-1 di partenza, quello provato finora a Milanello.
Si infittisce il mistero della cessione del Milan. Sembrava davvero tutto fatto per la firma sul contratto preliminare ed invece siamo alle prese con un ulteriore rinvio della cessione dell’80% delle quote rossonere. Secondo quanto riportato poco fa da ‘La Repubblica’ le parti starebbero premendo per arrivare alla firma entro il 24 luglio, anche perchè se non c’è la cessione della società non si potrà sbloccare il calciomercato. La paura è che si dovrà slittare all’ultima settimana di luglio, con la data che dovrebbe essere stabilita nelle prossime ore. Le trattative di calciomercato sono tutte in stand-by, la cordata cinese ha dato però il via libera per trattare determinati giocatori come il difensore Musacchio oppure cedere Bacca al West Ham ma quello che conta è riuscire a prendere poi un attaccante in tempi brevi, per evitare di arrivare ad agosto senza un centravanti di livello. Si attendono novità, per ora è tutto bloccato.
-Il calciomercato rossonero continua ad essere bloccato. La cessione del Milan non ha ancora una data visto che il presidente Berlusconi non ha ancora posto la firma sul contratto preliminare e per ora si parla di altre due settimane di attesa. Fininvest ha deciso però di rassicurare tutti: la cessione dell’80% delle quote societarie avverrà, la causa di questi continui slittamenti è a causa di dettagli tecnici. Come riporta ‘Il Corriere dello Sport’ sul contratto preliminare ci sarà scritto anche chi si occuperà del calciomercato, con Galliani e l’advisor della cordata cinese Gancikoff che per ora stanno lavorando in sinergia per cercare di cedere qualcuno e portare liquidità nelle casse rossonere. Prima del 24 luglio comunque sicuramente non si chiuderà, Galliani sta pensando alla cessione di Bacca per avere in mano i trenta milioni di euro per respirare e puntare magari un difensore, visto l’infortunio di Zapata.
La cessione del Milan procede a ritrmi straordinariamente lenti: l’ingresso di Mr Bee e le polemiche che si sono susseguite hanno rallentato non poco il passaggio di consegne tra l’ormai ex patron Silvio Berlusconi e la nuova dirigenza cinese che ha già scelto Nicholas Gancikoff in qualità di nuovo amministratore delegato. La situazione però langue in casa Milan e si riflette soprattutto sul calciomercato rossonero, in una posizione di stalo. Secondo quanto rivelato da La Repubblica comunque i cinesi dovrebbero arrivare a Milan entro il 24 luglio, data entro cui è attesa la firma del contratto preliminare di cessione. Il giornale romano parla già di un evento in grade stile, con diretta televisiva e conferenza stampa, dove verranno presentati ufficialmente i nuovi investitori e probabilmente si chiariranno molti dettagli della trattativa ancora oscura su molti punti. Non resta dunque che attendere ulteriori dettagli in merito a questa lunga trattativa sulla cessione del Milan, un affare che sta tenendo banco ormai da parecchie settimane.
La cessione del Milan diventa sempre più una situazione complicata con i rossoneri che non riescono ad arrivare alla conclusione di quella che sembra essere diventata una lunga telenovela. Ora il problema che ha portato ad altri rallentamenti nella cessione del Milan ai cinesi è il ritorno di fiamma inaspettato di Mr.Bee Taechaubol. Il tentativo è arrivato con anche un comunicato ufficiale che parla di una offerta per l’acquisizione della minoranza del Milan e cioè del 48% delle quote. La proposta di Mr Bee è diametralmente opposta rispetto a quanto prospettato dalla cordata di cinesi che invece dovrebbero acquisire la maggioranza. La famosa firma preliminare per la cessione del Milan è stata rinviata: questi continui ritardi stanno influendo negativamente anche sul fronte calciomercato che non riesce a decollare.
Slitta alla prossima settiamana, se non alla quella dopo la firma dell’accordo preliminare che prevede lacessione di circa l’80% delle quote del Milan alla cordata di industrali cinesi, futuri proprietari del Milandell’ormai ex patron Silvio Berlusconi. L’inserimento di Mr Bee in questa trattativa ha smosso ulteriormente le acque già non calme dell’affare commerciale che porterebbe Nicholas Gancikoff, adviser della cordata cinese a divenire il nuovo amministratore delegato del club rossonero, ponendo così fine all’era Berlusconi. Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Corriere della Sera però non dietro a questo ennesimo rinvio della firma del contratto non vi sarebbero motivazioni particolari, se non la volontà di definire gli ultimi dettagli burocratici della cessione. Sembra dunque che le dichiarazioni choc di Mr Bee non abbiano avuto alcuna inflenza sulla trattativa in corso tra Silvio Berlusconi, Fininvest e i nuovo investitori cinesi, che presto dunque diveranno i proprietari del Milan. Tale slittamento nella trattativa per la cessione però ha sostanzialmente bloccato nuovamente il calciomercato rossonero: tutti gli acquisti importanti infatti sono vincolati dalla firma del contratto preliminare e il Milan potrebbe pagare caro tale ritardo.
Carlo Ancelotti, neo allenatore del Bayern Monaco, nel corso della conferenza stampa di presentazione in Germania ha voluto parlare anche della cessione del Milan, visti i suoi trascorsi nel club rossonero. “Che effetto mi fa il passaggio del Milan ai cinesi? Il Milan per me è sempre di Berlusconi e di Galliani. Nel momento in cui ci sarà la firma con il passaggio ad un’altra proprietà sicuramente considererò il Milan in maniera diversa. Per me oggi il Milan significa Berlusconi e Galliani” commenta l’ex allenatore rossonero e del Real Madrid. Intanto, per quanto riguarda l’aspetto della cessione, sembra che neanche in questa settimana arriverà la firma sul contratto per il passaggio dell’80% delle quote del Milan alla cordata cinese. Le parti hanno bisogno di più tempo per rivedere bene i dettagli quindi gli asiatici hanno chiesto ai vertici di Fininvest una proroga con la firma che ora dovrebbe arrivare dopo il 15 luglio.
La cessione del Milan slitta ancora una volta. Questa appena cominciata doveva essere la settimana decisiva per la firma sul contratto da parte del presidente Silvio Berlusconi ed invece la cordata cinese ha chiesto ancora del tempo prima dell’acquisizione. Come riporta questa mattina ‘La Repubblica’ la cordata asiatica che è in trattativa con Fininvest per rilevare l’80% delle quote rossonere, ha chiesto una proroga alla dirigenza del Milan nonostante il termine dell’esclusiva fosse fissato al 15 luglio. Il motivo? Pare che la cordata cinese abbia necessariamente bisogno di più tempo perchè ci sono ancora da definire alcuni dettagli tecnici dell’operazione, prima della firma del presidente Silvio Berlusconi. Questo rinvio non dovrebbe riguardare la questione di Mr.Bee che si è insinuato nuovamente tra le idee del Milan volendo prelevare il 48% delle quote rossonere. Il mercato sarà bloccato ancora una settimana?
Sembra quasi ufficiale lo slittamento della firma preliminare sul contratto che sancirà la cessione del Milan. Come rivelato poco fa da ‘Sky Sport’ nonostante la prima data sia stata quella del 30 giugno, poi rimandata al 15 luglio, adesso le parti stanno cercando di posticipare ancora. La firma sul contratto da parte del presidente Silvio Berlusconi, quindi, non arriverà in questa settimana ma si parla addirittura del 18 o 24 luglio. Potrebbe arrivare anche la settimana successiva, quindi alla fine di luglio, sicuramente non prima. Pare che la decisione del rinvio sia stata presa per permettere alla cordata cinese e a Fininvest di limare qualcosa all’interno del contratto, come dati tecnici e altro, in modo che il presidente Berlusconi abbia in mano una bozza completa per la cessione dell’80% delle quote societarie. Se non avverrà la cessione il calciomercato non potrà sbloccarsi.
Mr Bee è tornato alla carica per la cessione del Milan, rompendo le uova nel paniere agli acquirenti cinesi che stanno per rilevare l80% della società di Aldo Rossi da Silvio Berlusconi. Particolare la trattativa in questo momento: con ladvisor broker tailandese che rispunta proprio nel momento clou della vendita del Cavaliere alla cordata di cinesi, il mistero sulla società rossonera si fa fitto. Firma slittata per loperazione iniziale tra Berlusconi e i cinesi, ma dietro cè ancora Mr Bee che ieri è spuntato con un appello pubblico per il presidente del Milan? «Dal dicembre 2014 il mio impegno per chiudere un accordo per acquistare parte del Milan non si è mai interrotto. A pochi giorni dalla fine di questa esclusiva vorrei far capire ai tifosi del Milan che esiste un’altra possibilità. Che Berlusconi può tenersi il Milan e restarne alla guida. La nuova proposta di Mr Bee è chiara: acquistare il 48% del Milan mettendo a disposizione della società 100 milioni di euro per ogni sessione di calciomercato; inoltre il tailandese punterebbe sulla quotazione del club nella borsa cinese. Questo significa che Silvio Berlusconi resterebbe presidente e alla guida del Milan con le quote di maggioranza: un’offerta del genere potrà indurre in tentazione il presidente, al punto da mandare all’aria il piano con i cinesi proprio sul più bello? Inoltre Galliani, forse il vero ago della bilancia: il suo futuro è legato probabilmente a cosa potrebbe avvenire nella società, se rimane significa che allora Berlusconi e Bee guideranno il nuovo Milan, altrimenti cinese con la partenza definitiva dello storico a.d milanista. «Fino al 31 agosto, data di termine del mercato, il mio impegno è qui, poi non so cosa farò e se lo farò al Milan o altrove ha detto durante il primo giorno di raduno Adriano Galliani. Mistero fitto, Milan in mano a chi?